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Visualizza Versione Completa : Climatizzatori vs caldaia



alezago88
30-10-23, 10:22
Domanda per gli esperti di energia...
Ho installato dei climatizzatori a pompa di calore con queste caratteristiche in tre stanze.
https://i.imgur.com/hLgWAzj.png
Normalmente uso una caldaia tradizionale con radiatori in alluminio per riscaldare gli ambienti.

A livello economico mi converrebbe usare i climatizzatori per il riscaldamento o la caldaia, considerando che comunque quest'ultima la userei per riscaldare il resto di casa?

Enriko!!
30-10-23, 11:50
Bella domanda... :asd:

Bobo
30-10-23, 11:58
Normalmente uso una caldaia tradizionale con radiatori in alluminio per riscaldare gli ambienti.

A livello economico mi converrebbe usare i climatizzatori per il riscaldamento o la caldaia, considerando che comunque quest'ultima la userei per riscaldare il resto di casa?

Beh, nel momento in cui la caldaia è in azione... imho ti conviene certamente aprire 3 radiatori in più piuttosto che accendere i climatizzatori :mah:

Da "ignorante", imho il dubbio potrebbe esserci se fossimo in una situazione "solo climatizzatori VS solo caldaia", ma una volta che la caldaia è accesa ed è andata a regime, direi che il più è fatto.


Al massimo il climatizzatore puoi usarlo in quel momenti in cui ti serve scaldare solo quella stanza, ed accendere tutto l'impianto sarebbe uno spreco... ad esempio, quando lavoro in smart e sto a casa da solo, di base "vivo" dentro la stanza adibita a studio.
A quel punto piuttosto che accendere la caldaia per tutto il giorno, mi sono comprato un radiatore ad olio elettrico che tengo al minimo in stanza per non congelare.
E poi, quando rientra pure la mia compagna, accendo tutto il resto e spengo il radiatore a corrente.

showa
30-10-23, 12:09
Beh, nel momento in cui la caldaia è in azione... imho ti conviene certamente aprire 3 radiatori in più piuttosto che accendere i climatizzatori :mah:

Da "ignorante", imho il dubbio potrebbe esserci se fossimo in una situazione "solo climatizzatori VS solo caldaia", ma una volta che la caldaia è accesa ed è andata a regime, direi che il più è fatto.


Al massimo il climatizzatore puoi usarlo in quel momenti in cui ti serve scaldare solo quella stanza, ed accendere tutto l'impianto sarebbe uno spreco... ad esempio, quando lavoro in smart e sto a casa da solo, di base "vivo" dentro la stanza adibita a studio.
A quel punto piuttosto che accendere la caldaia per tutto il giorno, mi sono comprato un radiatore ad olio elettrico che tengo al minimo in stanza per non congelare.
E poi, quando rientra pure la mia compagna, accendo tutto il resto e spengo il radiatore a corrente.
:uhm: cioè?

Baddo
30-10-23, 12:34
Domanda per gli esperti di energia...
Ho installato dei climatizzatori a pompa di calore con queste caratteristiche in tre stanze.
https://i.imgur.com/hLgWAzj.png
Normalmente uso una caldaia tradizionale con radiatori in alluminio per riscaldare gli ambienti.

A livello economico mi converrebbe usare i climatizzatori per il riscaldamento o la caldaia, considerando che comunque quest'ultima la userei per riscaldare il resto di casa?

A occhio direi che usare la caldaia per tutto è più ottimizzato, disperdi meno energie. Considera la pompa di calore funziona bene a temperature basse e costanti.
Summon coso comunque arnald che mi pare fosse il suo mestiere.

- - - Aggiornato - - -


:uhm: cioè?

Un termosifone elettrico portatile... anch'io sono rimasto perplesso chiedendomi cosa fosse l'olio elettrico :asd:

Bobo
30-10-23, 13:09
:uhm: cioè?

Si, forse sono stato criptico, o più che altro mancava una virgola :asd:

E' un termosifone con dell'olio (mi pare a base siliconica) dentro, ed una resistenza.
La resistenza scalda l'olio, l'olio scalda il metallo che poi scalda la stanza.

Rispetto ad una stufetta elettrica classica (quelle da bagno o quelle alogene, per intenderci) ha lo svantaggio di scaldarsi più lentamente (l'olio deve andare a temperatura) ma il vantaggio di mantenere molto meglio il calore (nelle altre appena le spegni si raffreddano).

Caratteristiche diverse, per utilizzi diversi.

Baddo
30-10-23, 13:10
E se ci metti qualcosa ti spugnoso in mezzo alle alette puoi pure fartelo :sisi:

Enriko!!
30-10-23, 13:22
Al massimo il climatizzatore puoi usarlo in quel momenti in cui ti serve scaldare solo quella stanza, ed accendere tutto l'impianto sarebbe uno spreco... ad esempio, quando lavoro in smart e sto a casa da solo, di base "vivo" dentro la stanza adibita a studio.


