Fiorentina che si fa rimontare due gol dalla sfavoritissima Florentia :uooo:. Frykky, stai scaldando gli highlights?
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Fiorentina che si fa rimontare due gol dalla sfavoritissima Florentia :uooo:. Frykky, stai scaldando gli highlights?
La decide Sabatino all'80°. :sisi:
Fortuna che mi avete aggiornato!
azz il derby
Still better than Fazio e Karsdorp incapaci, giocando solo 45 minuti, di arginare le stelle della Samb, se non tirandole giù :snob:.
sbaglio o c'era sigis che allenava una squadra di calcio femminile?
chissà in quale carcere è ora
Fiorentina vs Florentia
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Notare che San Marino (che aveva iniziato in maniera molto... sammarinese il campionato, con una differenza reti di 0-15 nelle prime due) ieri in casa della potente Juve ha retto :uooo: fino al '71esimo, perdendo solo 2-0. (Bisognerebbe vedere che formazione ha messo la Juve, ma a occhio non pareva così rimaneggiata: Girelli, Bonansea, Galli, Giuliani, Lundorf, Boattin, ecc.).
DAL PINO, Ecco i passaggi per una A di nuovo al top
Fonte: TMW
Il numero uno della Lega Serie A, Paolo Dal Pino ha tenuto quest'oggi una conferenza stampa dopo la riunione di Lega che ha approvato all'unanimità la creazione di una media company coi fondi privati: “Domani - ha detto - è in programma un passaggio fondamentale, cioè l'approvazione della legge sugli stadi alla Camera, un passaggio inderogabile per rilanciare il nostro calcio. Gli stadi italiani vanno ammodernati e la burocrazia va snellita per stare al passo con l'Europa. Possiamo essere generatori di moltiplicatori di PIL, ma in un momento di difficoltà del Paese bisogna che ci siano le condizioni per poterlo fare. Stadi al top aiutano a confezionare anche un prodotto migliore del nostro calcio. Altro tema importante è l’interlocuzione che abbiamo oggi con Gravina e il Governo per le misure che riguardano da un lato il protocollo sanitario e dall’altro l’accesso negli stadi. Oggi, con una gara ogni sette giorni, riteniamo che sia un punto determinante perché i costi sono elevati. Assurdo che per le amichevoli entrano mille persone e per i match ufficiali non entra nessuno. La salute al primo posto, prudenza, ma bisogna fare le cose giuste. In uno stadio da 80mila posti a sedere perché non può entrare una parte dei tifosi? Avviene tutti i giorni ovunque e in ogni contesto di vita. Stiamo parlando di un elemento dirompente per tutti i nostri club. Abbiamo già valutato tutti gli aspetti necessari stadio per stadio, oggi in Lega c’era un problema serio. I presidenti chiedono a noi di affrontarlo nelle giuste sedi perché facendo le cose in totale sicurezza, ripeto, non si può dire che allo stadio non può entrare nessuno".
Media company?
"Ora i prossimi passi. Abbiamo deliberato di lavorare alla costituzione con un partner di private equity. Le condizioni devono certo essere verificate al cento per cento e siamo a buon punto per quelle che sono le varie tematiche e progettualità. Ci saranno perciò una serie di comitati tecnici, con tempi abbastanza rapidi. Il calcio è entertainment, il contenuto forse più amato dai telespettatori e la Serie A è questo media. Parlando con i manager di importanti media internazionali, ho capito che bisogna che ci si impossessi del proprio destino e per farlo servono investimenti in risorse e nuove strutture. E’ una sfida colossale, la tecnologia ha cambiato tutto, la fruizione dei contenuti è mutata anche solo rispetto a un anno fa, il marketing ha subito una vera rivoluzione. La Lega per tanti anni ha lavorato con intermediari, ora il valore deve stare in casa. Ci siamo chiesti: questo passo lo facciamo da soli o con un partner? Abbiamo dimostrato di avere difficoltà di governance e la mia esperienza manageriale, ma anche quella dei presidenti, dice che da soli non siamo in grado di farlo. In più la nostra lega dieci anni fa era seconda in Europa, poi è arretrata alle spalle di Bundes e Liga. Oggi abbiamo bisogno di stabilità finanziaria perché il momento è complicato, serve trasformarsi rapidamente, la cultura aziendale è la cosa più importante e noi non ce l’abbiamo. Il debito in Lega è inammissibile. Personalmente sono orgoglioso di essermi confrontato con sei dei più importanti player di private equity al mondo. La mia visione è identica a quella di Aurelio (De Laurentiis, ndr). I presidenti si sono uniti nello stesso cammino, sono responsabili e così trovare il consenso unanime è stato semplice. Visto lo stato attuale delle cose è difficile pensare che qualcuno remi contro".
Galliani ha sollevato dei dubbi, come risponde?
"Mi ha mandato una lettera a cui ho risposto. Siamo assistiti da studi legali importanti, il tema che ha sollevato non crediamo sia ostativo al nostro progetto. Siamo tranquilli dal punto di vista tecnico, ci sono tutte le condizioni richieste affinché si possa andare fino in fondo. La parola ‘inizio’ la diremo non appena sapremo con certezza chi sarà il nostro nuovo socio. Preliminarmente vanno risolti alcuni temi con le cordate che oggi abbiamo ben presenti. Noi per legge il bando 2021/24 lo faremo, non siamo preoccupati, incastreremo tutto".
Sensazioni?
"Molto positive, prima di vedere ostacoli insormontabili ce ne vuole. L’unica soluzione sarebbe quella di mantenere la media company anche senza fondi
tradotto?
