Visto che sia in ballo.....riscaldamento acceso o spento di notte?
Io spengo, non ha senso. Programma affinché si accenda un'ora prima di svegliarti, se proprio vuoi trovare caldo al mattino
Il discorso che di solito si fa che "quanto bruci alla mattina per tornare in temperatura è più di quello che consumeresti per mantenerla durante la notte"
Alla fine secondo me è un discorso che varia da caso a caso, sopratutto quanto disperde la casa (o meglio le zone riscaldate) e dalle abitudini, ovvero se alla mattina di serve giusto una fiammata per 30 minuti che poi non rimane più in casa nessuno.
Ultima modifica di Firestorm; 25-01-17 alle 19:36
Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
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25/08/2012 - Un ultimo piccolo passo per un grande uomo, un grande ricordo per tutta l'umanità.
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Scusami, prima mi dici che la classe energetica si valuta sui consumi poi però la legge parla di trasmittanza... Sono 2 cose differenti. O meglio, i consumi sono direttamente collegati alla trasmittanza.
I consumi sono influenzati da tante variabili (n° inquilini, stagioni variabili, luogo di costruzione a parità di zona climatica ecc...) mentre la trasmittanza è influenzata dalla qualità costruttiva.
Se la classe energetica viene valutata in base ai consumi beh, è per questo che le cose non quadrano. Anche perchè secondo le prossime normative si dovrà presentare il progetto della casa in classe "A" PRIMA di andare ad abitarci. Con quale criterio si stabiliscono consumi da classe "A" col progetto in mano?
Ed è questo il ridicolo, perchè è la stessa cosa del prevedere i consumi elettrici o di gas per rimpiazzarli col fotovoltaico o solare termico...
La casa deve rispondere a molti requisiti, alcuni dei quali sono un consumo della cosiddetta "Energia primaria" e la trasmittanza termica limite delle strutture.
Quello che dà la classe è il consumo di energia fossile atteso, confrontato con un edificio "di riferimento" con caratteristiche paragonabili.
Sono concetti ostici anche per tecnici non specializzati, non puoi cercare di capire tutto, mi dispiace. Non è questione di buona volontà o intelligenza, ci sono troppi concetti a monte di ogni cosa. Forse ti confondi con i consumi effettivi e i consumi attesi. Per farti capire, la classe energetica è un po' come il consumo dichiarato delle auto. Non va preso come bibbia, spesso non è uguale al dichiarato, ma può essere utile per confrontare una panda con un 3000 turbo benzina.
Comunque è sempre stato necessario prevedere i consumi e la classe energetica prima di iniziare a costruire, non capisco perchè ti scandalizzi tanto. Prima fai una casa e poi vedi in che classe è? E se non risulta a norma cosa fai, butti giù tutto?![]()
Non è che mi scandalizzo se si fa una previsione dei consumi, dico che utilizzarli per stabilire la classe energetica è una boiata
Anche perché cosa dovrei farmene allora dei calcoli di dispersione che hanno redatto sul mio progetto?
Aggiungo: il consumo dichiarato delle auto di per se è fuorviante ma è un test replicabile. Non ha alcun senso con la realtà perchè nessuno sta a 80 km/h fissi in 4° marcia sui rulli ma hai la possibilità di scoprire se il costruttore ha sparato cifre a caso o no perchè ti basta metterla al banco.
Una casa non la puoi mettere sul banco e provarla come un'autoquindi se per le auto è fuorviante per le case è fuori di testa
Anche perchè se il confronto va fatto con un edificio di riferimento, su una zona climatica di riferimento, che razza di risultato puoi ottenere? Non sarà solo fuorviante, sarà completamente sbagliato!
E comunque non sono proprio ostici come concetti, sono concetti da termotecnici. Concetti che in fase di progettazione dovrebbero spiegarti perchè se il tuo obiettivo è una classe A devi anche scendere a compromessi fra quello che tu vorresti avere e quello che tu puoi avere.
Ultima modifica di sacramen; 27-01-17 alle 10:33
Yeppa.
