e non sto parlando delle stragi di civili, dell'abisso dell'olocausto, delle guerre di aggressione, della devastazione fisica e morale del paese. queste cose perfino gli skinheads le hanno sentite nominare a scuola, e pensano che con tutte quelle centinaia di migliaia di morti, la dittatura fosse almeno una cosa seria, rispetto alla cialtroneria attuale.
non immaginano neppure quanti di quei morti sono dovuti invece proprio a quella cialtroneria italica di cui la dittatura fascista non fu una parentesi di serietà (per quanto lugubre e catastrofica), bensì la summa, il paradigma e la sempiterna vetta mai più raggiunta, nonostante la tragedia mondiale.
dagli scarponi di cartone agli obici di preda bellica del '18, dalle divisioni autotrasportaBILI alle corazzate affondate da delapenne ma indenni per la gerarchia, dal ferro in cambio di oro costato più dell'oro ai proverbiali aeroplani, dalle reni greche all'arruolamento dei tagliagole come polizia, dai proiettili EP (effetto penetrazione, ribattezzati dagli alpini effetto pernacchia) al condannato per strage con due sole vittime, il barzellettiere fascista ha una tale vastità da reggere il confronto con quello dei carabinieri, con la differenza che sono tutti episodi storici reali. scavando se ne trovano diversi perfino per gli insospettabili crucchi, e la kriegsmarine non fa eccezione. ecco, se i giovani studiassero a scuola quanto ridicole fossero le dittature, invece di studiare soltanto i soliti morti e crescere nel mito dell'efficienza degli assassini, sarebbe secondo me una misura di prevenzione assai più efficace dei proclami "etici".