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Visualizza Versione Completa : Qualcuno ha una pompa di calore?



Arnald
28-02-24, 09:36
Come va?
Avete consumi energetici buoni, ottimi, pessimi, o sostanzialmente uguali alla vecchia caldaietta?

Io sento in giro solamente disastri, ma magari è il survivor bias al contrario, chi si trova bene sta zitto, chi ha problemi lo dice ai 4 venti.
Ovviamente i disastri sono dovuti a progettisti e installatori incapaci, che hanno ceffato completamente prodotto o impianto o semplicemente la regolazione. La tecnologia in sè è estremamente matura ed affidabile.

Avendo progettato e seguito l'installazione della mia mi sono accorto che basta davvero poco per mandare a puttane i rendimenti o avere poco comfort in casa.

BigDario
28-02-24, 09:38
Come va?
Avete consumi energetici buoni, ottimi, pessimi, o sostanzialmente uguali alla vecchia caldaietta?

Io sento in giro solamente disastri, ma magari è il survivor bias al contrario, chi si trova bene sta zitto, chi ha problemi lo dice ai 4 venti.
Ovviamente i disastri sono dovuti a progettisti e installatori incapaci, che hanno ceffato completamente prodotto o impianto o semplicemente la regolazione. La tecnologia in sè è estremamente matura ed affidabile.

Avendo progettato e seguito l'installazione della mia mi sono accorto che basta davvero poco per mandare a puttane i rendimenti o avere poco comfort in casa.

riscaldamento radiante * 170mq + pompa di calore ibrida.
In inverno, senza fotovoltaico in funzione (o comunque a rendimenti molto bassi), ho speso €170/mese di corrente elettrica e circa €20/mese di gas.
Ho tariffa energetica bioraria e variabile.

sacramen
28-02-24, 10:00
Casa in legno Classe A dal 2014, 180 mq su 2 piani con riscaldamento a pavimento e pompa di calore da 10 kW (riscaldamento inverno/condizionamento estivo + ACS 500 L). A corredo ci sono 6 kW di fotovoltaico + 6.5 kWh di accumulo.

In 10 anni mai un problema, sinceramente non mi sono mai sbattuto per cercare il massimo rendimento/minima spesa... In realtà c'ho provato per un periodo ma alla fine cambia poco nulla perchè non ho mai condizioni stabili.
Normalmente nei mesi che vanno da Novembre a Aprile spendo circa 110 euri/mese, da Maggio a Ottobre spendo 45 euri/mese.

In estate passa in raffrescamento con 2 split, accesi dalle 13:00 alle 19:00. Se il fotovoltaico pompa bene praticamente vanno a costo zero.

Arnald
28-02-24, 10:11
riscaldamento radiante * 170mq + pompa di calore ibrida.
In inverno, senza fotovoltaico in funzione (o comunque a rendimenti molto bassi), ho speso €170/mese di corrente elettrica e circa €20/mese di gas.
Ho tariffa energetica bioraria e variabile.

Taglia di pompa di calore?
Isolamento della casa?
Se non è coibentata ci sta, se è super coibentata forse si può fare di meglio. Hai verificato la presenza di on-off?

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Casa in legno Classe A dal 2014, 180 mq su 2 piani con riscaldamento a pavimento e pompa di calore da 10 kW (riscaldamento inverno/condizionamento estivo + ACS 500 L). A corredo ci sono 6 kW di fotovoltaico + 6.5 kWh di accumulo.

In 10 anni mai un problema, sinceramente non mi sono mai sbattuto per cercare il massimo rendimento/minima spesa... In realtà c'ho provato per un periodo ma alla fine cambia poco nulla perchè non ho mai condizioni stabili.
Normalmente nei mesi che vanno da Novembre a Aprile spendo circa 110 euri/mese, da Maggio a Ottobre spendo 45 euri/mese.

In estate passa in raffrescamento con 2 split, accesi dalle 13:00 alle 19:00. Se il fotovoltaico pompa bene praticamente vanno a costo zero.

Beh, non ne avresti motivo, di sbatterti ad ottimizzare, hai costi ottimi.
Io comunque lo farei, perchè mi diverto e soprattutto accumulo esperienza. Anche tu hai verificato se fa on-off o se riesce a modulare?

sacramen
28-02-24, 10:50
Beh, non ne avresti motivo, di sbatterti ad ottimizzare, hai costi ottimi.
Io comunque lo farei, perchè mi diverto e soprattutto accumulo esperienza. Anche tu hai verificato se fa on-off o se riesce a modulare?

