ah ecco perche' i terremoti. è colpa del tunnel.
Visualizzazione Stampabile
ah ecco perche' i terremoti. è colpa del tunnel.
Chissà quanti morti sul lavoro a scavarlo, quel tunnel... :charge:
Mi ricordo di un progetto di abbattere un monte per ventilare la pianura padana, ora non so se sia quello del video. Come idea non sarebbe male perché ci toglierebbe nebbia, inquinamento e umidità in una volta sola.
Per l'eolico sul lago di garda ci sono un paio di pale, mai viste girare ma ci sono, per la cronaca sono veramente brutte da vedere.
Per la cronaca questa era la puntata di Report sull'eolico al sud, un po' vecchia 2010
http://www.report.rai.it/dl/Report/p...dd84209a7.html
Domanda più o meno in tema......ma è difficile avere un orologio del termostato decente? Ho abitato in varie case e ho avuto anche impianti di marca come Riello, e diciamo nel 60-70% dei casi l'orologio del termostato andava avanti anche di 1 minuto ogni 10 giorni. Alla fine non usando programmi più di tanto non era un problema, però tipo quando c'era il cambio dell'ora vedevo che aveva accumulato anche quasi 30 minuti di differenza!
Non l'ho mai notata questa cosa. Ci farò caso, quando arrivo a casa.
non saprei. Riello non è che sia tutta questa marca, eh...
Il Pu239 delle testate ha un tempo di dimezzamento nell'intorno dei 250mila anni, non è quello il problema, in più il Pu239 dei PWR è proprio poco, gli inglesi usa(va)no i gas-grafite per il programma nucleare, (i reattori Magnox, come quello di Sellafield, chiuso nel 2015). Hinkley Point è un sito in cui verranno realizzati 2 EPR, che sono reattori in pressione classici "supersicuri" per via di enormi ridondanze nei sistemi di sicurezza e con una resa (teorica) del 15% superiore rispetto a dei reattori di generazioni precedenti (o almeno rispetto ai Framatom-Siemens prima che Siemens si chiamasse fuori). Hinkley Point C si affiancherà ad A e B, con appunto due reattori. Non sono però gli "ultimi" in costruzione in europa. in finlandia hanno scelto dei VVER russi AES, perchè gli EPR sono troppo costosi nonostante la maggior resa. In India sono in corsa per 6 impianti, ma dubito che si faranno mai.
Anche qui ne stanno costruendo 4
https://en.wikipedia.org/wiki/Baraka...ar_power_plant
UAE, tecnologia dalla Korea
Grazie per le precisazioni. Sapevo del lungo dimezzamento del Pu ma quel che conta è la massa critica, per cui dovrebbe bastare il decadimento di una parte minima del combustibile per rendere inoperativa una testata.
Nel concreto non so ogni quanto le bombe vengano rinfrescate, so che gli USA avevano qs. problema.
Domanda che mi sono sempre posto (sopratutto quando abitavo al paesello) e magari qualcuno qui può darmi una risposta motivata: perché non vengono sfruttati i mulini d'acqua per produrre energia? Non dico di riempire tutte le sponde dei fiumi di mulini, ma dove vi sono già le strutture di vecchi mulini messe ancora bene e continua a scorrere acqua perché non vengono sfruttati? Produrrebbero troppa poca energia o è solo un problema burocratico?
a cosa diavolo servano le bombe nucleari nel mondo moderno (addirittura: PIU' bombe nucleari di quante ne servano per nuclearizzare l'intera superficie del pianeta...), lo sanno solo loro, comunque. il nucleare civile sopravvive solo per scopi bellici, ma il nucleare bellico è ancora più inadatto a sopravvivere di quello civile :asd:
dove possibile vengono sfruttati, e godono anche di incentivazioni potentissime (minihydro, li chiamano). il problema è che per produrre elettricità con buoni rendimenti hai bisogno o di un elevato salto o di una corrente costante, e spesso non c'è nessuno dei due (molti torrenti hanno una stagione piena cortissima), e più di tanto non si può prelevare (bisogna rispettare il "deflusso minimo vitale": cioè non puoi ridurre il flusso dell'acqua sotto certi limiti oltre i quali l'impatto ambientale provoca sostanzialmente la moria dell'ambiente acquatico).
c'è anche chi propone di riempire i fiumi di impianti ad acqua fluente (anche il po), che lavorano solo sulla componente cinetica, ma farlo ne rallenterebbe la velocità, le conseguenze sono imprevedibili (se si deposita il solido tenuto in sospensione dalla corrente... addio fiume).
e un altro problema è che sì, la burocrazia per un impianto da 1000 MW o da 100 kW è esattamente la stessa, e possono volerci parecchi anni per venire autorizzati.
Ah ok, quindi esistono, perché non ne ho mai sentito parlare manco per sbaglio.
al contrario, siamo secondi in europa dopo la germania per questa categoria di impianti, vedi questo rapporto del polimi:
http://www.fondazionetronchetti.it/i...oelettrico.pdf.
il problema è che abbiamo sviluppato quasi tutto quello che c'era da sviluppare.
restano le briciole.
EDIT maree e onde nel mediterraneo servono a una sega, ahimè
per noi solo nello stretto, mi sa.
comunque lo sfruttamento dei moti marini è ancora materia più per ricercatori universitari che per ingegneri industriali. l'idroelettrico è un'eccellenza italiana da sempre (nei primi anni '60 ci ha portati vicini all'autonomia energetica...), ma oggi il potenziale in europa per grandi impianti è sostanzialmente esaurito (a parte certi pazzoidi che vorrebbero rimettere in funzione il vajont :bua: ). le FER industrializzate sono il FV e l'eolico.
in italia peraltro siamo maestri del tafazzismo, e dopo esserci svenati (per colpe politiche precise e circostanziate) negli anni in cui il FV crollava di prezzo, ora che questo costa abbastanza poco da generare vantaggi per tutti, lo castighiamo e gli poniamo innumerevoli ostacoli. così non solo ci siamo svenati per svilupparlo (a beneficio dei pochi che hanno avuto accesso ai capitali degli hedge fund), ma adesso stiamo a guardare gli altri che beneficiano dei prezzi bassi :ok:
l'unica consolazione è che è scoppiato in mano pure ai tedeschi, che avevano pianificato di farne un perno dello sviluppo industriale hi-tech, e sono invece stati spodestati dai cinesi a mani basse :bua: magra consolazione