curiosita'
Legalmente non era vietato fotografare strutture militari ? E dato che la caserma in questione risulta domicilio del militare, non e' violazione della privacy ?
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curiosita'
Legalmente non era vietato fotografare strutture militari ? E dato che la caserma in questione risulta domicilio del militare, non e' violazione della privacy ?
la prima non so. la seconda mi pare l'abbiano già esaminata al tempo in cui col teleobiettivo fotografavano nel giardino delle ville berlusconiane le effusioni con le donnine, e la conclusione era stata che se da fuori si vede non è una violazione della privacy. credo di ricordare, almeno.
peraltro mi par ridicolo parlare di privacy quando l'alato vessillo è appeso in una camerata in cui dormono PIU' persone. se vuoi la privacy lo appendi dentro al tuo armadietto.
al di là dei giudizi ideologici che si possono dare, è proprio l'idea che in quei vent'anni gli italiani fossero improvvisamente stati qualcosa di diverso da quello che erano sempre e sono poi sempre stati, che è ridicola.
per dire, dopo l'evacuazione della sicilia (terminata il 17 agosto del '43), ai reduci era stata assegnata un'apposita tessera annonaria che comprendeva una razione di pane maggiorata: i falsari lavorarono così in fretta che già il 4 settembre (NB: con l'italia ancora alleata), l'ambasciatore tedesco si chiedeva sarcasticamente dove gli alleati avessero trovato uno spazio libero per lo sbarco, con tutte le tessere da reduce che giravano a roma :bua:
gli italiani erano quelli lì anche sotto il fascio, il quale stava sopra proprio perchè al riparo dai riflettori era ben diverso da come fingeva di essere in pubblico; e di episodi rivelatori ce ne sono di ben più tragici (il più tragico e rivelatore di tutti forse è quello delle divisioni autotrasportabili, 100mila morti per una parolina furbetta inventata da qualche burocrate del ministero della guerra).
Anche questo è già stato anticipato... Tant'è che sia Salvini che la Meloni continuano a ripetere "No alleanze col PD o con Alfano". Come mai?
Il fatto è che con questa legge elettorale e con i voti attuali l'inciucio è d'obbligo ed il panorama sarà sempre il solito degli ultimi 5 anni: M5S primo partito ma vincerà una coalizione di cdx o csx (probabilmente cdx ma non importa) che però non avrà i numeri per governare. Ecco che il cdx o il csx andrà a dar man forte al governo.
Basta guardare i gruppi interni alle coalizioni: i sinistri si son cavati fuori dal PD per fare bella faccia nel momento in cui Berlusconi andrà a rimpolpare le fila del governo di csx. Allo stesso tempo Lega e FI hanno già detto di non accettare accordi col csx.
Insomma, potrei scommetterci il centone che va a finire così, perchè l'M5S al governo da solo non ci andrà mai sia perchè gli mancano i voti sia perchè abdicherebbe istant perchè è un partito di protesta e non di governo...
E io che perdo tempo....
...non cambiare discorso come al solito, l'Italia fascista la devi mettere a confronto con quello che c'era prima, e non con quello che venne dopo (dovuto in grandissima parte, Fra l'altro, alla particolare congiuntura economico/politica post seconda guerra mondiale).
Il fascismo prese un'accozzaglia di regioni e tentò di farne uno stato, con alterne fortune.
Grazie ar cazzo che dopo il 40 Mussolini era vittima di satira, c'era la guerra.
:boh2:
Io NON sto dicendo che la dittatura sia un bene, dico solo che capisco chi, nello stato attuale di incertezza, aneli al leader forte.
:boh2:
no, scusa, eh, chi cambia discorso non sono certo io. abbiamo iniziato dal chiederci perchè in questi ultimi anni c'è una recrudescenza dell'ideologia di estrema destra.
è evidente che se uno in testa c'ha come idea che sarebbe meglio tornare al fascismo (anche solo per alcuni aspetti), è perchè pensa che fosse meglio di oggi, non certo meglio rispetto a crispi e giolitti :roll:
è evidente che per capire perchè uno diventa neofascista oggi, il confronto va fatto con l'oggi, sennò nell'estrema sinistra dovrebbero esserci movimenti che sperano nel ritorno di kruscev, perchè in fondo rispetto a stalin era un bel passo in avanti :facepalm:
PS: nel 1940 gli usa erano neutrali... :look: e comunque già nel 39 perfino churchill (quello che nel bluff cadde più di tutti) aveva capito benissimo l'inconsistenza dell'italia a carte scoperte.
mi è perfettamente chiaro.
quel che dico io è che il modello è fasullo, perchè non solo il sedicente leader (e a maggior ragione il sistema che lo sosteneva) non era affatto forte come fingeva d'essere, ma anzi all'ombra del profilo imperiale proliferavano faccendieri, corrotti e incapaci esattamente come adesso proliferano all'ombra del tricolore democratico.
se lo si spiegasse, facendolo vedere con episodi reali e documentati, secondo me farebbe più effetto dei discorsi sulla shoah, sulla dittatura e sulla guerra, che al tempo d'oggi ormai quasi privo di testimoni viventi hanno poca presa.
