boldronin
boldronin
Secondo me il razzismo trova spazio proprio perchè certi individui sembrano liberi di fare come cazzo gli pare.
Ho un piede nella comunità latinoamericana della capitale e non conosco nessuno che parla di razzismo vero e proprio in Italia.
L'unico discorso comune al 100% della comunità, invece, riguarda i calci in bocca che dovrebbe ricevere chi infanga tutti per associazione.
e dai (sono razzisti alcuni italiani, infatti).
e comunque sono d'accordo, il meccanismo è esattamente lo stesso: come i connazionali onesti sono i più incazzati (perchè un criminale "sporca" tutti gli onesti), anch'io sono incazzato coi miei connazionali razzisti (perchè un razzista violento "sporca" tutte le persone per bene).
è pieno di gentaglia che opera impunita, e la causa dell'impunità è lo sfacelo della giustizia italiana, non la presenza degli stranieri.
per i criminali voglio la giusta punizione, a qualunque nazionalità appartengano, con le stesse regole. è così strano?
Non lo so Ronin, parli di donne stuprate quando giusto pochi mesi fa, metà-fine 2017, è stata pubblicata la statistica che 4 stupri su 10 sono commessi da stranieri. Quindi hai qualcosa come <10% (ma facciamo anche <15% per essere di manica larga) della popolazione che commette il 40% del totale di un certo reato. Se un dato del genere non è indice di propensione, non so cosa possa essere. E la stessa propensione si vede in altri tipi di reati.
Quindi concordo che dire "l'Africa tutta ha come usanza fare grigliate di bambini ogni weekend" è un'esagerazione e probabilmente non attendibile se non per certi pezzi specifici di Africa, ma che ci sia un nesso fattuale supportato da dati che correli immigrazione e criminalità è innegabile, non è questione di opinioni.
Questo per dire che se io italiano vado all'estero e mi danno del mafioso o del Pacciani, li posso benissimo smentire a parole e coi fatti.
Mentre se dai dello spacciatore scopavacche a Mohamed hai il 50% di probabilità di beccarti una coltellata
Ancora
O non capisci o non vuoi capire.
Io non ce l'ho con i NEGRI in quanto tali,
ma ho qualche dubbio su gente che viene da Stati specifici, che per storia, backgorund culturale (chiamiamolo così va) li vedo poco compatibili con quelli del nostro paese,
razza e tratti somatici sono assolutamente irrilevanti.
Ultima modifica di battlerossi; 07-02-18 alle 12:43
Concordo con Battlerossi, i pregiudizi derivano dallo Stato di provenienza.
Siamo "statisti"
Comunque non è niente di strano. E' la prima volta che l'Italia si trova a dover affrontare tensioni razziali, quindi si passerà attraverso tutti i casini che questo comporta.
Tocca avere pazienza e bon.
Preparatevi a quello che succederà con la scarcerazione di Innocent Ghasblabdasi
Ultima modifica di Chiwaz; 07-02-18 alle 12:59
a parte che è un fatto accettato che le violenze domestiche vengono denunciate in 1/10 e forse meno dei casi reali. ma quel che dico io è che "stranieri" è una categoria non reale, che contiene dentro di tutto: ci sono dentro gli studenti americani* (che non sono tutti amanda knox) così come i turisti giapponesi*. dire che gli stranieri stuprano di più (anche se fosse vero) non comporterebbe automaticamente il giudizio per cui bisogna tenersi lontani dai turisti giapponesi* in quanto stranieri, giusto?
e allora per quale motivo dovrebbe comportarlo per ghanesi* o liberiani*, se non fosse razzismo? di più, perchè dovrebbe riguardare abdul e non abdel, per il solo fatto che abdul è sì nigeriano* ma in realtà ricchissimo petroliere mentre abdel è un poveraccio. e non venirmi a dire che tu a intervalli regolari disaggreghi la statistica dei reati commessi dagli "stranieri" e fai una classifica delle nazionalità, e poi distingui tra nigeriani* cattivi che stuprano tanto e congolesi* buoni che stuprano poco, che mi faccio grassissime risate. no, tu "traduci" stranieri in negri, e fine.
