Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari. Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari. - Pagina 13

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Discussione: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.

  1. #241
    koba44
    Guest

    Re: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.

    Citazione Originariamente Scritto da Chiwaz Visualizza Messaggio
    Ricordo che ormai è il boh... decimo? anno che è quasi pronto l' E-Cat di Rossi
    Nel frattempo Focardi è spirato.

  2. #242
    Senior Member L'avatar di abaper
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    Re: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.

    Citazione Originariamente Scritto da alberace Visualizza Messaggio
    Per 4 cazzo di km
    Io li lascerei senza gas. Poi vediamo..
    Rimbambiti

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  3. #243
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    Re: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.

    meanwhile, in basilicata fermano tempa rossa:
    http://www.repubblica.it/economia/20...-C8-P1-S1.8-T1

    sacrificare la ministra non è bastato.

  4. #244
    Senior Member L'avatar di Lewyn
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    Re: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.

    Val d'Agri. Tempa rossa non è ancora partito.

  5. #245
    Cchiù pilu pe' tutti! L'avatar di gmork
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  6. #246
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    Re: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.

    nel frattempo l'eolico offshore raggiunge la grid parity nel mare del nord:
    http://www.repubblica.it/economia/20...-C6-P8-S4.2-T1

  7. #247
    Senior Member L'avatar di Lo Zio
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    Re: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.

    da noi avremmo avuto no-pale, no-turb, no-eolo

  8. #248
    Il Paparazzo L'avatar di Chiwaz
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    Re: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.

    Ma non si possono mettere i migranti a pedalare alle dinamo? Almeno servono a qualcosa

  9. #249
    alberace
    Guest

    Re: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.

    Citazione Originariamente Scritto da Lo Zio Visualizza Messaggio
    da noi avremmo avuto no-pale, no-turb, no-eolo
    /thread

    Citazione Originariamente Scritto da Chiwaz Visualizza Messaggio
    Ma non si possono mettere i migranti a pedalare alle dinamo? Almeno servono a qualcosa

  10. #250
    alberace
    Guest

    Re: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.


  11. #251
    Il Paparazzo L'avatar di Chiwaz
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    Re: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.

    (un traguardo che, pur con generose assunzioni sullo sviluppo degli accumuli, prima si scontrerà con concetti quali "la notte" e "l'inverno")
    porc

  12. #252
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    Re: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.

    Citazione Originariamente Scritto da Lo Zio Visualizza Messaggio
    da noi avremmo avuto no-pale, no-turb, no-eolo
    l'ultima volta che abbiamo votato su una roba off-shore, non si è neppure raggiunto il quorum

    Citazione Originariamente Scritto da Chiwaz Visualizza Messaggio
    Ma non si possono mettere i migranti a pedalare alle dinamo? Almeno servono a qualcosa
    in teoria il bilancio energetico del corpo umano è fortemente svantaggioso: per farli pedalare bisogna nutrirli di più, e il costo della nutrizione non ripaga l'energia prodotta.

    Citazione Originariamente Scritto da alberace Visualizza Messaggio
    premessa:
    l'istituto bruno leoni è uno dei principali collezionisti di errori catastrofici in campo energetico, al punto che pensare il contrario di quel che dice è una buona regola per avere alte probabilità di prenderci per chi non ha tempo di informarsi.


    ci siamo impegnati a livello mondiale a mantenere la crescita delle temperature entro i 2°C nel secolo vigente, il che significa che entro il 2050 il consumo di combustibili fossili deve scendere del 90-95% (e vale per tutti, ognuno nel suo orticello). idem la politica UE: obiettivo -30% al 2030, -90/95% al 2050. quindi l'accusa ai grillini di essere sovietici nella programmazione è una c@zzata tipica dei prosciutti che l'istituto indossa per default. 1-0