Guarda, la modulazione dipende da tanti fattori e soprattutto se riesci a beccare la curva giusta di temperatura.
Come ho detto, ad un certo punto c'ho rinunciato e ho impostato una curva piatta che alla fine era il miglior compromesso fra i vari periodi dell'inverno.
Se c'è una pecca, fra i 13° e i 20°C se non c'è il sole tende a fare un po' più freddo a causa del bilancio fra irradiamento solare e dispersione termica, poca roba ma dopo 3-4 giorni si sente.
Considera comunque che parliamo di un passaggio dai 24°C standard (misurati sulle superfici) a 21°C, roba che senti dopo 2 ore che stai sul divano...

Se c'è il sole che picchia a volte d'inverno devo aprire le finestre altrimenti giro in maniche corte, chi mi ha fatto il progetto ha calcolato pure l'inclinazione della luce in modo da avere il maggior irradiamento d'inverno e ombra d'estate :asd:


Dimenticavo: i costi sono da intendersi su un contatore da 6kW perchè la pompa ha uno spunto di 2.5/2.8 kW e il contatore da 4,5 kW probabilmente non sarebbe bastato...

Ri-aggiungo :asd: : alla spesa annua non messo il contributo GSE dato dal fotovoltaico fra immissione e autoconsumo... Lo scorso anno, causa l'impennarsi dei costi, sono arrivato a 700 euri di contributo.

Aleph
28-02-24, 15:50
Disclaimer: io vivo in Ungheria quindi i costi per la corrente elettrica non si applicano all'Italia (qua si va col NUCULARE :smug:)

il mio condomino ha la pompa di calore centralizzata, riscaldamento/raffreddamento basato su canalette di acqua nei soffitti. Sono discretamente soddisfatto, gli ultimi mesi ho pagato 40-45 euro al mese di riscaldamento (consumando tipo 400-500 kWh al mese) e pure tenendo conto che in soggiorno a causa della moglie freddolosa tengo a 22.5 gradi.
I costi sono contenuti in inverno dato che abbiamo la tariffa agevolata per gli impianti green, che l'ultimo mese era tipo a 10 centesimi al kWh.

In estate invece la tariffa cambia, e con essa i costi lievitano, quindi per evitare di pagare botte di 200-300 euro al mese, mettiamo i termostati a 26-27 gradi e si soffre un po' il caldo la notte.

Il difetto principale della pompa centralizzata condominiale e' che il costo per kWh e' condiviso in base all'utilizzo. Piu' gente rinfresca/riscalda allo stesso momento, meno costa . Il che ha portato situazioni imbarazzanti l'anno scorso con gente che non ha mai capito come funziona il termostato :facepalm: e che ha lasciato raffreddare a 22 gradi a Maggio quando si stava benissimo senza rinfrescare, e questi pochi sfigati hanno dovuto sobbarcarsi cifroni da 500-600 euro al mese per l'utilizzo della pompa :chebotta:

Zhuge
28-02-24, 15:53
la moglie frettolosa spero che giri in intimo se tieni 22.5 gradi :asd:

Skywolf
28-02-24, 15:54
Come va?
Avete consumi energetici buoni, ottimi, pessimi, o sostanzialmente uguali alla vecchia caldaietta?

Io sento in giro solamente disastri, ma magari è il survivor bias al contrario, chi si trova bene sta zitto, chi ha problemi lo dice ai 4 venti.
Ovviamente i disastri sono dovuti a progettisti e installatori incapaci, che hanno ceffato completamente prodotto o impianto o semplicemente la regolazione. La tecnologia in sè è estremamente matura ed affidabile.

