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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
Grazie a tutti per la partecipazione. Quello che ancora vorrei capire meglio, e' il costo della vita.
Quanto spendeva una famiglia per fare la spesa negli anni 80?
Tutta la pubblicita' delle reti Fininvest (Kinder sorpresa, Barilla, camicia coi baffi), che target aveva? "la famiglia media italiana"? E questa famiglia come era composta?
Ho ricordi vaghi: ricordo tanto consumismo, ma non riesco ancora a connettere il consumismo di quei tempi con la societa' che ho trovato quando sono entrato nel mondo del lavoro (precariato, ovviamente).
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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
Negli anni '80 avevo da 6 a 16 anni, temo fossi troppo piccolo per rendermi conto del costo della vita, ma direi che stavamo proprio bene.
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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
La famiglia media è un concetto un po' troppo vago e soprattutto è troppo diversa da adesso, per fare un confronto. Marito e moglie di 25 anni avevano già figli e/o stavano per farne altri, adesso quella soglia si è alzata di almeno dieci anni e la propensione a fare figli si è dimezzata. I figli sono un costo importante, e quindi per valutare le disponibilità economiche di una famiglia bisogna considerare questo fattore.
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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
Citazione:
Originariamente Scritto da
iWin uLose
La famiglia media è un concetto un po' troppo vago e soprattutto è troppo diversa da adesso, per fare un confronto. Marito e moglie di 25 anni avevano già figli e/o stavano per farne altri, adesso quella soglia si è alzata di almeno dieci anni e la propensione a fare figli si è dimezzata. I figli sono un costo importante, e quindi per valutare le disponibilità economiche di una famiglia bisogna considerare questo fattore.
Oddio, non puoi fare un confronto diretto ma in linea generale sì. Perché negli anni '80 c'era già una propensione all'istruzione post medie inferiori e mediamente si iniziava a lavorare a 16 anni. Mettevi su famiglia a 25? Significa che avevi 10 anni di risparmi per comprarti casa e figliare, tenendo conto che molti campavano bene con uno stipendio solo.
Adesso invece mediamente si inizia a lavorare dopo le superiori ma ci si sposa passati i 30, il che significa che nemmeno dopo 12/15 anni di risparmi ti viene voglia di "investire" per farti una famiglia. Sono cambiati i tempi (una volta a 25 anni eri già fuori di casa), sono cambiate le abitudini, sono cambiate le esigenze, è cambiato molto anche il mondo del lavoro...
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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
Citazione:
Originariamente Scritto da
Chiwaz
Negli anni '80 avevo da 6 a 16 anni, temo fossi troppo piccolo per rendermi conto del costo della vita, ma direi che stavamo proprio bene.
Non mi affiderei a queste percezioni, fino alle superiori non ricordo di aver mai avuto sentore di mio padre cambiare azienda (ma lo fece almeno un paio di volte), mutui, conti, stipendi o altro.
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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
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Originariamente Scritto da
sacramen
Ripeto, 1400000 Lire nel 2000 era forse lo stipendio di un apprendista alla canna del gas, per me è troppo basso. Magari poteva andare bene per il primo anno ma poi cresceva di almeno 300000 Lire…
Il problema è un altro, nel '98 da neodiplomato ricordo di avere avuto 5 offerte di lavoro ed in giro si vedevano cartelli con scritto "Cercasi operai". Nel 2004 invece mancava solo scrivessero "Non rompete i coglioni", in compenso c'erano molti cartelli con scritto "Vendesi"...
Confermo che quella tabella sia errata. La mia famiglia (intesa proprio come tutto l'albero parentale) ha gestito un'azienda in Lombardia per molti anni fino ai primi anni 2000.
Ricordo che a fine anni '90 i nostri operai prendevano tra 1.800.000 e 2.000.000 di lire. Gli impiegati mi pare tra i 2.300.000 e 2.500.000.
Qualche mio compagno di scuola alle elementari aveva almeno uno dei genitori a fare l'operaio e prendevano 1.600.000 lire (inizio anni '90).
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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
Citazione:
Originariamente Scritto da
La Rikkomba Vivente
Grazie a tutti per la partecipazione. Quello che ancora vorrei capire meglio, e' il costo della vita.
Quanto spendeva una famiglia per fare la spesa negli anni 80?
Tutta la pubblicita' delle reti Fininvest (Kinder sorpresa, Barilla, camicia coi baffi), che target aveva? "la famiglia media italiana"? E questa famiglia come era composta?
Ho ricordi vaghi: ricordo tanto consumismo, ma non riesco ancora a connettere il consumismo di quei tempi con la societa' che ho trovato quando sono entrato nel mondo del lavoro (precariato, ovviamente).
Ricordo la prima volta che feci la spesa da solo nel 1994, andando a piedi al supermercato. Con 50.000 lire avevo riempito due sacchi e mi era pure avanzato qualcosa. Presi il pollo arrosto, qualche affettato, un salame, biscotti (i mitici orsi sgranocchini di Usa '94), verdura, brioches, succhi di frutta e qualcos'altro che non ricordo.