SERIE A, Uno dei 20 presidenti è positivo
Fonte: Repubblica.it
Uno fra i venti presidenti e dirigenti dei club di Serie A che hanno preso parte all'assemblea di Lega è positivo al coronavirus. La comunicazione è stata data ai partecipanti alla riunione di oggi in cui, all'unanimità, si è deciso di creare una società, partecipata da fondi d'investimento, per gestire i diritti tv del campionato. Il nome del positivo non è ancora stato ufficializzato ma secondo indiscrezioni l'interessato non avrebbe indossato la mascherina in diversi momenti della giornata.
Presidenti e manager si sono riuniti al chiuso per diverse ore in una sala dell'hotel Hilton di Milano, a poca distanza dalla stazione Centrale e dalla sede della Lega di Serie A. Quasi tutti hanno indossato mascherine e rispettato le regole sul distanziamento.Ora dovranno sottostare al protocollo imposto a chiunque sia consapevole di essere stato a contatto con una persona positiva al virus: test ed eventuale isolamento in caso di positività.
La Lega di Serie A aveva scelto di riunire la propria assemblea in un incontro fisico per dare un segnale di ripresa della normalità, dopo le molte riunioni fatte dai rappresentanti di club da remoto, tramite computer e auricolari, durante il periodo di lockdown. All'assemblea è seguito un incontro con la stampa, in cui anche ai giornalisti è stato chiesto di indossare mascherine e mantenere le distanze di sicurezza fra loro.
sai che ridere se fosse Lotito
Come si dice in questi casi?
Poteva succedere ovunque e invece....
E invece era Aurelione.
Aveva pure sintomi ed era in attesa del tampone... un genio.
Ha giustificato il malessere con "indigestione da ostriche"
ma arrestatelo dk
indigestione di cozze :rotfl:
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guappo emerito
Mito :rotfl:
È da denuncia, se uno di quelli in assemblea si ritrova infettato, dela piange per anni.
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Un buffone e coglione. Non si può aspettarsi meno da lui.
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giornalismo 2.0
e poi si lamentano se la gente usa telegram per piratargli i quotidiani...
PAZZESCA
PATENTI FACILI, Coinvolti tre calciatori del Napoli
(ANSA) - NAPOLI, 11 SET - Figurano anche i nomi di tre calciatori del Napoli, Koulibaly, Ghoulam e Callejon, nella lunga lista di persone (sono circa 600) che avrebbero acquisito la patente nautica senza però avere sostenuto l'esame. Lo riportano organi di stampa. La Procura di Napoli (sostituto procuratore Cristina Curatoli, procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli) ha emesso 31 avvisi di conclusione indagini dei carabinieri di Caserta (svolte dal 2014 al 2017) nei confronti di ex funzionari o direttori della motorizzazione civile, direttori di scuola guida e faccendieri. Le patenti potrebbero essere anche invalidate; secondo un tariffario che comprende l'"acquisto" anche di patenti automobilistiche, le cifre vanno dai mille ai millecinquecento euro, senza sostenere le prove. Secondo gli inquirenti Koulibaly e Ghoulam si sarebbero recati sul posto per sostenere la prova, ma se ne sarebbero poi andati senza essersi sottoposto all'esame. Callejon, invece, la patente se la sarebbe fatta recapitare direttamente a casa. Al momento sembrerebbe escluso che esaminatori e dirigenti si siano fatti pagare in moneta le agevolazioni. (ANSA).
cioè hanno pagato in natura? l'esaminatore di koulibaly chi era, digital payne?
Secondo me se avessero fatto davvero l'esame sarebbero stati bocciati tutti e tre. :boh2:
In tempi in cui si fa tanto parlare di smart working, fare cose a distanza senza andare fisicamente sul posto, ecc., la soluzione scelta da Callejon mi pare all'avanguardia e meritevole di plauso :snob:.
Una generazione perduta: i ragazzi dai 16 ai 24 anni non tifano più, oppure lo fanno in modo diverso. Il calcio sta dicendo addio alla figura del tifoso tradizionale, colpa del Covid, del mondo che cambia, del consumo rapido che rende una partita di 90 minuti infinitamente lunga e a volte noiosa. Oggi i giovani preferiscono guardare gli highlights smanettando sullo smartphone alla ricerca del meglio: una carrellata di gol, le novità dai tornei esteri, un video postato sui socia...
ridateci gli utras, i treni speciali, i cazzotti, le cariche della polizia.... bei tempi
In estremo oriente nel dubbio si tifa Manchester United
beh comunque questo è un dibattito interessante, al di là della nostalgia. La modalità di consumo del "prodotto" calcio - ma non solo, vd. anche NBA - sta cambiando. Questo avrà comunque un impatto sui rating televisivi e quindi sui contratti etc.
è una cosa interessante da seguire imho
Questo discorso vale per qualsiasi cosa e non c'entra un cazzo il covid.
Esempio in ambito musicale:
Quando avevo 15 anni sceglievo con attenzione i CD da acquistare con gli amici, in modo da evitare doppioni. Poi ce li scambiavamo e li ascoltavamo attentamente.
Oggi invece, a parte la totale assenza di buon gusto nelle proposte e negli ascolti, non c'è proprio la voglia di mettersi lì ad ascoltare. C'è una statista interessante di Spotify tra numero di ascolti e lunghezza dei brani stessi.
C'è stato il lockdown, ma dubito che tanti 15 enni odierni abbiano utilizzato il tempo libero 'forzato' a disposizione per ascoltare un disco (decente) dall'inizio alla fine.