Avendo progettato e seguito l'installazione della mia mi sono accorto che basta davvero poco per mandare a puttane i rendimenti o avere poco comfort in casa.

ce l'ho, non funziona fin da quasi subito, il tecnico è un anno che non esce, fottesego perché tanto non la userei, consuma troppo. mi infastidisce che non vada perchè non vuole lei e non perché gliel'ho detto io

Aleph
28-02-24, 16:02
la moglie frettolosa spero che giri in intimo se tieni 22.5 gradi :asd:

Macche' :asd: tutta imbaccuccata e ancora si lamenta che ha freddo a volte :asd:
purtroppo non aiuta il fatto che il calore arriva dal soffitto , ed essendo che sotto di noi c'e' il garage non riscaldato, non c'e' tanto la sensazione di tepore che ti aspetteresti dai 22.5 gradi.
O forse sono abituato troppo bene :asd:, e infatti se vado a casa di un amico che tiene 19 gradi fissi in casa, ho i tremori (e io sono pure caloroso come persona) :asd:

Kemper Boyd
28-02-24, 16:02
Il difetto principale della pompa centralizzata condominiale e' che il costo per kWh e' condiviso in base all'utilizzo. Piu' gente rinfresca/riscalda allo stesso momento, meno costa
:uhm:

Zhuge
28-02-24, 16:04
Macche' :asd: tutta imbaccuccata e ancora si lamenta che ha freddo a volte :asd:
purtroppo non aiuta il fatto che il calore arriva dal soffitto , ed essendo che sotto di noi c'e' il garage non riscaldato, non c'e' tanto la sensazione di tepore che ti aspetteresti dai 22.5 gradi.
O forse sono abituato troppo bene :asd:, e infatti se vado a casa di un amico che tiene 19 gradi fissi in casa, ho i tremori (e io sono pure caloroso come persona) :asd:

:asd:

sacramen
28-02-24, 16:31
Disclaimer: io vivo in Ungheria quindi i costi per la corrente elettrica non si applicano all'Italia (qua si va col NUCULARE :smug:)

il mio condomino ha la pompa di calore centralizzata, riscaldamento/raffreddamento basato su canalette di acqua nei soffitti. Sono discretamente soddisfatto, gli ultimi mesi ho pagato 40-45 euro al mese di riscaldamento (consumando tipo 400-500 kWh al mese) e pure tenendo conto che in soggiorno a causa della moglie freddolosa tengo a 22.5 gradi.
I costi sono contenuti in inverno dato che abbiamo la tariffa agevolata per gli impianti green, che l'ultimo mese era tipo a 10 centesimi al kWh.

In estate invece la tariffa cambia, e con essa i costi lievitano, quindi per evitare di pagare botte di 200-300 euro al mese, mettiamo i termostati a 26-27 gradi e si soffre un po' il caldo la notte.

Il difetto principale della pompa centralizzata condominiale e' che il costo per kWh e' condiviso in base all'utilizzo. Piu' gente rinfresca/riscalda allo stesso momento, meno costa . Il che ha portato situazioni imbarazzanti l'anno scorso con gente che non ha mai capito come funziona il termostato :facepalm: e che ha lasciato raffreddare a 22 gradi a Maggio quando si stava benissimo senza rinfrescare, e questi pochi sfigati hanno dovuto sobbarcarsi cifroni da 500-600 euro al mese per l'utilizzo della pompa :chebotta:

Non è un "difetto", è che se vuoi l'esclusiva dell'impianto te lo paghi tu :asd:

fulviuz
28-02-24, 20:35
Casa in legno Classe A dal 2014, 180 mq su 2 piani con riscaldamento a pavimento e pompa di calore da 10 kW (riscaldamento inverno/condizionamento estivo + ACS 500 L). A corredo ci sono 6 kW di fotovoltaico + 6.5 kWh di accumulo.

In 10 anni mai un problema, sinceramente non mi sono mai sbattuto per cercare il massimo rendimento/minima spesa... In realtà c'ho provato per un periodo ma alla fine cambia poco nulla perchè non ho mai condizioni stabili.
Normalmente nei mesi che vanno da Novembre a Aprile spendo circa 110 euri/mese, da Maggio a Ottobre spendo 45 euri/mese.

In estate passa in raffrescamento con 2 split, accesi dalle 13:00 alle 19:00. Se il fotovoltaico pompa bene praticamente vanno a costo zero.

