Un diacono non è un prete, eh
Visualizzazione Stampabile
Un diacono non è un prete, eh
quello lì non è il nuovo fidansato della santanché? :uhm:
se non sbaglio le diaconesse ^^ c'erano anche nella prima chiesa
ma dell'epurazione di Porro e Giannini a cura PD? nessun stracciarsi le vesti? nessuna manifestazione/girotondo/indignati?
epurazione? Penso facciano ascolti risibili (ballarò costa qualcosa come 150.000 euro a puntata)
gli hanno fatti fuori perchè non filo governativi
Dalle mie parti :asd:
http://ostia.newsgo.it/wp-content/up...92138928_o.jpg
Aggiungi una riga sotto in cui inneggi alle lesbiche, visto che nessuno pensa a noi :piange:
:rotfl:
link sulle epurazioni di Porro e Giannini?
http://www.unimpresa.it/conti-pubbli...2-anni-5/12481
CONTI PUBBLICI: UNIMPRESA, DEBITO CRESCIUTO DI 108 MLD IN 2 ANNI (+5%)
Il debito pubblico italiano è cresciuto di 108,3 miliardi di euro in due anni: dai 2.120,4 miliardi marzo 2014 è arrivato ai 2.228,7 di marzo scorso. In termini percentuali l’incremento è del 5,11%.
In questo arco di tempo, salvo sporadiche occasioni, legate per lo più a eventi di cassa e non di risanamento strutturale, non c’è mai stata una significativa inversione di tendenza. Il debito è sistematicamente cresciuto e la voragine nei conti statali italiani si è allargata al ritmo di 4,5 miliardi al mese.
Un aumento che appare indirizzato a sostenere la crescita costante delle spese correnti del bilancio statale: tra il 2014 e il 2015, le uscite per acquisti, servizi, appalti, forniture, sanità, stipendi e pensioni sono passate da 483,8 miliardi a 536,4 miliardi, in salita di 52,6 miliardi (+10,87%); contemporaneamente sono diminuite le spese in conto capitale (gli investimenti pubblici), passate da 56,3 miliardi a 44,9 miliardi in discesa di 11,3 miliardi (-20,13%).
Lo segnala il Centro studi di Unimpresa che ha realizzato una analisi flash sui dati diffusi oggi dalla Banca d’Italia.
“In due anni il governo di Matteo Renzi ha accumulato oltre 100 miliardi di nuovo debito: se lo avesse fatto per far aumentare gli investimenti pubblici, funzionali al rilancio dell’economia, lo avremmo apprezzato e pure sostenuto.
Invece, il rosso è cresciuto perché si continuano a finanziare gli sprechi. Aumenta la spesa pubblica corrente, mentre cala quella in conto capitale.
Ci sembra che l’esecutivo stia andando nella direzione sbagliata” commenta il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi.
——————
I nostri prodi non taglierebbero seriamente gli sprechi manco con un fucile puntato alla testa, temo :asd: credo che in molti casi qualcuno rischierebbe l'incolumità.
Cosa c'è di vero nelle voci di riforma delle aliquote IRPEF che porteranno dal 2018 tutti i contribuenti sopra i 28K€ a pagare il 43% (oggi dovuto solo sull'eccedenza di 75K€)?
5 maggio 2016
Nell’ipotesi della riduzione degli scaglioni da cinque a tre, secondo il piano del viceministro Zanetti, questo potrebbe essere lo scenario:
I scaglione (0-15.000 euro): aliquota al 23%
II scaglione (15.001-75.000 euro): aliquota al 27%
III scaglione (sopra i 75.000 euro): aliquota al 43%
Fonte: http://economia.leonardo.it/taglio-i...gli-scaglioni/
___
Zhuge mi fai infartare.