Crisi in Ucraina e dintorni Crisi in Ucraina e dintorni - Pagina 2

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Discussione: Crisi in Ucraina e dintorni

  1. #21
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    lastampa.it Kiev, giornalista russo ucciso da una bomba

    frans timmermans(*)
    Una bomba scuote la mattina di Kiev. Un noto giornalista liberale russo è morto nell’esplosione dell’auto su cui viaggiava nel centro di Kiev. Pavel Sheremet era uscito di casa, salito sull’auto e, dopo appena qualche decina di metri, la macchina è esplosa uccidendolo. Lo riferisce la testata per la quale lavorava, «Ukrainska Pravda».
    Il sito del quotidiano precisa che la deflagrazione è avvenuta alle 7:45 all’angolo tra via Bogdan Khmelnitski e via Ivan Franko, non lontano dal teatro dell’Opera di Kiev. L’auto era della direttrice del giornale, Olena Pretula. Sheremet viveva in Ucraina da cinque anni, prima lavorava alla tv di Stato russa.
    «Secondo la versione preliminare è stato un ordigno» dice il portavoce del ministero dell’Interno ucraino Artiom Shevchenko citato dal sito 112.ua. Anche la polizia, in un comunicato, fa sapere che gli investigatori al momento «qualificano l’accaduto come omicidio premeditato».
    è stata sicuramente la ndrangheta.

  2. #22
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    A proposito di Obama e i generali: http://www.eastonline.eu/it/opinioni...russia-ucraina

    Come la Nato ha rischiato la guerra con la Russia per l’Ucraina

    Nelle email hackerate da DC Leaks, le pressioni su Obama da parte generale Philip Breedlove, comandante Nato in Europa durante la guerra in Ucraina, per una risposta militare alla Russia. Che per fortuna non c’è stata.
    Perché si viene a sapere che il comandante delle forze Nato in Europa durante l’acme della guerra in Ucraina, generale Philip Breedlove, finché è stato in carica ha fatto di tutto per causare un’escalation militare con la Russia.
    Per indurre la Nato e l’America a uno scontro diretto con Putin, Breedlove non ha solo cercato di influenzare direttamente Obama, ma ha anche provato a ingigantire la minaccia militare russa.
    Il settimanale tedesco Der Spiegel nel 2015 riferì di un imbarazzante annuncio del comandante Nato al governo tedesco. Breedlove aveva riferito di oltre un migliaio di blindati, forze di combattimento e sofisticati sistemi antiaerei russi in Donbass, annuncio estremamente ridimensionato dai militari tedeschi. Si trattò evidentemente di un tentativo di condizionare Angela Merkel, allineata con Obama per una soluzione diplomatica.
    A quanto pare Obama, leggendo queste mail, ha cercato di frenare i falchi del Pentagono. Questa cosa spiega anche lo "scherzetto" che il Pentagono gli ha fatto a Deir Ez Zor una settimana fa bombardando le truppe di Assad e sabotando de facto la fragile tregua in Siria.

    La domanda è: ma che peso ha avuto Obama nell'apparato militare Usa?

  3. #23
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    Citazione Originariamente Scritto da Edward Green Visualizza Messaggio
    La domanda è: ma che peso ha avuto Obama nell'apparato militare Usa?
    L'immagine è quella classica del ragazzetto impacciato e semi-deficiente, saggiamente impedito ad entrare nella stanza con le porcellane e la cristalleria...poi leggi i rapporti di alcuni generali e, ancora una volta, ti chiedi, disperandoti, in che ca**o di mani di**erda siamo.

    Sarpedon, tu intanto PUPPA come non ci fosse un domani-ih

    ()


  4. #24
    Senior Member L'avatar di abaper
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    Citazione Originariamente Scritto da Edward Green Visualizza Messaggio
    A proposito di Obama e i generali: http://www.eastonline.eu/it/opinioni...russia-ucraina

    Come la Nato ha rischiato la guerra con la Russia per l’Ucraina









    A quanto pare Obama, leggendo queste mail, ha cercato di frenare i falchi del Pentagono. Questa cosa spiega anche lo "scherzetto" che il Pentagono gli ha fatto a Deir Ez Zor una settimana fa bombardando le truppe di Assad e sabotando de facto la fragile tregua in Siria.

