Re: Il profumato topic del calcio internazionale
Re: Il profumato topic del calcio internazionale
L'atalanta è bipolare, sta facendo pena e ha rischiato di prendere il secondo
Re: Il profumato topic del calcio internazionale
Citazione:
Originariamente Scritto da
Volo
siamo tutti uruguagi tom
Cavani, non tu.
Re: Il profumato topic del calcio internazionale
Con la Copa Libertadores non avremo mai visto abbastanza. In Santos-LDU di Quito è scoppiata la rissa nel finale e l'arbitro Pitana è andato fisicamente a prendere i giocatori per evitare che il tutto degenerasse in maniera definitiva. Poi ha sfiorato i VENTI MINUTI di revisione al Var per capire chi espellere, solo che una volta uscito dal check i colpevoli si erano nascosti e non era facile trovarli. Alla fine ha tirato fuori tre cartellini rossi e fischiato la fine dopo il rinvio del portiere. Irripetibile https://static.xx.fbcdn.net/images/e...1/16/1f30e.png
tipo quando si scappava dall'arbitro a fifa 94 :asd:
Re: Il profumato topic del calcio internazionale
Ma come "si erano nascosti". :rotfl:
Re: Il profumato topic del calcio internazionale
La haka degli All Blacks mette nei guai il rugby argentino
Il timido tributo della nazionale di rugby a Maradona, reso evidente dal gesto dei neozelandesi prima del match, ha fatto emergere antichi e irrisolti problemi https://www.ilpost.it/2020/12/02/hak...ona-argentina/
Re: Il profumato topic del calcio internazionale
«Ai tempi conducevo Pressing e facevamo concorrenza a La Domenica Sportiva. Volevo fare una trasmissione forte, invitai Gullit, che per motivi aziendali fu facile da convincere, poi chiamai Diego.
C’era un cachet, che per la verità Gullit accettò, e dissi a Maradona che lo avrebbe incassato di lì a breve. Lui mi rispose quasi seccato: ‘Forse non hai capito. Marino io vengo per la nostra amicizia. Se me lo richiedi non vengo più’.
Pranzammo insieme ascoltando un’audiocassetta delle sigle dei cartoni animati di Cristina D’Avena.
Questo era Diego Armando Maradona».
Marino Bartoletti (Intervista ad Andrea Scanzi)
Sent from my CPH1951 using Tapatalk
Re: Il profumato topic del calcio internazionale
«Cazzi di gomma, imbrogli all'antidoping, cocaina che manco Freud, figli illegittimi un po' ovunque, sputi e botte ai propri tifosi.
Pranzammo insieme ascoltando un’audiocassetta delle sigle dei cartoni animati di Cristina D’Avena.
Questo era Diego Armando Maradona».
Re: Il profumato topic del calcio internazionale
"cazzi di gomma" :rotfl: ti sei inventato tutto il post di sana pianta, vero? :asd:
Re: Il profumato topic del calcio internazionale
Nel documentario c'e' Ferlaino che dice chiaramente che quando c'era da fare l'antidoping per Dieghito, pisciava sempre qualcun'altro.
Che dice Zeman? :snob:
Re: Il profumato topic del calcio internazionale
Citazione:
Originariamente Scritto da
testudo13
Nel documentario c'e' Ferlaino che dice chiaramente che quando c'era da fare l'antidoping per Dighito, pisciava sempre qualcun'altro.
Che dice Zeman? :snob:
Ma allora le provette le analizzavano anche ai tempi invece di svuotarle direttamente nel cesso, non come dicevano eddiethehead (vabbè :asd: ) e Felaggiano? :uhm:
Re: Il profumato topic del calcio internazionale
Citazione:
Originariamente Scritto da
Manu
Ma allora le provette le analizzavano anche ai tempi invece di svuotarle direttamente nel cesso, non come dicevano eddiethehead (vabbè :asd: ) e Felaggiano? :uhm:
Ferlaino: "Così Maradona dribblava l'antidoping"
Una pompetta nascosta nel pantalone della tuta contenente urina di un
compagno di squadra. E l'obbligo di restare "pulito" dal giovedì alla
domenica. Così l'ex capitano del Napoli dei due scudetti, Diego Armando
Maradona sarebbe riuscito ad evitare i controlli antidoping quando
assumeva cocaina. Sono le rivelazioni fatte dall'ex presidente del Napoli,
Corrado Ferlaino, che in una intervista al quotidiano "Il Mattino" spiega
che altri giovani calciatori del Napoli di allora assumevano coca, parla
di arbitri vicini allo stesso Napoli e ad altre squadre, scommette sulla
promozione della Fiorentina in serie A e dice che Juve, Milan e Inter
"sono i veri padroni del sistema".
