Il topic dell'immigrazione Il topic dell'immigrazione - Pagina 10

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Discussione: Il topic dell'immigrazione

  1. #181
    Senior Member L'avatar di iWin uLose
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Citazione Originariamente Scritto da alberace Visualizza Messaggio
    oppure raccolgono arance e pomodori che ti porti in casa senza batter ciglio (cosa non rara).
    A beh, allora direi che con questa argomentazione possiamo togliere le frontiere, abbiamo la soluzione.

    Also, colpa degli italiani che non vogliono più andare a lavorare in nero sotto i latifondisti medievali di Brindisi.

  2. #182
    alberace
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Citazione Originariamente Scritto da iWin uLose Visualizza Messaggio
    A beh, allora direi che con questa argomentazione possiamo togliere le frontiere, abbiamo la soluzione.
    wat
    Citazione Originariamente Scritto da iWin uLose Visualizza Messaggio
    Also, colpa degli italiani che non vogliono più andare a lavorare in nero sotto i latifondisti medievali di Brindisi.
    ho scritto decine di volte che lo stato italiano dovrebbe colpire duro questo estesissimo polo di attrazione di immigrati senza diritti, per cui lo ribadisco
    a quanto pare non è la priorità di molti partiti.

  3. #183
    Senior Member L'avatar di iWin uLose
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Rende di più la slide con Aylan

  4. #184
    Il Paparazzo L'avatar di Chiwaz
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Avviso di carattere generale: se il topic non interessa potete anche non postare.

  5. #185
    The green one L'avatar di cima99
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Citazione Originariamente Scritto da iWin uLose Visualizza Messaggio
    Non c'è bisogno dei numeri chiusi, la società si regola da sola sul lungo periodo, se vuole continuare ad esistere. La laurea in filologia romanza e poi dai 25 ai 40 a casa con genitori e nonni te lo puoi permettere finché il modello sociale è quello attuale e le risorse ci sono. Siccome però stanno finendo, diventa survival of the fittest, o ti adatti oppure ti estingui.

    E' vero che la società occidentale di oggi ha messo la barra verso estinzione, ma bisogna vedere fino a quando sarà disposta ad andare in quella direzione. Ad ogni modo, in questo contesto l'introduzione di altri disoccupati disomogenei con la società stessa non solo non porta nessun beneficio, visto che il lavoro non c'è, ma piuttosto accelera la disgregazione sociale andando ad ingrossare le fila di illegalità e malavita.

    Se tu sei a natalità 1.3 ma di quell'1.3 lavorerà solo lo 0.6, non è che portando la natalità a 2.1 in modo artificioso avrai più occupati, anzi invece di avere 0.7 avrai 1.5 di disoccupati. Con la differenza che questi ultimi, non avendo nonni pensionati a 40 anni che gli passano la paghetta, diventeranno delinquenti (sempre se non lo erano già alla partenza, cosa non rara).
    Intendiamoci, io non penso che tu abbia torto punto e stop. Però l'attuale coefficiente di riproduzione non è dovuto solo alla contingenza economica, ma anche ad altri fattori ormai intrinsechi alla nostra società: al ruolo della donna che ambisce ad una carriera e (giustamente direi) non ha più il ruolo "antico" di responsabile della casa e di levatrice; alle coppie che decidono di avere figli sempre più tardi (o non averne del tutto); al fatto che non servono almeno tre figli per famiglia per sostenere un tipo di società agricola (o per contrastare la diffusa mortalità infantile); allo stress di coppia; allo stress da lavoro e via discorrendo. Tra l'altro, non sono laureato in demografia, ma per lavoro mi capita di leggere abbastanza sull'argomento e non mi risulta ci sia mai stato un Stato (perdona il gioco di parole) che dopo aver raggiunto il regime demografico moderno sia tornato al regime di transizione demografica. Direi che la possibilità che l'Europa Occidentale torni ad un coefficiente di 2.1 è improbabile, a meno di un altro evento eccezionale come la IIWW
    Per questo ritengo la presenza straniera non solo consigliante, bensì indispensabile. E secondo me il modello svizzero dove chiunque è benvenuto finché non pesa sulle casse dello Stato e/o finché delinque è il modello ottimale, al quale come detto andrebbero affiancate nuove leggi sul lavoro che impediscano lo sfruttamento della manodopera meno "esigente". Ma qui la vedo difficile (vedi Expo)
    Ultima modifica di cima99; 19-01-16 alle 22:12

