la puzza si sente da chilometri
https://www.theguardian.com/media/20...hics-questions
la puzza si sente da chilometri
https://www.theguardian.com/media/20...hics-questions
Che culo.
Posto che paragonare la propaganda di una democrazia (per altro in tempo di pace) a quella di un regime nazionalista autoritario fa abbastanza ridere, mi faresti un esempio di film di propaganda USA?
La differenza è dettata da una classe dirigente e pezzi della popolazione che ragionano da servi. Se siamo disastrati è perchè ci siamo messi nelle condizione di prendere calci da altri. Gli israeliani non si sono trovati la pappa pronta. Si sono svegliati.Eeee il destino cinico e baro.
La differenza tra alleati e sudditi la fanno i rapporti di forza. Israele ha un economia che funziona, un bel po' di bombe atomiche, ed è la testa di ponte USA in un territorio prevalentemente ostile. L'Italia ha un economia disastrata, nessun deterrente nucleare, ed ben lontana da quello che oggi, per gli USA, rappresenta il nemico (Isis e Russia). La differenza mi pare evidente, no?
Ah ecco, siamo passati dal destino cinico e baro agli Italiani servi, (per la serie gli italiani sono sempre gli altri... )
Gli Israeliani si sono "svegliati" perché mentre noi ci godevamo il boom economico, facevamo il '68 e ci trastullavamo nella querelle fasci vs zecche, quelli combattevano guerre in continuazione. Solo questo basta a capire che il tuo continuo paragone tra i due paesi non sta minimamente in piedi.
Ah, Top Gun è degli anni '80 io mi riferivo a quelli di oggi.
Non ho capito la storiella del destino "cinico e baro".
Il fatto è che io e te siamo su posizioni distanti. Tu sei per gli Usa senza se e senza ma. Per la Russia cattiva all'infinito da spazzare via. Per i cinesi boh (qual'è la tua posizione sull'emergere della potenza cinese?). Per armare i ribelli "moderati" che sono il male minore perchè tanto bisogna fare il culo ai russi in Siria.
Insomma non ho capito dove vogliamo andare con le tue posizioni, se non continuare l'andazzo degli ultimi 2/3 decenni.
Ma forse le nostre differenti due visioni sono dettate anche dalle due posizioni sociali e di vita diversi: io ho 30 anni e credo che sia necessario un cambio netto, rischiando pesantemente, anche perchè non ho nulla da perdere. Anzi la perpetuazione di questa gestione del mondo la vedo solo come una minaccia vitale al mio futuro. Tu se non sbaglio hai 15/20 anni in più, famiglia da mantenere, posizione sociale consolidata, e quindi ovviamente avrai un'ottica più da mantenimento dello status quo o quantomeno dei capisaldi attuali. Dimmi se sbaglio.
Ovviamente oggi al Tg svizzero parlavano delle registrazioni con zoccole di Trump. Proprio quello di 4chan. Ed era data per notizia attendibile. Questo solo per dire che non è solo l'Italia a nuotare nella melma dell'informazione.
Magari. Purtroppo la realta' e' che anche Israele si comporta piu' che spesso da suddito usa, sia nelle questioni economiche che di sicurezza nazionale.
Esempi economici: gli accordi commerciali israeliani con paesi terzi devono essere, nei fatti, approvati dagli USA (in ambito tecnologico e militare). Lo sviluppo di tecnologie militari e' soggetto ad approvazioni USA (uno su tutti gli aerei Lavi, progetto abbandonato essendo costretti ad acquistare gli F16).
Sul piano della sicurezza e' stata (ed e' tutt'oggi) costretta a sedersi al tavolo delle trattative con terroristi stranieri senza alcun contatto con la realta' locale, armarli e cedere loro buone fette di territorio. Fare le guerre con le pinze perche' senno' gli americani si incazzano. E sopportare un centinaio di vittime l'anno per terrorismo (e innumerevoli invalidi).
E questo per avere un alleato all'ONU che mette il veto alle risoluzioni anti israele (ma solo se gli gira bene)
Si ma no divagare su altre questioni. Io sono per gli USA senza se e senza ma (che non è vero ma poniamo sia così) visto che la storiella dell'Italia indipendente non sta minimamente in piedi, tu per chi sei? Russia? Germania? Cina? Lannister?
