Visualizza Versione Completa : [Commercialisti/Notai/Avvocati] Prestiti tra parenti
Signori della Corte, come da titolo, chiedo ai luminari del forum se sia possibile prestarsi soldi tra parenti senza interessi alcuni e non aver rogne con la nostra amatissima AdE :bua:
ovviamente non si parla della paghetta della nonna, le cifre si aggirano sui 100k € come prestito da parte dei suoceri per l'eventuale ristrutturazione di casa.
Basta fare tutto tramite bonifico? assegno circolare? serve carta bollata del notaio? altro?
topa d'incoraggiamento
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Io direi che forse la cosa va formalizzata da un notaio ecc :sisi:
Sia per rogne legali con lo stato, sia se succede qualcosa e non ti ridanno la somma indietro :sisi:
In attesa dei professionisti, ho indagato su un paio di IA e mi hanno dato risposte che mi paiono molto convincenti :bua:
Sì, è assolutamente possibile prestarsi soldi tra parenti senza interessi, ma è fondamentale fare le cose in modo trasparente per evitare problemi con l'Agenzia delle Entrate (AdE), specialmente per importi considerevoli come 100.000 €.
Cosa fare per stare tranquilli con l’AdE?
Tracciare il trasferimento di denaro
Il bonifico bancario è il metodo più sicuro, con una causale chiara tipo "Prestito infruttifero tra parenti per ristrutturazione".
In alternativa, si può usare un assegno circolare, ma è sempre meglio che passi da un conto bancario per avere traccia.
Redigere una scrittura privata
Non serve il notaio, ma è altamente consigliato fare una scrittura privata tra le parti che specifichi:
l’importo del prestito
l’assenza di interessi (prestito infruttifero)
eventuali modalità di restituzione (anche se non obbligatorie)
La scrittura privata andrebbe registrata all’Agenzia delle Entrate (costo: imposta di registro di 200 €), per evitare che venga scambiata per una donazione e quindi tassata.
Possibile comunicazione all’AdE
Se il prestito è a lungo termine e prevedi rate di restituzione, potresti doverlo dichiarare nel quadro RS del Modello Redditi per evitare contestazioni.
Alternative da valutare
Se non si prevede una restituzione, allora si tratta di una donazione e in questo caso sarebbe necessario un atto notarile per evitare problemi fiscali.
Rischi da evitare
Se non ci sono documenti a supporto, l’AdE potrebbe considerarlo una donazione non dichiarata e richiedere l’imposta sulle donazioni.
In caso di controlli fiscali, sarà importante dimostrare che si tratta di un prestito effettivo e non un’operazione per eludere tasse o nascondere redditi.
Se vuoi il massimo della sicurezza, meglio consultare un commercialista o un notaio per una verifica specifica sulla tua situazione.
Ma questa mi piace di più:
Sì, è possibile prestare soldi tra parenti senza interessi, anche per cifre considerevoli come 100.000€, ma è fondamentale seguire alcune formalità per evitare problemi con l'Agenzia delle Entrate (AdE)[1][4].
Ecco i punti chiave da considerare:
* **Contratto di prestito infruttifero:** È essenziale redigere un contratto scritto che specifichi chiaramente[1]:
* I dati anagrafici sia del prestatore (suoceri) che del beneficiario (coniuge/partner).
* L'importo del prestito (100.000€).
* La dichiarazione che il prestito è infruttifero, ovvero senza interessi[1][3].
* Le modalità e i tempi di restituzione del prestito. Ad esempio, si può indicare una data precisa o un piano di rimborso[1].
* La data e le firme di entrambe le parti[1].
* **Tracciabilità dei pagamenti:** Utilizzare bonifici bancari o assegni circolari per tutte le transazioni relative al prestito. Nella causale, specificare chiaramente che si tratta di un "prestito personale" o "prestito infruttifero per ristrutturazione casa"[6].
* **Registrazione del contratto:** In Italia, i prestiti infruttiferi tra privati sono soggetti a un'imposta di registro pari al 3% dell'importo prestato[5]. Il contratto deve essere registrato entro 20 giorni dalla data di stipula[5].
* **Giustificabilità dell'operazione:** È fondamentale essere in grado di documentare e giustificare l'operazione di fronte a eventuali accertamenti fiscali per i 6 anni successivi[6]. Conservare quindi copia del contratto, ricevute dei bonifici/assegni e qualsiasi altra documentazione rilevante.
* **Occasionalità del prestito:** La legge consente prestiti tra privati solo se occasionali[8]. Non è possibile svolgere l'attività di prestatore di denaro in modo abituale e organizzato senza incorrere nel reato di abusiva attività finanziaria[8].
**Altre considerazioni:**
* **Scrittura privata vs. atto notarile:** Per un prestito infruttifero tra parenti, non è obbligatorio l'atto notarile[1]. Tuttavia, la scrittura privata deve essere registrata[5].
* **Formalizzazione per importi elevati:** Anche se non espressamente richiesto dalla legge, formalizzare il prestito con una scrittura privata è sempre consigliabile, soprattutto per importi elevati, per tutelare entrambe le parti e prevenire contestazioni future[5].