    La domanda è: ma che peso ha avuto Obama nell'apparato militare Usa?
    Sembra la versione usa di sarpedon

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  5. #25
    Lord Inquisitor L'avatar di Sarpedon
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    Il malvagio Generale Amapane, timoroso di perdere il controllo sul grano Ucraino (essenziale per la sua vorace dieta basata su panini imbottiti) ha tentato di influenzare Obama intortandosi niente popò di meno che il segretario di stato del presidente Bush Jr. ( noto sodale dell'attuale presidene USA) convincendo della presenza di ingenti forze russe in aree notoriamente invase da milizie rettiliane, e millantando la presenza di sofisticati sistemi AA manco avessero tirato giù un volo di linea.
    Fortunatamente grazie a un gruppo di eroici hacker notoriamente anti russi ( ma rintronati da una serata a base di ganja e birra Bavaria ) sappiamo che il caro Nobel per la pace ha respinto le malvagie profferte del paninaro, preferendo l'uso della sapiente arma diplimatica, grazie alla quale sono stati raccolti copiosi frutti.
    Un applauso a nome dell'associazione nazionale delle parrucchiere ci sta tutto. 😆
    Ultima modifica di Sarpedon; 24-09-16 alle 17:19

  6. #26
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    Citazione Originariamente Scritto da Sarpedon Visualizza Messaggio
    Il malvagio Generale Amapane, timoroso di perdere il controllo sul grano Ucraino (essenziale per la sua vorace dieta basata su panini imbottiti) ha tentato di influenzare Obama intortandosi niente popò di meno che il segretario di stato del presidente Bush Jr. ( noto sodale dell'attuale presidene USA) convincendo della presenza di ingenti forze russe in aree notoriamente invase da milizie rettiliane, e millantando la presenza di sofisticati sistemi AA manco avessero tirato giù un volo di linea.
    Fortunatamente grazie a un gruppo di eroici hacker notoriamente anti russi ( ma rintronati da una serata a base di ganja e birra Bavaria ) sappiamo che il caro Nobel per la pace ha respinto le malvagie profferte del paninaro, preferendo l'uso della sapiente arma diplimatica, grazie alla quale sono stati raccolti copiosi frutti.
    Un applauso a nome dell'associazione nazionale delle parrucchiere ci sta tutto. 😆
    CVD


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  7. #27
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    Quindi almeno per una volta ha fatto la cosa giusta

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  8. #28
    Senior Member L'avatar di caesarx
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    Grazie Sarpe.
    ...there's no need to say thank you, the best way to say it is beeing here and fight with us. - Skip

  9. #29
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    Citazione Originariamente Scritto da Sarpedon Visualizza Messaggio
    Il malvagio Generale Amapane, timoroso di perdere il controllo sul grano Ucraino
    Amarazza!


  10. #30
    Lord Inquisitor L'avatar di Sarpedon
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    Citazione Originariamente Scritto da caesarx Visualizza Messaggio
    Grazie Sarpe.
    Di nulla. 😆

  11. #31
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    Citazione Originariamente Scritto da caesarx Visualizza Messaggio
    Grazie Sarpe.
    CX, vacca boia, un pelo di dignità
    'Zzo ringrazi questo individuo() che si presenta cosi', senz'avatar né nulla, una volta al meSe o anche meno


    ()


  12. #32
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    Ucraina sempre più in difficoltà:



    ilsussidiario.net SCENARI/ Ucraina, dietro l'Europa le promesse tradite (degli Usa)