Penso dipenda molto anche da come è fatto l'impianto di riscaldamento...
per dire casa mia dove ogni radiatore ha il suo tubo di andata, e termostatiche... se apro una stanza sola, se parte la caldaia tempo 3 minuti il termosifone è caldo e solo quello, non credo ci sia chissà che spreco...poi la caldaia dovendo scaldare per 1 solo termosifone lavora quasi niente.

Arnald
30-10-23, 13:31
Domanda per gli esperti di energia...
Ho installato dei climatizzatori a pompa di calore con queste caratteristiche in tre stanze.
https://i.imgur.com/hLgWAzj.png
Normalmente uso una caldaia tradizionale con radiatori in alluminio per riscaldare gli ambienti.

A livello economico mi converrebbe usare i climatizzatori per il riscaldamento o la caldaia, considerando che comunque quest'ultima la userei per riscaldare il resto di casa?

Dipende anche dalla caldaia. Quanti altri termosifoni hai oltre a quelli che terresti spenti? Se la caldaia non la butti tutta su un solo radiatore, ma ne hai altri 3-4 vai con il sistema ibrido.
In questa stagione i condizionatori sono molto performanti, perchè fuori difficilmente ci sono meno di 10°C e quindi danno il meglio di sè. Quando sarai intorno ai 5-7°C probabilmente raggiungerai il punto di pareggio (in realtà le pompe di calore lavorano bene anche sotto zero, ma nel tuo caso non credo sia un impianto molto ottimizzato per fare caldo).
Quello che ti frega con temperature prossime allo zero sono gli sbrinamenti. Le alette si riempiono di ghiaccio e la macchina deve ciucciare energia dalla casa per buttarla fuori e scioglierlo. Puoi accorgertene perchè gli split smettono di fare caldo senza apparente motivo per circa 15 minuti.


Si, forse sono stato criptico, o più che altro mancava una virgola :asd:

E' un termosifone con dell'olio (mi pare a base siliconica) dentro, ed una resistenza.
La resistenza scalda l'olio, l'olio scalda il metallo che poi scalda la stanza.

Rispetto ad una stufetta elettrica classica (quelle da bagno o quelle alogene, per intenderci) ha lo svantaggio di scaldarsi più lentamente (l'olio deve andare a temperatura) ma il vantaggio di mantenere molto meglio il calore (nelle altre appena le spegni si raffreddano).

Caratteristiche diverse, per utilizzi diversi.

Quindi l'unico "vantaggio" di questo accrocco è che non ti da il caldo quando lo richiedi, ma un pochino dopo. :asd:
Bella me... :asd:

L'unica soluzione decente sarebbero i pannelli radianti a infrarossi o altrimenti la stufetta più economica che riesci a trovare. Tutto il resto è marketing.
Se hai un tostapane puoi usare pure quello, è lo stesso identico principio fisico.

Bobo
30-10-23, 14:45
Penso dipenda molto anche da come è fatto l'impianto di riscaldamento...
per dire casa mia dove ogni radiatore ha il suo tubo di andata, e termostatiche... se apro una stanza sola, se parte la caldaia tempo 3 minuti il termosifone è caldo e solo quello, non credo ci sia chissà che spreco...poi la caldaia dovendo scaldare per 1 solo termosifone lavora quasi niente.

Ma in quel caso di fatto devi andare in giro a chiudere le valvole di tutti gli altri, o sbaglio? :mah:


Quindi l'unico "vantaggio" di questo accrocco è che non ti da il caldo quando lo richiedi, ma un pochino dopo. :asd:
Bella me... :asd:

Tiene il calore più a lungo.

Una volta arrivato a temperatura, deve giusto dare un colpetto ogni tanto per mantenerla, e se lo spegni continuerà a far caldo per un pezzo... perchè il liquido all'interno tiene il calore: hai mai usato una "borsa dell'acqua calda" di quelle elettriche, col gel dentro?
Ecco.


Prova a fare la stessa cosa con una stufetta "da bagno" (ma anche con un termoconvettore più serio... ho lavorato per anni in un ambiente senza riscaldamenti e ce la cavavamo con quello :bua: ), e vedrai che dopo 5 minuti che l'hai spento hai di nuovo freddo... quindi di fatto sei costretto a tenerlo acceso per tutto il tempo.


Sono prodotti diversi destinati ad un uso diverso: ti serve un caldo veloce e non necessariamente duraturo, perchè devi farti la doccia?
Termoconvettore da bagno, lo accendi 5 minuti prima di farti la doccia, scalda il bagno in un attimo, lo spegni appena hai finito e sei felice.