Figurati quindi negli anni '80 cosa potevi comprare...
A fine anni '80 mi viene in mente una spesa in cui riempimmo il carrello fino a farlo scoppiare (ho memoria di quel carrello perché c'era anche un Transformers Combiner bello costoso) e spendemmo credo 200.000 lire giocattolo incluso e senza oggetti o alimenti ingombranti (tipo acqua e latte).
Il target degli spot era variabile a seconda del prodotto, più o meno come oggi. Volendo proprio considerare un tema ricorrente, c'era quello della famiglia con padre lavoratore, madre casalinga ed eventualmente anche lavoratrice, e con due bambini.
Altro target era l'uomo, soprattutto se sotto i 40 anni, inquadrato negli spot come uno yuppie o comunque uno indirizzato alla carriera e/o all'essere affascinante e seducente.
In generale gli spot erano di tre tipi, più alcune variabili: seduttivi e provocanti; festaioli (se guardate diversi film e spot anni '80 troverete molto ricorrenti i party tra colleghi e amici, come se ce ne fosse uno a sera); umoristici. Ecco, gli spot anni '80 me li ricordo soprattutto per l'umorismo o per quella leggerezza che li caratterizzava.
Consumismo a livello estremi, ma va detto che due famiglie su tre mettevano anche i soldi da parte. C'erano famiglie dove se due genitori lavoravano con lo stipendio medio di allora, uno manteneva la famiglia e l'altro metteva i soldi da parte per comprare un domani la casa o un'attività ai figli.
Oggi qual è la famiglia che con lo stipendio medio attuale può mettere così tanti soldi da parte da poter comprare casa o un'attività a un figlio?
Tante cose di quell'era (e per quell'era intendo tutta la seconda metà del ventesimo secolo) che si vedono nei film di allora fanno un certo effetto a vederli oggi.
In Tre Uomini e Una Gamba, vediamo Aldo, Giovanni e Giacomo che si vergognano a dire che lavorano in una ferramenta. Si vergognano a dar l'idea di essere proprietari, e si vergognano ancora di più quando dicono di non essere neanche i titolari dell'impresa ma soltanto i commessi.
Ed era veramente così. Un mio amico ai tempi provava una profonda vergogna (fin troppo direi) quando gli capitava di dover dire che suo padre faceva il cameriere. E da cameriere era comunque proprietario di un villino singolo e sposato con due figli.
Due conoscenti dei miei genitori facevano i commessi, e avevano sempre un'aria di imbarazzo e un tono da falliti quando ne parlavano ("sono solo un commesso in un negozio di abbigliamento", e avevano comunque un appartamento di proprietà).
Paolo Villaggio in Fantozzi vedeva l'azienda come una prigione. Era l'impiegato rassegnato a fare lo stesso lavoro per tutta la vita. E anche lui aveva comunque un automobile di proprietà e un appartamento.
In Married with Children/Sposati con Figli (serie tv magnifica semisconosciuta in Italia e famosissima in America) il protagonista è considerato un fallito dalla moglie (figa) e dai figli perché lavora in un negozio di scarpe. Questa è la casa (nella serie tv) del fallito in questione.
https://i.postimg.cc/xTqWW6t0/bundy-house2.png
Quanti oggi vorrebbero essere "prigionieri" come Fantozzi e avere la fortuna di poter sperare di fare lo stesso lavoro per tutta la vita con un contratto a tempo indeterminato, senza l'ansia del precariato e dello spettro della chiusura dell'attività o della delocalizzazione?
Quanti vorrebbero "vergognarsi" come Aldo, Giovanni e Giacomo e avere la garanzia di un lavoro fisso in una ferramenta?
Quanti vorrebbero essere "falliti" come Al Bundy di Married with Children?
Oggi le stesse circostanze lavorative di Fantozzi e di Aldo, Giovanni e Giacomo non sarebbero credibili in un film. Come non sarebbe credibile il professor Banner nella serie tv di Hulk che in ogni puntata si spostava in una nuova città e trovava un nuovo lavoro (impossibile cambiare e trovare lavoro con una tale facilità nel mondo di oggi).
Non che fosse un mondo fatato, ma c'erano tante di quelle fortune che ai tempi erano diventanto così consolidate da non rendersene nemmeno più conto. Era ormai uno standard che si riteneva acquisito e che io auspico che possa tornare.
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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
ho ripreso un vecchio cedolino: ccnl tessile artigiano, marzo 2000, operaio 3° livello retribuzione netta 1400000. E no, non come primo impiego
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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
Citazione:
Originariamente Scritto da
Necronomicon
Non mi affiderei a queste percezioni, fino alle superiori non ricordo di aver mai avuto sentore di mio padre cambiare azienda (ma lo fece almeno un paio di volte), mutui, conti, stipendi o altro.