  6. #186
    The green one L'avatar di cima99
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Comunque stasera non posso permettermi di sforare i tempi come ieri. Vi lascio, per chiudere l'OT, con l'articolo che ho scritto riguardo ISIS e Islam, riprendere il discorso di ieri. Mi scuso per il carattere divulgativo e semplificato dello stesso, ma è stato scritto per ragazzi di scuola media.

    Cos'è Isis
    Daesh (conosciuto anche come ISIS o IS) è il sedicente “Stato Islamico” attivo soprattutto in Iraq, Siria e Libia e autore di diversi attentati, tra cui quelli parigini del 13 novembre costati la vita a 130 persone. Daesh, tuttavia, è un gruppo che, anche a livello teologico, non può definirsi realmente islamico.

    Daesh e islam
    I membri di Daesh sono musulmani sunniti salafiti. Il salafismo, negli ultimi decenni, è una scuola che si è radicalizzata molto, sia nei confronti delle altre scuole islamiche, sia nei confronti del mondo occidentale. Di vedute simili è anche la scuola wahabita (a potere, ad esempio, in Arabia Saudita): entrambe vorrebbero difendere una (loro) visione integralista e “originaria” dell'islam e hanno dell'acredine verso l'Occidente per gli sviluppi storici e politici principalmente mediorientali susseguitisi a partire dal XX secolo. Tale acredine, tuttavia, è attualmente su un evidente piano secondario per i progetti di Daesh.
    I salafiti di Daesh propongono e vogliono imporre una nuova interpretazione del Corano e imporla a tutti gli altri correligionari. In questa loro interpretazione trovano posto dei concetti che invece sono espressamente vietati dal Corano. Vediamo i principali:
    1) Il jihad (cioè lo sforzo collettivo in difesa dell'islam) è concepito, nei testi sacri, solo come impegno in difesa della propria fede, ma non prevede un'imposizione dell'islam alle Genti del Libro (cioè coloro che credono nel loro stesso dio, ovverosia principalmente cristiani ed ebrei) e neppure un'imposizione della propria interpretazione dell'islam agli altri musulmani. Peraltro, la guerra deve terminare, sempre secondo i testi sacri, se colui che ha attaccato smette la lotta o si arrende. Per i salafiti di Daesh, invece, il jihad deve essere uno sforzo proteso per imporre la propria scuola islamica a tutti e, inoltre, non conosce tregua e deve essere applicato anche preventivamente contro gli eventuali “nemici di domani”.
    2) Daesh obbliga le persone ad allinearsi al loro modo di vedere la religione oppure, semplicemente, le uccide indiscriminatamente. Questa attitudine è contraria al Corano in almeno quattro punti. Primo: è considerato peccato gravissimo uccidere un altro musulmano, se non si è minacciati da quest'ultimo. Secondo: la conversione forzata delle Genti del Libro all'islam è assolutamente vietata, oltreché sconsigliata: per i precetti coranici, cristiani ed ebrei devono abbracciare la “Vera Fede” in maniera del tutto spontanea. Terzo: ogni attentato o omicidio che coinvolga volontariamente innocenti (intesi come tutti coloro che non stanno combattendo attivamente) prevede la condanna agli Inferi, indipendentemente dalle motivazioni e anche in regime di jihad. Quarto: uccidere un “fratello” (musulmano, cristiano o ebreo) che non minaccia fisicamente un musulmano è considerata una colpa gravissima nel Corano.
    3) Ogni scuola “ufficiale” islamica sunnita ha pari valore: semplicemente presenta delle interpretazioni più o meno diverse del messaggio divino, ma comunque sono tutte ufficialmente riconosciute. Il voler imporre la propria scuola sulle altre rappresenta un peccato davanti a Dio.

