[News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde - Pagina 236

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Discussione: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

  1. #4701
    Senior Member L'avatar di daradda
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    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    A me non interessa il perchè e il percome, di questo se ne occuperanno i virologi (a proposito di virologi ad honorem), i medici o chi per loro. Io faccio il tifoso.
    Il problema è che non si sta avendo una situazione chiara nel mondo del calcio (e non solo lì, ma inutile allargare il discorso). Il "non si può rischiare di mandare in giro un positivo" non ha senso. O uno è positivo al covid, o non lo è; non esiste il forse chissà vedremo, non dopo 6 o 7 tamponi fatti nel giro di due settimane che come unica certezza hanno dato la positività al gene N che non significa essere positivi al covid. Chissà quante gente viene fermata e rinchiusa per un forse, gente che potrebbe tranquillamente circolare; non sono nel calcio, ovunque.

  2. #4702
    ghost_master L'avatar di Drake Ramoray
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    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    Citazione Originariamente Scritto da daradda Visualizza Messaggio
    A me non interessa il perchè e il percome, di questo se ne occuperanno i virologi (a proposito di virologi ad honorem), i medici o chi per loro. Io faccio il tifoso.
    Il problema è che non si sta avendo una situazione chiara nel mondo del calcio (e non solo lì, ma inutile allargare il discorso). Il "non si può rischiare di mandare in giro un positivo" non ha senso. O uno è positivo al covid, o non lo è; non esiste il forse chissà vedremo, non dopo 6 o 7 tamponi fatti nel giro di due settimane che come unica certezza hanno dato la positività al gene N che non significa essere positivi al covid. Chissà quante gente viene fermata e rinchiusa per un forse, gente che potrebbe tranquillamente circolare; non sono nel calcio, ovunque.
    ecco allora però lasciamo i stare i discorsi di tamponi e geni n

  3. #4703
    Pensatore libero L'avatar di Angels
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    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    Restarting

  4. #4704
    since 07-10-01 L'avatar di Frykky
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    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    abs non trovo la lista dei calciatori e della loro fede politica che mi pare tu avessi postato qua da qualche parte


  5. #4705
    Major Sludgebucket (ABS)
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    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    Non ricordo niente del genere .

    A Toni comunque mi sa che gusta il Capitano .

  6. #4706
    since 07-10-01 L'avatar di Frykky
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    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    qualcuno aveva postato la lista delle preferenze politiche dei giocatori usciti tipo sul guerin sportivo anni 80/90.

    Forse non era qua

    edit: trovato




  7. #4707
    Senior Member L'avatar di nicolas senada
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    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    privacy anni 70


    LISTA KEY PC PER SCAMBIO
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  8. #4708
    Pensatore libero L'avatar di Angels
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    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    Di che anno parliamo?
    Restarting

  9. #4709
    Major Sludgebucket (ABS)
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    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    Il Trap e Capello PRI?

    - - - Aggiornato - - -

    Turone comunista, ecco perché gli hanno annullato il go' .

  10. #4710
    since 07-10-01 L'avatar di Frykky
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    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    Citazione Originariamente Scritto da Angels Visualizza Messaggio
    Di che anno parliamo?

    1976


  11. #4711
    Senior Member L'avatar di daradda
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    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    Citazione Originariamente Scritto da Angels Visualizza Messaggio
    Bravo, adesso aggiornati.
    https://www.fantacalcio.it/news/calc...crotone-396088

    - - - Aggiornato - - -

    Citazione Originariamente Scritto da Drake Ramoray Visualizza Messaggio
    ecco allora però lasciamo i stare i discorsi di tamponi e geni n
    Dio bono, campate di post su "Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus", ma non credo ci sia mezzo virologo tra voi. Mo il problema so io che lamento una difformità assurda dei risultati dei tamponi.
    Ultima modifica di daradda; 19-11-20 alle 17:26

  12. #4712
    ghost_master L'avatar di Drake Ramoray
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    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    Citazione Originariamente Scritto da daradda Visualizza Messaggio
    Bravo, adesso aggiornati.
    https://www.fantacalcio.it/news/calc...crotone-396088

    - - - Aggiornato - - -


    Dio bono, campate di post su "Non è SARS, non è MERS, non è Influenza A - Coronavirus", ma non credo ci sia mezzo virologo tra voi. Mo il problema so io che lamento una difformità assurda dei risultati dei tamponi.
    ma "campate" cosa, ma "voi" chi
    il problema non è parlare del casino dei tamponi
    il problema per me è quando mi dici non sono uno scienziato non so le cose specifiche e poi mi parli di geni m come se sapessi di che stai parlando, o ancora meglio sveglia i tamponi non funzionano

    nello specifico della Lazio ho capito che c'è stato un casino, visto da fuori abbastanza assurdo
    non ho approfondito , fn dall'inizio ho pensato ma dai per quanto stronzi non ci credo che abbian fatto giocare un positivo
    non sono nemmeno prevenuto anti lazio

  13. #4713
    Senior Member L'avatar di daradda
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    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    Non è che ci voglia uno scienziato per ripetere due cose sul gene N che hanno ripetuto in lungo e in largo persone sicuramente più istruite in merito.
    E il balletto dei tamponi resta a mio giudizio sintomatico (tanto pe restà in tema) di un sistema non affidabile. Non possono cambiare i risultati da un'ora all'altra in base a un fattore o l'altro. I tamponi dovrebbero dare tutti lo stesso risultato, altrimenti su cosa li fanno i numeri? Sui forse sì forse no? Ripeto, o sei positivo al covid o non lo sei. Non esistono vie di mezzo, nè positività che vanno e vengono di continuo.

