Ricordo un articolo del National Geographic sulle comunità ortodosse in Israele (*) e in quelle viste lì le donne andavano in giro sempre a capo coperto e vestite in maniera relativamente conservativa, forse avrei dovuto immaginarmelo che c'erano più correnti con dettami diversi visto che come con l'islam e i cristiani protestanti non esiste un "papa" come punto di riferimento da usare come riferimento o contestare.
* Nell'articolo si parlava pure di comunità ultraortodosse, in particolare di come le altre comunità fossero abbastanza frustrate perché rompevano le scatole in varia maniera come rifiutando il servizio militare (almeno ai tempi) o protestando contro le comunità che mandavano pure le bambine a scuola e gli scavi archeologici (questa è una cosa che ho letto anche altrove).
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Come dicevo, gli ultraortodossi sono una parte degli ebrei ortododossi, semplicemente sono piu' "religiosi" nel senso che rispettano maggiormente le regole dell'ebraismo ortodosso. Per farti un esempio opposto, io anche faccio parte della comunita' ortodossa ma mi faccio le canne il sabato (che sarebbe vietato). Ma come loro, non mangio carne che non sia stata macellata seguendo le regole della Kashrut. Ivanka Trump e famiglia, invece, rispettano le regole ebraiche molto piu' di me, tanto quanto un ultraortodosso.
Nell'ebraismo "reform", non esistono regole alimentari, che loro considerano "antiquate", e mangiano anche maiale e frutti di mare. E non vi sono regole su come rispettare il Sabato.
La questione del servizio militare (cosi' come le altre da te citate) non c'entra niente con la religione, e' semplicemente una questione politica - vi sono molti ebrei ultraortodossi che servono nell'esercito (seppur meno in % rispetto al resto della popolazione), e comunque c'e' un trend in crescita.
EDIT: aggiungo inoltre che non e' esatto dire che nell'ebraismo non esiste un'autorita' centrale. Le comunita' ortodosse in giro per il mondo seguono e implementano le decisioni del rabbinato d'Israele (un po' come gli stati europei con l'UE )
Ultima modifica di royp; 03-12-19 alle 16:22
A proposito di ebrei, ho appena letto questa cosa. Oggettivamente, come si fa a essere così babbi di minchia?
https://www.ilpost.it/2019/11/24/fil...ttan-eruv/amp/
e' una sorta di "workaround" per risolvere il problema del trasporto il sabato (e' vietato trasportare oggetti nello spazio pubblico).
Puoi leggere un articolo piu' preciso e dettagliato su wikipedia inglese: https://en.wikipedia.org/wiki/Eruv
Con tutto il rispetto possibile, fa un po' ridere
Il punto non sono tanto i rabbini pskyer che tengono su il film magico come un gellar field. Non è nemmeno il credere che dio si adiri se fai una certa cosa un certo giorno della settimana. Il punto è che se già credi a simili ridicolaggini, allora credici fino in fondo e rispettale senza inventarti questi patetici trucchetti. Poi oh, sarò strano io.
Poi per carità, il filo magico non fa del male a nessuno eh.
Ultima modifica di Hellvis; 03-12-19 alle 23:33
o se non vuole che il suo amico immaginario si arrabbi....
guardate il lato positivo cmq, ci sono ragazze che danno il culo per non perdere la verginita'....perché altrimenti sarebbe peccato
Ultima modifica di Ray; 04-12-19 alle 07:03
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Senza andare a discutere di religione, nell’articolo di Wikipedia fa capire come il “filo” sia collegato al fatto che in passato si potesse trasportare all’interno delle mura della città, e il filo serve a simularle. O almeno questo è quanto ne so io, potrei ovviamente sbagliarmi visto che non ho studiato la questione.
In secondo luogo, nessuno crede che dio si adiri se non segui le sue leggi, non funziona come la guardia di finanza....
Da ateo trovo ridicoli molti, se non tutti, i comportamenti dei religiosi, pero' alla fine a ognuno il suo.
