dai via c'ha un malaccio
Beh, ottanta siga al giorno .
Quel regalo fiscale al calcio, di Sergio Rizzo.
Un centinaio di milioni, e magari anche per difetto, in soli due anni.
Ecco il regalino che la disciolta maggioranza gialloverde ha fatto al nostro calcio: inteso non come disciplina sportiva, ma in quanto coacervo di interessi economici dei club professionisti.
All'inizio di maggio, nei giorni immediatamente successivi all'emanazione del cosiddetto "decreto crescita" da parte del governo di Giuseppe Conte, Repubblica aveva spiegato che la norma di quel provvedimento introdotta per favorire il rientro dei nostri giovani cervelli in fuga, più che quello dei cervelli avrebbe favorito il rientro dei garretti.
Su Rep titolammo: "La legge Conte". Non dal nome del presidente del consiglio, ma da quello del suo omonimo Conte (Antonio), futuro allenatore dell'Inter. Perché per il modo in cui era formulato l'articolo 5, era chiaro che se ne sarebbero avvantaggiati soprattutto professionisti provenienti dall'estero con stipendi stellari.
E chi meglio di allenatori e calciatori? Il provvedimento di cui sopra consente a chi stabilisce la residenza in Italia, avendo trascorso almeno due anni all'estero e impegnandosi a permanere nel nostro Paese per almeno altri due anni, di pagare le tasse soltanto sul 30 per cento del reddito.
Non è previsto alcun paletto.
Il beneficio non è limitato ai soli nostri connazionali espatriati (ma non doveva essere "Prima gli italiani"?), né ad alcune figure professionali precise, per esempio legate alle discipline scientifiche o alla ricerca tecnologica, com'era invece in un precedente provvedimento del 2015 che questo ha cancellato.
Il caso di Conte (Antonio), ci segnalarono alcuni esperti di materie fiscali, poteva perciò rappresentare un classico se l'ex allenatore italiano del Chelsea, che aveva risieduto per oltre due anni all'estero, avesse effettivamente deciso di accettare le proposte che fioccavano da alcune squadre di serie A. Com'è poi effettivamente accaduto.
E il conto è semplice.
Secondo le notizie circolate dopo che Conte è stato ingaggiato dall'Inter, il suo stipendio si aggirerebbe intorno agli 11 milioni di euro netti l'anno.
Calcolando l'aliquota massima del 43 per cento, per una retribuzione netta di tale entità il fisco dovrebbe incassare più di 8 milioni.
Ma siccome per la norma sul rientro dei cervelli si tassa solo il 30 per cento del reddito, l'incasso scenderebbe a circa 2,5 milioni.
Il fisco ci rimetterebbe almeno 5 milioni e mezzo l'anno, che per il biennio di questa singolare moratoria generalizzata prevista dalla norma fanno 11 milioni e spiccioli.
Un favore clamoroso non tanto a Conte, quanto all'Inter. Che con quel regalo inatteso del fisco ha potuto agevolmente garantire al suo nuovo allenatore un compenso netto così rilevante.
Non ci voleva una laurea in economia per capire che sarebbe andata esattamente così. Ma il governo fece spallucce e la norma per il rientro dei garretti venne convertita in legge senza modifiche.
E la conferma che è andata esattamente come avevamo previsto è arrivata con il caso Balotelli.
Il suo rientro dalla Francia con destinazione Brescia è stato reso possibile proprio dallo sconto fiscale di cui ha beneficiato la società calcistica di Massimo Cellino.
Con un risparmio previsto in un biennio a carico dei contribuenti calcolabile nell'ordine di 4 milioni.
E siccome nemmeno gli altri sono fessi, ecco che gli ingaggi di Lukaku e Godin da parte dell'Inter costeranno agli italiani non meno di tredici milioni, l'arrivo di de Ligt alla Juve una decina più altri sette per Rabiot e altrettanti per Ramsey senza contare i tre per Danilo, lo sbarco di Theo Hernandez e Leao al Milan fra i due e i tre milioni, mentre la Roma risparmierà un milioncino sullo stipendio di Lopez e ancora circa tre su quello del tecnico Fonseca.
E il tutto calcolato soltanto sugli stipendi, senza quindi considerare i bonus. Ma chi potrebbe guadagnare più di tutti è il Napoli con la firma di Lozano a un contratto da 4,5 milioni netti a stagione: perché se si viene dall'estero in una regione meridionale qual è la Campania lo sconto sull'Irpef è del 90 per cento.
L'avrei postato nel topic di giornata ma ZERO SI FA GLI AFFARI SUOI
Lo puoi postare, l'ho aperto io il topic di giornata.
Restarting
La calzetta non l'ha fatta la griglia?
No Mike. No, no Mike. That was so not right! You need to reinstate the lap before, that's not right.Toto? It's called motor race. Okay? We went car racing...
poi magari un giorno qualcuno mi spiegherà il perchè di tutta questa fiducia nei confronti della lazio
Mi rendo disponibile ad essere insultato ai sensi dell'art. 1 del 29/3/2016 legge Salgari
Stadio Roma, la Cassazione sull'inchiesta: "Contro De Vito e Mezzacapo solo congetture"
Le motivazioni della decisione con la quale, a luglio, la corte suprema ha rinviato il provvedimento sugli arresti al tribunale del Riesame
https://roma.repubblica.it/cronaca/2...ure-234210273/
E l'Inter che negli ultimi anni è sempre seconda nelle griglie?
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Roma e Lazio sono sempre lì. Chi ci dovevano mettere? Il Sassuolo?
Frykky, li anticipi tu?Il Giudice sportivo,
delibera
Ammenda di € 10.000,00: alla Soc. FIORENTINA per avere suoi sostenitori, al termine della gara, intonato cori insultanti di matrice territoriale nei confronti della tifoseria avversaria.
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Uéé Uéé
10000€ in monete da 20 centesimi, poi vuotare il sacco davanti ai piedi del giudice sportivo.
Le ammende non vanno ai giudici, ma alla Figc.
Frykky, state finanziando la federazione ITALIANA giuoco calcio.
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C'è chi fa le griglie di partenza e chi fa gli ordini d'arrivo.
Franco Ordine, ai microfoni di Tutti Convocati, ha fatto la sua griglia sulla Serie A: "Per il CorSport ho fatto il mio pronostico campionato: prima l'Inter, secondo il Napoli, terza la Juventus. Confermo il mio pronostico dopo aver visto Inter-Lecce. Perché la Juve terza? Perché secondo me andrà fino in fondo in Champions League".
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