    Carl Larky
    Esteri

    domenica 25 settembre 2016
    Alcuni fatti recenti hanno riportato in evidenza il conflitto in Ucraina, finora oscurato dalle tragedie mediorientali. Innanzitutto la visita del presidente ucraino negli Stati uniti e il suo discorso alla Assemblea delle Nazioni Unite. Poroshenko ha accusato Putin di condurre una guerra ibrida, una guerra non dichiarata contro il suo Paese, aiutando i separatisti filorussi dell'Ucraina orientale finanziariamente, con la propaganda, con l'invio di mercenari e di propri soldati. Poroshenko non è riuscito ad incontrare Trump, ma nell'incontro con Hillary Clinton ha avuto assicurazioni sul completo appoggio contro Mosca nel caso lei diventasse presidente. Negli stessi giorni, il Congresso ha votato un progetto di legge che consente la fornitura di armamenti all'Ucraina, provvedimento finora bloccato tuttavia da Obama.
    Lo stesso Poroshenko ha però dovuto difendersi dalle critiche per le mancanze del governo ucraino nella realizzazione degli Accordi di Minsk, gli accordi firmati nella capitale bielorussa nel settembre 2014 tra Russia, Ucraina e separatisti, la cosiddetta Minsk 1, e poi ripresi nell'accordo Minsk 2 del febbraio 2015 tra Usa, Russia, Francia e Germania, garanti del loro rispetto da parte del governo ucraino e dei separatisti filorussi. Da allora, tregua dopo tregua e con un continuo palleggio di responsabilità, la pace è rimasta lontana, nonostante la guerra abbia fatto finora più di 9.600 vittime e causato quasi due milioni di rifugiati.
    Dopo la cacciata di Yanukovich, nel 2014, l'annessione della Crimea da parte della Russia e l'inizio del conflitto nella parte orientale, l'economia ucraina ha cominciato ad affondare, con un costante peggioramento delle condizioni di vita del popolo, mentre è rimasto pressoché intatto il potere degli oligarchi e l'elevatissimo livello della corruzione, che pone l'Ucraina in fondo alla graduatoria europea. I due governi succedutisi dopo Yanukovich hanno cercato di varare riforme, ma la situazione viene ancora giudicata lontana da un livello minimamente accettabile. E' per esempio il giudizio del Fmi che, dopo averlo bloccato per diversi mesi, ha dato il via a un finanziamento di un miliardo di dollari, ma con un giudizio piuttosto severo sulle riforme attuate, o meglio, non attuate.
    Le difficoltà di agire in profondità ed efficacemente contro un sistema ormai consolidato, che tocca perfino la cerchia attorno al presidente, anche se Poroshenko non è direttamente coinvolto (sebbene anch'egli classificabile come un oligarca), sono state riconosciute sia dal precedente Primo ministro, Arseniy Yarsenyuk, che dall'attuale, Volodymyr Groysman. Il problema sembra essere soprattutto il sistema giudiziario, per il quale viene suggerito un rinnovo totale, data la concentrazione di magistrati corrotti o comunque conniventi. Interessante la notazione, riportata dal britannico Independent, di un parlamentare ucraino di origine afgana, Mustafa Nayeem: "Se critichi il sistema, vieni accusato di essere un populista, o addirittura di lavorare per i russi, così cercano di evitare le loro responsabilità".
    Anche gli Stati Uniti hanno lanciato l'allarme attraverso il vicepresidente Joe Biden, che ha avvertito che senza riforme almeno cinque governi europei potrebbero chiedere il ritiro delle sanzioni contro la Russia, indebolendo così la posizione di Kiev verso Mosca. Il rinnovo delle sanzioni dovrebbe essere discusso il mese prossimo e, in effetti, diversi Paesi europei, tra i quali è annoverata l'Italia, sarebbero propensi a lasciarle cadere, vista la loro sostanziale inutilità, se non dannosità.

    Uno dei motivi alla base dell'insorgenza del Majdan era la rottura da parte di Yanukovich dei colloqui per l'associazione all'Unione Europea e, di conseguenza,il nuovo Parlamento ha subito dato il via al progetto di associazione. Attualmente i rapporti con l'Ue sono gestiti con un accordo provvisorio che, per diventare definitivo, deve essere approvato da tutti i 28 membri dell'Unione. Negli scorsi giorni il primo ministro olandese, Mark Rutte, ha dichiarato che il suo governo non firmerà il trattato di associazione, che è stato rifiutato nel referendum tenuto nei Paesi Bassi lo scorso aprile. Il risultato del referendum non è vincolante e la partecipazione era stata solo del 32%, di poco superiore al minimo richiesto del 30%. Tuttavia, sotto la pressione dei partiti di opposizione, Rutte sembra intenzionato a non ratificare il trattato, a meno di cambiamenti che sembrano tuttora in discussione con Bruxelles.