  14. #4714
    Acidic Swamp Ooze L'avatar di Numero_6
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    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    Bachlechner - Volkspartei è la cosa più :angels: di quella doppia pagina.

  15. #4715
    Senior Member L'avatar di Camus
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    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    Citazione Originariamente Scritto da daradda Visualizza Messaggio
    Non è che ci voglia uno scienziato per ripetere due cose sul gene N che hanno ripetuto in lungo e in largo persone sicuramente più istruite in merito.
    E il balletto dei tamponi resta a mio giudizio sintomatico (tanto pe restà in tema) di un sistema non affidabile. Non possono cambiare i risultati da un'ora all'altra in base a un fattore o l'altro. I tamponi dovrebbero dare tutti lo stesso risultato, altrimenti su cosa li fanno i numeri? Sui forse sì forse no? Ripeto, o sei positivo al covid o non lo sei. Non esistono vie di mezzo, nè positività che vanno e vengono di continuo.
    c'è anche l'ipotesi "in generale i tamponi funzionano e i laboratori sanno fare il loro lavoro MA ci sono società che per non avere problemi si sono appoggiate su laboratori di comodo o hanno falsificato risultati e similia"

  16. #4716
    ghost_master L'avatar di Drake Ramoray
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    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    Citazione Originariamente Scritto da daradda Visualizza Messaggio
    Non è che ci voglia uno scienziato per ripetere due cose sul gene N che hanno ripetuto in lungo e in largo persone sicuramente più istruite in merito.
    E il balletto dei tamponi resta a mio giudizio sintomatico (tanto pe restà in tema) di un sistema non affidabile. Non possono cambiare i risultati da un'ora all'altra in base a un fattore o l'altro. I tamponi dovrebbero dare tutti lo stesso risultato, altrimenti su cosa li fanno i numeri? Sui forse sì forse no? Ripeto, o sei positivo al covid o non lo sei. Non esistono vie di mezzo, nè positività che vanno e vengono di continuo.
    i tamponi sono lo strumento che stiamo usando in questa pandemia , ne dovessero saltar fuori di migliori si passerà a quelli.
    Hanno le loro sensibilità e specificità, istruzioni di uso da rispettare quando si eseguono i test ecc
    non saranno perfetti ma quelli abbiamo. e aggiungo la perfezione che richiedi semplicisticamente è teorica
    un positivo potrebbe risultare negativo ad un test . poi lo testi altre n volte e ottieni un risultato positivo altre n volte .



    questa questione pare più legata alla gestione umana che allo strumento tampone
    diversi tipi di test, diversi laboratori , diversi protocolli sportivi ecc
    non voglio neanche entrare nelle dietrologie

  17. #4717
    Acidic Swamp Ooze L'avatar di Numero_6
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    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    https://www.milannews.it/social-netw...ompagni-391177

    Ogni volta che non trovate la PS5, pensate al fatto che a quella che doveva essere vostra ci sta giocando Duarte.

  18. #4718
    Senior Member L'avatar di daradda
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    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    Citazione Originariamente Scritto da Camus Visualizza Messaggio
    c'è anche l'ipotesi "in generale i tamponi funzionano e i laboratori sanno fare il loro lavoro MA ci sono società che per non avere problemi si sono appoggiate su laboratori di comodo o hanno falsificato risultati e similia"
    Questo dimostra che non hai seguito minimamente la vicenda, non sai dove siano stati fatti i vari tamponi, specie quelli successivi ai tanto contestati tamponi di Avellino, e ti sei fermato a leggere i titoli della gazzetta dello sporco.
    Comunque ci sono anche le società i cui giocatori violano il protocollo uscendo dalla bolla per andare in nazionale, tanto nessuno dice nulla. Colpa mia però, dopo tanti anni dovrei essermi abituato all'uso di pesi diversi.

  19. #4719
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    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    Ma quindi Report STRANAMENTE anche questa volta ha raccontato scemenze acchittate per il solito pubblico di quelli che vogliono sentirsi buoni/migliori/confortati ascoltando solo quello che gli fa piacere sentirsi dire (per esempio, "è tutto un magna magna, signora mia") e per i quali incazzarsi e sbraitare alla nonno Simpson è più importante che cercare di sforzarsi per capire qualcosa della realtà, che purtroppo è un pelo più complicata di come la loro testolina se la raffigura? Oooooh...

    Aspettate che vado a firmare la petizione gnegneggiante bisettimanale perché li vogliono chiudere (cerrrto, sarà per questo che stanno là da decenni) e poi cosa mettono veramente nei croccantini per gatti prescritti dal veterinario chicielodicie.