    nel merito, i grillini fanno benissimo a chiedere l'uscita dal carbone entro il 2020: per allora tutte le centrali (tranne civitavecchia) avranno superato i 35 anni di età e saranno quindi completamente ammortizzate anche fiscalmente. inoltre chiuderle non costerà nulla al consumatore, che paga già l'elettricità da carbone come se fosse prodotta dal gas (in borsa si paga il prezzo marginale più alto: cioè ogni ora si fanno le offerte, le si mette in ordine crescente, e si "chiude" quando la domanda pareggia l'offerta: il prezzo più alto viene assegnato a tutti gli offerenti entrati nella lista. e il prezzo più alto è quello del gas, non del carbone).
    anzi, un'uscita programmata avrebbe il vantaggio di poterla gestire dal punto di vista occupazionale, mentre qui ormai si rischia che gli impianti (quasi tutti in centro città) siano tutti fermati dalla magistratura per mancato rispetto dei limiti di inquinamento. 2-0

    che il solare possa coprire il 73% (GULP!), quando adesso fa fatica a coprire il 7% non so come se lo siano inventato. qui ovviamente ha ragione l'istituto, solo installando una gigantesca strisciata di pannelli nel sahara sarebbe possibile raggiungere questo risultato. e gli accumuli a bacino sono disponibili per "appena" 7 GW di potenza (e andrebbero ovviamente nazionalizzati, perchè dovrebbero funzionare "al contrario", assorbendo energia nelle ore più costose e riemettendola in quelle meno care; comprensibile quindi che l'istituto non li citi neanche); in ogni caso, non c'è modo di accumulare realisticamente una potenza del genere (per produrre il 73% della sola elettricità occorrerebbero almeno 230 GW di FV: siamo indietro di DUE ordini di grandezza solo come potenza di picco, figuriamoci come capacità...). 2-1

    quanto alla decrescita dei consumi, è quel che deve avvenire, e i piani governativi in parte già prevedono, e le direttive UE in corso di approvazione obbligheranno a fare ancora di più. e non si tratta di una "decrescita" in valore assoluto, bensì rispetto allo scenario tendenziale di crescita "as usual" (cioè una casa nuova costruita con un impianto di riscaldamento molto efficiente conta come decrescita rispetto alla media anni '90, non come "piccolissima crescita" come ci si aspetterebbe). anche qui ovviamente l'istituto finge di non vedere. 3-1

    e poi getta definitivamente la maschera, difendendo l'indifendibile: difende la "liberalizzazione" del mercato tutelato, che in realtà è già libero (la presunta liberalizzazione è in realtà il DIVIETO di rimanere nel mercato tutelato, perchè chi vuole già oggi può cambiare) e difende la riforma tariffaria dell'autorità (che in realtà renderà più difficile PROPRIO la generazione distribuita che l'istituto vorrebbe a parole difendere, perchè non ci saranno più gli scaglioni, e parte dei costi che oggi sono sul kWh saranno trasferiti sulle quote fisse, così installare impianti di autoproduzione diverrà meno conveniente). ciò perchè ovviamente i finanziatori dell'istituto hanno bisogno di togliere di mezzo il mercato tutelato (visto che il 96% delle offerte del mercato libero è più costosa...) in modo da togliere ai consumatori il riferimento anti-truffa. e hanno bisogno di frenare la diffusione dell'autoconsumo che a parole spingono, perchè più l'autoconsumo cresce e più il costo dell'elettricità aumenta per chi resta allacciato alla rete: un volano che si autoalimenta e toglie potere ai grossi gruppi produttori. e siamo 5-1.



