Oh, io l'ho detto che stavo bene, e meglio di adesso, e tutti mi hanno spernacchiato
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Quelli che scrivono "educazione" intendendo "istruzione" senza essere i Pink Floyd devono pestare una merda a piedi nudi
Oh, io l'ho detto che stavo bene, e meglio di adesso, e tutti mi hanno spernacchiato
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Quelli che scrivono "educazione" intendendo "istruzione" senza essere i Pink Floyd devono pestare una merda a piedi nudi
Manca l'adeguamento del concetto di benessere. Come ripeto, il benessere di allora, oggi potrebbe essere vicino al concetto di morto di fame. Anche con riferimento al lavoro: allora fare lavori manuali o umili era assolutamente normale, anche perché adeguato all'istruzione media; oggi, con la scuola obbligatoria fino a 16 anni, e l'aumento del numero di laureati, l'aspettativa media è per un lavoro diverso da andare ad asfaltare le strade. Per assurdo, però, chi lo fa, magari cominciando a 17/18 anni, si trova almeno all'inizio in vantaggio economico notevole rispetto al neolaureato di 25, 26 o 30 anni (se particolarmente cazzeggiatore, ma ce ne sono parecchi), che non sa fare mediamente un cazzo e quindi comincia da apprendista ovunque vada.
Un mio amico ha 28 anni, viene da una famiglia umile di operai, lavora da dieci sulle strade (ora posano i cavi della fibra), ha una macchina da 30mila euro e ha appena acceso un mutuo per comprarsi una casa da 170mila. Negli anni 80, dove la buona parte della gente era in affitto e l'acquisto della casa un miraggio, sarebbe considerato un mezzo nababbo. Oggi invece è considerato un poveretto che deve fare un lavoro che nessuno vuole più svolgere, magari anche dal 28enne neolaureato medio, che va già bene se non deve lavorare gratis, per cominciare da qualche parte.
Direi quindi che c'è una grossa differenza tra ciò che era considerato benessere negli anni 80 e ciò che è considerato benessere ora, prima di tutto. E poi che al momento c'è una discreta forbice tra il numero di persone istruite, che è salito molto, ed il numero di occupazioni che queste persone considerano adeguate al proprio titolo di studio. Solo che queste persone, ormai istruite a livello medio alto e socialmente considerate (anche da se stesse) di un certo livello, non sono più disponibili a svolgere mansioni umili, segmento che non a caso è stato occupato abbondantemente da stranieri.
Mio nonno che io sappia negli anni dopo la guerra aveva provato un po' di tutto (anche l'operaio in svizzera), poi durante il boom economico aveva fatto una discreta fortuna vendendo legname (semilavorati) insieme al fratello.
Mia nonna stava a casa. Non so se da giovane abbia lavorato, però.
Per gli standard dell'epoca erano (o meglio, erano diventati, perchè all'inizio non lo erano) sicuramente benestanti, ma sotto molti punti di vista (svaghi, vacanze, cibo) oggi siamo distanti anni luce.
Tra l'altro mio padre ha potuto studiare anche perchè figlio unico.
Mia madre invece era la decima figlia di un ciabattino ed è stata l'unica a andare oltre la terza media, oltre ad essere cresciuta in condizioni per cui oggi interverrebbero i servizi sociali, ma che all'epoca erano assolutamente normali...
Comunque noi dormivamo, a un certo punto, in 9 dentro un bilocale di cui una era la stanza dei miei genitori (loro due), mia sorella in salotto sul divano letto e nella cameretta, con letto a castello + letto estraibile, eravamo solo in SEI
Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
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25/08/2012 - Un ultimo piccolo passo per un grande uomo, un grande ricordo per tutta l'umanità.
Le mie foto su 500px - PER ASPERA AD IMAGINEM
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I miei nonni agricoltori
I miei genitori dipendenti pubblici
Io e mio fratello dipendenti nel privato
Siamo lo specchio dell'evoluzione dei tempi
Comunque vita benestante ma senza eccessi, casa di proprietà, due macchine, vacanze al mare ad Agosto. Ricordo però che quando ero molto piccolo riuscivamo a ritagliarci anche una settimana bianca ma non ho memoria per ricordare se venne tagliata per l'aumento spropositato dei costi (immagino che oggi l'intero budget di quella settimana se ne andrebbe in skypass) o per altri motivi.
Personalmente non mi sembra di stare peggio o meglio dei miei a livello economico, ma non avendo figli probabilmente la mia è una sensazione falsata.
Di certo però all'epoca non avevi tutte le spese che hai ora.
Ultima modifica di conrad; 23-06-20 alle 09:17
A leggere sto thread mi pare di essere l'unico ad avere un tenore di vita migliore dei miei genitori... ma non è che mi senta sto riccone... e allora non mi sentivo povero, ecco forse un po' meno abbiente dei compagni di classe "messi bene", ma non proletario.
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Boh, io la differenza di reddito l'ho percepita all'università, dove facevo il pendolare perché spendere in affitto sarebbe stato troppo per i miei genitori. I ricchi avevo l'appartamento anche in città universitarie a mezz'ora di treno da casa loro
Fino ad allora non ho mai percepito differenze clamorose di redditi che si potessero vedere, ma sarà perché non capisco un cazzo di moda e auto
Negli anni 80, i mutui avevano dei tassi piu' alti ma c'era il boom economico e con 2 stipendi da 1,7 ml di lire si stava benone con 2 figli.
A Natale mi ricordo bei regali e cmq serenità.
Ora è un pò diverso, con 1 figlio e 2 stipendi si arriva lisci ma senza sprechi.
Dove è andato a finire il risparmio delle famiglie italiane?
Il Signore tuo Dio ti benedirà come ti ha promesso e tu farai prestiti a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito; dominerai molte nazioni mentre esse non ti domineranno.
"Un euro oggi sarà un euro anche domani, il suo valore è stabile." (Nonno Banchiere)
"L'han deciso i ricchioni e io devo accettarlo" EELST
con due stipendi da 1mln e 700 si stava bene
retribuzione di un operario nel 1980: 350mila lire.
Graziarcazzo, è come prendere 6000€ a testa oggi
cmq tabella interessante
http://www.storiologia.it/tabelle/popolazione06.htm
Ultima modifica di Frappo; 30-06-20 alle 09:58
Io in estate smetto di comprare verdura, ma di fatto ne mangio molta di più, avendo un orto.
Questo per soppesare il cartello secondo cui tra anni 50 e 60 è aumentato il consumo di generi alimentari... E' aumentato l'acquisto, non il consumo.
Fino al boom economico e anche oltre pochissimi compravano latte e derivati, la stragrande maggioranza o li comprava dal contadino vicino (auguri a inserirlo nella statistica) o aveva la sua mucca/capra/pecora.
Io sono dell'83.
Padre medico, figlio di medico e casalinga. Madre casalinga, figlia di assicuratore e casalinga.
Sicuramente siamo sempre stati bene: 2 macchine, vacanza al mare d'estate, settimana bianca. Mi ricordo ancora ancora il primo 8086 che mi ha comprato mio papa' che e' costato sicuramente qualche milione
Io ho fatto ingegneria e ora vivo all'estero, sono dipendende (come mia moglie). Non penso di stare meglio dei miei perche' comprare casa e' un miraggio a meno di andare a vivere fuori citta', pero' stiamo bene. Al momento non ho figli, vedremo cosa succedera' quando arrivano
Hai ragione anche tu
Diciamo che descrivo la fine degli anni 80 inizio 90