Ferlaino spiega che Maradona ritiene lui un "nemico". "Diego mi attacca
sempre - dice l'ex patron azzurro, imprenditore ed ora presidente del
Ravenna -. Eppure io l'ho salvato decine di volte, con l'antidoping
soprattutto: dalla domenica al mercoledì sera, Maradona, come qualsiasi
altro calciatore del Napoli, soprattutto i giovani, era libero di fare
quel che voleva, ma il giovedì doveva essere pulito, non so se mi spiego.
Del resto basta non assumere cocaina per un certo periodo di tempo perché
questa non risulti alle analisi del dopo partita. Moggi e Carmando
chiedevano a giocatori se erano a posto, allora non sapevo cosa accadeva,
però qualche anno dopo sono venuto a conoscenza che si adottava un trucco:
se qualcuno era a rischio gli si dava una pompetta contenente l'urina di
un altro, l'interessato se la nascondeva nei pantaloni della tuta e quando
entrava nella stanza dell'antidoping, invece di fare il suo "bisognino"
versava nel contenitore delle analisi urina pulita del compagno". Ferlaino
spiega che nonostante il presunto trucco adottato "Diego nel 1991 fu
trovato positivo all'antidoping". "Moggi gli aveva chiesto - dice l'ex
presidente del Napoli - se era in condizione: lui rispose di sì, che
andava tutto bene. Il fatto è che i cocainomani mentono a se stessi. Mi
chiamò Nizzola e mi dette in via confidenziale la notizia, ma fu troppo
tardi".
A supporto delle sue rivelazioni, Ferlaino racconta alcuni inediti
particolari della festa per il secondo scudetto spiegano che dovette
inventarsi qualcosa "per fare in modo che non vi fossero estranei". "Feci
arrivare un bus fino negli spogliatoi con le mogli dei calciatori già a
bordo. Non volevo altri neppure i consiglieri del Napoli. Il bus si
diresse a Pozzuoli dove furono imbarcati tutti su un traghetto
festeggiando in navigazione: facemmo baldoria, ci ubriacammo ma non volevo
che la festa fosse macchiata dalla droga". Ferlaino spiega a suo giudizio
che oggi per evitare i controlli antidoping si farebbe in un altro modo:
"Oggi non si può più andare in tuta ai controlli; oggi c'é una lista con
dei numeri che corrispondono ai calciatori. Il medico preposto li estrae a
sorte ma non è difficile trovare medici amici per cui basta toccare con le
mani inumidite di saliva i numeri dei giocatori puliti così diventano più
luccicanti e quando si estrae si sa come scegliere, una specie di
sorteggio pilotato insomma".
Ferlaino parlando degli arbitri poi spiega che instaurò "buoni rapporti
con il designatore Gussoni". "I rossoneri avevano un arbitro amico che era
Lanese detto 'milanese', a noi invece era molto vicino Rosario Lo Bello
perché meridionalista convinto. Il campionato (quello del secondo scudetto
del Napoli vinto nel 1990, ndr) si decise il 22 aprile: il Milan giocava a
Verona e Gussoni designò Lo Bello; successe di tutto espulsioni, milanisti
arrabbiati che scaraventarono le magliette a terra, persero 2 a 1 e noi
vincemmo a Bologna per 4 a 2 e mettemmo in tasca per tre quarti lo
scudetto".
