Dai i favori li sconteremo alla prossima così il mondo tornerà alla normalità
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Non è proprio così. Se perdi 3 punti ad inizio campionato hai tempo per recuperarli. Se li perdi nelle ultime giornate, decisamente meno. Sulla psiche dei giocatori questo fa molto.
I 3 punti che la Juve fece a Milano con l'Inter con la conseguente sconfitta del Napoli a Firenze ebbe decisamente un impatto maggiore di una qualsiasi giornata a inizio campionato in cui il Napoli perse 3 punti dalla Juve.
Intanto James infortunato. Nella condizione attuale le probabilità che venga a Napoli sono vicine allo 0 (non che prima fossero altissime).
Ma per dire un paio di paroline a Carlo Alvino voglio aspettare il 2 settembre. Anzi, basta una sola parola.
No Mike. No, no Mike. That was so not right! You need to reinstate the lap before, that's not right.Toto? It's called motor race. Okay? We went car racing...
Sembra il discorso delle partite "decisive" di CL: un sacco di gente si dimentica che le partite sono TUTTE decisive perchè, senza gironi, ottavi e quarti, alle semifinali e alla finale non ci arrivi .
Comunque, per rimanere a noi: l'impatto di cui parli, si ha solo e soltanto in funzione dei punti che hai fatto prima.
Se una squadra arriva a quella terz'ultima giornata a -6 anzichè a -3 (cioè se quei tre punti li perde prima), la giornata stessa avrà molto meno "impatto", qualunque sia il risultato.
E quindi siamo sempre là: tre punti sono tre punti: toglili all'inizio, toglili alla fine, non cambia nulla.
Neanche sotto l'aspetto psicologico.
Il discorso del "tempo per recuperare" è un assurdo logico: se non ce l'hai fatta a recuperare nelle prime (numeri a caso) 34 giornate, per quale motivo dovresti farcela proprio nelle ultime 4? Che senso ha, ragionare come se le prime 34 giornate non siano mai esistite e i valori si dovessero definire solo nelle ultime 4?
Quella dei punti più importanti alle ultime giornate è solo una cosa che viene ripetuta da sempre e che viene accettata perchè sì.
Ma la realtà è che se perdi lo scudetto per tre punti, non sono i tre punti della penultima, dell'ultima o della seconda giornata. Sono tre punti, that's all.
Diverso è, ovviamente, il discorso degli scontri diretti: quelli sì, che non sono tre punti come tutti gli altri. Valgono almeno doppio, probabilmente di più.
Guarda poi che è successo a fine campionato.
Anche le ultime quattro partite possono essere fondamentali per recuperare se la situazione lo richiede.
Il campionato si valuta nella sua lunghezza. Poi son d'accordo, il discorso sui scontri diretti è diverso. Però nella storia del calcio ci sono stati fin troppi casi dove il campionato è stato deciso col tempo, pure quando una squadra aveva dominato per la maggior parte del campionato.
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Esattamente: "ANCHE" le ultime quattro possono essere decisive. Esattamente come possono esserlo tutte le altre 34 (o altre 4 a caso).
Io proprio quello sto dicendo: che contano uguale a tutte le altre, nè più nè meno.
A me, quello pare esattamente il caso che dimostra quel che sto dicendo.
Se si guarda l'evoluzione della classifica di quell'annata di premier (voce "capoliste solitarie")
https://it.wikipedia.org/wiki/Premie...iste_solitarie
è facile vedere che la storia delle ultime quattro giornate non esiste: City e Liverpool si sono più volte scambiate il primo posto durante l'anno e, alla fine, il City ha vinto per UN punto.
Avesse perso quel punto a inizio stagione, avrebbe perso il titolo.
Intendiamoci, eh: io non ho detto che non esistono le rimonte.
Ho detto che non esiste questa maggiore importanza dei punti nelle ultime giornate.
Il tuo discorso sembra il discorso fatto alla Playstation. E la realtà non è la stessa.