Devi stare un pomeriggio in una stanza fresca?
Imho ci sono soluzioni migliori, e parlo per lunga esperienza di ambienti freddi e non riscaldati :bua:


Poi per carità, c'è sempre una resistenza che viene alimentata e produce calore, intendiamoci.

Però ti posso dire che con questo magari a tarda mattina lo spengo e continua a farmi calore fino a pranzo (lo tengo vicino alla scrivania).
Con i termoconvettori o quelle alogene, devi tenerle accese fino a quando sei in stanza... perchè appena si spengono si raffreddano all'istante.

Manco a dire che l'ho pagata di più, eh :asd:
I prezzi son quelli.

Baddo
30-10-23, 15:15
Adesso voglio anche io un termosifone a olio elettrico!

Arnald
30-10-23, 15:19
Ma in quel caso di fatto devi andare in giro a chiudere le valvole di tutti gli altri, o sbaglio? :mah:



Tiene il calore più a lungo.

Una volta arrivato a temperatura, deve giusto dare un colpetto ogni tanto per mantenerla, e se lo spegni continuerà a far caldo per un pezzo... perchè il liquido all'interno tiene il calore: hai mai usato una "borsa dell'acqua calda" di quelle elettriche, col gel dentro?
Ecco.


Prova a fare la stessa cosa con una stufetta "da bagno" (ma anche con un termoconvettore più serio... ho lavorato per anni in un ambiente senza riscaldamenti e ce la cavavamo con quello :bua: ), e vedrai che dopo 5 minuti che l'hai spento hai di nuovo freddo... quindi di fatto sei costretto a tenerlo acceso per tutto il tempo.


Sono prodotti diversi destinati ad un uso diverso: ti serve un caldo veloce e non necessariamente duraturo, perchè devi farti la doccia?
Termoconvettore da bagno, lo accendi 5 minuti prima di farti la doccia, scalda il bagno in un attimo, lo spegni appena hai finito e sei felice.

Devi stare un pomeriggio in una stanza fresca?
Imho ci sono soluzioni migliori, e parlo per lunga esperienza di ambienti freddi e non riscaldati :bua:


Poi per carità, c'è sempre una resistenza che viene alimentata e produce calore, intendiamoci.

Però ti posso dire che con questo magari a tarda mattina lo spengo e continua a farmi calore fino a pranzo (lo tengo vicino alla scrivania).
Con i termoconvettori o quelle alogene, devi tenerle accese fino a quando sei in stanza... perchè appena si spengono si raffreddano all'istante.

Manco a dire che l'ho pagata di più, eh :asd:
I prezzi son quelli.

Madonna quanto scrivi. :asd:
Quella mezz'ora che "guadagni" dopo l'hai persa prima, in fase di accensione.

Stai solo "disottimizzando" la regolazione del calore perchè hai il bias dei cari vecchi caloriferi in ghisa (altra cazzata, ma vabbè).

Comunque se l'hai pagato tanto quanto una normale stufetta ed è adatto alle tue esigenze va bene, ci mancherebbe. Ma non è una buona soluzione per risparmiare a lungo termine, visto che consuma più di un dual split a palla.
Sono aggeggi che arrivano a consumare 1200W istantanei, vale a dire 9,6 kWh al giorno se li usi in smart working. Con la corrente a 30 cent sono circa 3€ al giorno. In 4-5 anni ci ripaghi un condizionatore. :bua:

Baddo
30-10-23, 16:01
Arnald cosa ne pensi dei vasi di terracotta con candela dentro?

Bobo
30-10-23, 16:25
Madonna quanto scrivi. :asd:
Quella mezz'ora che "guadagni" dopo l'hai persa prima, in fase di accensione.

Stai solo "disottimizzando" la regolazione del calore perchè hai il bias dei cari vecchi caloriferi in ghisa (altra cazzata, ma vabbè).

Bon.

La stufetta da bagno scalda subito ma raffredda subito, con questa scaldo quasi subito (la tengo vicina alla scrivania, non è che devo aspettare che mi scaldi tutta la stanza) e se la spengo mi tiene caldo per un pezzo.
Per intenderci: non è che mi scalda dopo mezzora e poi sta mezzora la recupero dopo... mi scalda subito e poi mi dura mezzora in più

Nel mio caso il consumo massimo è 600w (accendo solo un modulo), che come normale che sia si abbassa poi quando comincia a mantenere solo la temperatura.

Ti parlo avendo provato entrambe le soluzioni, e per l'uso che ne faccio io mi sto trovando meglio... poi sicuro se allargassimo il discorso al riscaldamento di una stanza intera avresti perfettamente ragione.