Casa bifamiliare con giardino enorme in affitto, due auto, settimana bianca in inverno, 6/7 settimane di vacanze in Sardegna in estate, mi sembravano indicatori abbastanza evidenti di benessere, ti dirò :asd:
Io l'inflazione l' ho vissuta con i coin-op. Mi son fatto tutto il passaggio 100-200-500-1.000 lire a partita.
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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
Citazione:
Originariamente Scritto da
Frappo
6 milioni al mese? mecoioni. Ma nemmeno quelli che facevano i dirigenti prendevano una cifra simile
sarò pirla io che nel '95 a fare l'operaio turnista in azienda di semiconduttori, quindi con notti e weekend lavorativi (e maggiorazioni di conseguenza), prendevo di base 1700000 al mese. Ed era pure considerato un bello stipendio
azienda ad Agrate?
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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
Citazione:
Originariamente Scritto da
Reeko
azienda ad Agrate?
yess.
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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
son del '72, ergo ricordo gli anni '80 ma con un punto di vista da alcoliz... adoloscente.
La seconda meta' dei 90 pero' posso dire girava la grana che levatevi tutti, dico solo che la ditta mi mandava a Roma da Milano in business class. Alberghi solo 4 stelle in su. festa di Natale anno 2000 120 dipendenti portati a ponte di Legno per 4 giorni tutto spesato.
Robe che oggi manco nei sogni bagnati
- - - Aggiornato - - -
Citazione:
Originariamente Scritto da
Reeko
azienda ad Agrate?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Frappo
yess.
C'erano gia' le nigeriane al distributore? Quello andando a sinistra verso il casello di Agrate, lasciando Carugate a destra
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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
Citazione:
Originariamente Scritto da
Frappo
yess.
mi sa che ci ho lavorato anche io lì dentro
Citazione:
Originariamente Scritto da
TeoN
C'erano gia' le nigeriane al distributore? Quello andando a sinistra verso il casello di Agrate, lasciando Carugate a destra
2004 e 2005 pieno così
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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
ecco, cercate di immaginare come sarà qui in Italia tra 20 anni seguendo questo trend.
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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
Citazione:
Originariamente Scritto da
Mastro Razza
ecco, cercate di immaginare come sarà qui in Italia tra 20 anni seguendo questo trend.
Fai anche 10 :bua:
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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
Mah... io sinceramente non vedo tutta sta età dell'oro nel passato.
Abbiamo infinitamente più servizi, e mi permetto cose, con un solo stipendio, che i miei non si potevano permettere con due.
Inviato dal mio Redmi 6A utilizzando Tapatalk
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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
Citazione:
Originariamente Scritto da
caesarx
Mah... io sinceramente non vedo tutta sta età dell'oro nel passato.
Abbiamo infinitamente più servizi, e mi permetto cose, con un solo stipendio, che i miei non si potevano permettere con due.
Inviato dal mio Redmi 6A utilizzando Tapatalk
Per servizi cosa intendi? L'ADSL? Lo smartphone/tablet/notebook?
Certo, adesso tante cose costano 1/10 rispetto al passato ma è anche evoluzione tecnologica. Fra 20 anni le auto elettriche saranno convenienti, 90/100 saranno ad idrogeno, ma non perché sarà aumentato il nostro potere d'acquisto ma perché scenderà il prezzo di vendita e ci saranno anche tutti i servizi necessari alla circolazione...
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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
Come programmatore i miei colleghi più anziani mi raccontavano i primi anni '90 come anni d'oro, se eri capace 5 milioni al mese te li portavi a casa.
Ma soprattutto la differenza era l'offerta: le aziende ti telefonavano come fanno gli operatori telefonici/lugcegas di oggi :asd:
Altro dettaglio di un'altro collega: pur senza particolari specializzazioni se sapevi l'inglese il lavoro era assicurato. (cronache lombarde, ovviamente)
Personalmente nella mia infanzia (al sudde) ricordo solo che mio padre non ha mai dovuto far mutui per comprare una casa.
(famiglia di 5 persone, madre casalinga, lui artigiano carrozziere, all'epoca operaio anche se "arrotondava" lavorando in garage per conto suo)
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Re: Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80
Citazione:
Originariamente Scritto da
caesarx
Mah... io sinceramente non vedo tutta sta età dell'oro nel passato.
Abbiamo infinitamente più servizi, e mi permetto cose, con un solo stipendio, che i miei non si potevano permettere con due.
Ho la stessa impressione/esperienza personale.
Sono del '73 quindi negli anni '80 ero bambino/ragazzino, non mi è mai mancato nulla, ma niente a che vedere con quello che ha a disposizione ora mia figlia e che le posso comprare senza particolari sacrifici, anche considerando che in casa abbiamo un solo stipendio vs i miei che lavoravano in due. Chiaramente dipende dal lavoro, facendo il programmatore/sistemista sono abbastanza fortunato come possibilità di trovare un buon livello di retribuzione.
Però sono tutti punti di vista ed esperienze molto personali, è difficile trarne una generalizzazione sensata.