Originariamente Scritto da
sacramen
Il sistema non è mica pensato per reggere il consumo normale giornaliero, è visto in ottica di emergenza.
La Nissan si bulla continuamente di aver passato il terremoto del 2011 perchè aveva le Leaf collegate che hanno fatto da tampone.
Ok.
Ma non è che sono andati avanti a lavorare tranquillamente eh
il sistema ha permesso loro di effettuare gli shutdown dei sistemi operativi senza perdere dati...
Si potrebbe, ma ha senso?
Se avessi gas in abbondanza ed energia elettrica in eccesso potrebbe essere un modo per sfruttare gli eccessi (per quello non si può avere 100% nucleare, va bene per i picchi di assorbimento ma non sono modulabili in basso). Sfrutto il basso fabbisogno nazionale notturno per produrre idrogeno.
Il problema è l'incrocio fra produzione e distribuzione.
Come detto prima, uno stoccaggio mi permette di ammortizzare i costi di produzione elettrica (nel caso di nucleare) ma come faccio a distribuirlo? Sto facendo prototipi in acciaio inox, con la prospettiva di doverli fare in titanio... Ma la rete di distribuzione del metano non è mica in inox...
Chi è quel pazzo che va ad usare una rete non idonea per distribuire un gas?
L'alternativa è la produzione in loco: sfrutto il sistema metano attuale per lo stoccaggio, potenzio la distibuzione per renderla più capillare, uso la rete di distribuzione carburanti attuale per produrre al momento l'idrogeno necessario. Al massimo lo si può stoccare in impianti specifici ma mi solleva dal dover rifare la rete del gas interrata
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Riesci ad accendere una lampadina in cucina prelevando l'energia elettrica dall'auto?