    L'Ucraina sembra purtroppo essersi aggiunta a una serie, troppo lunga, di Paesi in cui l'intervento americano non ha tenuto fede alle motivazioni e alle promesse per cui era stato fatto: Afghanistan, Iraq, Siria, Libia. "Il mio Paese non ha avuto la svolta europea che era stata promessa. Quelli arrivati al potere a Kiev con gli applausi delle élite occidentali sperano ora che i loro partner internazionali chiudano un occhio sul modo in cui gestiscono il Paese", scrive su The Guardian Vadim Novinsky, parlamentare ucraino dell'opposizione. E denuncia una serie di interventi del governo diretti a contrastare in modo autoritario le opposizioni. Importante la sua conclusione: "l'Ucraina ha un bisogno disperato di pace con i suoi vicini. Il Paese chiede una riconciliazione nazionale. Devono essere rispettati i diritti legittimi delle opposizioni. Solo raggiungendo questi obiettivi fondamentali possiamo affrontare l'impegnativa missione di ricostruire il nostro Paese, così da diventare una risorsa per l'Europa, non un peso e un problema". Riuscirà l'Europa a rispondere seriamente a un invito così drammaticamente ragionevole?




  13. #33
    Lord Inquisitor L'avatar di Sarpedon
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    Citazione Originariamente Scritto da Marlborough's Visualizza Messaggio
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    SoNo vecchio e stanco e soprattutto sto organizzando la mia settimana bianca. Appena ho 5 minuti sistemo. 😆

  14. #34
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    Citazione Originariamente Scritto da Lord Derfel Cadarn Visualizza Messaggio
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    Alcuni fatti recenti hanno riportato in evidenza il conflitto in Ucraina, finora oscurato dalle tragedie mediorientali. Innanzitutto la visita del presidente ucraino negli Stati uniti e il suo discorso alla Assemblea delle Nazioni Unite. Poroshenko ha accusato Putin di condurre una guerra ibrida, una guerra non dichiarata contro il suo Paese, aiutando i separatisti filorussi dell'Ucraina orientale finanziariamente, con la propaganda, con l'invio di mercenari e di propri soldati. Poroshenko non è riuscito ad incontrare Trump, ma nell'incontro con Hillary Clinton ha avuto assicurazioni sul completo appoggio contro Mosca nel caso lei diventasse presidente. Negli stessi giorni, il Congresso ha votato un progetto di legge che consente la fornitura di armamenti all'Ucraina, provvedimento finora bloccato tuttavia da Obama.
    Lo stesso Poroshenko ha però dovuto difendersi dalle critiche per le mancanze del governo ucraino nella realizzazione degli Accordi di Minsk, gli accordi firmati nella capitale bielorussa nel settembre 2014 tra Russia, Ucraina e separatisti, la cosiddetta Minsk 1, e poi ripresi nell'accordo Minsk 2 del febbraio 2015 tra Usa, Russia, Francia e Germania, garanti del loro rispetto da parte del governo ucraino e dei separatisti filorussi. Da allora, tregua dopo tregua e con un continuo palleggio di responsabilità, la pace è rimasta lontana, nonostante la guerra abbia fatto finora più di 9.600 vittime e causato quasi due milioni di rifugiati.
    Dopo la cacciata di Yanukovich, nel 2014, l'annessione della Crimea da parte della Russia e l'inizio del conflitto nella parte orientale, l'economia ucraina ha cominciato ad affondare, con un costante peggioramento delle condizioni di vita del popolo, mentre è rimasto pressoché intatto il potere degli oligarchi e l'elevatissimo livello della corruzione, che pone l'Ucraina in fondo alla graduatoria europea. I due governi succedutisi dopo Yanukovich hanno cercato di varare riforme, ma la situazione viene ancora giudicata lontana da un livello minimamente accettabile. E' per esempio il giudizio del Fmi che, dopo averlo bloccato per diversi mesi, ha dato il via a un finanziamento di un miliardo di dollari, ma con un giudizio piuttosto severo sulle riforme attuate, o meglio, non attuate.
    Le difficoltà di agire in profondità ed efficacemente contro un sistema ormai consolidato, che tocca perfino la cerchia attorno al presidente, anche se Poroshenko non è direttamente coinvolto (sebbene anch'egli classificabile come un oligarca), sono state riconosciute sia dal precedente Primo ministro, Arseniy Yarsenyuk, che dall'attuale, Volodymyr Groysman. Il problema sembra essere soprattutto il sistema giudiziario, per il quale viene suggerito un rinnovo totale, data la concentrazione di magistrati corrotti o comunque conniventi. Interessante la notazione, riportata dal britannico Independent, di un parlamentare ucraino di origine afgana, Mustafa Nayeem: "Se critichi il sistema, vieni accusato di essere un populista, o addirittura di lavorare per i russi, così cercano di evitare le loro responsabilità".
    Anche gli Stati Uniti hanno lanciato l'allarme attraverso il vicepresidente Joe Biden, che ha avvertito che senza riforme almeno cinque governi europei potrebbero chiedere il ritiro delle sanzioni contro la Russia, indebolendo così la posizione di Kiev verso Mosca. Il rinnovo delle sanzioni dovrebbe essere discusso il mese prossimo e, in effetti, diversi Paesi europei, tra i quali è annoverata l'Italia, sarebbero propensi a lasciarle cadere, vista la loro sostanziale inutilità, se non dannosità.