Infine Ferlaino nella intervista-verità fa cenno alle travagliate vicende
del calcio di oggi e in particolare alla promozione a tavolino della
Fiorentina di Della Valle: "Che il calcio stesse precipitando in un
burrone era noto da tempo: Juve, Milan e Inter sono i veri padroni del
sistema con la Juve una spanna più avanti degli altri. Agiscono sulle leve
del potere. I venti club di B si divideranno 90 milioni lasciando fuori le
ripescate. Poveri illusi, solo Della Valle rinuncerà alla sua quota, per
lui quelli sono spiccioli e forse sa pure che gli sarà riservato un
trattamento particolare: scommetto sulla Fiorentina in A".
(11 SETTEMBRE 2003, ORE 13:37)
Re: Il profumato topic del calcio internazionale
Citazione:
Originariamente Scritto da
Manu
"cazzi di gomma" :rotfl: ti sei inventato tutto il post di sana pianta, vero? :asd:
onestamente non so, riferisco solo le parole di un certo ferlaino. qualcuno dice che fosse uno informato sui fatti.
Re: Il profumato topic del calcio internazionale
Citazione:
Originariamente Scritto da
Major Sludgebucket (ABS)
Ferlaino: "Così Maradona dribblava l'antidoping"
Una pompetta nascosta nel pantalone della tuta contenente urina di un
compagno di squadra. E l'obbligo di restare "pulito" dal giovedì alla
domenica. Così l'ex capitano del Napoli dei due scudetti, Diego Armando
Maradona sarebbe riuscito ad evitare i controlli antidoping quando
assumeva cocaina. Sono le rivelazioni fatte dall'ex presidente del Napoli,
Corrado Ferlaino, che in una intervista al quotidiano "Il Mattino" spiega
che altri giovani calciatori del Napoli di allora assumevano coca, parla
di arbitri vicini allo stesso Napoli e ad altre squadre, scommette sulla
promozione della Fiorentina in serie A e dice che Juve, Milan e Inter
"sono i veri padroni del sistema".
Ferlaino spiega che Maradona ritiene lui un "nemico". "Diego mi attacca
sempre - dice l'ex patron azzurro, imprenditore ed ora presidente del
Ravenna -. Eppure io l'ho salvato decine di volte, con l'antidoping
soprattutto: dalla domenica al mercoledì sera, Maradona, come qualsiasi
altro calciatore del Napoli, soprattutto i giovani, era libero di fare
quel che voleva, ma il giovedì doveva essere pulito, non so se mi spiego.
Del resto basta non assumere cocaina per un certo periodo di tempo perché
questa non risulti alle analisi del dopo partita. Moggi e Carmando
chiedevano a giocatori se erano a posto, allora non sapevo cosa accadeva,
però qualche anno dopo sono venuto a conoscenza che si adottava un trucco:
se qualcuno era a rischio gli si dava una pompetta contenente l'urina di
un altro, l'interessato se la nascondeva nei pantaloni della tuta e quando
entrava nella stanza dell'antidoping, invece di fare il suo "bisognino"
versava nel contenitore delle analisi urina pulita del compagno". Ferlaino
spiega che nonostante il presunto trucco adottato "Diego nel 1991 fu
trovato positivo all'antidoping". "Moggi gli aveva chiesto - dice l'ex
presidente del Napoli - se era in condizione: lui rispose di sì, che
andava tutto bene. Il fatto è che i cocainomani mentono a se stessi. Mi
chiamò Nizzola e mi dette in via confidenziale la notizia, ma fu troppo
tardi".
A supporto delle sue rivelazioni, Ferlaino racconta alcuni inediti
particolari della festa per il secondo scudetto spiegano che dovette
inventarsi qualcosa "per fare in modo che non vi fossero estranei". "Feci
arrivare un bus fino negli spogliatoi con le mogli dei calciatori già a
bordo. Non volevo altri neppure i consiglieri del Napoli. Il bus si
diresse a Pozzuoli dove furono imbarcati tutti su un traghetto
festeggiando in navigazione: facemmo baldoria, ci ubriacammo ma non volevo
che la festa fosse macchiata dalla droga". Ferlaino spiega a suo giudizio
che oggi per evitare i controlli antidoping si farebbe in un altro modo:
"Oggi non si può più andare in tuta ai controlli; oggi c'é una lista con
dei numeri che corrispondono ai calciatori. Il medico preposto li estrae a
sorte ma non è difficile trovare medici amici per cui basta toccare con le
mani inumidite di saliva i numeri dei giocatori puliti così diventano più
luccicanti e quando si estrae si sa come scegliere, una specie di
sorteggio pilotato insomma".