    totale 5-1 per i grillini. ma il gol della bandiera dell'istituto ovviamente è un gol "pesante". chiaramente il piano energetico grillino è irrealizzabile nelle percentuali finali che prevede.
    ma io da esperto sarei incline a scusare questa lacuna: il fatto è che nessuno ha la minima idea di come si possano decarbonizzare i consumi a un livello così profondo come richiesto dagli accordi che abbiamo preso. spegnere il carbone, aumentare l'efficienza e sviluppare l'autoconsumo sono tutte ottime idee, che possono tagliare le emissioni di un buon 30-40%.
    per il resto, il 30% delle emissioni sta nei trasporti e le auto elettriche sono tuttora un'incognita (e NESSUNO dico nessuno che parli almeno di togliere le esenzioni al gasolio e trasferire il trasporto pesante sul metano, men che meno l'istituto dei sedicenti liberisti). un altro 15% sta nell'uso di carbone da cokeria (cioè non per produzione di elettricità, ma per cemento e acciaio) che è tuttora imprescindibile, salvo un parziale cofiring coi rifiuti (che nessuno propone, e anzi gli ambientalisti sono in prima fila a dire di no quando ci si prova), e nei consumi di metano industriale, che ha un costo così basso che nessuno sa con cosa sostituire senza far chiudere le industrie.

    però intanto i primi passi del piano del M5S (chiudiamo il carbone, aumentiamo l'efficienza, fermiamo le controriforme) sono più che condivisibili.
    Ultima modifica di Ronin; 19-04-17 alle 11:38

  13. #253
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    Re: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.

    Citazione Originariamente Scritto da Ronin Visualizza Messaggio
    l'ultima volta che abbiamo votato su una roba off-shore, non si è neppure raggiunto il quorum
    il quorum non raggiunto è comunque espressione di voto

  14. #254
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    Re: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.

    appunto: quindi come vedi l'orientamento prevalente verso l'offshore è il disinteresse, non l'opposizione NIMBY

  15. #255
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    Re: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.

    insumma, si è sfruttato anche il quorum non raggiunto come opposizione nimby

  16. #256
    Il Paparazzo L'avatar di Chiwaz
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    Re: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.

    A te piace perché di fondo sei uno statalista sovietico pure tu Ronin, su
    Hai le tue idee di efficienza, e guai ad uscire da quel seminato.

    La decrescita dei consumi tranquillo che avverrà. Non solo per l'energia ma per tutto quanto, viste le prospettive di aumenti di tassazione in vista.

    l'ultima volta che abbiamo votato su una roba off-shore, non si è neppure raggiunto il quorum
    Le trivelle?

  17. #257
    Malmostoso L'avatar di Necronomicon
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    Re: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.

    Sì leggevo un editoriale del Bruno leoni su come la concorrenza in Italia non sia ben vista dai cittadini. Ma del resto abbiamo esempi ovunque di come funzioni la concorrenza in Italia: la telefonia. Un cartello che ha deciso di far pagare 13 mensilità, che fa modifiche unilaterali con tutti gli operatori lo fanno seguendo le medesime caratteristiche cosicché se anche cambi operatore, prima o poi sarai rimodulato.
    Il mercato dell'energia tutetalo almeno evita queste pratiche del cavolo, dei veri e propri trust aziendali.

    Il libero mercato italiano diventerà tipo i Borg. Preparatevi ad essere rimodulati, la resistenza è inutile.

  18. #258
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    Re: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.

    sulla rimodulazione la agcom aveva borbottato qualcosa

  19. #259
    Malmostoso L'avatar di Necronomicon
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    Re: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.

    Ah beh. Io ho il telefono di mio padre che tengo attivo perché a mia madre scocciava disattivarlo. Ieri mentre ero lì che cercavo di passare ad una tariffa assurdamente costosa per non dover pagare 50 cent a settimana, scopro che l'operatore, sfruttando il fatto che è sempre spento, ha attivato di sua iniziativa (o per iniziativa di un call center truffaldino) una roba per mandare SMS da tot euro al mese ciucciando il credito presente... Questa è la libera concorrenza italiana.