La Juve di Conte perchè ha vinto lo scudetto ai danni del Milan? Fino a 1 mese dalla fine aveva meno punti. Eppure infortuni importanti del Milan, forma migliore della Juve e altre componenti hanno permesso alla tua squadra di recuperare nonostante non ci fosse riuscita nei mesi precedenti. Poi che le partite precedenti siano state comunque importanti perchè se la Juve non fosse arrivata in quella situazione facendo punti prima, le ultime giornate non sarebbero servite a nulla. Resta il fatto che essere a 3 punti dalla prima alla 5 giornata non è lo stesso che esserlo a 3 partite dalla fine.
A meno che per te la partita di Sabato è decisiva come quella di 1 anno fa quando vinse il Napoli. Alla fine sono sempre 3 punti in ballo.
Il morale dei giocatori esiste, c'è poco da fare.
Il "morale" crolla nelle squadre inadeguate al traguardo che stanno rincorrendo.
Sempre detto e ripetuto, lo ripeto per l'ennesima volta: le scuse stanno a zero.
Le squadre forti, lo sono anche (anzi, soprattutto) mentalmente e la cosa si vede proprio nei momenti di difficoltà: non si fanno abbattere da un episodio, continuano a provarci fino alla fine.
Detto ciò, credo che ci siamo capiti: playstation o non playstation, la Juve di Conte ha potuto approfittare del calo del Milan perchè era nella posizione giusta per approfittarne. Se i punti li avesse persi prima, non avrebbe rimontato un bel niente.
E lì, la teoria per cui "contano di più i punti alla fine" se ne va a fare in culo.
Le famose "giornate decisive" sono buone per fare i titoli sui giornali e in TV, niente altro.
Quindi, ripeto, la partita di Sabato è decisiva tanto quanto quella di un anno fa? Le due squadre la affronteranno con la testa con il quale hanno affrontato la partita di un anno fa? La Juve giocherà la prima parita di Champions con la stessa testa con il quale giocherà la finale? Dai, non scherziamo. Ronaldo è più forte di Insigne perchè è più forte, non perchè in finale di Champions ci arriva con la testa diversa da Insigne.
Ora ti chiedo, hai mai giocato a un qualsiasi sport con in palio qualcosa? Perchè se mi dici che affrontavi tutte le partite con la stessa testa, mi spiace ma non ti credo.
Per "sport con in palio qualcosa", vale la cinquemila lire di quota del campo ?
Comunque,
1) La CL non c'entra niente, perlomeno non quando si paragonano la prima partita (fase a gironi) con la finale (eliminazione diretta).
2) Stai divagando: sei passato dal parlare di "morale" al parlare di pressione sui giocatori in base all'importanza dell'evento. Le due cose non c'entrano assolutamente NIENTE, l'una con l'altro.
3) Ronaldo è più forte di Insigne ANCHE per una questione di testa. Ma, ovviamente, non solo.
Anche qua, stai travisando: io ho detto che l'aspetto mentale è la cosa più importante, non che è l'unica cosa importante. Ma, questa cosa, non è che me la invento io: praticamente per ogni grande campione che ti possa venire in mente, troverai che erano tutti gente che si sarebbe venduta la madre pur di vincere e non mollava mai fino all'ultimo. Ci sono delle eccezioni (tipo Messi) ma, di solito, va così.
Comunque, per inciso, non m'è mai sembrato che Insigne soffrisse di debolezza mentale/psicologica... anzi.
Sul campo, m'era sembrato uno che non molla anche quando la partita si mette male.
Boh, sbaglierò io.
E anche Ounas ce lo leviamo dalle palle, seppur per un anno...
Bei tempi quando si criticava Sarri per il poco turnover che emarginava questi fenomeni: Rog, Diawara e Ounas salutati senza troppi problemi in un mese
Ultima modifica di Myuer; 28-08-19 alle 17:15
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Ma non c'era niente per cui prendersela, figurati .
Oggi corriere.it dice che il Napoli sta virando da Icardi a... Diego Costa.
Chi sperava in un giocatore disciplinarmente più affidabile di Icardi, sarà rimasto deluso .
Sono stati accostati anche Ibrahimovic e Balotelli.
No Mike. No, no Mike. That was so not right! You need to reinstate the lap before, that's not right.Toto? It's called motor race. Okay? We went car racing...