*=nazionalità casuali
senza acredine, è quello che dicono anche tutti i razzisti
nel momento in cui mi si viene a dire che gli immigrati clandestini (senza specificare nazionalità) "si portano dietro il biglietto da visita" del cannibalismo (!), secondo me non è così neutra come la vuoi raccontare. è un mio giudizio personale al quale ritengo sopravviverai.
Ultima modifica di Ronin; 07-02-18 alle 13:05
sarà, ma mi sono riletto tutti i vostri messaggi e non ce n'è uno che dica "eh, lo sapevo io che era stato il nigeriano, fosse stato invece del botswana avrei pensato subito all'innocenza" (e peraltro il nigeriano non è neppure accusato di omicidio...). e comunque non vedo come un pregiudizio basato sullo stato di provenienza non sarebbe in ogni caso razzista (proprio come il pregiudizio che tanti nostri connazionali hanno dovuto subire da emigrati).
ma immagino che anche quello che ha sparato per strada dalla macchina, lo abbia fatto solo dopo aver sfogliato i passaporti
no, è la condanna a priori basata sulla logica probabilistica che lo è
io continuo a ragionare così: c'è un problema di lassismo legato all'inefficienza della macchina giudiziaria, che comporta il proliferare se non addirittura l'attrazione dall'estero di criminali che agiscono sostanzialmente impuniti => si rende più efficiente la macchina della giustizia e si smette di essere lassisti, di modo che i criminali li si punisce.
pensi che sia logico cercare di convincermi che sai riconoscere i criminali prima che delinquano, sulla base della provenienza geografica? e che gli stessi reati commessi da connazionali sono meno gravi, e quindi in prima battuta possiamo anche continuare a subirli? e che (ciliegina sulla torta) a risolvere il problema dell'impunità giudiziaria manderemo colui che più di tutti vi ha contribuito a colpi di leggi salvaladri quando governava?
Ultima modifica di Ronin; 07-02-18 alle 13:30
Eh certo perché studenti americani e turisti giapponesi compongono un'enorme fetta di stranieri in Italia eh, il nostro mica è un paese che accoglie oltre 150mila clandestini all'anno da un decennio d'altronde stai accusando gli altri di essere in malafede nascondendoti dietro un dito di minchiate viziose, le nazionalità dell'enorme maggioranza di stranieri in Italia sono perfettamente note, e non sono americani e giapponesi. Se è per quello lo stesso studio di cui sopra evidenziava anche la nazionalità degli stupratori in questione e visto che si sta facendo bieco raSSismo, andando a memoria si trattava di marocchini, albanesi e romeni
Nella tua filippica in difesa dei pUoveri nigga ti sei dimenticato di menzionare che abbiamo importato anche una grossa fetta di gentaglia est europea, tra parentesi, ma anche loro sono sicuramente vittime di stereotipi. Di scindere le singole nazionalità ed etnie in base ai reati non frega una sega a nessuno, l'unica cosa che preme dimostrare è che c'è una sproporzione nettissima nel numero di reati commessi da stranieri in relazione al numero di stranieri sul suolo italico, cosa che indica propensione.
Il resto sono pipponi attorno a cui puoi girare quanto vuoi, esattamente come quando ti riferisci al sommerso sugli stupri dimenticando di spiegare com'è possibile che esista il dato statistico che solo 1 su 10 vengono denunciati - se 9 su 10 non vengono denunciati, da dove arriva la statistica che questi stupri di fatto esistono? I dati sul sommerso degli stupri non sono nemmeno remotamente verificabili né affidabili, quantomeno non lo sono più di quelli "allarme 11 donne su 10 subiscono violenza in vita loro" per poi scoprire che il sondaggio è stato fatto chiedendo "ti sei mai sentita minacciata nel corso della vita?", cosa a cui il 100% di esseri umani che non hanno vissuto in una cella blindata risponderebbe di si.
