Lui segue sport io no.
Probabilmente non saprei nemmeno dove andarle a pescare le notizie sui campionati esteri di pallavolo su cui si basa lui. :asd:
È l'ACLU, non i comunistelli dei centri sociali.
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E ti pare una fonte attendibile ? :asd: non l'aclu dico.
Io da ex pallavolista posso dire che giocare contro le donne può essere complicato per motivi tecnici. Se uno cresce nella pallavolo maschile e poi fa il salto, le altezze in gioco, le parabole, le tempistiche vanno a farsi benedire ed il plus della "fisicità" si sente molto meno.
Pure nel tennistavolo posso assicurarti che il gioco femminile può essere ostico, ma è quello che accade in tutte le attività skill-based.
Ma prova a mettere un trans nel basket...
Nel nuoto...
Nel calcio?
Nell'atletica leggera? Magari il mezzo fondo che è una delle più brutali? Caster Semenya ti dice niente? ***
Poi sono il primo a dire che l'essere transformer non sia condizione sufficiente a vincere, altrimenti ci sarebbe la rincorsa fin dalle giovanili. Però ci sono dei limiti...
Se nell'atletica femminile pongono (sparo) a 10 il limite del testosterone e participano atlete che ce l'hanno a 30 perché "ibride", le altre che fanno? Purgano perché non sono trans? O sarà più facile trovare documenti di nascita falsificati che ti attestano come "Pablo Gutiérrez" e che in realtà non ti sei bombata come Varenne ma sei transgender...
Che è un po' come i ciclisti al Giro d'Italia o al Tour de France, vai a guardare quanti sono gli asmatici e sembra che vadano a fare le selezioni in pneumologia :asd:
*** Per dire, da sportivo il caso della Semenya mi ha sempre diviso perché da un lato sono convinto che ognuno debba avere la possibilità di dimostrare il proprio talento o comunque l'impegno gettato a badilate negli allenamenti;
dall'altra parte sono convinto che a certi livelli, quando la differenza si fa anche sul come ti sei svegliato la mattina, robe del genere andavano evitate fin dall'inizio, fin dalle selezioni...
Bisognerebbe proibire la vendita di ormoni... Vuoi diventare donna? Vai a zappare, così forse ti passano certe idee.
Perché così gli possono prescrivere il Ventolin, clenbuterolo e altre amenità per asmatici che in casi normali sono considerati doping da stop di 3 anni... Un po' come a scuola nelle prove di corsa campestre :asd: Due aspirate dal compagno asmatico e ti pareva di essere un mustang al galoppo :rotfl:
- - - Aggiornato - - -
Piano, dipende dai casi...
Leggevo non ricordo dove (qualche blog, comunque) che forse conviene creare le categorie sportive non in base al sesso, che è un sistema molto spannometrico, ma usando criteri fisici più precisi. Ad esempio, si potrebbe considerare massa muscolare, scheletrica, testosterobe e altre variabili di questo tipo. E puoi completamente ignorare il sesso come mezzo di selezione, perché se rientri in certi range, gareggi in quella classe.
Come principio, è un po' quello che si fa con la boxe con le categorie di peso, solo va fatto con una formula che include diverse variabili (quindi non solo il peso).
sciocchezze. mille parametri discutibili che andrebbero continuamente soggetti a discussioni, revisioni e probabilmente cambiamenti nel corso del tempo creando ingiustizia tra atleti di anni diversi, invece della piu' ovvia, immediata e indiscussa distinzione naturale. immagina una donna destinata a elevarsi come paragone della sua disciplina sbattuta in categorie dove gareggiano uomini e quindi relegata alla mediocrità. poi magari a fine carriera rivedono i parametri e lei tornerebbe tra le donne, ma... è troppo tardi per lei. nono, queste sono sciocchezze sinistroidi di menti "illuminate" da empirici ideali completamente avulsi dalla realtà (e quindi fanno disastri).
concordo una donna nella corsa non potrà mai essere più forte di un corridore mediocre.
basta vedere la griffith (che con una discreta probabilità era dopata fino alle orecchie ma non si saprà mai) che ha una prestazione di 10.49 che è meno che mediocre per un uomo e questo vale in tutto.