    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro Francesco Giudice, autore di un libro su calcio e finanza pubblicato da McGraw Hill
    Report costruisce un'intera puntata affermando che i titolari effettivi del Milan sarebbero tali Cerchione e D'Avanzo, perché il 51% delle quote della holding è intestato alla loro società Blue Skyes. Ma la definizione di "titolare effettivo" secondo il Decreto 231 è "la persona fisica cui in ultima istanza (a) è attribuibile la proprietà diretta o indiretta ovvero (b) il relativo controllo". Al punto (b) il numero 3 richiede "l'esistenza di particolari vincoli contrattuali che consentono di esercitare un'influenza dominante".

    Poiché la holding lussemburghese ha sottoscritto con Elliott - come ha documentato Calcio e Finanza - un "securities agreement" che conferisce a Eliott un'opzione call esercitabile a 1 euro per rilevare le azioni e trasformandole nella stessa classe che Elliott già possiede, il titolare effettivo è il signor Paul Elliott Singer. Non a caso, chi ha sottoscritto gli aumenti di capitale (documentati) è il fondo Elliott. Altrimenti dovremmo concluderne che quest'ultimo abbia regalato 500 milioni dei suoi investitori a D'Avanzo e Cerchione per ragioni incomprensibili.

    Quando le ragioni di un presunto complotto sono incomprensibili la verità è quella più semplice, che risulta dalle carte.
    Salvo Cozzolino:
    Secondo me sarebbe interessante sapere quali sono i clienti italiani di Elliott.....
    Alessandro Francesco Giudice:
    Sai quanto gestisce Elliott?

    E secondo te con la normativa antiriciclaggio US che è ben più stretta di quella italiana, un fondo come Elliott si mette a rischiare per fare da schermo a qualcuno?

    [...] Buon consiglio è cosa diversa che fare da prestanome.

    Ma ti risulta che ci siano italiani che abbiano investito nei fondi di Elliott capitali non dichiarati?

    Salvo Cozzolino non conosco bene i tuoi parametri di valutazione. Immagino che sarai espertissimo di valutazioni di club. Comunque l'acquisizione della Roma è costata oltre 500 milioni + 210 che Friedkin si appresta a mettere. Immagino considererai il brand AS Roma di valore superiore a quello di AC Milan quindi in effetti Elliott avrà fatto un pessimo affare. E così tutti gli investitori americani che stanno comprando club europei da qualche anno. Saranno tutti riciclatori di denaro.
    Poi se mi fai un esempio di club che pagano dividendi ti sono grato.

    Se dici che ci sarebbero investitori italiani non dichiarati nei fondi Elliott stai affermando che Elliott ricicla capitali sottratti al fisco. Non lo dico io, lo dici tu. Che quel tipo di investitore non abbia come target società di calcio è una solenne mischiata perché Silver Lake (fondo USA di private equity) ha appena comprato per 500 milioni il 10% (non il 100%) del Man City, Fenway possiede il Liverpool (oltre ad altri investimenti sportivi negli USA) e potrei citare Kroenke, Glazer e molti altri. In realtà i club italiani sono un target molto interessante (basti pensare alla Roma, al Parma) perché i tedeschi non sono contendibili perché vige la 50+1 rule, gli spagnoli sono in parte non contendibili (Barca e Real appartengono a decine di migliaia di socios) gli inglesi sono ormai overpriced e c'è un mercato fiorente di acquisizioni in club anche di campionati inferiori. Il family office di Michael Dell ha da poco acquistato un club di prima divisione danese. Quindi bisognerebbe conoscere un po' di più e ragionare meno per preconcetti.

    [...] Ma non c'entra niente. Qui hai acquistato un club che era già di proprietà di una holding lussemburghese per via della precedente proprietà e hai rilevato le azioni esercitando un pegno. Peraltro l'investitore è a sua volta un soggetto extra-UE. Quelle che tu chiami scatole cinesi sono normali strutture di controllo che trovi in gran parte dei gruppi multinazionali. La tua squadra è controllata da Exor in modo pulito ma se vai dentro Exor trovi una costruzione di holding e partecipate da non venirne a capo. Tutto normale, nessuno ha da ridire.

    [...] Certo che è chiarissima ma ciò non toglie che comprenda una galassia di partecipazioni societarie che usando il tuo metodo dovresti definire “scatole cinesi”. Di cui non sempre conosci gli azionisti: tu sai chi è Lindsell Trust? Non credo. Ma perché dovresti saperlo? È tutto legale? Assolutamente si. Allora come mai non ti scateni nei tuoi sospetti?

    [...] Perché non vai a citofonare all’indirizzo di Lindsell Trust e chiedi di parlare coi soci, come fa Report con le holdings lussemburghesi facendo credere dj fare giornalismo di inchiesta?

    Salvo Cozzolino e allora perché ti interessa un azionista al 4% della holding che ha il 99% del Milan. Non è forse azionista di minoranza?