Ma non ne ho nemmeno voglia.
Di come il soldato del terzo Reich ha stupito il mondo e il bersagliere ha stupito il reich.
Di come Churchill definì “i leoni della Folgore”.
All’impresa della cavalleria in Russia, agli aerei Italiani nella battaglia d’Inghilterra, fino alla battaglia di Matapan.
Non sopporto chi denigra i nostri soldati solo per strumentalizzazione politica.
Ma proprio mi fa schifo.
Il trasoprto su ferro lo han fatto, poco da dire :asd:
Mi fai morire...
:asd:
Ma grazie ar ca... che uno non vuole tornare agli anni trenta Dio bono, non è che se i francesi pensano alla grandeur napoleonica pensano al pisciare sugli arazzi ed andare in giro con le carrozze.
Si idealizzato il modello e lo si vorrebbe applicato all'età attuale, così come il fascismo rappresentò (sotto certi aspetti) un miglioramento per l'Italia di allora si spera che un nuovo ducetto possa portare ordine in questo bordello.
Poi, che sia una falsa speranza, siamo d'accordo ma, ti ripeto, il modello uomo forte al comando ha un appeal intrinseco per la nostra cultura.
:boh2:
no, guarda, proprio no.
a parte che essere schifato da te potrebbe costituire semmai un vanto; ma invece io ho di te grande compassione.
a parte che per "strumentalizzare politicamente" qualcuno bisogna essere candidati a qualche ruolo politico, cosa che non sono.
a parte che in quello che dici mischi episodi straordinari, atti singoli di eroismo insignificanti nell'economia generale delle operazioni, e veri e propri disastri che gridano vendetta, ce ne sarebbe materia per discussioni storiche. e potrei citare eventi e fatti anche più straordinari di quelli riportati.
ma dov'è che avrei denigrato "i soldati italiani"? tra i nostri concittadini ci sono stati eroi, c'è stata gente che ha fatto il proprio dovere, e poi ci sono stati anche criminali e imboscati, e cialtroni doppiamente criminali, come quelli degli episodi che ho citato, in particolare tra gli ufficiali superiori (unanimente considerati non all'altezza dei loro sottoposti), ma non solo.
e compatisco chi pensa che facendo emergere certi fatti si denigrano i soldati; semmai sono proprio loro, i primi traditi dal pelatone e dalla sua accolita di cialtroni medagliati, mandati a morire sui campi di battaglia di mezzo mondo con armi e mezzi inadeguati al loro coraggio. o no?
questo approccio mitizzante per cui i "nostri ragazzi dal cuore grande grande" non si devono toccare è lo stesso identico approccio decerebrato (l'approccio, non le persone) che ha trasformato la resistenza da fondamento dei valori di una nazione a spettacolo di marionette, e che ha causato rigetto dell'idea di patria per tante persone per decenni (fino a ciampi, più o meno). invece no, responsabilità, colpe e meriti vanno distribuiti con cognizione di causa e capacità di distinzione (e ricerca storica rigorosa: ma di quella ce n'è a bizzeffe, basta volerla vedere).
l'angolo WWII nel nuovo forum non esiste più, ma in centinaia di discussioni di quello vecchio ho dato prova di quanto siano approfondite le mie conoscenze storiche in merito; perciò rivendico il diritto di essere capace di distinguere i casi singoli.
e penso che concordiamo.
questo appeal non viene certo meno mostrando dove va a finire la barca guidata dall'uomo "forte", e quanta gente annega come conseguenza del suo e dei suoi scherani "comando", è un fatto.
la mia opinione è che potrebbe venire meno se si facesse vedere che quella non solo non era forza, ma tantomeno comando, appunto.
correzione accettata. e credo che sì, il problema di fondo rimanga proprio quello, che di dirigenti che mandano le divisioni autotrasportaBILI in pasto ai russi (=che pensa che basti addomesticare le parole per risolvere i problemi nella realtà) ne incontro a dozzine tutti i giorni.
No guarda caro, che la vuoi mettere su questo piano, a me fai proprio compassione, uno che non ha mai fatto un cazzo, salvo avere un lavoro statale e fare speculazione edilizia.
Quindi muto.
Ma manco per il cazzo.
