Visualizza Versione Completa : [Grammarnazi qui] Finale di American beauty in italiano
4.50. Non vi sembra un errore grossolano, in itaGliano? Me lo chiedo da tempo.
https://www.youtube.com/watch?v=ak_aJDqj53k
"non avete la minima idea di cosa stia parlando" :uhm:
ma nel parlato dovrebbe essere accettato anche il presente "sto parlando"
no, non parlo del congiuntivo.
"non sapete di cosa sto parlando"
o
"non avete la minima idea di ciò di cui sto parlando"
perchè non entrambe? (cit)
Non dovrebbe essere errata
Non dovrebbe essere errata
a me suona malissimo.
"non ho idea di + oggetto"
non ho idea di -> cosa tu stia facendo
non ho idea di -> cosa tu stia guardando
non ho idea di -> cosa tu stia dicendo
OK
non ho idea di -> cosa tu stia parlando
NOPE (a meno che non abbia il significato di "quale lingua tu stia parlando", che rende il verbo "parlare" transitivo)
Al di là del fatto che sia giusta o sbagliata... E' un film, si può (anzi si DEVE) adottare un registro vicino alla lingua parlata nella vita di tutti i giorni.
Anche in letteratura ormai sono accettate delle cose grammaticamente sbagliate, ma ricorrenti nello stile informale (basta che leggi un libro di Ammaniti, dove il congiuntivo praticamente NON ESISTE). O, se vuoi una cosa più estrema, Paolo Nori, dove puoi trovare "ciò" al posto di "ci ho" :asd:
Comunque a quei livelli (di film e libri) tutte queste cose sono volute, intenzionali, sono scelte stilistiche, quindi è inutile che fai il grammar nazi alla ricerca di errori :smug:
ciò è orribile, dai.... al limite c'ho
ciò è orribile, dai.... al limite c'ho
Bassotuba non c'è, il suo romanzo più conosciuto, inizia così:
"Io sono quello che non ce la faccio..."
:asd:
Però funziona, il libro scivola via che è una bellezza... :sisi:
vabè, immagino che il personaggio che dice (o pensa) quella frase sia uno del popolino :asd:
E' il suo alter ego, cosa strana, dal momento che lui è un intellettuale e uno dei più grandi traduttori di letteratura russa :uhm:
Semplicemente ha voluto costruirsi uno stile riconoscibile, che lo distinguesse da tutti gli altri.
Al di là del fatto che sia giusta o sbagliata... E' un film, si può (anzi si DEVE) adottare un registro vicino alla lingua parlata nella vita di tutti i giorni.
Anche in letteratura ormai sono accettate delle cose grammaticamente sbagliate, ma ricorrenti nello stile informale (basta che leggi un libro di Ammaniti, dove il congiuntivo praticamente NON ESISTE). O, se vuoi una cosa più estrema, Paolo Nori, dove puoi trovare "ciò" al posto di "ci ho" :asd:
Comunque a quei livelli (di film e libri) tutte queste cose sono volute, intenzionali, sono scelte stilistiche, quindi è inutile che fai il grammar nazi alla ricerca di errori :smug:
boh, è un monologo abbastanza "raffinato", una scelta del genere mi pare molto strana
Vabbè, la prossima volta chiamano te per le scelte stilistiche... :asd:
scusa, hai ragione, è noto che nella storia mondiale universale della traduzione non è mai stato commesso un errore, che sciocco solo a pensarlo :facepalm:
allora su questa espressione sono caduti un bel po' di traduttori...
https://www.google.it/search?q=non+ho+idea+di+-%3E+cosa+tu+stia+parlando&ie=utf-8&oe=utf-8&client=firefox-b&gfe_rd=cr&ei=JSlLV4bhEIXF8AfMtan4CA
allora su questa espressione sono caduti un bel po' di traduttori...
https://www.google.it/search?q=non+ho+idea+di+-%3E+cosa+tu+stia+parlando&ie=utf-8&oe=utf-8&client=firefox-b&gfe_rd=cr&ei=JSlLV4bhEIXF8AfMtan4CA
nella prima pagina c'è UN risultato "serio" (da libro) con la traduzione incriminata
- - - Aggiornato - - -
del famoso editore TIME CRIME
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