Fun fact bonus: sempre in virtù degli sgradevoli stereotipi razzisti che si vogliono propugnare, coincidenza vuole che una grossa fetta di immigrati in Italia aderisca ad una religione/ideologia che ha un certo concetto del ruolo della donna come sottomessa in casa. Non entrerò nel dettaglio ma sarebbe davvero curioso poter scoprire, un giorno, come sono trattate queste donne in casa, anche se sicuramente staranno meglio di quelle sottomesse ai vili stupratori italiani, che a dar retta al sommerso teorico un italiano ogni due è uno stupratore in casa.
Francamente di passare per razzista mi frega il giusto, così come di quello che scrivono gli altri.
Così come non me ne frega niente del pregiudizio subito dagli immigrati italiani 100 anni fa, avranno avuto le loro ragioni a schifarli. Di certo non ricevevano il trattamento di favore che hanno i clandestini di oggi.
https://www.tuttitalia.it/statistich...tranieri-2017/
infatti più della metà sono europei, eppure si parla sempre e solo di niggah, chissà come mai. d'altro canto, l'argomento è stucchevole, non distribuisco patenti né tantomeno medagliette.
Le generalizzazioni mi infastidiscono, se il problema sono i reati la responsabilità è personale.
Ultima modifica di Ronin; 07-02-18 alle 13:53
E allora vai a controllare di persona
Anzi, se hai dei figli, magari femmine, spediscile in vacanza in paradisi come Monrovia. Magari in mano affidagli un mazzo di rosmarino, non sia mai qualcuno si offendesse.
Quando tornano, ci fai un fischio. Così li zittisci una volta per tutte questi razzisti che parlano solo per sentito dire e non si documentano mai.
Lo fai apposta o non ti accorgi veramente?
-Punto primo: hai linkato le nazionalità dei residenti in Italia. Bene benissimo, confrontiamole con le nazionalità dei reati commessi, visto che di questo si parla. Vuoi stare a vedere che, per purissima coincidenza, il primato nei reati spetta a certe nazionalità specifiche (pro tip: e non si tratta né di studenti americani, né di turisti giapponesi, né di tedeschi o francesi o olandesi residenti in Italia)?
-Corollario del primo punto: "sono europei" vuol dire ncazzo, ora non prendiamoci per il culo che se no è tempo perso. Nessuno con un grammo di onestà intellettuale può mettere sullo stesso piano culturale e di sviluppo paesi come Albania, Romania, Moldavia, Ucraina, Serbia, Macedonia e compagnia con paesi come Italia, Germania, Francia, Olanda eccetera. Il fatto che si sia tutti in Europa e/o nell'UE non implica minimamente che si sia sullo stesso piano, e di nuovo non è questione di razzismo, è realtà fattuale. Altrimenti sei liberissimo di trasferirti in Moldavia e aggiornarci in tempo reale su quanto stia bene la gente che campa di barbabietole raccolte quotidianamente nell'orticello di una casa in cui non ha nemmeno il riscaldamento.
-Punto secondo: andare a scaglionare le nazionalità dei residenti non giova minimamente alla tua causa, proprio in virtù del primo punto. Perché, per quanto provi a negarlo, CI SONO nazionalità in cui la propensione a delinquere risulta più alta. Questo vuol dire che finché si generalizza dicendo "stranieri" e fingendo che siano, che so, un 15% della popolazione, il quadro che ne esce è comunque migliore di quello che otterresti andando a vedere i numeri e gli scaglioni reali. Perché se, per esempio, uso il link che hai fornito e vedo che i romeni maschi in Italia sono mezzo milione, cioè lo 0,83% circa della popolazione, poi vado a vedere che il 10% degli stupri è commesso appunto da romeni, mi trovo il dato per cui uno 0,83% di popolazione commette un 10% di reati violenti di un certo tipo, che è una proporzione ancora più impietosa di quella generica "il 15% di stranieri commette il 40% di stupri". Paradossalmente, generalizzare aiuta a fare un quadro leggermente più positivo per gli stranieri.