    Uno dei motivi alla base dell'insorgenza del Majdan era la rottura da parte di Yanukovich dei colloqui per l'associazione all'Unione Europea e, di conseguenza,il nuovo Parlamento ha subito dato il via al progetto di associazione. Attualmente i rapporti con l'Ue sono gestiti con un accordo provvisorio che, per diventare definitivo, deve essere approvato da tutti i 28 membri dell'Unione. Negli scorsi giorni il primo ministro olandese, Mark Rutte, ha dichiarato che il suo governo non firmerà il trattato di associazione, che è stato rifiutato nel referendum tenuto nei Paesi Bassi lo scorso aprile. Il risultato del referendum non è vincolante e la partecipazione era stata solo del 32%, di poco superiore al minimo richiesto del 30%. Tuttavia, sotto la pressione dei partiti di opposizione, Rutte sembra intenzionato a non ratificare il trattato, a meno di cambiamenti che sembrano tuttora in discussione con Bruxelles.

    L'Ucraina sembra purtroppo essersi aggiunta a una serie, troppo lunga, di Paesi in cui l'intervento americano non ha tenuto fede alle motivazioni e alle promesse per cui era stato fatto: Afghanistan, Iraq, Siria, Libia. "Il mio Paese non ha avuto la svolta europea che era stata promessa. Quelli arrivati al potere a Kiev con gli applausi delle élite occidentali sperano ora che i loro partner internazionali chiudano un occhio sul modo in cui gestiscono il Paese", scrive su The Guardian Vadim Novinsky, parlamentare ucraino dell'opposizione. E denuncia una serie di interventi del governo diretti a contrastare in modo autoritario le opposizioni. Importante la sua conclusione: "l'Ucraina ha un bisogno disperato di pace con i suoi vicini. Il Paese chiede una riconciliazione nazionale. Devono essere rispettati i diritti legittimi delle opposizioni. Solo raggiungendo questi obiettivi fondamentali possiamo affrontare l'impegnativa missione di ricostruire il nostro Paese, così da diventare una risorsa per l'Europa, non un peso e un problema". Riuscirà l'Europa a rispondere seriamente a un invito così drammaticamente ragionevole?


    Ma speriamo che le sanzioni saltino...la mia preoccupazione più grossa è se gli americani cominciano ad armare l'Ucraina...rischiamo di trovarci una guerra vera in europa e chissà cosa.
    Ultima modifica di Firestorm; 27-09-16 alle 13:59
    Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
    BattleTag F1r3st0rm#2428

    25/08/2012 - Un ultimo piccolo passo per un grande uomo, un grande ricordo per tutta l'umanità.
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  15. #35
    alberace
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    Il missile che ha abbattuto il volo MH17 proveniva dalla Russia

    http://www.internazionale.it/notizie...aina-inchiesta

  16. #36
    Lord Inquisitor L'avatar di Sarpedon
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    Citazione Originariamente Scritto da alberace Visualizza Messaggio
    Impossibile.

    Sarà un complotto di Soros

    Un invenzione della Clinton

    I giudici comunisti! Silvioooooo!

  17. #37
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    secondo me nel Donbass ci sono le armi di distruzione di massa di Saddam.
    le aveva nascoste bene il puveretoh!
    Ultima modifica di Lord Derfel Cadarn; 28-09-16 alle 21:55

  18. #38
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    Voglio il segretario di stato usa che all'Onu sventola un buk come prova!!

    Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk

  19. #39
    Senior Member L'avatar di abaper
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    Sentito adesso che nel 2017 l'Italia schiererà truppe ai confini coi balcani.
    Che cazzo succede?

    Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk

  20. #40
    Malmostoso L'avatar di Necronomicon
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    Re: Crisi in Ucraina e dintorni

    Migranti via terra? Oppure in Bosnia avranno votato qualcosa che ha fatto incazzare qualche serbo o viceversa

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