Sono aggeggi che arrivano a consumare 1200W istantanei, vale a dire 9,6 kWh al giorno se li usi in smart working. Con la corrente a 30 cent sono circa 3€ al giorno. In 4-5 anni ci ripaghi un condizionatore. :bua:

Vabbeh, ma chiaro che se avessi potuto/voluto sbattermi per montare un condizionatore non avrei preso la stufetta elettrica :asd:

L'idea di mettere qualche condizionatore a casa in realtà ci sta, ma avrei prima voluto montare i pannelli solari (e lo scorso anno mi hanno rimbalzato :bua: ), senza contare che dovrei un po valutare cosa mettere e dove :mah:

La casa non è grossa (90mq) e gli ambienti "attivi" sono 3: lo studio (che però è vissuto quasi solo quando faccio smart), il salotto-cucina (la stanza più frequentata, ma di base ci siamo solo la sera) e la camera da letto (solo la notte, e magari in estate un qualcosa di rinfrescante aiuterebbe a dormire meglio).

Di base la soluzione ottimale sarebbe qualcosa di trasportabile da una stanza all'altra (non capiterebbe mai di doverne accendere due o tre insieme)/, ma immagino che oltre ad essere meno efficiente è anche un accrocco in più a cui trovare posto... quindi per ora nada e bon.

Magari prima dell'estate ci rifaccio un pensiero e chiedo consiglio qui :sisi:

Arnald
30-10-23, 16:45
Bon.

La stufetta da bagno scalda subito ma raffredda subito, con questa scaldo quasi subito (la tengo vicina alla scrivania, non è che devo aspettare che mi scaldi tutta la stanza) e se la spengo mi tiene caldo per un pezzo.
Per intenderci: non è che mi scalda dopo mezzora e poi sta mezzora la recupero dopo... mi scalda subito e poi mi dura mezzora in più



Fermi tutti, abbiamo appena trovato il modo di creare energia dal nulla! :eek:

alezago88
30-10-23, 18:06
Presupposto é che al momento qui ci sono temperature di ancora più di 20 gradi e tutto é spento, se ne riparla quando scenderanno le temperature...
I climatizzatori sono solo in 3 stanze, i caloriferi anche nelle altre 2 più due bagni piccoli. Ho anche le valvole termostatiche smart su tutti i caloriferi tranne nei bagni.

Volevo capire se c'erano controindicazioni nell'usare i climatizzatori o meno, anche perché dovrei trovare un'impostazione che me li faccia funzionare in priorità (in teoria mi basterebbe abbassare la temperatura delle valvole dei termosifoni...)

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Bobo
30-10-23, 18:49
Fermi tutti, abbiamo appena trovato il modo di creare energia dal nulla! :eek:

:roll:

Baddo
30-10-23, 19:50
Arnald cosa posso usare per migliorare l'efficienza di una stufa economica in un ambiente di 5x10h3 poco isolato?
Non la posso sostituire con una stufa di terracotta perchè mi serve per cucinare, è comodissima

Arnald
31-10-23, 13:08
Arnald cosa posso usare per migliorare l'efficienza di una stufa economica in un ambiente di 5x10h3 poco isolato?
Non la posso sostituire con una stufa di terracotta perchè mi serve per cucinare, è comodissima

Non mi occupo di biomasse, ti posso dare un consiglio da uomo della strada: coibentare dove puoi, pulire bene la canna fumaria (non con gli spazzacamini chimici, ma meccanicamente) e metterti un maglioncino in più :timido:
Se hai tanto tiraggio puoi provare uno di quei radiatori da canna fumaria, lo reputo una buona idea, ma non l'ho mai provato.
https://www.amazon.it/Diffusore-smaltato-radiatore-emanatore-Riscaldamento/dp/B07YL6VD31/ref=sr_1_5?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&crid=22RYR9HA3KC7L&keywords=radiatore+canna+fumaria&qid=1698754095&sprefix=radiatore+canna+fumari%2Caps%2C100&sr=8-5

Baddo
31-10-23, 13:16
No il tiraggio è un problema, nel senso che in accensione fa un po' di fumo e ho due curve a 90°, già il meglio possibile

Grazie comunque caro!

Pensavo a blocchi accumulanti da mettere sul piano cottura, non so, manufatti in terracotta o ghisa che accumulano il calore.

Arnald
31-10-23, 13:24
No il tiraggio è un problema, nel senso che in accensione fa un po' di fumo e ho due curve a 90°, già il meglio possibile

Grazie comunque caro!

Pensavo a blocchi accumulanti da mettere sul piano cottura, non so, manufatti in terracotta o ghisa che accumulano il calore.