Cazzo dovrei avere pure 50 anni adesso?Ma forse le nostre differenti due visioni sono dettate anche dalle due posizioni sociali e di vita diversi: io ho 30 anni e credo che sia necessario un cambio netto, rischiando pesantemente, anche perchè non ho nulla da perdere. Anzi la perpetuazione di questa gestione del mondo la vedo solo come una minaccia vitale al mio futuro. Tu se non sbaglio hai 15/20 anni in più, famiglia da mantenere, posizione sociale consolidata, e quindi ovviamente avrai un'ottica più da mantenimento dello status quo o quantomeno dei capisaldi attuali. Dimmi se sbaglio.
Comunista, e pure vecchio.
Io di anni ne ho "solo" 40 e a parte la famiglia da mantenere e la posizione sociale consolidata (che poi di consolidato oggi c'è ben poco), il cambiamento va bene anche a me, basta sapere dove si vuole andare? Verso Mosca? Verso Berlino? Verso Pechino? Perché io mica l'ho ancora capito.
Un po' come quelli che vogliono rottamare Renzi, Gentiloni, il PD e l'establishment. Per andare con chi? Grillo? Salvini? La Meloni? Silvio il Non Morto?
Ci fosse uno che risponde...
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Bello, con i manichini di legno vestiti da Vietcong.
Ma Berlino sarebbe così orrenda? Un'Europa continentale che miri al soddisfacimento dei bisogni ed interessi europei?
C'è lo siamo menato per 50 anni con l'Unione europea, gli abbiamo dato anche il premio nobel ed ora salta fuori che non serve ad un cazzo? Dobbiamo sempre sperare che i nostri interessi coincidano con quelli di qualcun altro?
L'Africa come se la passa? I problemi di un intero continente di morti di fame, su chi si stanno riverberando?
Peraltro, non trovo giusto ridurre il rischio corso con la candidatura di Hillary alla mera influenza statunitense sull'Europa.
Il problema sono determinate politiche statunitensi lesive degli interessi europei perseguite dai democratici.
Libia tra tutte.
Per me si. I crauti hanno dimostrato più volte che l'Europa Unita serve solo a tutelare i loro interessi, e che le regole europee valgono solo per gli altri. Un Italia a rimorchio di Berlino credo sarebbe destinata a diventare un paese di camerieri, bagnini, e cuochi destinati a servire i ricchi turisti tedeschi e a cibarsi dei loro avanzi.
Rispondo a Sarpedon e Recidivo, partendo anche da quanto detto da Balmung (andando OT).
Allora faccio un sunto del mio pensiero attuale, stando alle condizioni attuali (a meno che arrivi un novello Cochrane a cambiare tutto):
- penso che l'Italia fallirà e penso anche che l'Eurozona collasserà. Non saprei dire se prima uno o l'altro. Più probabile la seconda. Il trigger potrebbe essere una nuova crisi economica globale. Quindi inevitabilmente l'Italia si ritroverà in condizioni spaventose e costretta ad arrangiarsi.
- ritengo il ritorno dei nazionalismi e l'attrito fra più potenze una condizione dei prossimi anni. Troppe potenze in competizione e troppe tensioni in giro per il mondo. Non saprei dire cosa potrebbe succedere nel caso di una crisi stile 2008. Probabilmente la fine della globalizzazione.
- penso che l'Italia, se avesse una classe dirigente decente, dovrebbe concentrarsi a ridefinire la propria influenza in Europa, contendendo e ridimensionando la Germania, stipulando alleanze più o meno mascherate con altri paesi. Questo presume avere un politica estera di gran respiro. Che non necessariamente prevede un ripudio degli Usa, al momento infattibile, ma una sua ridefinizione. Paradossalmente Trump, se dovesse mantenere anche solo il 50% dei suoi propositi, potrebbe venirci incontro. Con la Russia i rapporti dovrebbero essere improntati ad affari, definizione delle sfere di influenza e basta. E si, le sanzioni le togliamo che tanto hanno finito per favorire paradossalmente gli Usa a nostro discapito. Non si parla di alleanza, in quanto la Russia non bisogna assolutamente averla in casa, ma di stabilire dei paletti chiari.
Anche perchè la Russia va riportata in seno alla "cultura" occidentale per impedirgli qualsiasi alleanza con il vero problema e vero avversario: la Cina. La cui ingerenza in Africa potrebbe costituire un problema per noi europei sul lungo periodo.
Con il medio-oriente il rapporto passa dalla ridefinizione di una nuova politica mediterranea con al centro l'Italia, semmai concordandola con la Francia, e la discussione a livello ideologico con relative reazioni al problema del wahabbismo e salafismo (il cosiddetto islam europeo futuro). Abbandono immediato dell'Afghanistan ed equidistanza neutrale fra le faide fra sunniti e sciiti.