    Daesh, gli altri musulmani ed i cristiani
    Attualmente, il cosiddetto Stato Islamico ha un nemico principale, il quale non è né cristiano né occidentale, bensì musulmano. Nell'ottica di Daesh, i loro esponenti sono i portatori della vera e giusta fede e considerano tutti gli altri come in errore. Ora, se da una parte Daesh “perdona” il fatto che i non musulmani per loro ignoranza ancora non conoscano l'islam (imponendo però la conversione), per loro è intollerabile che gli altri musulmani, che conoscono e hanno aderito a questa religione, non seguano il salafismo. Agli occhi di Daesh, quindi, i musulmani non salafiti sono apostati (cioè rinnegano la propria fede) e, in accordo con il Corano, vanno convertiti a forza o uccisi. Per tale motivo, sono i musulmani non salafiti e non i cristiani o gli ebrei il primo avversario di Daesh.

    Gli obiettivi di Daesh
    Questo gruppo terrorista ha attualmente tre obiettivi principali, con valenza religiosa, politica ed economica:
    1) Avere un califfo (cioè la massima guida religiosa per i sunniti) che possa guidare tutta l'umma (cioè la comunità di credenti). Attualmente, da circa un secolo l'islam sunnita non ha più un califfo. Al Baghdadi, leader di Daesh, si autoproclama califfo, ma la nomina del califfo va decisa dai gran mufti (guide religiose e giuridiche regionali) del mondo sunnita.
    2) Creare un proprio stato laddove l'islam è nato e si è inizialmente diffuso, ovverosia nella regione della Mesopotamia e della penisola arabica. Questa zona, inoltre, è importante anche a livello geografico-strategico ed è ricca di risorse naturali, principalmente il petrolio (la cui vendita è un'importantissima fonte di profitto per Daesh)
    3) Conquistare le città di Damasco e Baghdad, e quindi, occupare Siria e Iraq. Queste due città erano le sedi degli antichi califfati: conquistarle darebbe loro a livello propagandistico-religioso molto prestigio. Un'alternativa africana sarebbe il Sudan.
    In quest'ottica, il mondo occidentale non è attualmente un obiettivo primario. I leader di Daesh hanno dichiarato di aver reagito verso gli occidentali solo con attentati in risposta ai bombardamenti aerei delle forze americane, francesi e russe (vedi attentati di Parigi; attentato al volo russo sulla rotta Sharm el Sheikh – San Pietroburgo; strage di San Bernardino in California) in quanto francesi, russi e americani “disturbano” i loro obiettivi di conquista in Siria e Iraq.
    In definitiva, l'Occidente è un nemico per Daesh nella misura in cui ogni non salafita è un loro nemico, ma non è un nemico “di sangue”, ma ISIS non è l'islam e nemmeno ha la legittimità per rappresentarlo.

    Buona serata, stacco
    Ultima modifica di cima99; 19-01-16 alle 20:15

  7. #187
    Senior Member L'avatar di Azathoth
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Sembra che Schengen sia davvero a rischio: http://www.ansa.it/europa/notizie/ru...7dbfe05c2.html

    Mi domando come facciano ad attivare in quattro settimane gli hotspot: tra l'altro che fine ha fatto la fase due dell'operazione anti scafisti?

  8. #188
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Citazione Originariamente Scritto da Azathoth Visualizza Messaggio
    Sembra che Schengen sia davvero a rischio: http://www.ansa.it/europa/notizie/ru...7dbfe05c2.html
    Si stanno lentamente svegliando anche loro.

  9. #189
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Caro Cima, i tuoi interventi sono molto interessanti ed articolati, ma ti invito a fare un giro in un paese mussulmano. Senza andare a finire in Afghanistan, perchè l'Islam afghano è un pelo particolare, soprattutto quello Pasthun, ti renderai conto che la visione dell'islam moderato di cui parli esiste solo in una minima parte della popolazione.

