Io avevo letto di Pau Lopez verso la Perfida Albione, non è che rimaniamo solo con Mirante alla fine?
Basta che uno ce lo sbolognamo...
Io avevo letto di Pau Lopez verso la Perfida Albione, non è che rimaniamo solo con Mirante alla fine?
Basta che uno ce lo sbolognamo...
ma simosky s'è perso un foglio e salta tutto oppure no?
Con Elsha sarebbe stato un signor mercato di entrata-uscita, mettendoci dentro Pedro, così resta quel retrogusto un po' meh. La questione numerica non mi affligge più di tanto: o prendi gente nel progetto, utile alla causa, o buttare dentro uno della Primavera piuttosto che un Kluivert per fare numero cambia poco. Perotti è un po' un'eccezione a questo discorso, ma dare tutti quei soldi a uno sempre rotto (cioè, è scassato pure ora) non ne vale la pena.
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La cosa meravigliosa è che El Shaarawy è saltato proprio per colpa degli ultimi intoppi per il trasferimento di Perotti
Dice pure perchè voleva 5 milioni.Originariamente Scritto da blastomorpha
La cosa meravigliosa è che El Shaarawy è saltato proprio per colpa degli ultimi intoppi per il trasferimento di Perotti
Restarting
Magari se non si fossero ridotti all'ultimo momento avrebbero avuto il tempo per trovare un accordo... se ne riparlerà alla prossima finestra di mercato.
chi ,quelli di smalling alle 19.53 ?
Se volevano trovare un accordo lo trovavano, se non l'hanno trovato non c'è stata la volontà di trovarlo fino in fondo, anche perchè Perotti l'hanno chiuso alle 5.
Restarting
Va bene.
,,Presentata la lista alla Uefa per la prossima Europa League.
Lopez, Mirante
Fazio, Ibanez, Jesus, Karsdorp, Kumbulla, Mancini, Peres, Santon, Smalling, Spinazzola
Cristante, Diawara, Mkhitaryan, Pellegrini, Veretout, Villar
Dzeko, Mayoral, Perez, Pedro
Inseriti in Lista B Calafiori, Zaniolo e Boer.
L’assente è Javier Pastore
madonna oh.
Borriello almeno accettava i prestiti.
Qualche spunto.
(Si potrebbe dire che confermare i migliori e i meno peggio di una squadra reduce da un poco esaltante quinto posto non pare 'sto granché, ma ci metterei il fatto che la stagione passata è stata forse qualcosa di unico dal punto di vista degli infortuni: un articolo di Sky dice "sono ben venti i giocatori che hanno riportato uno (o più) problemi nella stagione attuale, e 28 il numero totale degli infortuni", ed è un articolo del 23 gennaio 2020!)("unico" per il momento visto che si è già ripartiti dovendo fare a meno di Zaniolo).Callaghan
@danielelozzi
Dopo un mercato estenuante chiuso sul filo di lana possiamo tracciare una linea e fare alcune riflessioni (thread in n parti):
Gli obiettivi della Roma erano essenzialmente 2:
1. Abbassare il costo di squadra
2. Trasformare la Rosa in una adatta al nuovo modulo
Per il primo punto l'obiettivo era di liberarsi degli "esuberi" più o meno tecnici, più o meno costosi.
La cosa è riuscita in parte (ma molto più dell'anno passato), tra prestiti (alcuni acquisti mascherati) e cessioni sono rimasti i soli Juan Jesus, Fazio e Pastore
questo considerando che, per scelta del tecnico, Karsdorp e Peres fanno parte della squadra. In generale con 40/50 mln tra minori spese e plusvalenze dovrebbe bastare il riscatto di 2 su 3 tra Florenzi, Under e Kluivert per chiudere un bilancio in negativo ma "dignitoso"
Inoltre si è liberato un po' di spazio salariale per il futuro, quanto lo sapremo con la semestrale ma se non è proprio schiarita possiamo dire di essere passati da DILUVIO UNIVERSALE a pioggerellina, ero convinto fosse un processo che prevedeva almeno 2/3 mercati e così è.
Dal punto di vista tecnico la Roma ha scelto la strada, finalmente, della continuità. Nessuno dei migliori è partito, nemmeno Dzeko (che la Roma con una alternativa avrebbe ceduto). Era la "promessa" di inizio mercato ed è stata mantenuta.
Sono state rifiutate offerte per: Veretout, Ibanez, Mancini, Pellegrini.
Va da se che se cedi poco e devi abbassare si è comprato POCO ma, oserei dire, mirato.
