Con una politica fiscale come quella slovacca avremmo svoltato.
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Con una politica fiscale come quella slovacca avremmo svoltato.
In parole povere:
A dire il vero
Però va bene lo stesso dai, tanto è un loop infinito e tornerete a fare le solite domande...
Non sono teorie complottiste, e' ormai sotto gli occhi di tutti come le politiche di globalizzazione sono volte a ridurre il costo della manodopera, e solo parzialmente e in misura minore per allargare il mercato di vendita. Prima con il crollo dell'unione sovietica, con le aziende che delocalizzavano a est, poi con l'ingresso della Cina nel WTO, in cui si sono spostate ancora piu' a Est.
Qui ad esempio si parla di 7 miliardi tedeschi negli ultimi anni:https://hungarianinsider.com/german-...-6-years-6524/
Qui invece si parla della produzione di auto tedesche https://www.ft.com/content/d5f4115e-...5-04b8afea6ea3
Considerando che si tratta di paesi a poche ore di macchina dai centri commerciali tedeschi, ma con stipendi bassissimi, capite facilmente la convenienza. Almeno finche' non raggiungeranno stipendi al pari di quelli tedeschi (se li raggiungeranno)
Ma il problema è che i Paesi dell'est sono costretti ad affidarsi ad investimenti esteri perchè i regolamenti UE vanno ad abbracciare anche sia le logiche di prodotto che di produzione (che era uno dei problemi degli accordi della Brexit). Ma produrre secondo normative già pesanti in Italia o in Germania fa sì che in Romania nessuno si sogni di tirar su un'azienda che faccia concorrenza perchè non hanno abbastanza capitali per iniziare.
continuero' a rispondere punto per punto, e perdonami per il ritardo di qualche giorno:
non mischiare per piacere 2 cose differenti. Il lucro e' sull'utilizzo del corpo umano, come definito in quella carta dei diritti. Se e' vietato, ma una societa' privata operante in europa lucra sulla pratica degli uteri in affitto, e' lucro. Se lo fa all'estero, ma comunque "vendendo" questo servizio a europei, deve essere fermato. Dopotutto se compri droga dalla colombia, vieni arrestato anche in europa, o no?
"il tuo vicino puo' liberamente aprirti la testa in due per quello che hai detto" non e' liberta' di pensiero, se mi permetti :bua:Citazione:
- sulla libertà di pensiero, o meglio sull'apologia di un dato pensiero dato che nessuno viene punito solo perché gli piace il duce, molti fanno confusione tra democrazia e anarchia. solo nell'anarchia l'apologia di pensiero è assoluta (stante che in anarchia te puoi dire quello che vuoi e il tuo vicino puo' liberamente aprirti la testa in due per quello che hai detto), in democrazia ci sono leggi e regolamenti da rispettare e lo stato ha il diritto/dovere di limitare o impedire tutto ciò che ritiene dannoso per l'ordine pubblico, la coesione sociale, la salute pubblica o perfino la sua stessa esistenza democratica (che non è un dono di dio ma è stata conquistata con lacrime e sangue e come è stata conquistata un giorno puo' anche essere persa). motivo per il quale, ad esempio, è sacrosanto che l'apologia del nazismo o del fascismo siano vietate.
E da ebreo, semi praticante, sionista, e libertario, ti diro' che secondo me l'apologia di fascismo non dovrebbe essere un reato. Tra l'altro gia' non lo e' nei fatti, perche' se uno dice oggi "Mussolini ha fatto anche cose buone" non viene condannato. I gruppi di estrema destra che fanno i saluti romani (piu' a destra di casa pound) non vengono arrestati. Pero' come dici tu i limiti possono subentrare nel caso di incitazione alla violenza, come infatti gia' avviene parzialmente (chi dice "morte agli ebrei" di solito viene condannato, anche se mi pare che gli islamici siano esenti da tali leggi, ma questo e' un altro discorso)
assolutamente d'accordo, ma le leggi come avrai visto valgono solo verso alcuni soggetti politicamente scomodi. Esempio: manifestazioni pride, 25 aprile, tutto a posto. Ristoratori a milano distanziati e mascherati, tutti multati.Citazione:
- non essenso in anarchia, le persone che fanno associazione devono rispettare le leggi e i regolamenti esistenti.