    E Agcom non fa nulla, una multina ogni tanto che sarà già a bilancio degli operatori ogni volta che decidono di fare queste pratiche discutibili per avere più soldi

  20. #260
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    Re: Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.

    io statalista energetico? al contrario. sono un fervente seguace della generazione distribuita, alla base della quale sta appunto l'assunto che più liberista non si può (ovvero che ciascuno si produce la propria energia sul posto, e la rete rimane solo per pareggiare gli squilibri). il punto è che mentre il bruno leoni, essendo liberista, dice che lo stato non deve intervenire (e se lo stato non interviene, i forti e grossi prevalgono sui piccoli), io vado oltre, e dico che lo stato deve intervenire sì, ma per proteggere la generazione distribuita nello scontro altrimenti impari contro i giganti che possono contare su contratti di fornitura gas con prezzi impossibili da raggiungere per i comuni consumatori.

    Citazione Originariamente Scritto da Chiwaz Visualizza Messaggio
    Le trivelle?
    così la hanno venduta. ma il referendum non riguardava le trivelle (ricerca di nuovi giacimenti), bensì le piattaforme (limite di sfruttamento per i giacimenti già attivi). la disinformazione in questo campo è particolarmente potente.

    Citazione Originariamente Scritto da Lo Zio Visualizza Messaggio
    insumma, si è sfruttato anche il quorum non raggiunto come opposizione nimby
    santa pazienza. chi voleva opporsi alle piattaforme off-shore doveva votare SI'
    il fatto che il grosso degli italiani invece ha votato "chissene" dimostra invece che l'opposizione nimby all'offshore non è altrettanto forte come altre forme di no-atutto tipiche del nostro paese.
    peraltro i venti mediterranei sono scarsi rispetto a quelli del mare del nord, quindi da noi la grid parity dell'eolico off-shore è lontana e forse non sarà mai raggiunta.

    Citazione Originariamente Scritto da Necronomicon Visualizza Messaggio
    Preparatevi ad essere rimodulati, la resistenza è inutile.
    ecco. non avrei saputo dirlo meglio.
    con la differenza che almeno le tariffe telefoniche attuali sono più basse delle interurbane della vecchia SIP. sull'energia invece il libero mercato c'è già, l'acquirente unico ha solo il vantaggio del comprare per lotti molto grandi e quindi spunta un prezzo che per quasi tutte le tipologie di cliente è competitivo.


    Citazione Originariamente Scritto da Chiwaz Visualizza Messaggio
    La decrescita dei consumi tranquillo che avverrà. Non solo per l'energia ma per tutto quanto, viste le prospettive di aumenti di tassazione in vista.
    questo concetto è particolarmente importante.

    parte del mio lavoro è installare impianti di cogenerazione per autoprodurre energia. che significa? significa che l'energia che prima veniva assorbita dalla rete viene prodotta da un motore a metano, e il calore che prima veniva dissipato dalle centrali viene recuperato e utilizzato sul posto. così il rendimento passa dal 50% al 90%, e si azzerano anche le perdite di rete, si spende la metà e si dà lavoro a tanti manutentori specialisti (ingegneri, motoristi, meccanici, elettricisti, ecc.). questo è quel che viene chiamato decrescita: si consuma il 30% in meno e si spende il 50% in meno, perciò vanno giù i fatturati e salgono le ore di lavoro, quindi cala pure la produttività; dal punto di vista macroeconomico è una disfatta. però lo vedete tutti che un'azienda spendendo la metà diventa più competitiva (anche se è calata la produttività), e che il paese avendo meno soldi su per il camino e di più in tasca a manodopera specializzata è più ricco (anche se è calato il pil).
    questa è la decrescita felice sbeffeggiata dagli economisti, che come le scimmie ridono di quello che non capiscono (a volte non lo capiscono neppure gli ambientalisti...)



    perciò la decrescita felice non solo è una cosa seria, ma è maledettamente indispensabile.
    ed è affare da ingegneri gestionali, non da figli dei fiori. e le tasse (in particolare quelle dirette sull'energia, si chiamano accise) sono un meccanismo efficace ed equo per stimolarla, senza il quale i danni sanitari che i fossili creano li dovremmo pagare tutti, mentre invece è giusto che li paghi chi li usa in maniera inefficiente, ed in proporzione dell'inefficienza.
    Ultima modifica di Ronin; 19-04-17 alle 13:03

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