    Il proletario generico medio non è come lo descrivi. Fra l'altro il proletario rappresenta la stragrandissima maggioranza della popolazione islamica, poichè l'unico stato islamico che ha una classe borghese decente è la Turchia (a prescindere dal sud est asiatico, che è una zona che onestamente sconosco), ed anche lì la situazione è complicata. Comunque, dicevo, per il mussulmano generico medio se l'Imam dice di pisciare controvento, lui piscia controvento. Una figura centrale di riferimento che detta la dottrina esiste solo nell'islam sciita, ed anche li con delle limitazioni, ma guarda caso l'Iran è un pelo più avanti sulla via della modernizzazione rispetto agli altri stati mussulmani.
    Non puoi giudicare l'Islam sulla base degli immigrati che vivono in europa, nè tantomeno sulla base della minoranza colta della popolazione. Vai a farti un giro per i quartieri popolari degli emirati arabi, fatti quattro chiacchere col pakistano che guida il taxi, e poi fammi sapere...
    ...there's no need to say thank you, the best way to say it is beeing here and fight with us. - Skip

  10. #190
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Citazione Originariamente Scritto da caesarx Visualizza Messaggio
    Caro Cima, i tuoi interventi sono molto interessanti ed articolati, ma ti invito a fare un giro in un paese mussulmano. Senza andare a finire in Afghanistan, perchè l'Islam afghano è un pelo particolare, soprattutto quello Pasthun, ti renderai conto che la visione dell'islam moderato di cui parli esiste solo in una minima parte della popolazione.

    Il proletario generico medio non è come lo descrivi. Fra l'altro il proletario rappresenta la stragrandissima maggioranza della popolazione islamica, poichè l'unico stato islamico che ha una classe borghese decente è la Turchia (a prescindere dal sud est asiatico, che è una zona che onestamente sconosco), ed anche lì la situazione è complicata. Comunque, dicevo, per il mussulmano generico medio se l'Imam dice di pisciare controvento, lui piscia controvento. Una figura centrale di riferimento che detta la dottrina esiste solo nell'islam sciita, ed anche li con delle limitazioni, ma guarda caso l'Iran è un pelo più avanti sulla via della modernizzazione rispetto agli altri stati mussulmani.
    Non puoi giudicare l'Islam sulla base degli immigrati che vivono in europa, nè tantomeno sulla base della minoranza colta della popolazione. Vai a farti un giro per i quartieri popolari degli emirati arabi, fatti quattro chiacchere col pakistano che guida il taxi, e poi fammi sapere...
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  11. #191
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Citazione Originariamente Scritto da caesarx Visualizza Messaggio
    Caro Cima, i tuoi interventi sono molto interessanti ed articolati, ma ti invito a fare un giro in un paese mussulmano. Senza andare a finire in Afghanistan, perchè l'Islam afghano è un pelo particolare, soprattutto quello Pasthun, ti renderai conto che la visione dell'islam moderato di cui parli esiste solo in una minima parte della popolazione.

    Il proletario generico medio non è come lo descrivi. Fra l'altro il proletario rappresenta la stragrandissima maggioranza della popolazione islamica, poichè l'unico stato islamico che ha una classe borghese decente è la Turchia (a prescindere dal sud est asiatico, che è una zona che onestamente sconosco), ed anche lì la situazione è complicata. Comunque, dicevo, per il mussulmano generico medio se l'Imam dice di pisciare controvento, lui piscia controvento. Una figura centrale di riferimento che detta la dottrina esiste solo nell'islam sciita, ed anche li con delle limitazioni, ma guarda caso l'Iran è un pelo più avanti sulla via della modernizzazione rispetto agli altri stati mussulmani.
    Non puoi giudicare l'Islam sulla base degli immigrati che vivono in europa, nè tantomeno sulla base della minoranza colta della popolazione. Vai a farti un giro per i quartieri popolari degli emirati arabi, fatti quattro chiacchere col pakistano che guida il taxi, e poi fammi sapere...
    Più che altro se l'è tirata un giorno con l'articolo su l'ISIS e l'Islam che aveva scritto ed era in realtà un temino da scuola media, pure scritto male

  12. #192
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Citazione Originariamente Scritto da caesarx Visualizza Messaggio
    Caro Cima, i tuoi interventi sono molto interessanti ed articolati, ma ti invito a fare un giro in un paese mussulmano.
    ...(a prescindere dal sud est asiatico, che è una zona che onestamente sconosco)...
    per il mussulmano generico medio...
    CX smettila di usare termini desueti

    ()
    Ultima modifica di Marlborough's; 20-01-16 alle 10:42


  13. #193
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Ma che minchia volete...


