La percezione comune era identica a quella che vive Insigne.
Allo stesso errore non si dà lo stesso peso.
Amo Mertens alla follia, eppure è evidente il fatto che nessuno gli contesti tutte le infinite volte che va a schiantarsi contro un avversario durante un dribbling (soprattutto quando gioca esterno). E questo succede da prima che diventasse un centravanti sanguinario.
Secondo me sarebbe più onesto ammettere che il problema di fondo non è il giocatore ma l'antipatia personale. Sarebbe tutto più chiaro, tutto più comprensibile e non staremmo qui a perdere ogni volta un sacco di tempo.