Io senza solare ecc spendo 800€ l'anno di corrente (clima d'estate, pc accesi, ...) , tu ne spendi +600 in 6 mesi :uhm:
ok, ho anche il costo di acqua calda + caloriferi d'inverno, ma saranno altri 1000€ annui.
Quindi siamo ~900 tuoi VS 1800€ miei senza FV e accumulo :uhm:
Difficile mettere tutto nella bilancia

sacramen
29-02-24, 08:38
Io senza solare ecc spendo 800€ l'anno di corrente (clima d'estate, pc accesi, ...) , tu ne spendi +600 in 6 mesi :uhm:
ok, ho anche il costo di acqua calda + caloriferi d'inverno, ma saranno altri 1000€ annui.
Quindi siamo ~900 tuoi VS 1800€ miei senza FV e accumulo :uhm:
Difficile mettere tutto nella bilancia

Non ho capito, tu la pompa di calore la usi per cosa? Riscaldamento? ACS? Entrambe?

Quella spesa di 220/230 euri ogni 2 mesi nel periodo invernale è comprensivo di tutto, elettrodomestici inclusi e consumi vari. Il tutto collegato ad un contatore da 6kW (che costa leggermente di più rispetto un 3-4,5 kW)

A parte ho il gas per la cucina e lì sono 35 euri ogni 2 mesi (dopo i rincari, prima stavo a 25), praticamente 200 euri l'anno

Glasco
29-02-24, 09:50
ihihih
ha scritto pompa
ihihihi

Arnald
29-02-24, 10:30
ce l'ho, non funziona fin da quasi subito, il tecnico è un anno che non esce, fottesego perché tanto non la userei, consuma troppo. mi infastidisce che non vada perchè non vuole lei e non perché gliel'ho detto io

Mi fa specie che proprio tu, da fisico, dica che consuma troppo.
Con un COP di 2,5 mediamente supera la convenienza della caldaia a gas e a 2,5 ci arriva anche se l'ha settata un babbuino.
Sento puzza di sistema ibrido mal dimensionato.

fulviuz
29-02-24, 13:23
Non ho capito, tu la pompa di calore la usi per cosa? Riscaldamento? ACS? Entrambe?

Quella spesa di 220/230 euri ogni 2 mesi nel periodo invernale è comprensivo di tutto, elettrodomestici inclusi e consumi vari. Il tutto collegato ad un contatore da 6kW (che costa leggermente di più rispetto un 3-4,5 kW)

A parte ho il gas per la cucina e lì sono 35 euri ogni 2 mesi (dopo i rincari, prima stavo a 25), praticamente 200 euri l'anno

Mi son spiegato da porco, intendevo con caldaia a gas per sanitari + termosifoni + cucina.

Mi par di capire che fra poco le caldaie a gas verranno bannate perché sarebbe come ritornare al paleolitico, però che soluzione ci sarà per il futuro?
Nessuno può mettere pompa di calore e farsi spaccare tutti i pavimenti di (gulp) due piani per mettere le canalette del riscaldamento a pavimento, o queste pompe di calore possono lavorare anche con le "cose normali" cioè i buoni e vecchi termosifoni? Dubito perché le temperature di mandate mi parevano molto diverse.
Quindi sarà un casino totale anche perché ,giustamente, non ci saranno contributi per le tecnologie vecchie dimmerda (il gas una volta era ecogreenplus ora è carbonella) e anche nel caso si potesse acquistare una caldaia tradizione costerebbe i soliti millemilioni.
Non vedo soluzioni economiche, ma neanche "normali".
Ripeto, sfondare 200mq di pavimenti e rifarli comprando anche impianti vari (caldaia a condensazione, pompa di calore, boh) anche con i contributi sarà una mazzata totale.
Magari sbaglio qualcosa (caldaia a condensazione e pompa di calore...) o sto facendo un michione.
Ma è tardi e son stanco.

MrWashington
29-02-24, 13:25
Le caldaie a gas non saranno mai bannate.

Inviato dal mio CPH2307 utilizzando Tapatalk

Arnald
29-02-24, 13:28
Quasi sempre si può installare una PdC al posto di una caldaia per riscaldare, però ci sono due problemi grossi: dove metti l'unità esterna e dove metti il bombolone dell'acqua calda.

Ma il problema più grosso è che gli operatori del settore non sono assolutamente formati per il passaggio alle PdC. Sicuramente il Superbonus ha aiutato moltissimo, ma a causa delle porcate fatte da operatori non preparati ormai si è diffusa la voce che le PdC consumano tanto e non scaldano (falso) e la gente è molto molto diffidente.