Ti ci calcoli i consumi! Non capisco cosa ci sia di così astruso.
Riassunto mega semplificato: la classe energetica dipende dai consumi a metro quadro attesi dal tuo edificio, confrontati con quelli di un edificio teorico (cosiddetto edificio di riferimento), di pari esposizione, ubicazione, forma. Perchè si usa l'edificio di riferimento? Perchè non puoi confrontare i consumi a metro quadro di una villetta esposta su 6 lati a Bolzano con un appartamento in un condominio a Catania, devi armonizzare il tutto, confrontando mele con mele e pere con pere.
Ci sono vari scaglioni di consumi (A, B, C, D, E, F, G) che sono per l'appunto le classi energetiche. Esse definiscono la bontà del sistema edificio/impianto, all'interno della loro categoria omogenea (di forma, ubicazione ed esposizione). Per questo una villetta a Bolzano in classe A potrebbe benissimo avere consumi in bolletta superiori ad una villetta in classe B a Catania.
E' anche logico: se confrontassimo pedissequamente solo i consumi attesi in bolletta, a Catania potrebbero costruire con sputo e merda e impianti a carbone e risulterebbe tutto in classe A+++++, mentre a Bolzano sarebbero tutti in classe G. No buono.
Per quanto riguarda le dispersioni dell'edificio, sono suddivise in:
- trasmissione attraverso l'involucro opaco (muri, soffitti, pavimenti)
- Trasmissione attraverso l'involucro trasparente
- Dispersione per ventilazione
Poi ci sono le dispersioni dell'impianto, che vengono contabilizzate sotto forma di "coefficiente" di rendimento. A memoria:
- rendimento di distribuzione (quanto calore i tubi disperdono nel tragitto tra la caldaia e i caloriferi)
- rendimento di generazione (quanta energia termica spreca la caldaia attraverso tubo di scarico e "mantello"
- rendimento di emissione (quanta energia viene sprecata da caloriferi/ventilconvettori/pannelli radianti)
- rendimento di regolazione ("intelligienza" del termostato)
Poi c'è l'energia gratuita data da o sole, o mare, a pizza, poi c'è l'energia recuperata da pannelli solari, poi, poi ,poi...
butti tutto nel calderone e ti esce il famoso EPgl, ovvero l'energia primaria necessaria per far funzionare tutta la baracca.
Perchè ho evidenziato primaria?
Perchè l'energia primaria è la quantità di energia non rinnovabile (petrolio o gas, fondamentalmente). Se l'unico paletto per stabilire la classe energetica di un edificio fosse la quantità di energia primaria consumata si potrebbero fare i muri con la merda e lo sputo e poi riempire il tutto di pannelli solari (che è un po' l'approccio del praticone che, con la villetta anni 60, crede di risparmiare mettendo il fotovoltaico. AHAHAHAH) "Non brucio gas, sono ecologico!" no, cazzone, prima di pompare energia in casa vedi di smettere di disperderla! Produrre pannelli solari inquina, smaltirli pure. Non va bene.
Quindi ci sono tante altre verifichette, tra cui la trasmittanza limite di pareti e finestre. Ok, tu per far schizzare in alto la classe energetica puoi anche riempire il giardino di pannelli solari, ma devi farmi un involucro decente, allo stesso tempo. E devi anche prevedere abbastanza finestre da sfruttare l'apporto gratuito del sole, ma non troppe, perchè altrimenti d'estate cuoci. E poi e poi e poi... Devo lavorare. Ciao![]()
Meanwhile.......
http://www.linkiesta.it/it/article/2...i-acces/33045/
Ooohh là, finalmente una risposta coi controcojones
Io sto dicendo proprio questo, le classi energetiche non stabiliscono a priori i consumi, stabiliscono la trasmittanza di tutto il sistema casa con l'ambiente nella quale è sbattuta. E DI CONSEGUENZA ne vengono fuori i consumi. Una casa in classe A a Bolzano lo sarà sicuramente a parità di progetto anche a Catania ma non è vero il contrario.