    Si dice muSSulmano, con due S.


    Musulmano nun se po' sentì.
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  14. #194
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Citazione Originariamente Scritto da caesarx Visualizza Messaggio
    Ma che minchia volete...


    Si dice muSSulmano, con due S.


    Musulmano nun se po' sentì.
    E "sconosco" da quale manuale di bon ton per signorine edito nel XVIII secolo l'hai pescato?



  15. #195
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Citazione Originariamente Scritto da Marlborough's Visualizza Messaggio
    E "sconosco" da quale manuale di bon ton per signorine edito nel XVIII secolo l'hai pescato?

    Mi hanno imparato bene a me, mica come aVVoi capre.



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  16. #196
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Citazione Originariamente Scritto da Pinhead81 Visualizza Messaggio
    Diciamo che, per poter lavorare, si inchina come se pregasse
    EDIT: la questione Papa/Sindaco mi fa capire che purtroppo sai ben poco di Roma figurati se è stato il simpatico di bianco vestito.
    sa ben poco in generale visto il tempo passato in sezione per l'indottrinamento.

    Citazione Originariamente Scritto da Viggio Visualizza Messaggio
    Dài ti lascio andare con una battuta:
    stiamo parlando della "religione di pace" vero??



    siiiiiiiii, lo so che stanno anche nel Vecchio Testamento



    Inviato dal mio GT-I9505 utilizzando Tapatalk
    sì, decisamente una religione di pace.


    il bello è che codeste genti dicono di scappare dall'isis, da al qaida, dalla repressione, dalla dittatura... e poi hanno la tendenza, col passare del tempo, a replicare altrove lo stesso letamaio, e visto che non può dipendere dal DNA propendo a credere che dipenda dalla loro cultura di pace.
    Ultima modifica di Ottone Erminio; 20-01-16 alle 11:57

  17. #197
    Cchiù pilu pe' tutti! L'avatar di gmork
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Citazione Originariamente Scritto da caesarx Visualizza Messaggio
    Caro Cima, i tuoi interventi sono molto interessanti ed articolati, ma ti invito a fare un giro in un paese mussulmano. Senza andare a finire in Afghanistan, perchè l'Islam afghano è un pelo particolare, soprattutto quello Pasthun, ti renderai conto che la visione dell'islam moderato di cui parli esiste solo in una minima parte della popolazione.

    Il proletario generico medio non è come lo descrivi. Fra l'altro il proletario rappresenta la stragrandissima maggioranza della popolazione islamica, poichè l'unico stato islamico che ha una classe borghese decente è la Turchia (a prescindere dal sud est asiatico, che è una zona che onestamente sconosco), ed anche lì la situazione è complicata. Comunque, dicevo, per il mussulmano generico medio se l'Imam dice di pisciare controvento, lui piscia controvento. Una figura centrale di riferimento che detta la dottrina esiste solo nell'islam sciita, ed anche li con delle limitazioni, ma guarda caso l'Iran è un pelo più avanti sulla via della modernizzazione rispetto agli altri stati mussulmani.
    Non puoi giudicare l'Islam sulla base degli immigrati che vivono in europa, nè tantomeno sulla base della minoranza colta della popolazione. Vai a farti un giro per i quartieri popolari degli emirati arabi, fatti quattro chiacchere col pakistano che guida il taxi, e poi fammi sapere...
    te lo appoggio fortemente
    - in una società in cui ogni più piccolo diritto è perseguito, nessuno ha più diritti - Kungfucio
    - sempre sano e ricco, mai povero e malato - kungfucio Vol.2
    - meglio un osso oggi che due domani - Alì Baubau e i quaranta cagnoni