Adesso stanno uscendo le prime con gas R290 (propano) che lavora meglio a temperature di impianto più elevate, rendendo ancora più facile sostituire la caldaia senza rifare tutto.
Il problema è che il propano è infiammabile, quindi la gente darà di matto (MI METTI UNA BOMBA VICINO A CASA) non considerando però che sempre in casa ha la caldaietta scalcinata che non ha solo un kg di propano in un circuito sigillato, ma una quantità potenzialmente infinita di metano, essendo collegata alla rete. :asd:

fulviuz
29-02-24, 13:31
Quasi sempre si può installare una PdC al posto di una caldaia per riscaldare, però ci sono due problemi grossi: dove metti l'unità esterna e dove metti il bombolone dell'acqua calda.

Ma il problema più grosso è che gli operatori del settore non sono assolutamente formati per il passaggio alle PdC. Sicuramente il Superbonus ha aiutato moltissimo, ma a causa delle porcate fatte da operatori non preparati ormai si è diffusa la voce che le PdC consumano tanto e non scaldano (falso) e la gente è molto molto diffidente.

A quanti metri dalla PDC deve stare serbatoio e unità esterna? Tipicamente quanto occupano? Così prevendo in caso di altri lavori.

sacramen
29-02-24, 13:31
Mi son spiegato da porco, intendevo con caldaia a gas per sanitari + termosifoni + cucina.

Mi par di capire che fra poco le caldaie a gas verranno bannate perché sarebbe come ritornare al paleolitico, però che soluzione ci sarà per il futuro?
Nessuno può mettere pompa di calore e farsi spaccare tutti i pavimenti di (gulp) due piani per mettere le canalette del riscaldamento a pavimento, o queste pompe di calore possono lavorare anche con le "cose normali" cioè i buoni e vecchi termosifoni? Dubito perché le temperature di mandate mi parevano molto diverse.
Quindi sarà un casino totale anche perché ,giustamente, non ci saranno contributi per le tecnologie vecchie dimmerda (il gas una volta era ecogreenplus ora è carbonella) e anche nel caso si potesse acquistare una caldaia tradizione costerebbe i soliti millemilioni.
Non vedo soluzioni economiche, ma neanche "normali".
Ripeto, sfondare 200mq di pavimenti e rifarli comprando anche impianti vari (caldaia a condensazione, pompa di calore, boh) anche con i contributi sarà una mazzata totale.
Magari sbaglio qualcosa (caldaia a condensazione e pompa di calore...) o sto facendo un michione.
Ma è tardi e son stanco.

Ah ok...

PdC per alte temperature di mandata ci sono ma sono poche e da scegliere quando proprio non ci sono alternative perchè comunque i consumi vanno a troie. Se hai i termisifoni in ghisa con la PdC ti fai solo male, dovresti cambiarli con quelli in alluminio che garantiscono temperature di esercizio più basse ma a fronte di costi molto più alti...

Rimane il fatto che puoi avere l'impianto di riscaldamento più mecojoni della storia ma se hai un isolamento da far schifo cambi poco :asd:

sacramen
29-02-24, 13:46
A quanti metri dalla PDC deve stare serbatoio e unità esterna? Tipicamente quanto occupano? Così prevendo in caso di altri lavori.

Boh, da me l'unità esterna e interna sono semplicemente separate dal muro, il serbatoio ACS sta nel vano del sottoscala a circa 2 metri di distanza

sacramen
29-02-24, 13:52
Quasi sempre si può installare una PdC al posto di una caldaia per riscaldare, però ci sono due problemi grossi: dove metti l'unità esterna e dove metti il bombolone dell'acqua calda.

Ma il problema più grosso è che gli operatori del settore non sono assolutamente formati per il passaggio alle PdC. Sicuramente il Superbonus ha aiutato moltissimo, ma a causa delle porcate fatte da operatori non preparati ormai si è diffusa la voce che le PdC consumano tanto e non scaldano (falso) e la gente è molto molto diffidente.

Adesso stanno uscendo le prime con gas R290 (propano) che lavora meglio a temperature di impianto più elevate, rendendo ancora più facile sostituire la caldaia senza rifare tutto.
Il problema è che il propano è infiammabile, quindi la gente darà di matto (MI METTI UNA BOMBA VICINO A CASA) non considerando però che sempre in casa ha la caldaietta scalcinata che non ha solo un kg di propano in un circuito sigillato, ma una quantità potenzialmente infinita di metano, essendo collegata alla rete. :asd:

Guarda, ho visto impianti della madonna installati in case della madonna che alla fine sono risultati una cacata inenarrabile, robe da togliere tutto...