Stesso discorso che facevo per la stufetta ad olio. Accumulare il calore serve a smussare i picchi di calore (o di non calore), non a guadagnare energia gratis.
La stufa economica di per sè ha un andamento del calore molto dolce, probabilmente costante in tutta la giornata.
Aumentare la massa ti potrebbe servire ad attenuare la perdita di calore durante la notte, ma a quel punto ti ci vuole un lavoro più radicale, per raggiungere un funzionamento simile alle grandi stufe della tradizione nordica, quelle rivestite di maiolica, per intenderci.

Gilgamesh
31-10-23, 14:39
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20231031/fe787dbbd058def3115eb0d4a5d3fa23.jpg

von right
31-10-23, 14:50
Domanda per gli esperti di energia...
Ho installato dei climatizzatori a pompa di calore con queste caratteristiche in tre stanze.
https://i.imgur.com/hLgWAzj.png
Normalmente uso una caldaia tradizionale con radiatori in alluminio per riscaldare gli ambienti.

A livello economico mi converrebbe usare i climatizzatori per il riscaldamento o la caldaia, considerando che comunque quest'ultima la userei per riscaldare il resto di casa?
Non entro nella questione economica/energetica ma personalmente la pompa di calore del condizionatore non mi ha mai soddisfatto quando ho provato ad usarla: l'aria diventa "secca" e soprattutto si scalda troppo "sopra" e "poco" sotto, ovviamente perchè lo split è sul soffitto.
Quest'anno magari riprovo ma anche l'anno scorso alla fine ho preferito accendere il riscaldamento classico anche se al minimo.

megalomaniac
31-10-23, 15:32
Arnald meglio un bue o un asinello per scaldare la culla di un neonato?

Arnald
31-10-23, 15:34
Non entro nella questione economica/energetica ma personalmente la pompa di calore del condizionatore non mi ha mai soddisfatto quando ho provato ad usarla: l'aria diventa "secca" e soprattutto si scalda troppo "sopra" e "poco" sotto, ovviamente perchè lo split è sul soffitto.
Quest'anno magari riprovo ma anche l'anno scorso alla fine ho preferito accendere il riscaldamento classico anche se al minimo.

La stratificazione del calore in alto è un problema degli split pensati e montati per l'estate ed è un problema reale e conosciuto. :sisi:
Si può attenuare cercando di fare andare l'impianto "lento" e costante. Invece di tenerlo a bomba a 26°C per 2 ore alla sera lo imposti per accendersi un paio di ore prima del tuo rientro e lo metti a 20-21°C.
L'aria secca percepita in realtà non ha una vera e propria base scientifica. E' vero che scaldando un ambiente l'umidità relativa si abbassa, ma questo accade con qualsiasi impianto.
L'eccessiva secchezza dell'aria si può avere in estate, perchè lo split (molto freddo) fa condensare l'umidità su di esso e quindi deumidifica. In inverno questo non accade, perchè la batteria di scambio termico è calda.

Insomma, come al solito se la teoria cozza con la realtà, beh, peggio per la realtà. :snob:

Baddo
31-10-23, 15:50
Stesso discorso che facevo per la stufetta ad olio. Accumulare il calore serve a smussare i picchi di calore (o di non calore), non a guadagnare energia gratis.
La stufa economica di per sè ha un andamento del calore molto dolce, probabilmente costante in tutta la giornata.
Aumentare la massa ti potrebbe servire ad attenuare la perdita di calore durante la notte, ma a quel punto ti ci vuole un lavoro più radicale, per raggiungere un funzionamento simile alle grandi stufe della tradizione nordica, quelle rivestite di maiolica, per intenderci.

Il problema della stufa economica è che NON ha alcun tipo di accumulo di calore :asd: tutto viene assorbito dal piano cottura e se ne va in gran parte col fumo nel tubo. Le stufe in terracotta tipo Becchi invece hanno un accumulo del calore spropositato e con la stessa quantità di legna sfrutti tantissime calorie in più! Il caldo viene assorbito dai due o tre piani radiatori prima di finire nel condotto, i quali lo trattengono e lo irradiano a lungo.
La stufa economica se vuoi fa un caldone subito ma come si spegne se ne va, e tantissimo se ne è andato nel tubo perché il fumo passa sotto il piano cottura e se ne va subito nel condotto.

L'ideale sarebbero appunto degli artefatti da mettere sul piano cottura che aiutino a dissipare e irraggiare e irradiare, evitando così che le calorie se ne vadano subito nel tubo.

Ho provato a metterci dei braceri di ghisa di altre stufe ma facevano un odore terribile.

Boh, pentole piene di acqua?

- - - Aggiornato - - -

Avendo circa 1,5m di canna fumaria scoperta in sala prima della cassetta, mi piacerebbe prendere del tubo di rame da avvolgerci intorno a mo di serpentina, le cui estremità finirebbero in un radiatore + circolatore (il circolatore servirebbe davvero?) con ventolina a piastra peltier-seebeck per irradiare la stanza. fo un disegno.

