Kronos The Mad
30-05-16, 22:19
Visto che si parla di scimmie ultimamente
La storia di Jackie, il babbuino nero ritratto in questa foto, ha dell'incredibile: questa piccola scimmia, infatti, combatté la Prima Guerra Mondiale, riuscendo a ottenere una promozione a Caporale e una medaglia al valore per le sue gesta.
Nell'agosto del 1915 il suo padrone, Albert Marr, un ragazzo sudafricano, venne chiamato alle armi e riuscì a convincere i suoi superiori a portare Jackie con sé. La scimmia, così, iniziò ad essere trattata come un normale soldato semplice, ricevendo anche lei la sua uniforme e le razioni di cibo come tutti gli altri. Jackie accendeva le sigarette dei suoi compagni, stava sull'attenti ed eseguiva correttamente il saluto verso i suoi superiori ma soprattutto, grazie al suo olfatto e al suo udito nettamente più sviluppati di quelli umani, riusciva ad individuare e segnalare prima di tutti i nemici in avvicinamento.
Albert e Jackie passarono tre anni nelle trincee di Francia e Belgio, fino a quando, nell'aprile del 1918, l'esplosione di una bomba pose fine alla loro avventura. Le ferite riportate dalla scimmia costrinsero i dottori all'amputazione del braccio destro. Dopo questo episodio i due vennero congedati e poterono tornare nella fattoria della famiglia Marr a Pretoria. Jackie ricevette varie onorificenze per i suoi servizi, una pensione militare e un impiego civile per soldati congedati. Morì il 22 maggio 1922.
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La storia di Jackie, il babbuino nero ritratto in questa foto, ha dell'incredibile: questa piccola scimmia, infatti, combatté la Prima Guerra Mondiale, riuscendo a ottenere una promozione a Caporale e una medaglia al valore per le sue gesta.
Nell'agosto del 1915 il suo padrone, Albert Marr, un ragazzo sudafricano, venne chiamato alle armi e riuscì a convincere i suoi superiori a portare Jackie con sé. La scimmia, così, iniziò ad essere trattata come un normale soldato semplice, ricevendo anche lei la sua uniforme e le razioni di cibo come tutti gli altri. Jackie accendeva le sigarette dei suoi compagni, stava sull'attenti ed eseguiva correttamente il saluto verso i suoi superiori ma soprattutto, grazie al suo olfatto e al suo udito nettamente più sviluppati di quelli umani, riusciva ad individuare e segnalare prima di tutti i nemici in avvicinamento.
Albert e Jackie passarono tre anni nelle trincee di Francia e Belgio, fino a quando, nell'aprile del 1918, l'esplosione di una bomba pose fine alla loro avventura. Le ferite riportate dalla scimmia costrinsero i dottori all'amputazione del braccio destro. Dopo questo episodio i due vennero congedati e poterono tornare nella fattoria della famiglia Marr a Pretoria. Jackie ricevette varie onorificenze per i suoi servizi, una pensione militare e un impiego civile per soldati congedati. Morì il 22 maggio 1922.
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