Grazie a strategie finanziare lungimiranti, la Premier League si è assicurata il dominio economico sul calcio mondiale ancora per molti anni a venire. Ha creato un modello di sviluppo che è tuttora imitato (con colpevole ritardo) dai diretti competitor europei e, nonostante tutto, il gap economico con Liga, Bundesliga, Serie A e Ligue 1 non sembra diminuire ma aumentare. Se da una parte il modello inglese ha elevato al massimo la potenza il binomio calcio-business, permettendo ai club di effettuare investimenti impensabili solo qualche anno fa, dall’altra il successo di questo modello ha dato il via ad un processo di standardizzazione che coinvolge tutto il calcio mondiale [...]
Il cammino che ha portato il football inglese al dominio globale odierno non è stato privo di vittime. Nel 1991/92, ultima stagione della First Division, c’erano appena 13 giocatori non britannici. Oggi in Premier più del 60% degli atleti sono stranieri. [...]
Magnati russi, americani, cinesi e srilankesi sono entrati nel calcio britannico attratti dalle cifre astronomiche dei diritti televisivi e dall’opportunità di investire costruendo stadi, facilities e strutture contingenti (alberghi, musei, centri commerciali etc. etc.). [...]
Per il triennio 2016-2019, soltanto per i diritti tv venduti all’estero, la Premier ha incassato 4.05 miliardi di euro complessivi, cioè 1.35 miliardi a stagione. [...]
Oggi la Premier League è il campionato più seguito in Asia. I primi accordi per trasmettere le partite in India risalgono al 1996 mentre in Cina all’inizio del nuovo millennio. Già nel 2003 le partite della Premier in Cina potevano contare su un’audience compresa tra i 100 e i 360 milioni di persone. Non soddisfatti dall’aver portato il calcio nelle case e nei televisori degli asiatici, i club della Premier hanno iniziato a portarlo letteralmente in Asia.
Se le prime tournee estive di club inglesi in Asia risalgono addirittura all’inizio degli anni ‘70, è solo con l’aumentare della popolarità della Premier alla fine degli anni ’90 che le tournèe sono diventate una consuetudine. Nel 2003 è stato creato il “Premier League Asia Trophy”, un torneo calcistico amichevole che si svolge a luglio, ogni due anni, in Asia e a cui partecipano quattro club di Premier. Il “Premier League Asia Trophy” è l’unico torneo riconosciuto dalla FA che non si svolge in terra inglese.
Oggi tutti i top club europei nell’off-season programmano tournèe in giro per il mondo con l’obiettivo di conquistare nuove frange di tifosi. Non sempre trovano però terreno fertile visto che i club della Premier hanno intrapreso questo percorso con anni di anticipo, assicurandosi l’affetto e la fedeltà di tantissimi tifosi, non solo in Asia ma anche in Nord America, in Australia e in Africa. Vent’anni di politiche di colonizzazione sportiva di zone così ampie e popolose del globo hanno avuto un grande impatto in termini di cessione dei diritti tv all’estero, di merchandising e di visibilità al fine di attirare grossi sponsor e investitori.