Baddo
31-10-23, 16:02
https://i.imgur.com/jwIPk9k.jpg

Azad
31-10-23, 16:02
Domanda per gli esperti di energia...
Ho installato dei climatizzatori a pompa di calore con queste caratteristiche in tre stanze.
https://i.imgur.com/hLgWAzj.png
Normalmente uso una caldaia tradizionale con radiatori in alluminio per riscaldare gli ambienti.

A livello economico mi converrebbe usare i climatizzatori per il riscaldamento o la caldaia, considerando che comunque quest'ultima la userei per riscaldare il resto di casa?

Stessa domanda mia - per la prima volta quest'anno - con la differenza che vivo da solo (in tre stanze) e quindi c'è una sola stanza alla volta che effettivamente richiede riscaldamento.
Mi sa che, quando comincia il freddo, faccio un mese in un modo e un mese nell'altro per vedere alla fine quanto ho pagato di entrambe.

von right
31-10-23, 16:06
La stratificazione del calore in alto è un problema degli split pensati e montati per l'estate ed è un problema reale e conosciuto. :sisi:
Si può attenuare cercando di fare andare l'impianto "lento" e costante. Invece di tenerlo a bomba a 26°C per 2 ore alla sera lo imposti per accendersi un paio di ore prima del tuo rientro e lo metti a 20-21°C.
L'aria secca percepita in realtà non ha una vera e propria base scientifica. E' vero che scaldando un ambiente l'umidità relativa si abbassa, ma questo accade con qualsiasi impianto.
L'eccessiva secchezza dell'aria si può avere in estate, perchè lo split (molto freddo) fa condensare l'umidità su di esso e quindi deumidifica. In inverno questo non accade, perchè la batteria di scambio termico è calda.

Insomma, come al solito se la teoria cozza con la realtà, beh, peggio per la realtà. :snob:

Infatti ho messo "secca" tra apici perchè so che non è tecnicamente secca e che lo stesso lo hai con altre forme di riscaldamento, come hai giustamente intuito intendevo che la sensazione è che sia maggiormente secca, ma è una sensazione.
Il problema maggiore cmq resta la stratificazione, sarebbe da provare mettendola più bassa come suggerivi.
Non so cmq se nel mio caso valga la pena...ho il riscaldamento a pavimento in casa a4, per quando servirà accendere qualcosa forse mi conviene usare direttamente quello.

Degauss
31-10-23, 19:25
Arnald cosa posso usare per migliorare l'efficienza di una stufa economica in un ambiente di 5x10h3 poco isolato?
Non la posso sostituire con una stufa di terracotta perchè mi serve per cucinare, è comodissima
In ordine di costosità crescente:
Sposta la stufa in modo da aggiungere metri di canna fumaria, io ne ho 4 o 5 (per necessità, non li ho aggiunti apposta) e ci fa un botto. Un po' antiestetico.
Cambia la stufa con una più grande :asd:
Cambia la stufa con una termocucina, la colleghi ai radiatori e recuperi tanto calore per scaldare anche altre stanze.

Bobo
01-11-23, 12:47
Bon, da buon ingegnere ho provato a tirar fuori qualche dato misurabile per vedere se le mie impressioni "empiriche" avessero effettivamente qualche base :asd:

Ho usato una presa smart (che l'inverno scorso non avevo, altrimenti l'avrei già fatto) che mi permette di impostare timer e misurare il consumo effettivo di quello che ci attacchi.

Due stufette diverse (una stufetta "da bagno" da 400w, ed il termosifone "ad olio" da 1500 - ma io lo accendo sempre a 600w, che è sufficiente).

Stesse condizioni ambientali (ho fatto passare un'oretta tra l'una e l'altra, per partire grosso modo dalla stessa temperatura), stesso posto, stessa stanza, stessa durata (mezz'ora, impostata da timer per non sbagliare).

Questo il consumo della stufetta da bagno:

https://i.ibb.co/xL8PGxP/Uso-1.jpg

Questo il consumo del termosifone:

https://i.ibb.co/0J277t0/Uso-2.jpg

(le prime due barre sono quelle della stufetta di prima)

E questo il prevedibile andamento dei consumi:

https://i.ibb.co/NYV76DG/Curve.jpg

Come già previsto "a sensazione", la stufetta è di fatto costretta a tenere la resistenza a palla per tutto il tempo, perchè non appena si spegne si raffredda tutto.
Quindi per mezz'ora ha assorbito in maniera praticamente costante 400w

Il termosifone invece ha un picco di assorbimento più alto (600w), ma che è durato solo poco più di 10 minuti... il resto del tempo ha disattivato la resistenza (consumi a zero) limitandosi a rilasciare pian piano quanto accumulato.