Siamo destinati all'estinzione...
il problema e' come definisci "trans". Uno che ha cominciato e continuato costantemente la cura a estrogeni da quando ha 10-12 anni? (tralasciando il parere etico del fatto che un ragazzino in eta' prepuberale possa avere capacita' di capire la differenza tra uomo e donna).
Oggi, in america, puoi bene o male svegliarti la mattina e "identificarti" donna. O uomo. O quello che ti pare. Ci hanno fatto pure una puntata su South Park.
Secondo le ricerche scientifiche piu' recenti, i transessuali rimangono con un vantaggio atletico considerevole dopo un anno di terapia ormonale, e con un certo vantaggio anche dopo 2 anni.
https://www.nbcnews.com/feature/nbc-...study-n1252764
Qui un articolo sulle vittorie di atleti trans in varie discipline: https://www.wired.com/story/the-glor...ing-up-sports/
abbastanza dettagliato.
I trans non sono spuntati oggi, semplicemente una votla si nascondevano molto di più o non erano consapevoli di esserlo.
Vi ricordate i "fratelli" Wachowski? Tutti a dire come erano misteriosi perché non si facevano vedere in pubblico e solo adesso sappiamo la ragione: erano entrambe donne trans pre e in seguito nel mezzo della transizione e quindi evitavano di farsi vedere in giro per non essere riconoscibili quando si presentavano come donne.
Cazzarola sembra di vedere quelli che si lamentavano di come tutti fossero diventati gay quando ero ragazzino.
Io di omosessuali ne ho conosciuti fin da bambino (il mio primo barbiere) ma sinceramente è tutta gente che si fa li cazzi sua.
C'è chi convive, chi è single, un paio sono pure sposati con donne eppure non fanno una vita segreta... Anche perché, in un paesino di campagna di 2000 anime, 70 anni fa si faceva fatica a tenere nascoste certe cose.
A me sembra che più di una reale necessità ci sia più una moda del fare outing... Quelli che si vergognano e si "nascondono" è perché hanno paura di essere accomunati ai fenomeni del Gay Pride...
Solo io ho notato come la risposta non ha nulla a che fare col post quotato?
Non puoi dare come standard "lo dico quindi lo sono" senno le cose vanno a puttane un po' ovunque come appunto nello sport. Questo diceva.
Non che i trans "sono spuntati oggi".
Il nesso c'è, e se non lo volete capire non sto certo a perdere tempo a spiegarvelo.
Non sia mai.
Ma suo cugino è un appassionato di pallavolo.
A parte che era mio fratello, era una roba che lui tirò fuori quando mio padre (che è ultrasessantenne di un paesino siciliano) stava a tirare fuori argomenti molto simili ai vostri e la cosa mi colpì perché normalmente mio fratello non è certamente un megaprogressista.
Piuttosto riflettete sul fatto che siete da quel che ho capito perlopiù gente della mia generazione ma spesso suonate come mio padre o peggio ancora quel mio prozio che non si è mai scrollato di dosso l'indottrinamento dei balilla ogni volta che si vada su argomenti di femmine o LGBTQ. :fag:
Non è indottronamento, sei te che hai detto na stronzata.
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E ancora, niente di quel che hai scritto ha una qualsivoglia relazione col post che hai quotato.
Qua si parla delle differenze tra maschi e femmine nel campo delle prestazioni sportive e se tuo padre ultrasessantenne era dell'avviso che le due cose dovessero rimanere separate significa solo che tuo padre aveva il sale in zucca che evidentemente a te manca.
Questa "discussione" mi ricorda moltissimo un discorso che ho sentito in un podcast una volta da non ricordo quale professore sulle persone possedute da ideologie parassite, sul come conoscano solo le 3-4 risposte standard che gli ha insegnato il credo, come se si girasse una manovella a lato della loro testa e dalla bocca uscisse il discorsetto robotico prescritto.
Niente di quel che hai scritto, Bullock, ha a che fare con noi, ma visto che esula dalle solite 4 risposte che conosci non sai fare altro che rintanarti dietro la risposta ideologica piu "vicina" su come siamo tutti "vecchi pregiudiziosi contro i poveri trans".