- le attuali forze politiche italiane fanno schifo. Lo dico dal lontano 2006 quando mi sono iscritto al forum e fino ad ora, se permettete, ho avuto ragione. Mettersi a votare Renzi, solo perchè dall'altra parte ci sono dei cialtroni non cambia la situazione. Renzi non ha fermato i flussi migratori (anzi), non ha fermato la crisi economica, non ha rilanciato l'Italia e ha una politica estera di adesione al mitico sogno UE che però rischia seriamente di rimanere a mani vuote di fronte al possibile collasso dell'eurozona, mentre sul resto è una gran mistero. Paradossalmente Gentiloni con Minniti, anche solo a parole, hanno tracciato un quadro più chiaro in 3 settimane che Renzi in due anni.
Come ho scritto in questo post (http://www.thegamesmachine.it/forum/...-e-potere.html) il voto ormai conta poco. Quello che conta sul lungo periodo è l'impegno a costruire reti di influenza e potere per salvarsi e per salvare la propria comunità. Io stesso sono impegnato culturalmente e non escludo un impegno politico diretto appena le condizioni si presenteranno. Ritengo, e lo ritengo dal lontano 2006, che uno si debba preparare allacciando le cinture e agendo in modo attivo, costante, per affrontare le grandi turbolenze politiche, economiche e geopolitiche dei prossimi anni, favorendo la nascita di nuove classi dirigenti.
Avendo 30 anni, direi che mi sto impegnando per questo. Un'illusione? Certo. Ma almeno una lasciatemela.
Abbiamo un vincitore del Trofeo Tonino Guerra per l'ottimismo.
Posto che condivido parecchi dei punti sopraccitati, alcune delle premesse sono sbagliate. Parli di alleanze anti tedesche senza menzionare chi dovrebbero essere questi alleati. Con i paesi del Nord Europa e la Francia saldamente in orbita tedesca, e la Gran Bretagna fuori dalla UE potremmo giusto fare l'alleanza dei morti di fame con Spagnoli, Greci e Portoghesi con risultati a metà tra il comico e il patetico.
Altro errore secondo me è quello di impostare una relazione tra pari con la Russia su paletti ben definiti. Come già spiegato più volte, i paletti si definiscono tra pari, non tra due parti una delle quali forte e l'altra debole.
Un paese che ha in mano gran parte delle nostre risorse energetiche e um'arsenale nucleare ipertrofico, non potrà essere un partner alla pari, ma solo un padrone.
Poi ci sta che a qualcuno possa anche piacere prendere ordini da Mosca, ma almeno lo si dica chiaramente.
Una volta si chiamava Premio Alegher...
DK
Bè, io sono ottimista nei miei confronti
Comunque sulla Francia saldamente nell'orbita tedesca aspetterei di vedere i risultati delle elezioni di maggio. Considerato che i due probabili candidati finali sono entrambi simpatizzanti della Russia o quantomeno per una normalizzazione dei rapporti e uno dei due è ostile alla Germania...
Sull'alleanza con i morti di fame non sarebbe male. Il riscatto della povera europa.
Su i rapporti alla pari della russia non sarei così catastrofico. L'economia russa è pur sempre inferiore a quella italiana, figuriamoci a quella europea. Sull'utilizzo di armi nucleari, lì entriamo nello scenario fantapolitico.
Condivido le preoccupazioni sulla questione energetica, ma lì spetta a noi pompare le rinnovabili e diversificare.
Insomma, considerato il livello attuale, non credo sia replicabile una guerra fredda per far crollare la Russia di putin. Mi ricordo i discorsi di due anni fa e gli articoli sull'imminente collasso dell'economia russa. Embè, dove'è sto collasso? Il risultato della guerra fredda di Obama è che la Russia è al centro di tutti i tavoli ed è tornata sulla scena...
Gli Usa hanno commesso un errore micidiale negli anni '90, quando rincretiniti dalla loro vittoria hanno fatto sprofondare la Russia nella melma (al contrario di quel che fecero Marshall e soci con la Germania e il Giappone dopo il 45) creando le basi per il revanchismo di Putin.
Spingendolo ora verso la Cina. Ma i russi sono europei.
Insomma, io terrei sempre a mente quello che disse Breznev alla Thacher: «Signora, noi abbiamo una missione comune: difendere la razza bianca». Dal «pericolo giallo», s’intende.