Nonostante a livello nominale consumasse il 50% in più, in realtà ha coperto quella mezzora con oltre il 30% in meno di consumo effettivo.

Mezz'ora è poca, ma in realtà credo che allungando ad un'ora la differenza tra le due opzioni sarebbe stata anche più evidente: la stufetta avrebbe continuato ad assorbire 400w per la seconda mezz'ora, mentre il termosifone avrebbe avuto bisogno di un picco più breve (banalmente, partiva da una temperatura più alta) per coprire anche il tempo rimanente.

Il tutto con una sensazione di calore più piacevole e con praticamente zero rumore di mezzo.


Si è creata dal nulla dell'energia?
Ovviamente no.

Nel primo caso, mettendo un termometro davanti la stufa avresti un calore praticamente costante, nel secondo avresti un andamento con tante "U" in sequenza: picco, abbassamento fino ad un minimo, nuovo picco ecc ecc...

Ma nel momento in cui questo andamento è sufficiente per coprire le tue esigenze, di fatto stai scaldando "a sufficienza" consumando di meno.
Poi chiaro, se al posto della prima avessi una stufetta "costante" da 250w avrebbe consumato lo stesso della seconda, ma te la saresti dovuta piazzare sotto le chiappe e probabilmente ci avrebbe messo di più a dare una sensazione piacevole.


Butterò la stufetta da bagno?
Per nulla... la userò per quello che è stata pensata: scaldarmi il bagno in 5 minuti quando devo farmi la doccia o farmi la barba. :asd:

Per quello dicevo: il principio fisico è chiaramente lo stesso e nessuno crea energia dal nulla.
Ma si tratta di prodotti diversi destinati di base ad un uso diverso.

Tutto qui.

fulviuz
01-11-23, 12:58
Bella la presa smart

stego
01-11-23, 17:59
https://i.imgur.com/jwIPk9k.jpg

Baddo, se al posto della stufa economica prendi una stube, hai risolto i tuoi problemi: i miei hanno una stube di circa 1 m3, d'inverno l'accendono solo alla mattina e prima di cena e nella cucina hanno circa 21-22 gradi costanti, e ti secca anche gli asciugamani (ovvero se ci metti sopra un asciugamano umido, tempo 2 ore diventa secco, non asciutto, secco proprio). Come quantitÃ* di legna, fai conto più o meno un vaso di pittura e togli la cenere 1 volta al mese.

fulviuz
01-11-23, 20:41
Un vaso di pittura?

Sinex/
01-11-23, 21:12
Un vaso di pittura?
è praticamente un cilindro cavo al centro che misura 3 sedicesimi di pertica in altezza e può contenere un volume di 2600 marshmallow sottoposti a 15 libbre/pollice quadro di pressione

edit: esclusa pressione atmosferica del pianeta

Baddo
01-11-23, 21:33
Baddo, se al posto della stufa economica prendi una stube, hai risolto i tuoi problemi: i miei hanno una stube di circa 1 m3, d'inverno l'accendono solo alla mattina e prima di cena e nella cucina hanno circa 21-22 gradi costanti, e ti secca anche gli asciugamani (ovvero se ci metti sopra un asciugamano umido, tempo 2 ore diventa secco, non asciutto, secco proprio). Come quantitÃ* di legna, fai conto più o meno un vaso di pittura e togli la cenere 1 volta al mese.

Come sempre nessuno legge tutto ma neanche io quindi ok

La stufa economica mi serve, per cucinare. Non ho voglia di comprare altre cose.
Se volessi cambiarla ho già delle Becchi inutilizzate che come minimo raddoppierebbero la resa del legno.

fulviuz
01-11-23, 21:38
è praticamente un cilindro cavo al centro che misura 3 sedicesimi di pertica in altezza e può contenere un volume di 2600 marshmallow sottoposti a 15 libbre/pollice quadro di pressione

edit: esclusa pressione atmosferica del pianeta

grazie per la spiegazione Sinex/ !

Arnald
02-11-23, 10:30
Il problema della stufa economica è che NON ha alcun tipo di accumulo di calore :asd: tutto viene assorbito dal piano cottura e se ne va in gran parte col fumo nel tubo. Le stufe in terracotta tipo Becchi invece hanno un accumulo del calore spropositato e con la stessa quantità di legna sfrutti tantissime calorie in più! Il caldo viene assorbito dai due o tre piani radiatori prima di finire nel condotto, i quali lo trattengono e lo irradiano a lungo.
La stufa economica se vuoi fa un caldone subito ma come si spegne se ne va, e tantissimo se ne è andato nel tubo perché il fumo passa sotto il piano cottura e se ne va subito nel condotto.