Ora, il problema è che girando per fiere/internet è il festival della cazzata perchè ormai chiunque ti promette il cielo spendendo un cazzo. E' entrato nell'immaginario collettivo che la Classe A sia sinonimo di "costo zero", così te le spacciano ed i risultati sono incredibili. Al punto che di forum bloccati per diffamazione da parte di clienti insoddisfatti (in realtà si sono resi conto di aver preso la classica inculata) ne è pieno il web.
Quello che manca nella cultura generale è appunto il concetto della trasmittanza ammissibile e contemporaneamente il fatto che puoi avere il miglior sistema di riscaldamento mai inventato ma che se lo metti in una struttura costruita appunto con lo sputo e merda non ti servirà a niente.
Pure mio zio voleva accettare l'offerta di Enel che per soli 20k euro ti montava la pompa di calore e pannelli fotovoltaici per azzerarti i consumi di riscaldamento, l'avevano intortato per bene, con le detrazioni fiscali poi... Ma quando gli ho spiegato che la pompa di calore va bene quando hai mandate fino ad un massimo di 35°/40° ha capito subito che sulla sua casa di 40 anni fa, senza isolamento e con i termosifoni, FORSE non era così conveniente
Che era la mia critica iniziale sull'obbligo di installare fotovoltaico/solare termico. Io non volevo installare il fotovoltaico, sono stato costretto. A prescindere che costruissi una casa in classe A o G. Gli attuali incentivi sono ridicoli e non valgono l'investimento. La pompa di calore l'ho installata al posto della caldaia a gas proprio perchè in quel modo riuscivo a sfruttare l'autoconsumo del fotovoltaico altrimenti ero costretto ad installare ANCHE il solare termico per una cifra complessiva quasi equivalente. Abbatto i consumi? Certo. Li abbatto completamente? Assolutamente no perchè il fotovoltaico attualmente è una cazzata.
Per recuperare i consumi elettrici a me converrebbe maggiormente l'eolico visto che nella mia zona c'è sempre vento. Però per la legge italiana l'eolico non è contemplato quindi in sede di progetto dovrei prevedere minimo 3kw di fotovoltaico (ora non conosco il prezzo attuale al kw ma 4 anni fa l'ho pagato 8000 euri a zero incentivi ovviamente) e DOPO installare l'eolico...
Quindi a cosa serve fare una previsione teorica dei consumi slegata all'effettivo utilizzo dell'abitazione quando i sistemi per il recupero dell'energia sono inadeguati (almeno per la mia zona)?
Ripeto, sono completamente d'accordo sull'obiettivo prefisso dalla legge. Sono i metodi ad essere a mio avviso completamente sbagliati...
Ultima modifica di sacramen; 27-01-17 alle 13:51
Beh, accanto alla classe energetica solitamente c'è (e se non c'è bisogna richiederla) anche la quantità di kWh/m2 di consumi attesi.
Purtroppo la maggiora parte della gente non solo non sa "leggere" le informazioni che gli vengono date, ma non sa neanche cosa deve chiedere.
D'altro canto la classificazione A B C D è di immediata comprensione e comunque rispecchia davvero la qualità di una certa tipologia di casa in una certa ubicazione.
Sulla lacuna dell'eolico invece ti do pienamente ragione.
Siete tutti in regola con le manette ai termosifoni?
se dici i contabilizzatori di calore hanno prorogato di sei mesi, a quanto so.
Movement #Orcs love too
- in una società in cui ogni più piccolo diritto è perseguito, nessuno ha più diritti - Kungfucio
- sempre sano e ricco, mai povero e malato - kungfucio Vol.2
- meglio un osso oggi che due domani - Alì Baubau e i quaranta cagnoni
Le che?
È appunto questa la mia paura, per me quando diventerà obbligatoria la classe A sarà un bagno di sangue perché la gente non sa nemmeno da che parte iniziare. E sul sogno dei consumi ridotti ci saranno famiglie che prenderanno sonore inchiulate, tanto ci sarà sempre la scusa pronta sui consumi ipotizzati che differiscono da quelli reali e bla bla bla... Scene viste ormai troppe volte in Italia...