Una cosa invece in particolare ho trovato davvero assurda. L'anno scorso e' morta la mamma di una nostra cara amica. Il fratello della nostra amica e' da tempo sposato con una ragazza ebrea di famiglia ortodossa, si e' convertito, si e' trasferito in israele e li' vivono la loro vita da ebrei ortodossi (o ultraortodossi, non ne so abbastanza per classificarli).
Bene torniamo alla morte della mamma della nostra amica. Il fratello e famiglia vengono in italia appena appreso il fatto, si organizza il necessario per il servizio funebre, e il giorno del funerale il fratello, figlio della madre morta, si e' rifiutato di entrare in chiesa perche' contrario alla sua religione. Io e mia moglie, atei, siamo ovviamente entrati e ci siamo seduti di fianco alla nostra amica, mentre il fratello ha preferito seguire qualche precetto religioso piuttosto che stare accanto al padre in lacrime per la perdita della donna con cui ha vissuto piu' di 50 anni.
Ora, io non so se ci sia qualcosa nella religione ebraica che davvero dica che non si puo' entrare in una chiesa o se e' cretino lui, pero' il solo fatto che una persona trovi questa cosa piu' forte dell'affetto per la propria famiglia in un momento cosi' drammatico, per me e' assolutamente rivoltante.
Il filo magico in se' e' innocuo, questo modo di pensare no.
non mi ricordo piu' chi l'ha detto, mi aiutate?: Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.
Ma anche no.
Se si limitassero a dire "per la mia religione il sabato non faccio un cazzo" vabbè, sarebbe cmq una cosa stupida ma se ci credi amen.
Ma se poi mi dici "il sabato non lavoro ma tiro un filo (che gira per mezza città) così ipotizzo un workaround ed allora liberi tutti" si va oltre il ridicolo.
A sto punto non è religione, è carnevale.
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Ah, ma io sono d'accordo. Dal mio punto di vista l'unica differenza tra la religione e una serie di pagliacciate e comportamenti assurdi è l'incomprensibile fatto che la prima sia accettata dalla società come una cosa da trattare con profondo rispetto.
Per quanto riguarda il filo, il fatto che si inventino questi trucchi dimostra come questi precetti vengano rispettati perché si e non perché abbiano un vero valore.
Non sto a dirti che hai ragione perché non ce n'è bisogno, però è interessante riflettere su una cosa: che la ridicolaggine o l'assurdità di una religione ci colpisce solo quando penetra nelle nostre vite in modo concreto, che sia innocuo (il filo magico) o pericoloso (un terrorista islamico). Invece, quando queste assurdità sono teoriche e distanti, non ci fanno impressione, ma anzi tendiamo a rispettarle.
Per esempio, se sentissimo che un conoscente porta un figlio da un esorcista ne rimarremmo stupefatti e indignati, però dimentichiamo che l'esorcismo è una cosa normalissima e parte integrante del cristianesimo, verso cui nutriamo, grosso modo, "rispetto".
Oppure, se dopo un terremoto un predicatore radiofonico farnetica di giudizi divini lo trattiamo come un coglione, eppure la bibbia stessa è costellata di cataclismi divini.
Ma parliamo di dio in sé: perché il filo magico ci fa ridere, mentre l'idea di dio che ti dice di non masturbarti no?
Dipende da cosa intendi per "rispettarle", perché una cosa è comportarsi da persone civili ed evitare di fare polemica quando qualcuno ha servizi di piatti separati per carne e formaggio, un'altra è rispettare le credenze nel senso profondo del termine. E' chiaro che nel secondo caso l'assurdità è in ogni cosa e non è limitata ai casi più eclatanti.
Sul fatto di rispettare queste cose in generale lo scrivevo sopra, non sono mai riuscito davvero a capire come ci siamo arrivati. Se io mi rifiutassi di entrare in chiesa perché ateo (cosa che non farei perché in quanto ateo nessuno mi dice dove posso o non posso andare) o meglio ancora per un futile motivo tipo "odio le vetrate colorate" tutti mi darebbero dello stronzo, ma se uno lo fa per un'altra religione allora bisogna alzare le mani e rispettare la sua decisione. Non credo riuscirò mai a capire questa cosa.