L'ideale sarebbero appunto degli artefatti da mettere sul piano cottura che aiutino a dissipare e irraggiare e irradiare, evitando così che le calorie se ne vadano subito nel tubo.

Ho provato a metterci dei braceri di ghisa di altre stufe ma facevano un odore terribile.

Boh, pentole piene di acqua?

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Avendo circa 1,5m di canna fumaria scoperta in sala prima della cassetta, mi piacerebbe prendere del tubo di rame da avvolgerci intorno a mo di serpentina, le cui estremità finirebbero in un radiatore + circolatore (il circolatore servirebbe davvero?) con ventolina a piastra peltier-seebeck per irradiare la stanza. fo un disegno.

Se metti della roba di terracotta sul piano cottura "tappi" ancora di più il calore, che quindi sarà ancora più convogliato verso l'esterno.
Devi aumentare lo scambio tra la stufa e l'ambiente, quindi banalmente, aumentare la superficie radiante (con rame o metallo, quindi materiali conduttivi.. ma dovresti metterli con criterio e modificare la struttura della stufa, non mi sembra sensato) o aumentare i moti convettivi (ventoline).
Lo schemino che hai fatto è teoricamente corretto, ma quella spira di rame non riuscirà mai a rubare abbastanza calore dal tubo per essere davvero efficace. Al limite dovrebbe stare dentro al tubo, ma sarebbe un'operazione pericolosa e con troppa manutenzione.

Forse potresti mettere quell'inserto a canne d'organo che ti ho detto prima, abbinato a una ventola retrostante che lo aiuti a ciucciare calore dai fumi e per ovviare ai problemi di tiraggio in accensione mettere uno di quegli aspiratori da comignolo (però non so se siano cagate che si rompono ogni mese o no).

Ovviamente sono tutti accrocchi per i quali il fail è dietro l'angolo.

Se hai altre stufe migliori e il problema è solo cucinare prendi un piano cottura a gpl, con una bombola da 30€ vai avanti mesi.

Baddo
02-11-23, 11:07
Se metti della roba di terracotta sul piano cottura "tappi" ancora di più il calore, che quindi sarà ancora più convogliato verso l'esterno.
Devi aumentare lo scambio tra la stufa e l'ambiente, quindi banalmente, aumentare la superficie radiante (con rame o metallo, quindi materiali conduttivi.. ma dovresti metterli con criterio e modificare la struttura della stufa, non mi sembra sensato) o aumentare i moti convettivi (ventoline).
Lo schemino che hai fatto è teoricamente corretto, ma quella spira di rame non riuscirà mai a rubare abbastanza calore dal tubo per essere davvero efficace. Al limite dovrebbe stare dentro al tubo, ma sarebbe un'operazione pericolosa e con troppa manutenzione.

Forse potresti mettere quell'inserto a canne d'organo che ti ho detto prima, abbinato a una ventola retrostante che lo aiuti a ciucciare calore dai fumi e per ovviare ai problemi di tiraggio in accensione mettere uno di quegli aspiratori da comignolo (però non so se siano cagate che si rompono ogni mese o no).

Ovviamente sono tutti accrocchi per i quali il fail è dietro l'angolo.

Se hai altre stufe migliori e il problema è solo cucinare prendi un piano cottura a gpl, con una bombola da 30€ vai avanti mesi.

Giusto...
Anche il piano è stato valutato ma la faccenda è di approfittare della stufa per scaldare e cucinare, risparmiando.
Sto valutando quell'accrocchio a canne d'organo.
Altrimenti pensavo di prendere un camino da becchi, conico in terracotta, e metterlo al posto del tubo metallico. Dovrebbe assorbire e mantenere molto più calore.
Solo che è un pugno nell'occhio :chebotta:

Also ieri ho installato una stufa a pellet che avevo disponibile, l'ho installata nella taverna dove giuoca mio fratello (ex stalla) ma non avendo uscite per il fumo... abbiamo preso due tubi flessibili del 6 da aspirazione per stufe pellet, in alluminio. legati assieme con nastro di alluminio e fati passare dentro il camino :asd: che da sull'esterna senza alcuna canna fumaria (buco a raso muro, la canna è... montabile :asd: )
Quante cose possono andare storte!

Arnald
02-11-23, 11:09
Rip baddo.

Non sono neanche sicuro che l'alluminio possa reggere alla corrosione dei fumi. :bua:

Baddo
02-11-23, 11:10
p.s. il tubo della stufa a pelle sarebbet da 8... quindi strozzo. Quindi boh forse dolce morte.
Ho portato il mio detector di monossido e fumo...

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Rip baddo.

Non sono neanche sicuro che l'alluminio possa reggere alla corrosione dei fumi. :bua:

Si ma è una cosa molto temporanea, comincerà al più presto i lavori per far uscire un tubo come si deve.