* **Alternative al prestito:** Valutare se la somma di denaro può essere elargita come donazione.
Seguendo queste indicazioni, è possibile effettuare un prestito infruttifero tra parenti in modo sicuro e trasparente, evitando problemi con il fisco[1][5].
Citations:
[1] https://www.corriere.it/economia/chiedi-esperto/prestiti-e-finanziamenti/24-11-07/prestito-senza-interessi/
[2] https://partitaiva24.it/posso-farmi-fare-un-prestito-da-un-amico/
[3] https://www.dequo.it/articoli/prestito-infruttifero-parenti
[4] https://trainingfinanziario.com/prestiti-e-donazioni-tra-parenti/
[5] https://www.avvocatoticozzi.it/it/blog/307/fac-simile-prestito-infruttifero-esempio-e-modello
[6] https://www.sellapersonalcredit.it/public/content/generic/Prestiti-tra-parenti-e-amici-ecco-le-regole-da-seguire
[7] https://www.consumatori.it/news/prestiti-parenti-consigli/
[8] https://www.esdebitami-retake.it/blog/prestiti-tra-privati-funzionamento-rischi/
[9] https://www.corriere.it/economia/chiedi-esperto/prestiti-e-finanziamenti/24-10-30/prestiti-a-familiariparenti/
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Risposta da Perplexity: pplx.ai/share
Io farei un giro da un commercialista, tanto per
Se figurasse come donazione ci vorrebbe sicuramente il notaio, e ci pagheresti le tasse sopra, in caso di prestito invece non saprei
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/schede/pagamenti/imposta-di-donazione/aliquote
il prestito è strettamente necessario? non puoi "semplicemente" far pagare ai suoceri quando sarà? :look:
Se figurasse come donazione ci vorrebbe sicuramente il notaio, e ci pagheresti le tasse sopra, in caso di prestito invece non saprei
Oppure fanno 3 donazioni separate per non sforare il tetto dei 50.000
Oppure fanno 3 donazioni separate per non sforare il tetto dei 50.000
Mi sa che 50k vale solo tra parenti stretti tipo genitori figli? I parenti di secondo o più grado mi sembra avessero limiti più bassi
Io con i miei abbiamo fatto girare i soldi più volte a seconda di chi doveva ristrutturare e su consiglio della commercialista indicavamo come causale del bonifico "prestito per ristrutturazione", ad oggi l'Ade non è ancora venuta a indagare :look:
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/schede/pagamenti/imposta-di-donazione/aliquote
il prestito è strettamente necessario? non puoi "semplicemente" far pagare ai suoceri quando sarà? :look:
A leggere lì si può donare senza problemi stando sotto le soglie e nel suo caso ci rientra.
Concordo cmq che un'alternativa è far pagare direttamente un pò di fatture direttamente al "donatore".
Però se vuoi usufruire di sgravi fiscali legati alla ristrutturazione, il nome sulla fattura (e sul bonifico parlante) deve essere il tuo.
Puoi prestare il cazzo che vuoi, 100k non è un problema
Basta che sia tracciato e con causale precisa, ad esempio "prestito infruttifero per ristrutturazione prima casa"
Mi sa che 50k vale solo tra parenti stretti tipo genitori figli? I parenti di secondo o più grado mi sembra avessero limiti più bassi
Non mi pare ci sia questa distinzione :uhm:
Si parla di un prestito, quindi la somma non è una donazione :nono:
Ed è meglio formalizzare il tutto informando lo stato, che boh, vuole un botto di soldi solo per farglielo sapere, che è una vergogna :nono:
Tra notaio / commercialista e "tasse" , partono un botto di soldi :boh2:
Non mi pare ci sia questa distinzione :uhm:
Aliquote e franchigie sono determinate dal rapporto di parentela tra beneficiario e donante:
4% per il coniuge e i parenti in linea retta, da calcolare sul valore eccedente 1 milione di euro, per ciascun beneficiario
6% per fratelli e sorelle, da calcolare sul valore eccedente 100mila euro, per ciascun beneficiario
6% da calcolare sul valore totale (cioè senza alcuna franchigia), per gli altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al terzo grado
8% da calcolare sul valore totale (cioè senza alcuna franchigia), per le altre persone.
C'è c'è, non ricordavo bene i limiti ma c'è
Anzi, nel caso di suoceri non c'è manco la franchigia, però se li intestassero tutti alla figlia allora stanno a posto
Hai mai sentito parlare del Vietnam bello.....
https://pbs.twimg.com/media/E9YZkDLXIAUcKuk.jpg
Ad ogni modo fatti fare il bonifico dai suoceri...e basta così....il resto sono tutte seghe mentali.
Tanto ogni bonifico sopra i 30k (mi pare vado a memoria) viene segnalato dalla banca di default...e se l'AdE rompe il cazzo è ovvio che è una liberalità tra partenti.
Tanto a te non deve importare la sicurezza e la tutela della restituzione...e le possibili cause future dei parenti su quei 100k dati in vita e mai più restituiti.
Su quello ci si penserà...per il momento prendi il bonifico.
