Come tutti sanno ( ), ho da sempre l’idea che sarebbe bellissimo se esistesse una iniziativa tipo All Star Game dell’NBA applicato alla Serie A.
Tralasciando tutti i noiosi problemi di calendari sovraffollati, giocatori svogliati, rischio infortuni, club che non si riescono a mettere d’accordo su niente, etc., perché non pensare ad un bell’evento super-spettacolare in cui si divide l'Italia in 2 e si gioca una partita secca con i migliori giocatori della Serie A (di tutte le nazioni)?
Non siate timidi, lo so che sotto sotto tutti voi avete sempre sognato vedere una partita in cui Piatek insacca di testa il cross di Cancelo, in cui si possono ammirare le sovrapposizioni sulla fascia sinistra tra Perisic e CR7, in cui muscoli e geometrie di centrocampo sono garantiti da Allan e SMS, in cui la coppia difensiva Koulibali-Chiellini viene schierata contro quella Skriniar-Romagnoli.
Ma partiamo dal primo problema: come si divide l’Italia in 2 per creare le due squadre?
In USA è facile perché la geografia socio-politica aiuta: la fascia centrale decisamente meno popolata divide perfettamente le 2 coste East e West.
In Italia invece è tutto più difficile, ci sono diverse soluzioni, ciascuna con specifici pro e contro. Non ho trovato una cartina dell'Italia con segnate le città della Serie A su cui tracciare linee ma sono sicuro che riuscite a seguirmi anche senza l'ausilio di immagini.
Ad esempio si può pensare di fare come in USA e dividere anche qui Est e Ovest (utilizzando la linea degli Appennini come linea di separazione e considerando Milano a Est per una migliore distribuzione degli equilibri).
Oppure utilizzare una divisione socio-culturale che ci è più famigliare tra Nord e Sud, o meglio, per non essere troppo impari, Nord e Centro-Sud.
Perchè è evidente: il problema è che in Italia il baricentro economico-sportivo è storicamente spostato verso nord, e in particolare in questi ultimi anni verso nord-ovest, visto che la Juve domina incontrastata il campionato da 7 anni con la rosa di gran lunga migliore della Serie A.
Quindi ecco l’esito di un ipotetica divisione (i numeri indicano l’attuale posizione in classifica e servono a valutare sommariamente il valore dei due schieramenti come media della posizioni in classifica, ovviamente più il numero è basso più la squadra sulla carta sarà forte):
Nord VS Centro-Sud
Nord 8,9
Atalanta 7
Chievo 20
Genoa 12
Juventus 1
Inter 3
Milan 4
Sampdoria 9
Torino 8
Udinese 16
Centro/sud 11,8
Bologna 18
Cagliari 14
Empoli 17
Fiorentina 10
Frosinone 19
Lazio 6
Napoli 2
Parma 11
Roma 5
Sassuolo 13
SPAL 15
Ovest VS Est
Ovest 9,5
Cagliari 14
Empoli 17
Fiorentina 10
Frosinone 19
Genoa 12
Juventus 1
Lazio 6
Napoli 2
Parma 11
Roma 5
Sampdoria 9
Torino 8
Est 12,0
Atalanta 7
Bologna 18
Chievo 20
Inter 3
Milan 4
Sassuolo 13
SPAL 15
Udinese 16
Ovviamente la valutazione con la media della posizione in classifica è molto superficiale (perchè avere le prime in classifica e le ultime contro quelle intermedie, nonostante la media sia pari, sarebbe totalmente disequilibrato visto che gli 11 giocatori da schierare potrebbero essere presi tutti dalle prime 3).
Qualunque scelta si faccia però una cosa è evidente: le tensioni da derby (di qualsiasi città si tratti) devono essere messe da parte, perchè le squadre della stessa città giocano inseme in ogni caso.
Qui comincia la discussione.
Cosa ne pensate?
Avete altre idee di divisione o di formula per l’evento?
Una volta stabilite le premesse, ci sarà anche la parte più divertente, ossia fare la formazione delle 2 squadre.
Io ovviamente ci ho già provato (come avete già capito, oggi non avevo molto da fare ) e anticipo un altro problema che ho trovato: purtroppo non siamo più nell’epoca delle “7 sorelle”, o di quando Batistuta giocava a Firenze o Baggio a Brescia. In questo momento storico è inevitabile che dividendo le squadre Nord VS Centro-Sud la scelta dei giocatori diventa limitata ad una sfida Juve-Milan-Inter contro Roma-Lazio-Napoli. Mentre dividendoli Ovest VS Est diventa Juve-Roma-Lazio-Napoli contro Milan-Inter. E’ davvero difficile arrivare a pescare un giocatore fuori da queste grandi.