Detto ciò, mi sembra che tu stia facendo un pastrugno, come se stessi rispondendo qui a cose che ti sono state dette altrove o che ti sei immaginato tu
Quando dici:
per i criminali voglio la giusta punizione, a qualunque nazionalità appartengano, con le stesse regole. è così strano?è come se secondo te qualcuno, qui dentro, abbia suggerito una sorta di Minority Report per cui gli stranieri vadano arrestati a priori e senza processo in virtù di un calcolo probabilistico basato sulla loro etnia, quando una roba del genere non l'ha detta proprio nessuno così come nessuno ha suggerito che punizioni e regole debbano essere diverse in base alla nazionalità o sarcazzi.pensi che sia logico cercare di convincermi che sai riconoscere i criminali prima che delinquano, sulla base della provenienza geografica? e che gli stessi reati commessi da connazionali sono meno gravi, e quindi in prima battuta possiamo anche continuare a subirli?
Io qualche post indietro ho detto che per me un immigrato irregolare che viene riconosciuto colpevole di un reato dovrebbe essere espulso. E' una normativa così assurdamente impensabile, xenofoba e fascista? No perché in caso va benissimo eh, accetto che sia così senza fare una piega, visto che a me parrebbe una norma di buonsenso di base
Anche perché poi prosegui dicendo:
Quindi ammetti la possibilità che chi arriva dall'estero abbia una maggior propensione a delinquere? Con propensione a delinquere =/= "tutti delinquono per forza", per capirci.io continuo a ragionare così: c'è un problema di lassismo legato all'inefficienza della macchina giudiziaria, che comporta il proliferare se non addirittura l'attrazione dall'estero di criminali che agiscono sostanzialmente impuniti => si rende più efficiente la macchina della giustizia e si smette di essere lassisti, di modo che i criminali li si punisce.
No perché è un discorso condivisibile il tuo, balmung (mi pare) ha detto una cosa simile poco più indietro, è ovvio e palese che la certezza della pena e l'efficienza giudiziaria sta alla base di tutto, così come è ovvio e palese che l'immigrazione si intersechi con questo problema peggiorandolo. Non è che vanno puniti gli stranieri in quanto stranieri, va punito chi delinque e basta. Molto semplicemente, si sta dicendo che c'è una maggior propensione a delinquere tra gli stranieri in relazione al loro numero - cosa che, mi pare, tu non sia riuscito a smentire, per il semplice fatto che puoi andare a prendere tutti i grafici che vuoi ma alla fine della giornata se guardi i dati ISTAT e Ministero, per esempio quelli sulla nazionalità dei carcerati, noti la stessa identica sproporzione di cui si è parlato finora.
Questi sono quelli del 2013, per dire:
Siamo sempre lì. Meno del 10% della popolazione che vanta un 35% dei carcerati totali, stranamente le nazionalità che spiccano sono sempre le solite e stranamente non sono nemmeno stavolta studenti americani, turisti giapponesi, o tedeschi o francesi eccetera eccetera.I detenuti stranieri sono pari al 34,9% del totale e provengono per il 46,3% da paesi africani, per il 41,6% da altri paesi europei, per il 5,7% dall’Asia e per il 6,3% dalle Americhe; la nazionalità “più rappresentata” è quella marocchina (18,6%), seguita da quella rumena (16%), albanese (13%), tunisina (12%), nigeriana (4%) ed algerina (2,5%); oltre il 50% dei detenuti stranieri è ospitato in strutture del Nord Italia, il 30% al Centro ed il 20% tra Sud e Isole; al Nord gli stranieri rappresentano oltre il 50% dell’intera popolazione carceraria, al Centro circa il 45%, al Sud solo il 13,5% e nelle Isole il 20%
Sarà una coincidenza maGGica o magari sono statistiche di regime
Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
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25/08/2012 - Un ultimo piccolo passo per un grande uomo, un grande ricordo per tutta l'umanità.
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