Toni si fa i selfie con Salvini. La sinistra ora riparta (chessò) da Simone Barone, Oddo e Zaccardo per ripigliarsi i voti così spostati https://www.leggo.it/politica/salvin...i-4469171.html
Ripartiamo da lui kompagni!
No Mike. No, no Mike. That was so not right! You need to reinstate the lap before, that's not right.Toto? It's called motor race. Okay? We went car racing...
puttana che merda cit.
alle armi per riportare in auge il fiero e mai domo campionato italico!
Mi rendo disponibile ad essere insultato ai sensi dell'art. 1 del 29/3/2016 legge Salgari
Ostia, comunista cancella murales per De Rossi: «Credevo fosse una cosa di Casapound» https://www.leggo.it/italia/roma/de_...i-4480801.html
me la sarei aspettato più da un grillino
Mi rendo disponibile ad essere insultato ai sensi dell'art. 1 del 29/3/2016 legge Salgari
sto finendo di guardare la conferenza proprio ora
Addio fascio
gli autografi digitali
che bello il calcio moderno
http://www.laziopress.it/2019/05/09/...ncontra-agoch/
Mi rendo disponibile ad essere insultato ai sensi dell'art. 1 del 29/3/2016 legge Salgari
ROMA - Una riforma delle Coppe europee non è un'ipotesi accettabile, parola di Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega di serie A. "Nessuno è contrario ai cambiamenti in senso assoluto - spiega ai microfoni di 'Radio anch'io Sport' su Rai RadioUno -, ma la riforma che è stata pensata al momento non consente un futuro sereno per i grandi campionati europei". Tanto che le principali Leghe europee, dalla Premier alla Liga sino a quella italiana, sono pronte a scioperare e non fare partire i campionati (vedi Spy Calcio del 12 maggio). "Questa riforma - prosegue Di Siervo - ridurrebbe non tanto e non solo i ricavi dei club che verrebbero dimezzati, ed è un fatto che stiamo studiando coi nostri consulenti per presentarlo alle società nelle prossime settimane, ma soprattutto verrebbero destinati all'irrilevanza i nostri campionati privandoli della possibilità di fornire l'accesso alle Coppe, gran parte delle partite non avrebbero alcun significato sportivo: non è solo un tema di soldi ma soprattutto che il nostro campionato diventerebbe poco più rilevante di una coppa Nazionale".
Fronte unico in Europa
Qualora l'Uefa dovesse procedere De Siervo minaccia: "Ci sono vari possibili scenari, fino allo sciopero. Non ci sono tabù. Il calcio nazionale per come lo abbiamo conosciuto oggi è messo a mio avviso di fronte a un trauma complessivo. Serve trovare un equilibrio complicato. Confido ancora nella ragionevolezza di chi gestisce questo mondo, quindi Ceferin e Agnelli, ma nel caso in cui non dovessero raccogliere le nostre istanze saremmo pronti, purtroppo, e non lo dico solo come Lega calcio che chiaramente dovrà esprimersi con maggioranze qualificate all'interno dell'Assemblea, a un contesto che veda per la prima volta un fronte unico tra i 5 campionati più importanti d'Europa". "Spero in quanto detto da Ceferin e Agnelli, ovvero che la riforma possa essere anche sostanzialmente emendata - prosegue l'ad della serie A -, perché se così non fosse purtroppo si andrebbe a uno scontro che farebbe soltanto male al calcio. In questo momento i weekend non sono toccati, almeno fino al 2027. Nel primo ciclo del cambiamento non avviene, ma è evidente che questa rappresenta la grande paura. Questa è una battaglia per l'accesso ai grandi ricavi televisivi. Oggi la Champions ha un fatturato attorno ai 3 miliardi e le 5 Leghe più importanti ne hanno 6". Il fatturato delle Leghe, teme De Siervo, rischierebbe di dimezzarsi, con grossi problemi anche per i diritti tv.
Club di Serie A, Serie B e Serie C
"Cosa avverrebbe nel prossimo futuro, visto che non è pensabile che la torta cresca oltre la situazione attuale? - si domanda De Siervo - Il tentativo dell'Uefa è andare a prendere gran parte dei ricavi dei campionati top. Bisogna chiarire che sul tema dell'accesso è stato moderato ad una media degli ultimi 4 anni prima dell'inizio della competizione: ogni anno varrebbe un 25%, ma dal secondo anno 24 squadre resterebbero nel circolo per top club. Di fatto ci sarebbe una Serie A, una Serie B e una Serie C europea. Queste 3 serie servono non solo ai club super-ricchi, ma anche per coinvolgere le federazioni più piccole che ne trarrebbero beneficio a danno del nostro calcio che ha nell'imprevedibilità la sua forza". "Le diplomazie stanno cercando di creare un fronte di confronto per non arrivare a una contrapposizione - spiega l'ad -. Il presidente della Lega francese ha minacciato di non dare la licenza al Psg; ci saranno sviluppi nelle prossime settimane".
