In un certo senso sì.
L'economia Africana è esplosa negli ultimi 10 anni e in buona parte è anche merito della Cina.
Il problema è il costo di questa crescita. Tutti gli "investimenti" cinesi in realtà sono prestiti e quindi gli stati Africani si stanno indebitando con la Cina diventandone dipendenti.
Se lo spread è un problema per l'Italia, immaginate quanto credito potrebbe ottenere sul mercato il Djibuti (cito uno degli stati più vicini alla Cina, ospita l'unica base militare in terra straniera dei cinesi)
E poi c'è un tangibile effetto sui governi: quelli che fanno affari coi cinesi sono quasi tutti dittatori che grazie alle "dritte" del partito comunista stanno inasprendo i loro metodi di controllo sulla popolazione. L'Africa sta facendo un percorso opposto rispetto a quello naturale di andare verso la democrazia, sta invece tornando sempre più verso l'assolutismo.
Vero, però un po' di effetti benefici ci sono anche sulla popolazione locale.
Molte aziende cinesi hanno portato fabbriche in Africa per a) abbassare il costo della manodopera b) creare un mercato a cui vendere le loro cianfrusaglie.
Praticamente l'Africa è la Cina della Cina