Dietro, perso Kolarov (che a 3 è da considerarsi centrale), è arrivato Kumbulla; a centrocampo si è rimasti uguali
Davanti la vera rivoluzione: cambiando modulo gli esterni non servivano più, sono andati via Perotti, Under, Kluivert, Antonucci e sono arrivati, a zero, la conferma di Mikhytarian e Pedro. L'infortunio di Zaniolo ha un po' sparigliato ma Fonseca conta di giocarsela
con Miki, Pedro, Perez e Pellegrini (che farà la spola tra centrocampo e attacco a seconda delle esigenze); Dzeko sarà affiancato da Borja Mayoral, giocatore che non conosco ma che è stato preso con una formula molto vantaggiosa.
Sulla carta, ma la carta conta poco perché poi le partite vanno giocate, la Roma non è TOP4; la Rosa non è malvagia ma inferiore (PER ME) a quelle di Juve, Inter, Atalanta e Napoli.
L'obiettivo, probabilmente, non era quello ma tagliare per poi ricostruire, in questo senso
mi aspetto una stagione non al TOP ma l'inizio di un processo di continuità tecnica che è quello che, probabilmente, è mancato, nell'epoca Pallotta.
Dal punto di vista dirigenziale mi aspetto, a breve, cmq prima del mercato di Gennaio, un DS e forse un DG perché
non avere uomini di campo in dirigenza (persi prima Petrachi, poi Baldini) si è fatto sentire.
Insultare ad ogni STOP che avremo (e ne avremo viste le premesse) non serve, è una squadra che va sostenuta.
Forza Roma
non sarà un granche se puoi comprarne altrettanti meglio
ma proprio visto che non puoi (e in ogni caso , imho) dare un po' di continuità ci vuole
,,Il Tempo ha avuto modo di leggere il documento integrativo inviato verso CONSOB.
Il dato che esce fuori è che il gruppo As Roma chiude il bilancio 19-20 con una perdita consolidata di oltre 200 mln.
Che la perdita ci fosse si sapeva, io avevo stimato in 180 mln, ora abbiamo un dato più preciso.
Questo numero da l'idea della situazione economico-finanziaria: abbassare i costi (anche a causa del COVID che ha abbassato le entrate) era l'unica opzione percorribile.
La cosa positiva è che nel documento il Gruppo Friedkin ha garantito un ulteriore AdC oltre a quello già approvato.
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Non ne hanno già fatti due?
Ultima modifica di blastomorpha; 07-10-20 alle 14:22
Tranquilli eh
AG. PASTORE A LR24: "Nessuna rescissione con la Roma. Javier sta bene, tornerà prima di dicembre"
Ha dimenticato di aggiungere che sarà ancora più forte
Ha dimenticato di aggiungere "a Fortnite"
IL LUTTO
Morto il papà di Francesco Totti: era positivo al Covid
Francesco Totti con il papà Enzo. Mancini
Enzo Totti aveva 76 anni ed era ricoverato allo Spallanzani da alcuni giorni
Chiara Zucchelli
12 ottobre - ROMA
Non c’è romanista, a Roma e non solo, che non sappia chi era "lo sceriffo". Lo sceriffo era Enzo Totti, il papà di Francesco, l’uomo che lo ha cresciuto dicendogli continuamente "sei scarso (non in questi termini, ndr), tuo fratello è meglio di te" e a cui lo storico capitano della Roma deve gran parte dei valori e della serietà che hanno segnato la sua carriera e la sua vita. Oggi Enzo Totti è morto allo Spallanzani di Roma, dopo aver combattuto per alcuni giorni contro il coronavirus. Aveva 76 anni.
PIZZA E BATTUTE—
A Totti, non appena a Roma si è sparsa la notizia, l’enorme abbraccio virtuale di tutti i tifosi giallorossi, legatissimi a questo signore "grosso e buono", come lo aveva definito una volta il figlio. Lo "sceriffo" a Trigoria era amato e conosciuto da chiunque, per tutti gli anni della carriera del figlio portava a ogni compleanno di Francesco - o ricorrenze varie - pizza rossa o con la mortadella, presa nel solito forno di fiducia. Ex impiegato di banca, viveva a Casal Palocco con la moglie Fiorella, frequentava soliti posti e pochi ma fidati amici, non aveva mai rinunciato alle abitudini di una vita nonostante la ricchezza e la notorietà del figlio. Lo seguiva in trasferta in camper, giocava a carte con i tifosi, non si perdeva un ritiro del figlio in montagna, era sempre disponibile per una battuta o un consiglio (vedi De Rossi nel momento più complicato della sua vita o Cassano). Lascia, oltre all’inseparabile Fiorella, compagna di una vita, i figli Riccardo e Francesco e sei adoratissimi nipoti. Uno di questi, Cristian, lo aveva sempre accanto a sé quando giocava in qualche torneo giovanile. Dall’addio di Francesco, Enzo Totti non era più tornato all’Olimpico. Ma alle partite di suo nipote non poteva proprio rinunciare.
IL TWEET DELLA ROMA— "Ciao Enzo. Il nostro abbraccio va a Fiorella, Francesco, Riccardo e a tutta la famiglia Totti".
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