Hai dato prova che hai conoscenze scolastiche, che hai letto sui libri. Stop.
Quindi rimuto anche qui.
Anzi sai che, ti saluto io.
Bona.
Qua do pienamente ragiona a Ronin. Gli ufficiali superiori, molto spesso, furono imbarazzanti se non degli autentici criminali.
Poi anche nel regime c'erano figure molto capaci come Balbo e Beneduce, ma l'ottusità di una buona parte della dirigenza fascista, oltre che una genuflessione avvilente nei confronti dei tedeschi, condusse l'Italia dentro il suo periodo più disastroso della Storia.
Per il resto il fascino dell'uomo forte esiste in tutte le culture, a seconda del periodo storico. Più le cose si complicano, più la gente cerca qualcuno che sbrogli la matassa.
I neo-fascisti italiani sono ancora quatto gatti e sarebbero rimasti quattro gatti anonimi se:
- i mass media italiani non li dipingessero come il nuovo terzo reich in ascesa
- la sinistra facesse la sinistra, cioè badare e ascoltare le classi più umili
Invece cosa fanno i mass media di sinistra? Li pompano. Così possono giocare la carta dell'antifascismo.
Avvilente.
Comunque fatemelo dire. Il fatto che nell'anno 2017 si stia ancora parlando di fascismo e anti-fascismo dimostra la piena decadenza culturale di questo Paese e forse dell'Occidente stesso.
Ripiegato su se stesso...
francamente la decadenza culturale attuale è trascurabile rispetto a quella che c'è stata quando quei movimenti erano al potere (salvo casi singoli come sempre); a meno che non si intenda "decadenza" nel senso in cui i fascismi stessi lo intendevano, salvo essere smentiti dai fatti (essendo in ultima analisi, stati fatti a pezzi sotto le bombe dei presunti decadenti e subumani, che hanno saputo dimostrare che alla brutta sapevano tener duro tanto quanto la razza eletta ed anzi di più).
per certi versi l'occidente moderno assomiglia parecchio all'uk dell'appeasement e agli usa dell'isolazionismo, ma penso che se messo alle strette avrebbe identica capacità di reazione.
d'altro canto quello della dittatura e delle libertà civili è un tema dal quale non credo alcuna società umana potrà mai liberarsi del tutto, perchè le libertà implicano responsabilità di gestione che non tutte le menti sono in grado di assumersi, e pertanto ci sarà sempre (penso) una certa quota di menti che vadano cercando pensatori sostitutivi, oltre che un'altra quota di menti che pensi di pensare già abbastanza loro per tutti quanti. la democrazia (quella moderna, intendo, non la dittatura della maggioranza) è una conquista relativamente recente, e tutt'altro che stabilizzata, comunque.
infine, per quanto mi riguarda la WWII è stata un'esperienza così estrema che finchè non sarà temporalmente MOLTO più remota di adesso (o finchè non ne seguiranno di più estreme), continuerà a essere paradigmatica dell'essere umano, singolo e aggregato in nazioni, in un senso e nell'altro, perciò continuerà a essere non solo presente, ma anche orientativa nel dibattito culturale (orientativa nel senso di dirimente: recidivo a capo matapan vede eroici marinai che si sacrificano per la patria caduti nel vile agguato del nemico dotato di radar, mentre io invece ci vedo un ammiraglio che manda allo sbaraglio gli incrociatori dove sarebbero bastati cacciatorpediniere, e non paga le conseguenze del suo errore non venendo non dico degradato e mandato sotto corte marziale, ma neppure sbarcato: come si vede dopo settant'anni l'episodio è ancora potentemente attuale, e la sua potente attualità viene dalla carne e sangue dei nostri concittadini).
com'è umano lei :rotfl:
(e comunque hai una bella voglia a dire che non è vero: oggi abbiamo a disposizione TUTTI i prodotti culturali realizzati in quegli anni, compresi i più controversi e censurati, PIU' i prodotti culturali realizzati nei 70 anni successivi, e con un'INCOMPARABILMENTE maggiore facilità di accesso sia ai secondi che soprattutto ai primi. e ne escono continuamente di nuovi. per tacere dei progressi "puramente" scientifici e delle possibilità espressive rese possibili dalla tecnologia, ad es. in architettura, ovviamente. decadenza culturale quella di oggi dove con un click hai un miliardo di opere letterarie e cento milioni musicali e figurative a tua disposizione a prezzi di saldo, rispetto a un'epoca in cui i libri e i quadri li bruciavano nei roghi, e per il 90%+ della popolazione l'unica cultura disponibile era strettamente controllata e censurata attraverso radio e giornali di partito? non è accettabile neanche come barzelletta)