    Basta leggere il bilancio per apprendere che Elliott controlla il residuo 45 % in forza di una call a strike 1€. È molto semplice, il resto è dietrologia.
    Ma del resto non c’era neppure bisogno del bilancio perché se un investitore internazionale come Elliott, regolato dalla SEC, con 41 miliardi di partecipazioni, dice al mercato di avere comprato il Milan, di aver nominato il management, di controllare il 96%, tanto mi basta. Non serve fare le investigazioni per indagare la rava e la fava perché c'è anche un costo opportunità del tempo che si dedica a queste fantasie. La reputazione e l’integrità di un investitore come Elliott management vale molto più del Milan o della sanità campana. Adombrare (come sei venuto a fare) che Elliott agisca in nome e per conto di mistetioso soci italiani che hanno investito nell’ombra e che controllano il Milan con il paravento di un player di quel calibro è un teorema privo di senso. Non servono articoli, basta credere nel mercato. Poi se si crede invece nei regimi polizieschi da europa dell’est va bene andare dietro alle farneticazioni di report. Che va a citofonare alle holdings lussemburghesi e chiede al portiere “scusi lei conosce cerchione e d’avanzo? Lavorano qui?” Perché poi va benissimo fare le inchieste giornalistiche, come fa il NYTimes o molti altri, ma non come le fa report che fa un pot-pourri di dettagli assurdi, scollegati, poi li collega e manco si va a leggere i bilanci.
    Fabrizio Miotto:
    A me sembra più sconvolgente che Cerchione e D'avanzo qualora fosse vero hanno acquistato crediti di aziende che hanno lavorato per la sanità pubblica e che non venivano pagate.Se fosse vero che hanno pagato 30 alle aziende e sono riusciti a prendere rimborsi al 100 %e interessi...sembra più uno strozzinaggio.
    Alessandro Francesco Giudice:
    Fabrizio Miotto Non lo so, non so chi siano Cerchione e D'Avanzo ma esiste un mercato dei NPL della pubblica amministrazione e certo, se i crediti fossero liquidati speditamente, nessuno li venderebbe sotto 100. Non vedo lo scandalo nel comprare a sconto crediti non performing.

    Ma in ogni caso non vedo il nesso tra i NPL della sanità e il Milan. Mi sembra il solito metodo-Report di buttare le cose più disparate in un pentolone e girare la minestra

    La cosa più comica è quando il tizio ha detto che i crediti sanitari campani e il Milan sarebbero collegati perché entrambe le holding si chiamano "Project" qualcosa.

    Salvo Cozzolino:
    Non può detenere il 51% ma può sottoscrivere un'opzione per comprarsi il resto a 1 Euro? Da due Carneadi ai quali ha prestato 500 milioni. Benissimo.
    Alessandro Francesco Giudice:
    Salvo Cozzolino non ha prestato 500 milioni. Devi seguire bene però. Ha sottoscritto e versato 500 milioni di aucap in una società di cui detiene il 49% + una call a strike 1€ su un ulteriore 45%. Serve altro?


    Peraltro gli stessi due carneadi non si sono diluiti in conseguenza degli aucap di Elliott. Questo è certo perché risulta dai bilanci. Hanno versato 23 milioni quindi molto probabilmente sono fiduciari di qualcuno che non appare. Report ha sbagliato clamorosamente il focus perché qui si sa benissimo a chi appartiene il 96%. Non si sa semmai a chi appartenga il 4%. Azzarderei che possa essere un premio in mano al precedente proprietario in caso di exit positiva
    Massimo Oriani:
    Lasciando stare il Milan...ho sentito adesso l'intruduzione di Sigfrido: i privati vantano crediti con la sanità campana ( i privati...aziende immagino ) i due finanzieri si presentano e dicono "dateci" i vostri crediti inesigibili ( comprandoli a prezzi stracciati ) per poi rivalersi sulla Regione Campania che per pagare questi debiti si svena non potendo poi assumere infermieri e medici: dove vorrà arrivare Ranucci? io credo di averlo capito.

    [...] A me ha colpito la conclusione: tu compri un debito della Campania, li riscuoti e impedisci di fatto alla Campania di assumere medici e infermieri.

    Alessandro Francesco Giudice:
    Massimo Oriani La regione si svena per onorare i suoi debiti?

    Ho capito: la sanità campana è allo sfascio per colpa del Milan.

    [...] si ma comprare crediti in sofferenza è un’attività perfettamente legittima. Poi io non so se qursta società abbia fatto cose poco pulite ma non è certo dall’operazione descritta da Report che ciò emerge

    [...] si è la classica demagogia di Report. Sono due cose che non c’entrano niente. Ma poi la regione i suoi debiti li deve pagare, che discorsi sono. Solo che se non li paga ai creditori diretti è cattiva perché poverini li fa fallire (e sono d’accordo). Se invece li paga (come è obbligata a fare) a chi quei crediti li ha nel frattempo acquistati, allora non assume gli infermieri. Un ragionamento assurdo ma tendenzioso

  20. #4720
    Major Sludgebucket (ABS)
    Guest

    Re: [News&Talk] L'amaro topic del pallone bianco rosso e verde

    Andrea Di Biase (calcioefinanza.it): https://www.calcioefinanza.it/2020/1...ott-blue-skye/

    Ecco perché è il fondo Elliott a controllare il Milan

    Chi è il reale proprietario del Milan? In molti se lo stanno chiedendo dopo le indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera e le anticipazioni della trasmissione televisiva Report, secondo cui il controllo del club rossonero farebbe capo a Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, attraverso la società lussemburghese Project Redblack sarl. Società di cui i due finanzieri, tramite il veicolo Blue Skye Financial Partners, detengono in base agli atti ufficiali il 50,01% a fronte del 49,99% in mano al fondo Elliott.