  18. #198
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Citazione Originariamente Scritto da cima99 Visualizza Messaggio
    Intendiamoci, io non penso che tu abbia torto punto e stop. Però l'attuale coefficiente di riproduzione non è dovuto solo alla contingenza economica, ma anche ad altri fattori ormai intrinsechi alla nostra società: al ruolo della donna che ambisce ad una carriera e (giustamente direi) non ha più il ruolo "antico" di responsabile della casa e di levatrice; alle coppie che decidono di avere figli sempre più tardi (o non averne del tutto); al fatto che non servono almeno tre figli per famiglia per sostenere un tipo di società agricola (o per contrastare la diffusa mortalità infantile); allo stress di coppia; allo stress da lavoro e via discorrendo. Tra l'altro, non sono laureato in demografia, ma per lavoro mi capita di leggere abbastanza sull'argomento e non mi risulta ci sia mai stato un Stato (perdona il gioco di parole) che dopo aver raggiunto il regime demografico moderno sia tornato al regime di transizione demografica. Direi che la possibilità che l'Europa Occidentale torni ad un coefficiente di 2.1 è improbabile, a meno di un altro evento eccezionale come la IIWW
    Per questo ritengo la presenza straniera non solo consigliante, bensì indispensabile. E secondo me il modello svizzero dove chiunque è benvenuto finché non pesa sulle casse dello Stato e/o finché delinque è il modello ottimale, al quale come detto andrebbero affiancate nuove leggi sul lavoro che impediscano lo sfruttamento della manodopera meno "esigente". Ma qui la vedo difficile (vedi Expo)
    però ti chiedo questo: non pensi o non ritieni sia un rischio nel breve/medio termine, che l ingresso di questi migranti per sopperire alla mancata crescita demografica (tra l altro solo gli USA hanno un coefficiente di fertilità prossimo al 2), rappresenti un rischio per la società europea,dal punto di vista identitario culturale e religioso?
    E poi, dov' è che siamo obbligati a mantenere la popolazione costante?

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  19. #199
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Citazione Originariamente Scritto da Viggio Visualizza Messaggio
    però ti chiedo questo: non pensi o non ritieni sia un rischio nel breve/medio termine, che l ingresso di questi migranti per sopperire alla mancata crescita demografica (tra l altro solo gli USA hanno un coefficiente di fertilità prossimo al 2), rappresenti un rischio per la società europea,dal punto di vista identitario culturale e religioso?
    E poi, dov' è che siamo obbligati a mantenere la popolazione costante?

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    specie in vista del fatto che ci saranno sempre più disoccupati in giro.
    vabeh ma è anche risaputo che politici, burocrati relativa servitù vivono fuori dalla realtà.

  20. #200
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    Re: Il topic dell'immigrazione

    Citazione Originariamente Scritto da caesarx Visualizza Messaggio
    Caro Cima, i tuoi interventi sono molto interessanti ed articolati, ma ti invito a fare un giro in un paese mussulmano. Senza andare a finire in Afghanistan, perchè l'Islam afghano è un pelo particolare, soprattutto quello Pasthun, ti renderai conto che la visione dell'islam moderato di cui parli esiste solo in una minima parte della popolazione.

    Il proletario generico medio non è come lo descrivi. Fra l'altro il proletario rappresenta la stragrandissima maggioranza della popolazione islamica, poichè l'unico stato islamico che ha una classe borghese decente è la Turchia (a prescindere dal sud est asiatico, che è una zona che onestamente sconosco), ed anche lì la situazione è complicata. Comunque, dicevo, per il mussulmano generico medio se l'Imam dice di pisciare controvento, lui piscia controvento. Una figura centrale di riferimento che detta la dottrina esiste solo nell'islam sciita, ed anche li con delle limitazioni, ma guarda caso l'Iran è un pelo più avanti sulla via della modernizzazione rispetto agli altri stati mussulmani.
    Non puoi giudicare l'Islam sulla base degli immigrati che vivono in europa, nè tantomeno sulla base della minoranza colta della popolazione. Vai a farti un giro per i quartieri popolari degli emirati arabi, fatti quattro chiacchere col pakistano che guida il taxi, e poi fammi sapere...

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