Il problema principale nasce dall'incompetenza economica di questi personaggi come Maduro e il suo predecessore.
La Cina ha dimostrato come una nazione in cui lo stato controlla direttamente l'economia, limita la libertà della popolazione, limita l'import e l'attività delle imprese straniere nel mercato interno, può avere successo a livello economico. I contesti sono ovviamente diversi perché la Cina ha un peso geopolitico completamente diverso, ma il petrolio Venezuelano è un'arma potentissima che non è stata sfruttata bene.
Senza dover per forza essere la Norvegia dell'America latina, ci sono esempi di paesi ricchi di petrolio che hanno distribuito in maniera più sensata la ricchezza, penso in particolare all'Oman e agli Emirati Arabi, ma anche i vari Bharain, Quatar, Kuwait, Saudi Arabia o in parte pure la Libia di Gheddafi, prima che i francesi facessero il macello. Sono tutti paesi con i loro grossi problemi, ma almeno hanno dimostrato una discreta stabilità nel corso del tempo, mentre quella del Venezuela è stata una spirale di autodistruzione iniziata decenni fa e amplificata da Chavez prima e soprattutto Maduro poi.
Sono convinto che se Maduro avesse potuto rendere il Venezuela un paese più stabile, avrebbe avuto solo da guadagnarci, fosse solo per la sua sicurezza personale, ma essendo un incapace ha fatto precipitare la situazione e ora lotta con ogni mezzo lecito e illecito per salvare il potere e la pelle. E quando un uomo è disperato perde ogni freno.