    Project Redblack è una società con sede in Lussemburgo, partecipata dal fondo Elliott e da Blue Sky Financial Partners, costituita originariamente per erogare a Rossoneri Sport Investment Luxembour (ai tempi controllata dall’uomo d’affari cinese Yonghong Li) il finanziamento necessario per completare l’acquisizione del Milan da Fininvest nell’aprile del 2017.

    Dal luglio 2018, a seguito dell’escussione del pegno per il default di Yonghong Li, Project Redblack detiene il 100% di Rossoneri Sport Investment, che a sua volta detiene il 99,93% del Milan.

    Comprendere chi abbia il controllo di Project Redblack equivale dunque a capire chi controlla realmente la società rossonera.

    La fondazione di Project Redblack
    Project Redblack viene costituita in Lussemburgo l’8 febbraio 2017 con il nome di Luxembourg Investment Company 166 sarl.

    Secondo quanto risulta dagli atti depositati in Lussemburgo, il capitale sociale iniziale è di 12.000 euro suddiviso in altrettanti titoli del valore nominale di 1 euro.

    Il 4 aprile 2017, pochi giorni prima del closing tra Yonghong Li e la Fininvest di Silvio Berlusconi, si tiene l’assemblea della società con il seguente ordine del giorno:

    Cambio del nome della società in Project Redblack sarl;
    Creazione di tre classi di azioni: Azioni di classe A, Azioni di classe B e Azioni di classe C;
    Sostituzione dei 12.000 titoli emessi con:
    5.999 azioni di classe A del valore nominale di 1 euro ciascuna;
    512 azioni di classe B del valore nominale di 1 euro ciascuna;
    5.489 azioni di classe C del valore nominale di 1 euro ciascuna;
    Il 10 aprile 2017 la ripartizione del capitale sociale risulta essere la seguente:

    Socio n. azioni tipo azioni %
    King George (Elliott) 4.079 Classe A 33,99%
    Genio (Elliott) 1.920 Classe A 16,00%
    Totale Elliott 5.999 Classe A 49,99%
    Blue Skye 512 Classe B 4,27%
    Blue Skye 5.489 Classe C 45,74%
    Totale Blue Skye 6.001 50,01%
    TOTALE 12.000 100,00%
    (I soci di Project Redblack al 10 aprile 2017)

    Il fondo Elliott entra nel capitale di Project Redblack rilevando tutte le azioni di Classe A attraverso due società veicolo con sede nello stato Usa del Delaware, chiamate King George e Genio (chiaro riferimento a George Weah e Dejan Savicevic, due degli idoli calcistici di uno dei portfolio manager di Elliott).

    Blue Skye Financial Partner, anche attraverso le risorse messe a sua disposizione da Arena Investor (il nuovo fondo del finanziere Usa Dan Zwirn), rileva tutte le azioni di Classe B e tutte le azioni di Classe C.

    L’assetto azionario di Project Redblack cambia solo in parte nel giugno 2020 in seguito a una rimodulazione dei pesi tra i due veicoli utilizzati dal fondo Elliott.

    Socio n. azioni tipi azioni %
    King George (Elliott) 4.199 Classe A 34,99%
    Genio (Elliott) 1.800 Classe A 15,00%
    Totale Elliott 5.999 Classe A 49,99%
    Blue Skye 512 Classe B 4,27%
    Blue Skye 5.489 Classe C 45,74%
    Totale Blue Skye 6.001 50,01%
    TOTALE 12.000
    (I soci di Project Redblack al 25 giugno 2020)

    A prima vista, dunque, sembrerebbe che Blue Skye, grazie al 50,01% del capitale, detenga la maggioranza dei diritti economici e dei diritti di voto in Project Redblack, rendendo di fatto la società guidata da Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, il principale azionista del Milan.

    Una conclusione che sembrerebbe essere confermata anche dall’elenco delle partecipazioni detenute da Blue Skye Financial Partner nel bilancio al 31 dicembre 2017 (l’ultimo disponibile, pubblicato il 13 novembre 2020 dal registro delle imprese del Lussemburgo).



    Ad un’analisi più approfondita della governance di Project Redblack, dei bilanci della società e degli atti depositati in Lussemburgo, appare però evidente che il peso del fondo Elliott, sia in termini di diritti economici, sia in termini di diritti di voto, sia di gran lunga superiore a quello della società di Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo. Vediamo perché.

    Nelle tabelle precedenti è fotografata la ripartizione del capitale di Project Redblack a livello nominale, senza tenere conto dei differenti diritti di governance associati alle diverse categorie di titoli e senza considerare quali siano i diritti (e gli oneri) economici associati alle diverse categorie di azioni e agli strumenti finanziari TEPCs ad esse collegati (su questa categoria di titoli ci soffermeremo ampiamente nel corso dell’analisi).

    Gli apporti di capitale di Elliott e Blue Skye in Project Redblack
    Il primo aspetto da considerare riguarda gli apporti di capitale da parte di Elliott e Blue Skye a Project Redblack. Nella seguente tabella è riportata la composizione del patrimonio netto di della società lussemburghese.