le misure sono dettate da volonta' politiche, e non e' certo il virus che ci comanda di chiudere. Le cosiddette misure straordinarie durano da circa 1 anno e mezzo, quindi tanto straordinarie non sono, anzi sono entrate nell'ordinario, persino oggi che, nei fatti, un'emergenza non c'e' (non che non possa ritornare, ovvio, cosi' come e' tornata l'inverno scorso, al netto delle eventuali responsabilita')Citazione:
- il diritto al lavoro è ovviamente un obiettivo ideale verso cui tendere con le politiche del lavoro, ma non essendo in un regime socialista puro lo stato non puo' certo assumere tutti i disoccupati per farli stare seduti a leggere il giornale o farli girare per le strade con una scopa in mano. [/EDIT] mi ero dimenticato la parte delle chiusure per pandemia. quelle sono chiusure per emergenza sanitaria, misure straordinarie di controllo per evitare il diffondersi dei contagi. maledetto virus anticostituzionale :asd:
Army on standby to stock Britain's shelves: Up to 2,000 HGV drivers from Royal Logistics Corps are on five-day to notice to deliver food and essentials to UK supermarkets due to shortage of 100,000 truckers
The Government is expected to make a formal request to the military for help 'imminently' to cope with crisis
Thousands of prospective drivers are waiting for their HGV tests due to a backlog caused by the pandemic
Problem has been exacerbated in recent months by scores of 'pinged' drivers having to go into self-isolation
Andiamo bene :asd: :bua:
ma è tutta colpa dei controlli alla dogana?
Mi pare di capire che mancano i camionisti.
hanno dato il reddito di cittadinanza anche in inghilterra? :asd:
Come spesso succede, è un insieme di fattori:
- la maggior burocrazia e la pandemia ha spinto molti camionisti (polacchi, ma non solo) a cercare lavoro in altri paesi europei dove pagano almeno lo stesso ma il lavoro è più semplice. Si tratta spesso di professionisti con anni di esperienza ed affidabili
- molta gente è stata "pingata" (leggi l'articolo se non sai cosa vuol dire) e questo ha creato problemi nelle consegne
- un certo numero di camionisti è andato in pensione
- il rilascio di nuove patenti è stato ostacolato dalla pandemia
Aggiungici che:
- in UK (ma un po' ovunque, mi sa. Anche in Italia, da quel che so) al giorno d'oggi le imprese difficilmente danno in mano un camion da diverse tonnellate ad un pivello, visto che è un attimo combinare disastri irreparabili e ci sono molte procedure da seguire
- il lavoro è complicato, stressante e non tutti sono in grado di farlo
- in UK non hanno stazioni di servizio per camion paragonabili a quelle italiane, francesi o tedesche per quantità e qualità e questo non invoglia molto ad intraprendere questa carriera
Insomma, un bel casino.
in b4 è colpa della UE.
Aggiungo che il lavoro di camionista NON è uno di quelli per cui è prevista la possibilità di assunzione tramite VISA :asd:
Qui dentro c'è gente con decine di migliaia di ore di ETS2 e ATS, potrebbero prendere loro. :sisi:
Ci gioco a ETS2....e non vado mai in UK!
Camionisti mancano anche qua, pare.
Saranno tutti in trattoria.
Se a chi perde il lavoro, diciamo alla Whirlpool di Napoli per esempio, fosse data la possibilità di fare la patente E a un costo agevolato?
«Non possiamo farci carico noi del costo della patente. Si fa presto a fare i conti: 6 mila euro per 60 lavoratori equivarrebbero a 360 mila euro, un investimento troppo oneroso. Per di più con il rischio che presto il lavoratore si licenzi per passare a un concorrente. Ma se ci fosse un investimento pubblico per aiutare disoccupati in uscita da un’azienda in crisi a conseguire la patente, noi valuteremmo con attenzione le candidature. L’importante è che si tratti di persone con la giusta attitudine».
«La mia azienda consegna alimentari alla grande distribuzione. Siamo arrivati a 80 milioni di fatturato ma potremmo fare di più: il nostro giro d’affari è limitato dalla mancanza di personale».
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