Eh, il buon Russell aveva ragione da vendere.
Eh, il buon Russell aveva ragione da vendere.
Bravo, con l'under 20 hai fatto l'esempio giusto: Nicolato 2 anni fa allenava l'under 18, lo scorso anno l'under 19 e quest'anno l'under 20, morale? E' dalla stagione 2016-17che porta avanti lo stesso gruppo: non hai visto una squadra nell'under 20? Vuol dire che la tua teoria non funziona
Ultima modifica di Sbonk; 07-07-19 alle 22:38
Chiedo scusa se mi intrometto in questa fantastica discussione
se l'obiettivo è dare un'impronta di gioco meno frammentata...
se l'obiettivo è evitare di cambiare tecnico troppo spesso....
anziché rivoluzionare tutto il mondo del calcio giovanile, sfalsare le categorie di club e quelle delle nazionali, accorpare in nazionale ragazzini appena usciti dalle scuole medie con altri che già hanno finito il militare....
...
... non sarebbe più semplice cambiare la gestione degli allenatori?
Tipo nominare un "coordinatore" delle giovanili
Ultima modifica di Zuma; 07-07-19 alle 22:46
Non è mica una cosa matematica, eh... si parla di calcio, non di scienza esatta.
Se con Nicolato la mia idea non funziona, non funziona.
Mah, per me la cosa è a livello di allenatore, non di coordinatore.
Puoi anche avere un coordinatore ma, se alla fine chi decide gli schemi, il modo di giocare, le formazioni e tutto il resto cambia ogni anno...
Nè si può avere un allenatore che segua 4-5 squadre.
Pensa che in FIGC c'è: un presidente del settore giovanile (tisci), 3 vicepresidenti fra cui io conosco solo Samaden che stava nelle giovanili dell'inter e un consiglio direttivo
Non sarà matematico ma ha fatto finale all'europeo under 19 e semifinale al mondiale under 20, però oh, non era una squadra. Tutto questo senza dover sottolineare che forse l'essere una squadra è stata la caratteristica migliore di queste nazionali, visto che di talento ce n'era proprio pochino.
Ultima modifica di Sbonk; 07-07-19 alle 23:48
L'U20 è stata lacunosa, dal punto di vista della squadra: sia in difesa che in attacco, hanno commesso errori grossolani (parlo delle partite con Ucraina e... Mali, mi sembra).
Il che va esattamente contro la mia idea, e cioè che se crei un gruppo e gli dai una guida tecnica per un tot di anni, sviluppi una squadra.
Però, come dicevo, il calcio non è mica matematica: puoi anche mettere tutto nelle migliori condizioni possibili, il risultato non sarà per forza buono.
Io ne faccio un discorso generale: credo sia abbastanza ovvio che, se crei un gruppo (inteso come giocatore ed allenatore) e gli dai un tot di tempo per diventare una squadra, è più facile che lo diventino. Se invece quel gruppo sta insieme per un anno e poi cambia, è più difficile. Garanzie non ce ne sono, ovviamente, è solo una questione di creare le condizioni giuste.
Mi sembra un concetto semplice, addirittura palese.
Poi, oh, non è che deve essere condiviso per forza: se tu pensi che avere un anno di tempo o averne tre è la stessa cosa, non c'è problema.
Sì. Ma rimane più facile cambiare la gestione dell'allenatore anziché rivoluzionare tutto il sistema calcio giovanile
Ciò che vuoi tu si potrebbe fare - in modo più semplice -con un "sistema ciclico" sul modello scuola. A scuola, l'insegnante ogni anno avanza di una classe, dalla I alla V, per seguire lo studente durante il suo percorso (al netto dei trasferimenti, pensionamenti, bocciature, etc.).
Il settore giovanile potrebbe essere gestito allo stesso modo: l'allenatore che prende in gestione un gruppo U16 potrebbe poi avanzare anno dopo anno fino all'U21, per poi ricominciare con un nuovo gruppo U16. E così via.
Sarebbe, comunque, un sistema troppo chiuso e poco meritocratico.
Ma quel che dicevo io non "rivoluziona" proprio niente: i settori giovanili rimangono quel che sono e cambiano solo le nazionali.
Oppure, si può fare come è stato fatto con Nicolato e un allenatore segue lo stesso gruppo dalla U15 alla U21.
Per inciso, in quest'ultimo sistema non c'è niente di "chiuso" o "poco meritocratico": nessuno impone all'allenatore di convocare esattamente le stesse persone da un anno all'altro.
Tom senti sta bomba che dovrebbe essere al primo posto nella lista delle riforme della rivoluzione tomloviana dei settori giovanili.
Nei settori giovanili ci sono le categorie che sono (più o meno) provinciali, di merito, regionali, élite.
Supponiamo tu alleni gli allievi provinciali, che da qualche anno si chiamano under 17, e vinci il campionato. Festeggi perché sei convinto che coi tuoi ragazzi finalmente andrai a giocarti i regionali.
E invece no, qua c'è il trappolone!
Perché ai regionali ci andranno i ragazzi di un anno più piccoli dei tuoi. Che magari fanno cacare e faranno 0 punti.
Oppure viceversa alleni una squadra di merda, anche perché io non ti darei in mano nemmeno quella dell'oratorio, e i ragazzi un anno più grande dei tuoi si salvano ai regionali. L'anno prossimo ti toccano a te. E magari quelli più grandi dovranno fare i provinciali perché quelli ancora più grandi fanno i provinciali.
Sei stupefatto eh!
Si, ma a me sembra che si stia mancando cmq il punto.
Ed è una diretta conseguenza del baco di partenza di tutta la discussione: si apre bocca senza aver la più vaga idea di quale sia lo scopo dei settori giovanili.
Diamo per buono che con la nuova riforma si riesca a costruire 3 nazionali che siano più squadre delle attuali.
In realtà direi più due che non tre, perchè già l'attuale u21 funziona sul meccanismo di quella dei "grandi", ed il gruppo rimane abbastanza omogeneo per almeno due anni (qualificazioni + torneo) ma potenzialmente anche più a lungo... perchè il tecnico potrebbe rimanere per più cicli così come anche molti giocatori potrebbero rimanere per 4 anni.
Quindi l'eventuale accorpamento tra u20 ed u21 non porterebbe chissà quali vantaggi da questo punto di vista rispetto alla soluzione attuale: i giocatori u20 "pronti" già ora giocano nell'u21, mentre quelli che attualmente giocano nella u20 non troverebbero spazio in quella accorpata.
Quindi tralasciamo qualsiasi obiezione, e partiamo dall'assunto che la riforma permetterà di avere una u19 "più squadra" di quella attuale.
Bene.
La domanda è: e allora?
Che cosa ci ha guadagnato il movimento?
Abbiamo sacrificato un sacco di ragazzi che inevitabilmente saranno schiacciati dai compagni più grandi, per cosa?
Cosa ci è venuto in tasca?
Così, per sapere.
Nulla, siccome non sai una sega di giovanili e metti bocca pensavo ti interessasse uno dei veri punti critici che, no, non sono le nazionali
Chiellini dovrà operarsi al crociato e ne avrà per cinque mesi.
Sicuramente non ci sarà.
è pronto ranocchia
ma kean?
è già stato venduto
Mi pare che saranno in U21