Mio zio ha fatto un impianto a pavimento su un rustico ristrutturato mettendoci un pavimento alla veneziana.
Spettacolo.
C'ha messo pure i termostati.

La combinazione fra isolamento dei muri + inerzia termica del pavimento + termostati faceva che la caldaia andava a tutto fuoco per mezza giornata finchè non andava in temperatura per poi stare spenta fino a che non fosse scesa e via andare...

Ha letteralmente fuso 2 caldaie prima di togliere i termostati e comunque gestisce da schifo la temperatura :facepalm:

Arnald
29-02-24, 14:02
A quanti metri dalla PDC deve stare serbatoio e unità esterna? Tipicamente quanto occupano? Così prevendo in caso di altri lavori.

Più è lontano, meno è efficiente, solitamente si cerca di stare a non più di 5-6 metri, ma anche una decina potrebbe andare bene. Oltre va visto caso per caso e fatto un buon lavoro da persone molto qualificate. Non ti sto a fare la distinzione tra splittata e monoblocco, perchè ti confonderei solo le idee. :bua:
Il serbatoio dell'acqua calda ha l'ingombro di un frigo, circa. L'unità esterna è simile a quella di un condizionatore, leggermente più grossa.
Per monofamiliari nella maggior parte dei casi basta una monoventola. Se cercano di appiopparti qualcosa di più grosso scappa, perchè sono degli incompetenti.

- - - Updated - - -


Guarda, ho visto impianti della madonna installati in case della madonna che alla fine sono risultati una cacata inenarrabile, robe da togliere tutto...

Mio zio ha fatto un impianto a pavimento su un rustico ristrutturato mettendoci un pavimento alla veneziana.
Spettacolo.
C'ha messo pure i termostati.

La combinazione fra isolamento dei muri + inerzia termica del pavimento + termostati faceva che la caldaia andava a tutto fuoco per mezza giornata finchè non andava in temperatura per poi stare spenta fino a che non fosse scesa e via andare...

Ha letteralmente fuso 2 caldaie prima di togliere i termostati e comunque gestisce da schifo la temperatura :facepalm:

Eh, paradossalmente con una pompa di calore avrebbe lavorato molto meglio. :asd:
C'era qualcosa di profondamente sbagliato nella regolazione della caldaia, le prime cose che mi vengono in mente sono temperatura di mandata troppo alta, funzionamento a fasce orarie anzichè continuo e isteresi troppo "generosa".

sacramen
29-02-24, 14:19
Più è lontano, meno è efficiente, solitamente si cerca di stare a non più di 5-6 metri, ma anche una decina potrebbe andare bene. Oltre va visto caso per caso e fatto un buon lavoro da persone molto qualificate. Non ti sto a fare la distinzione tra splittata e monoblocco, perchè ti confonderei solo le idee. :bua:
Il serbatoio dell'acqua calda ha l'ingombro di un frigo, circa. L'unità esterna è simile a quella di un condizionatore, leggermente più grossa.
Per monofamiliari nella maggior parte dei casi basta una monoventola. Se cercano di appiopparti qualcosa di più grosso scappa, perchè sono degli incompetenti.

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Eh, paradossalmente con una pompa di calore avrebbe lavorato molto meglio. :asd:
C'era qualcosa di profondamente sbagliato nella regolazione della caldaia, le prime cose che mi vengono in mente sono temperatura di mandata troppo alta, funzionamento a fasce orarie anzichè continuo e isteresi troppo "generosa".

Sonda temperatura esterna in combinazione ai termostati interni, comandavano la caldaia di mandare acqua calda al pavimento ma l'inerzia termica della veneziana faceva sì che prima di raggiungere la temperatura impostata dai termostati passassero ore.
Poi una volta raggiunta la temperatura i termostati staccavano la caldaia, l'inerzia termica del pavimento permetteva di irradiare per ore e l'isolamento dei muri evitava la dispersione del calore. Però questo faceva sì che quando il termostato registrava la temperatura interna abbassata il pavimento era completamente freddo quindi si ripartiva con il loop...

Il punto è che non è tanto il componente X o il sistema Y a fare la differenza bensì l'amalgama fra impianto e struttura.