L'indottrinato sei tu, renditene conto. Non stai nemmeno parlando con noi, qui.
No, qui il discorso è unicamente sulle prestazioni sportive e sulla fairness di far competere atleti trans e non trans insieme, tu invece stai rispondendo a cose che nessuno dice.
Peraltro l'attuale soluzione è usare la chimica per alterare le prestazioni sportive di un atleta, che è la definizione di doping. Ah, poi hai notato che tutte le polemiche sono su donne trans e non uomini trans? Un caso?
Il fatto che tu debba dare del vecchio fascista transfobico a qualcuno solo per questo discorso, fa capire quanto TU sia indottrinato. Per darti un aiuto a capire l'entità di questo tuo indottrinamento, renditi conto che qui hai messo d'accordo me e Malaky :asd:
E per mettermi d'accordo con quel nazista transfobico vivisezionista satanista di Kemper ce ne vuole :caffe:
Sei talmente ottenebrato dalle tue convinzioni che manco leggi i post altrui.
Hai detto una stronzata, qua si parla di attività sportive non cinema, non teatro, non altre attività.
Attività SPORTIVE.
E il tuo solito modo è dare del fascista/omofobo alle persone, manco leggi.
Stai nel tuo brodo va.
Sei parte del problema tu, sei una parte della piaga che afflige la società da qualche anno.
Nell'ambito sportivo un transessuale è nettamente avvantaggiato rispetto ad una donna normale, è biologia, fattene una ragione e accendi il cervello prima di ripetere a oltranza le tue cazzate in questo ambito.
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veramente si sa da sempre che sono diventati entrambi trans. E comunque stica**i? potrebbero anche essere diventati cavalli per quel che me ne puo' fregare della vita di due registi miliardari. Che c'entra con lo sport e con i vantaggi fisici che i trans hanno nelle competizioni femminili PROVATI SCIENTIFICAMENTE?
O la scienza va bene solo quando e' quella approssimativa delle mascherine e del cambiamento climatico causato dall'uovo?
Logicamente è un impossibilità, perchè se anche gli ormoni avessero questo effetto di shift perfetto (e non ce l'hanno) il risultato sarebbe comunque un trans male al massimo alla pari con gli altri uomini normali, non ci sarebbe dominio perchè il dominio di queste trans donne è dato appunto dal fatto che l'uomo fisicamente è superiore per natura, dominio che importano nonostante le iniezioni di ormoni.
il testosterone non e' l'unica variabile da tenere in considerazione - anche se certamente tra le piu' importanti. Massa muscolare, produzione di globuli rossi, dimensioni dello scheletro sono - in media - decisamente piu' alti nell'uomo e altrettanto determinanti. E sicuramente altri parametri biologici che ora non mi vengono in mente. Inoltre, il limite di 1-2 anni di testosterone a bassi livelli, e' anch'esso una cavolata: se comincio la terapia a 20-22 anni e sono gia' una bestia, non e' che divento improvvisamente minuto con la terapia ormonale.
Ma perché nelle “presidenziali americane 2020” si parla di uominisessuali?
:asd:
Comunque così si uccide lo sport femminile. Punto.
A meno di relegarlo in una disciplina paraolimpica ben definita e connotata.
Poi però bisognerebbe aprire la categoria maschile a chiunque può competere, al di là del sesso.
Resta il discorso doping a questo punto: se io sono uomo, ma non mi sentissi abbastanza uomo?
Se sentissi l'esigenza di dover fare una cura "dopante" per assomigliare al fenotipo di uomo che mi sento di essere?
E potrei gareggiare in quel caso in competizioni ufficiali?
Non si aprirebbero scenari in cui nazioni senza scrupoli e a fini propagandistici se ne fregano della salute degli atleti e li dopano come cavalli, tanto poi con la scusa dell'autodeterminazione non gli puoi manco dire niente perché "lui sta allineando la realtà a ciò che la sua mente gli dice di essere. Non potete discriminarlo"?
Boh, finché si parla di sport a livello scolastico (magari in un contesto come l'Italia) sarei anche d'accordo, ma sappiamo che negli USA lo sport scolastico è preso anche troppo sul serio... Auguri a chi toccherà bilanciare il gioco in questo scenario.