Per evitare l'idea della liberalità (id esta pagate l'imposta di donazione) fare una letterina con cui si dice che è un prestito infruttifero. Poi ovviamente il problema principale, se non siete persone già ATTENZIONATE :oh:, sarà semmai domani più in sede ereditaria tra parenti che non col fisco. :asd:
Se figurasse come donazione ci vorrebbe sicuramente il notaio, e ci pagheresti le tasse sopra, in caso di prestito invece non saprei
Sapevo che in caso di soldi dati fra parenti non ci sono tasse da pagare, anche perchè non generano reddito a chi te li da / presta, e essendo soldi guadagnati da lavoro ecc sono già stati tassati...
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/schede/pagamenti/imposta-di-donazione/aliquote
il prestito è strettamente necessario? non puoi "semplicemente" far pagare ai suoceri quando sarà? :look:
Manfatti :asd:
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/schede/pagamenti/imposta-di-donazione/aliquote
il prestito è strettamente necessario? non puoi "semplicemente" far pagare ai suoceri quando sarà? :look:
Manfatti :asd:
Poi non li porta in detrazione al 50% con il bonus ristrutturazioni
Sapevo che in caso di soldi dati fra parenti non ci sono tasse da pagare, anche perchè non generano reddito a chi te li da / presta, e essendo soldi guadagnati da lavoro ecc sono già stati tassati...
E invece nope, leggi sopra, e devi pure pagare il notaio in aggiunta, se sfori le franchigie
Poi non li porta in detrazione al 50% con il bonus ristrutturazioni
Ehm... In teoria no, ma è meglio sentire un commercialista
Chi effettua il bonifico non deve essere per forza la stessa persona che chiede la detrazione
Chi compie l’operazione di bonifico non è obbligato a essere la stessa persona che richiede la detrazione. Recenti aggiornamenti delle normative fiscali hanno modificato questa prospettiva: in contrasto con quanto indicato in precedenza nella Circolare 7/2018 (pag. 228-229), la richiesta della detrazione può essere avanzata indipendentemente dall’ordinante e dal destinatario indicato sulla fattura. In pratica, è possibile decidere in un secondo momento a chi attribuire la detrazione.
Qualora i lavori di ristrutturazione, rientranti nella detrazione del 50%, vengano eseguiti su immobili posseduti da più soggetti in comproprietà (se diversi individui hanno diritto alla detrazione), tutti possono accedere a questo beneficio pur avendo effettuato il bonifico intestandolo a un’unica persona.
https://biblus.acca.it/bonifico-parlante-cose-e-come-si-compila-senza-errori/#bonifico-parlante-i-chiarimenti-del-fisco
bon, se risolviamo tutto facendo fare i bonifici alla suocera e mettendomi come intestatario della ristrutturazione, senza rotture varie e con tranche sotto i 50k, direi che è quello che cercavo. Ovviamente sentirò un commercialista prima
Ehm... In teoria no, ma è meglio sentire un commercialista
https://biblus.acca.it/bonifico-parlante-cose-e-come-si-compila-senza-errori/#bonifico-parlante-i-chiarimenti-del-fisco
si beh meglio, io mi sono fidato di quello che mi ha detto l'impresa edile...che vabbé in effetti non è che sia che autorevolezza :asd:
bon, se risolviamo tutto facendo fare i bonifici alla suocera e mettendomi come intestatario della ristrutturazione, senza rotture varie e con tranche sotto i 50k, direi che è quello che cercavo. Ovviamente sentirò un commercialista prima
Non per dire ma il commercialista l'avrei sentito uguale eh :asd:
Diciamo che, in ottica condominiale, spesso i pagamenti li fa l'amministratore a nome dei proprietari degli appartamenti. Non è che le detrazioni vanno a lui, vanno ai titolari dell'immobile.
E questo ovviamente va esteso anche agli altri...
sì beh chiaro il commercialista era il minimo, ancora manco abbiamo la casa da ristrutturare :bua:
bon, se risolviamo tutto facendo fare i bonifici alla suocera e mettendomi come intestatario della ristrutturazione, senza rotture varie e con tranche sotto i 50k, direi che è quello che cercavo. Ovviamente sentirò un commercialista prima
Ci deve però essere un collegamento in qualche modo con l'immobile o chi lo abita. Ad esempio può detrarre il convivente more uxorio in relazione a lavori fatti nell'appartamento della compagna, dove convivono.
- - - Aggiornato - - -
Non per dire ma il commercialista l'avrei sentito uguale eh :asd:
Diciamo che, in ottica condominiale, spesso i pagamenti li fa l'amministratore a nome dei proprietari degli appartamenti. Non è che le detrazioni vanno a lui, vanno ai titolari dell'immobile.
E questo ovviamente va esteso anche agli altri...
Anche qui però c'è un collegamento; l'amministratore amministra il Condominio, che è ente di gestione con proprio codice fiscale, ma non si sostituisce ai singoli proprietari sul lato fiscale; quandi quando si paga per lavori condominiali che vanno in detrazione (esempio restauro facciate) il condominio come ente di gestione fa i pagamenti, ma poi le detrazioni vengono attribuite pro quota millesimale ai singoli proprietari.
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