    FY 2019 FY 2018 FY 2017
    Capitale sottoscritto 12.000,00€ 12.000,00€ 12.000,00€
    Sovrapprezzo azioni 33.886.282,62€ 23.374.983,62€ 3.040.249,85€
    Riserva da rivalutazione 0,00€ 0,00€ 0,00 €
    Altre riserve 1.094.925,31€ 453.225,31€ 0,00 €
    Profitti/perdite portate a nuovo 1.186.983,44 € 124.130,87€ 0,00 €
    Profitti/perdite dell’esercizio 4.588.021,42€ 1.704.552,57€ 577.356,18€
    Dividendi distribuiti 0,00 € 0,00 € 0,00€
    TOTALE PATRIMONIO NETTO 40.768.212,79€ 25.668.892,37€ 3.629.606,03€
    (Fonte: bilanci Project Redback 2017, 2018 e 2019)

    Alla voce “sovrapprezzo azioni” sono indicati i reali apporti di capitale da parte dei soci di Project Redblack che, sommati ai 12 mila euro di capitale nominale, e ai profitti generati negli anni formano il patrimonio netto della società.

    Chi tra Elliott e Blue Skye, e in quali proporzioni, ha versato quei 33,88 milioni di euro nelle casse di Project Redblack dal 2017 al 2019?

    Partiamo da un dato ufficiale. Nello statuto della società lussemburghese viene chiaramente specificato che esistono solo due conti separati per ricevere i versamenti da sovrapprezzo azioni:

    Un conto per i titoli di classe A (quelli in portafoglio ai veicoli di Elliott);
    Un conto per i titoli di classe B (quelli in portafoglio a Blue Skye).
    Le azioni di classe C, ancora oggi in portafoglio alla società di Cerchione e D’Avanzo ma sulle quali Elliott, in base a un “securities agreement” sottoscritto il 10 aprile 2017, detiene un’opzione call (esercitabile a 1 euro) per rilevarle e poterle poi trasformare in azioni di classe A, non hanno un conto per i versamenti come sovrapprezzo azioni.

    Eliminando dunque dal computo le azioni C, visto che non effettuano versamenti come sovrapprezzo azioni, si potrebbe concludere che i 33,8 milioni sono stati versati da Elliott e Blue Skye in proporzione alle rispettive partecipazioni misurate esclusivamente sui titoli di classe A e B.

    Quali sono davvero queste proporzioni?

    Secondo più fonti consultate da Calcio e Finanza i versamenti effettuati da Elliott (tramite i veicoli Genio e King George) e da Blue Skye come “sovrapprezzo azioni” in Project Redblack ricalcherebbero l’effettiva ripartizione dei diritti (in questo caso sarebbe meglio parlare di oneri) economici nella società lussemburghese e sarebbero i seguenti:

    Versamenti sovrapprezzo azioni Importo %
    Elliott 32.417.978,77 € 95,73%
    Blue Skye 1.467.276,04 € 4,27%
    Totale versamenti 33.885.254,81 € 100%


    Possiamo prendere per buona questa informazione? Nei bilanci e nei documenti depositati da Project Redblack in Lussemburgo non viene infatti specificata la ripartizione dei versamenti come sovrapprezzo azioni da parte dei due azionisti.

    E’ però possibile verificare questo dato incrociando le informazioni presenti nello statuto e nei bilanci di Project Redblack relative ai TPECs (Tracking preferred equity certificates) associati alle diverse classi di azioni (A e B) della società.

    I TPECs sono strumenti finanziari, a metà tra un titolo di debito e uno strumento di capitale, comunemente utilizzati nelle operazioni di private equity realizzate attraverso società lussemburghesi.

    Alle azioni di classe A, quelle sottoscritte da Elliott tramite Genio e King George, sono associati TPECs di classe A, mentre alle azioni B, quelle sottoscritte da Blue Skye, sono associati TPECs di classe B.

    Alle azioni di classe C, come risulta anche dallo statuto di ProjectRedblack, non sono associati TPECs.

    I versamenti di Elliott e Blue Skye attraverso i TPECs
    Dal bilancio di Project Redblack al 31 dicembre 2019 emerge che alla chiusura dell’esercizio i capitali messi a disposizione dei soci attraverso TPECs erano così ripartiti:

    Strumento Sottoscrittore Importo %
    Class A-1 TPECs Elliott 528.868.305,00€ 95,73%
    Class B TPECs Blue Skye 23.585.785,00€ 4,27%
    TOTALE 552.454.090,00€ 100,00%
    (fonte: elaborazione Calcio e Finanza su bilanci Project Redblack)

    Il dato è in linea con la ripartizione dei diritti economici in Project Redblack tra Elliott e Blue Skye indicato a Calcio e Finanza anche dalle fonti consultate, da cui emerge il ruolo ampiamente maggioritario, almeno in termini di risorse investite, del fondo gestito da Paul Singer.

    Complessivamente, dunque, i versamenti effettuati da Elliott in Project Redblack al 31 dicembre 2019 tra “sovrapprezzo azioni” e TPECs ammontano a 561,28 milioni di euro a fronte dei 25,05 milioni di euro messi a disposizione di Blue Skye.

    La governance di Project Redblack
    I pesi di Elliott e Blue Skye nel cda di Project Redblack
    Lo statuto di Project Redblack prevede che la società sia amministrata da un consiglio formato da tre amministratori:

    2 nominati dagli azionisti di Classe A (tra cui il presidente del cda)
    1 nominato dagli azionisti di Classe B
    Le azioni di Classe C non consentono la nomina di amministratori.