Ferlaino parlando degli arbitri poi spiega che instaurò "buoni rapporti
con il designatore Gussoni". "I rossoneri avevano un arbitro amico che era
Lanese detto 'milanese', a noi invece era molto vicino Rosario Lo Bello
perché meridionalista convinto. Il campionato (quello del secondo scudetto
del Napoli vinto nel 1990, ndr) si decise il 22 aprile: il Milan giocava a
Verona e Gussoni designò Lo Bello; successe di tutto espulsioni, milanisti
arrabbiati che scaraventarono le magliette a terra, persero 2 a 1 e noi
vincemmo a Bologna per 4 a 2 e mettemmo in tasca per tre quarti lo
scudetto".
Infine Ferlaino nella intervista-verità fa cenno alle travagliate vicende
del calcio di oggi e in particolare alla promozione a tavolino della
Fiorentina di Della Valle: "Che il calcio stesse precipitando in un
burrone era noto da tempo: Juve, Milan e Inter sono i veri padroni del
sistema con la Juve una spanna più avanti degli altri. Agiscono sulle leve
del potere. I venti club di B si divideranno 90 milioni lasciando fuori le
ripescate. Poveri illusi, solo Della Valle rinuncerà alla sua quota, per
lui quelli sono spiccioli e forse sa pure che gli sarà riservato un
trattamento particolare: scommetto sulla Fiorentina in A".
(11 SETTEMBRE 2003, ORE 13:37)
Insomma, le analizzavano. Appost'.
Re: Il profumato topic del calcio internazionale
Citazione:
Originariamente Scritto da
Manu
Ma allora le provette le analizzavano anche ai tempi invece di svuotarle direttamente nel cesso, non come dicevano eddiethehead (vabbè :asd: ) e Felaggiano? :uhm:
Non ho mai sostenuto che svuotassero le provette nel cesso o altre cazzate simili ma lasciamo perdere, non ho voglia di sprecare tempo a discutere con uno che nega l'evidenza.
Re: Il profumato topic del calcio internazionale
Citazione:
Originariamente Scritto da
testudo13
Nel documentario c'e' Ferlaino che dice chiaramente che quando c'era da fare l'antidoping per Dieghito, pisciava sempre qualcun'altro.
Che dice Zeman? :snob:
Che tirare di coca non aiuta certo le prestazioni sportive, anzi :asd:
Re: Il profumato topic del calcio internazionale
Citazione:
Originariamente Scritto da
felaggiano
Io sto sostenendo che i test delle varie federazioni sono finti, o comunque i risultati non vengono considerati, quindi toglierli non comporterebbe nessun cambiamento, sarebbe solo meno ipocrita.
Beh siamo lì :asd: cioè, tra 'sta roba e svuotare le provette nel cesso non vedo molta differenza :asd:
Cioè, perché gli dicevano di star puliti dal mercoledì alla domenica, se tanto i risultati erano fittizi comunque? Eh.
Re: Il profumato topic del calcio internazionale
Uzbekistan, arbitro aggredito e maxi rissa al termine della partita https://www.ilmessaggero.it/video/sp...a-5619419.html
Re: Il profumato topic del calcio internazionale
Citazione:
Originariamente Scritto da
Manu
Beh siamo lì :asd: cioè, tra 'sta roba e svuotare le provette nel cesso non vedo molta differenza :asd:
Cioè, perché gli dicevano di star puliti dal mercoledì alla domenica, se tanto i risultati erano fittizi comunque? Eh.
CVD.
Re: Il profumato topic del calcio internazionale
Il nuovo stadio della città di Martuni (Nagorno-Karabakh) porta il segno delle operazioni belliche.
https://64.media.tumblr.com/c12c0ed8...701af56f54.jpg