E sugli scenari futuri in caso di riforma conclude. "Le grandi squadre saccheggerebbero i vivai delle più piccole e non avremmo la possibilità di vedere i talenti che restano oltre il 2-3 anno nelle piccole. Di fatto ci sarebbero tanti vivai a disposizione delle 3-4 grandi squadre che potrebbero attingere liberamente". Uefa ed Eca sono pronte a trattare sino a fine anno, anche se le linee guida della riforma di fatto sono pronte. La Uefa questa settimana incontrerà a Budapest (17 maggio) le 55 Federazioni europee: Gravina dovrà schierarsi. Agnelli ha convocato a giugno, a Malta, tutti i club che fannno parte dell'Eca. Molti club italiani importanti (Juve, Milan, Roma e Inter) sono a favore della riforma. La Uefa decide i tornei, i presidenti ci mettono i soldi: l'alleanza contro le Leghe europee è forte. Sarà una battaglia durissima. Ma è difficile adesso tornare indietro, forse ci potranno essere degli aggiustamenti, non di più. Ma dal 2024 ci sarà più Europa...
Vertice fra Ceferin, Juve, Inter e Milan
Si svolge oggi in Svizzera un incontro tra il presidente dell'Uefa Aleksander Ceferin e un gruppo ristretto di alcuni top club che appartengono all'Eca: tra questi, sono previsti gli spagnoli Barcellona e Real Madrid, oltre ad alcuni club italiani (favorevoli alla riforma). Oltre alla Juventus del presidente dell'Eca, Andrea Agnelli, è prevista la presenza di Inter e Milan. Si tratta di un Board meeting Eca che non era originariamente nel calendario della associazione dei club europei ma che si è reso necessario dopo il salire delle tensioni per la modifica della Champions League che l'Eca vorrebbe dopo il 2024. Su questo argomento si è espresso ancora una volta Urbano Cairo, n.1 del Torino, fra i più contrari alla riforma."C'è una reazione veemente contro questa ipotesi di Superchampions, qualcuno ha parlato addirittura di sciopero e tutte le Leghe sono contrarie. Questa Champions per ricchi è un'idea scellerata". "Parlare di Champions a inviti è sbagliato -aggiunge Cairo ai microfoni de 'La politica nel pallonè su Gr Parlamento, la trasmissione di Emilio Mancuso- scimmiottare lo sport americano non va bene, in Europa siamo abituati diversamente. Bisogna piuttosto distribuire meglio le risorse e sviluppare meglio il prodotto calcio. Aumentare le risorse per dare di più chi a chi ha di meno e aumentare così l'equilibrio della competizione. La Champions dei ricchi è lontana dal volere della gente".
dal 2024 smetterò di seguire il calcio
Mi rendo disponibile ad essere insultato ai sensi dell'art. 1 del 29/3/2016 legge Salgari
I tifosi della lazie mi fanno sembrare simpatico Lotito
“Esce dal campo, si ubriaca al bar e rientra con la sigaretta”: 5 giornate di squalifica.
In panchina durante una partita, si alza per andare al bar e al suo rientro in campo viene “sorpreso dall’arbitro a fumare” e “in evidente stato di ubriachezza”. Sembra uno scherzo, ma è scritto nero su bianco in un comunicato ufficiale della Figc di Piacenza che annuncia la squalifica per cinque turni di un calciatore del Gropparello.
L’incredibile episodio, secondo quanto riportato, è accaduto domenica durante una partita del campionato di Terza Categoria. Il giocatore, in quel momento in panchina, – si legge – “abbandonava il terreno di giuoco senza autorizzazione per recarsi al bar, si approvvigionava di bevanda alcoolica, rientrava sul terreno di giuoco e si posizionava nel campo per destinazione, vicino alla panchina avversaria. L’arbitro si avvicinava allo stesso, sorpreso anche a fumare, per formalizzare l’espulsione; si accorgeva che era in “stato di evidente ubriachezza”.
Oltre alle cinque giornate di squalifica comminate al calciatore, è arrivata anche una multa di 75 euro per il Gropparello “per inadempienza dei propri doveri da parte dei dirigenti, per avere consentito durante il primo tempo che un calciatore abbandonasse la panchina, senza autorizzazione, per andare al bar del campo sportivo e approvvigionarsi di bevanda alcoolica”.
(PiacenzaSera.it)
No Mike. No, no Mike. That was so not right! You need to reinstate the lap before, that's not right.Toto? It's called motor race. Okay? We went car racing...
Io squalificherei la squadra che si chiama gropparello