    Le decisioni del consiglio di amministrazione di Project Redblack sono validamente prese con il voto favorevole della maggioranza dei consiglieri presenti o rappresentati. In base allo statuto, affinché una delibera sia approvata è necessario il voto favorevole dei due amministratori nominati dagli azionisti di classe A, ovvero quelli indicati dai veicoli controllati dal Fondo Elliott.

    Avendo due consiglieri su tre nel board di Project Redblack, il fondo Elliott può dunque decidere in autonomia sulla gestione ordinaria della società lussemburghesi, delle sue controllate nel Gran Ducato e nel Milan.

    Solo per alcune materie (c.d. “materie riservate”) lo statuto di Project Redblack prevede una delibera del consiglio di amministrazione all’unanimità.

    Tali “materie riservate” sono:

    La creazione o cessione di pegni e garanzie sui beni della società;
    L’emissione da parte della società di titoli, obbligazioni, titoli di debito o altri strumenti o la modifica dei diritti relativi a tali titoli, obbligazioni, titoli di debito o altri strumenti;
    Eventuali modifiche ai termini e alle condizioni dei TPECs di qualsiasi classe emessi dalla società;
    L’ingresso da parte della società in qualsiasi contratto di consulenza, contratto di gestione o altro contratto di servizi per un importo relativo per contratto superiore a EUR 20.000 all’anno.
    Qualsiasi transazione da effettuare da e tra la società e uno qualsiasi dei suoi azionisti, titolari di TPECs o qualsiasi altra controllata o affiliata di tale azionista o titolare di TPEC.
    Nulla, dunque, che possa influire sulla governance delle società controllate, tra cui il Milan.


    I pesi di Elliott e Blue Skye nell’assemblea di Project Redblack
    Leggendo lo statuto emerge che Elliott, grazie alle azioni di classe A, eserciti il pieno controllo sul cda di Project Redblack e dunque sul Milan.

    La presenza delle azioni di classe C, attualmente ancora in portafoglio a Blue Skye, rischia di confondere le idee su chi comandi davvero nella società lussemburghese.

    Lo statuto prevede infatti che ognuna delle 12.000 azioni emesse, siano di classe A, B o C, abbia diritto a un voto nell’assemblea degli azionisti.

    Poiché Blue Skye detiene al momento 6.001 azioni contro le 5.999 di Elliott si potrebbe dunque asserire che che la società di Cerchione e D’Avanzo ha il controllo della società.

    Affermarlo sarebbe tuttavia un errore.

    In primo luogo perché abbiamo visto che la nomina degli amministratori in cda non avviene a maggioranza ma sulla base delle categorie di azioni detenute (2 consiglieri per le azioni A e 1 consigliere per le azioni B).

    In secondo luogo perché lo statuto di Project Redblack prevede che le deliberazioni delle assemblee degli azionisti sono validamente prese quando adottate con il voto favorevole degli azionisti che rappresentano più del 60% del capitale sociale della società, compreso il voto positivo degli azionisti di Classe A (che attualmente pesano per il 49,9%).

    E’ tuttavia previsto che l’assemblea deliberi all’unanimità sulle seguenti “materie riservate”:

    qualsiasi modifica al capitale sociale della società, il riacquisto o/e il rimborso di qualsiasi azione;
    eventuali modifiche allo statuto;
    la nomina dei sindaci e della società di revisione;
    lo scioglimento e la liquidazione della società.
    E’ tuttavia esclusa espressamente dalle “materie riservate” la trasformazione delle azioni di classe C in azioni di classe A a seguito del trasferimento delle azioni di classe C all’azionista che detiene le azioni di classe A.

    Il “mistero” delle azioni di classe C
    I dubbi sorti circa i reali pesi di Elliott e di Blue Skye sull’azionariato di Project Redblack, e dunque sulla governance del Milan, nascono proprio dall’esistenza delle azioni di classe C.

    Azioni che attualmente sono in mano a Blue Skye, ma che, come previsto dallo statuto, non attribuiscono alcun diritto di governance su Project Redblack, né alcun diritto economico sul patrimonio sottostante.

    Per intendersi. Se al momento di una futura cessione del Milan, la ripartizione tra azioni A, B e C fosse ancora quella attuale, i proventi della vendita non verrebbero spartiti tra Elliot e Blue Skye in base ai rispettivi pesi sul capitale sociale nominale (49,99% Elliott e 50,01% Blue Skye), bensì sulla base dei pesi delle cosiddette “attività sottostanti” alle azioni di classe A (che come visto pesano per il 95,73% dei diritti economici) e alle azioni di classe B (4,27% dei diritti economici).

    Tuttavia, come già anticipato, il 10 aprile 2017 è stato firmato un securities agreement tra Elliott e Blue Skye che consente ai due veicoli controllati dal fondo (Genio e King George) di rilevare le 5.489 azioni di classe C sborsando complessivamente 1 euro.

    Per come è strutturata la governance di Project Redblack potrebbe anche non esercitare mai l’opzione call. Anche senza acquistare le azioni di classe C il fondo guidato da Paul Singer continuerebbe ad avere il 100% dei diritti di governance su Project Redblack (il controllo del cda) e il 95,73% dei diritti economici sugli asset sottostanti.

    Come avviene la trasformazione da azioni C ad azioni A?
    Sul punto lo statuto di Project Redblack è chiaro.

    «Qualsiasi amministratore di Classe A, 1) previa deliberazione del cda (adottata a maggioranza, compresi i voti positivi degli amministratori di Classe A), 2) previa richiesta in tal senso dagli azionisti di Classe A, di rinominare le azioni di Classe C in azioni di Classe A in seguito al trasferimento di azioni di Classe C, è autorizzato a comparire davanti a un notaio lussemburghese per dichiarare al notaio se il trasferimento di azioni di Classe C è avvenuto e, in tal caso, richiedere al notaio di rinominare le azioni di Classe C in azioni di Classe A e di conseguenza modificare lo Statuto senza ulteriori azioni da parte degli azionisti».

    «A decorrere dalla data di trasferimento delle azioni di Classe C da parte degli azionisti di Classe B agli azionisti di Classe A (il “Trasferimento di Azioni di Classe C”), le azioni di Classe C saranno automaticamente rinominate in azioni di Classe A e qualsiasi riferimento a le azioni di Classe A nel presente Statuto includeranno tali azioni».

    Perché sono state previste le azioni di classe C?
    Secondo le fonti interpellate da Calcio e Finanza, le azioni di classe C erano state fatte inserire da Blue Skye nello statuto di Project Redblack al momento della costituzione della società nel caso oltre ad Elliott si fosse manifestato un altro investitore disponibile a finanziare Yonghong Li.

    Avrebbe potuto essere direttamente il fondo Arena di Daniel Zwirn, che invece ha preferito investire nel Milan attraverso la stessa Blue Skye.

    Per questa ragione le azioni di classe C sono state di fatto congelate: non avendo peso sui diritti economici e di governance, almeno fino a quando Elliott non deciderà di rilevarle (per 1 euro) e trasformarle in azioni di classe A. Circostanza che potrebbe anche non verificarsi come accaduto nell’operazione conclusa dal fondo di Singer e Blue Skye sull’hotel Bauer di Venezia.



    Le similitudini con l’operazione Bauer
    Lo statuto di Project Redblack è la copia fedele di quello di Project Venice, un altro veicolo lussemburghese utilizzato da Elliott e Blue Skye per acquistare nel 2017 l’hotel Bauer di Venezia per poi rivenderlo nel giugno 2020 al colosso austriaco dell’immobiliare Signa.

    Socio n. azioni tipi azioni %
    Leonardo Investments (Elliott) 4.104 Classe A 32,83%
    Michelangelo Investments (Elliott) 2.021 Classe A 16,17%
    Totale Elliott 6.125 Classe A 49,00%
    Blue Skye 625 Classe B 5,00%
    Blue Skye 5.750 Classe C 46,00%
    Totale Blue Skye 6.375 51,00%
    TOTALE 12.500
    Anche in questo caso sembrerebbe che Blue Skye abbia la maggioranza di Project Venice e sia dunque stata il capofila dell’operazione Bauer.

    La realtà, come dimostrano i documenti di un’operazione che è stata chiusa con il disinvestimento dello scorso giugno, è ben diversa.

    Nel bilancio di Project Venice al 31 dicembre 2019 vengono annotati i seguenti fatti accaduti dopo la chiusura dell’esercizio:

    Il 30 aprile 2020 la società (Project Venice, ndr) ha ricevuto dall’acquirente (Signa, ndr) 35 milioni di euro per la vendita del 100% delle azioni detenute in Bauer SpA.

    Il 29 maggio 2020 la società (Project Venice, ndr) ha ricevuto dall’acquirente (Signa, ndr) 216,61 milioni di euro corrispondenti al rimanente prezzo di acquisto per il 100% del capitale sociale di Bauer SpA.

    Il 14 agosto 2020 il consiglio di amministrazione della società (Project Venice, ndr) ha deciso di distribuire 245,79 milioni di euro attraverso il rimborso dei TPECs che erano stati sottoscritti dai soci di Project Venice per finanziare l’operazione.

    In quali proporzioni erano stati sottoscritti i TPECs utilizzati per finanziare Project Venice nell’operazione Bauer?

    Nella seguente tabella è evidenziata la ripartizione dei TPECs (interessi compresi) al 31 dicembre 2019.

    Strumento Sottoscrittore Importo %
    Class A-1 TPECs Elliott 231.554.513,04 €
    Class A-2 TPECs Elliott -478.738,69 €
    Totale Class A TPECs Elliott 231.075.774,35 € 94,99%
    Class B TPECs Blue Skye 12.186.987,85 € 5,01%
    TOTALE 243.262.762,20 € 100,00%


    Emerge con chiarezza come Elliott abbia avuto la maggioranza dei diritti economici su Project Venice e sull’hotel Bauer, in proporzioni analoghe a quelle vantate su Project Redblack e dunque sul Milan.

    E le azioni di classe C? Non sono mai state convertite in azioni A, sebbene anche nell’operazione Bauer il fondo Elliott avesse il pegno e l’opzione call sulle azioni di classe C in mano a Blue Skye. I due veicoli utilizzati da Elliott per l’operazione Bauer, una volta conclusa l’operazione, lo scorso settembre sono usciti dal capitale di Project Venice.

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