Anche un mio amico a Torino, 39/40 di febbre per giorni, tosse, niente tampone.
Anche un mio amico a Torino, 39/40 di febbre per giorni, tosse, niente tampone.
Guarda i dati del piemonte sui tamponi effettuati in relazione a contagi e anche a quasi tutto il resto: meno della metà dell'emilia, 5 volte meno del veneto, ma con lo stesso numero raw di positivi, lo stesso numero di tamponi della toscana che ha la metà dei positivi e 1/4 dei decessi e poi vabè c'è la Lombardia che è un caso a parte. Ovvio che non è il mio lavoro e non voglio lanciarmi in analisi che non mi competono, ma se 2+2 fa 4 i dati reali qui da noi sono molto molto diversi.
Poi per carità, spero davvero che 2+2 non faccia 4 e magari qualcuno mi sa anche spiegare il perchè.
Ultima modifica di Sbonk; 26-03-20 alle 01:40
Ma quanto costa, un tampone (con relative analisi, ovviamente)?
Perchè negli USA parlavano di pagare circa 3000 dollari a botta ?
non compariamo i sistemi sanitari italiani e americani perché non ha senso, dall'ultima intervista che ho letto a Walter Ricciardi, uno degli epidemiologi più quotati al mondo, il costo di un tampone é sui 30 euro (per dire, in Italia partorire ha il costo di un ticket, in america negli ospedali buoni stiamo sui 10k dollari), ma non é nemmeno quello il punto, perché il punto é fare i tamponi giusti, se li fai a caso non ha senso perché magari oggi non ce l'hai e domani si: trovi un positivo, testi quelli che ci sono stati a stretto contatto, trovi i positivi tra quelli e testi la sua cerchia e così via, io odio fare il complottista, davvero non lo sopporto, ma vedendo i numeri sospetto che molti presidenti di regione (essendo la sanità per costituzione competenza regionale, grazie mille Silvio Berlusconi che hai lasciato che i posti in terapia intensiva fossero barattati con le vacanze di Formigoni) stiano tentando di tenere i numeri bassi per non calare di consensi.
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riguardo la parte in grassetto infatti non lo stanno facendo: trovato il positivo i suoi contatti vengono quarantenati ma non gli viene fatto il test
il fare il tampone solo a chi presenta sintomi potrebbe essere uno dei motivi di una percentuale molto alta di test positivi, uno ripeto
scrivo abbastanza pour parler, non ho raccolto troppo le idee a riguardo e ovviamente epidemiologia portami via (avrei voluto dire sanità pubblica o igiene ma non facevano rima)
ma nemmeno io sono un esperto eh, potrei tranquillamente dire minchiate (come fra l'altro ne ho dette a pacchi quando la percezione della portata di questa faccenda era molto diversa), però dalla mia minima (e non sono un medico quindi potrei sbagliare in pieno) esperienza, anche soggetti che chiaramente sono sintomatici non vengono testati, e mi chiedo perché non farlo se non per calcolo politico.
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Ultima modifica di Sbonk; 26-03-20 alle 03:29
Davvero ci stiamo chiedendo come mai il ricco calciatore fa il tampone e la povera nonnina no?
Non fai che sostenere la mia tesi
No, hai ragione perchè anche io ho gli stessi feeddback da amici sanitari nel milanese e soprattutto due nel bergamasco.
Il tampone te lo fanno proprio in caso estremo. Tutti gli "i giovani" (under 35) che conosco che si son fatti il covid (in un paio di casi anche bruttino) ma son riusciti a recuperare in casa senza andare in ospedale (nonostante chiamate al 112), non sono stati "tamponati". Aggiungo che una marea di sanitari è positiva, e non tutti vengono testati. Aggiungiamo che i tamponi pare che diano spesso e volentieri di falsi negativi, quindi anche lì...
Non credo sia consenso politico, semplicemente il sistema è al collasso, il problema dei tamponi non è il loro numero nè il loro costo, ma la quantità che riesci ad analizzarne decentemente al giorno. Al momento è tutto intasato, comprese le strutture che devono fare analisi. La fase della negazione per consenso politico mi sembra terminata (spero).
Il numero dei contagiati sarà 10 volte superiore (numero a sentimento, ma è per far capire) di quelli positivi.
perchè non ti cambia nulla
la cura non ce l'abbiamo e dal coronavirus si "guarisce".
Se hai il coronavirus, con o senza i sintomi, in 14 giorni ti "passa" ed infatti ci stanno tenendo tutti in casa. Io mi sono fatto l'influenza e ora sono in quarantena "preventiva", tu stai bene e stai comunque al chiuso.
fare il tampone non cambia praticamente nulla. Hai fatto il tampone ? Sì, bene stai a casa. Non lo hai fatto ? bene, stai a casa comunque.
ed il tampone a questo punto viene fatto solo a chi presenta i sintomi più gravi per capire come fare la terapia. Tutto qui
Non e' mica cosi' che argini un contagio, perché' se ho un paio di asintomatici che sono positivi e non lo sanno vanno comunque a fare spesa o a lavorare se fanno parte di quelle aziende ancora aperte, e la possibilità' che infettino qualcuno e' alta, perche' la mascherina per i non malati non e' "necessaria", per questo andrebbero fatti tamponi a tappeto per tutta la popolazione come d'altronde hanno fatto in Cina, ma come ha scritto Brambo il sistema sanitario che già' sta sostenendo un peso eccessivo, crollerebbe sotto 60 mln di tamponi, cifra buttata a caso ovvio, pero' servirebbe ad avere una mappa completa.
Certo che se CONTE dice di Stare a casa e non muoversi al di fuori del Comune e la gente capisce, "andate dove caxxo vi pare", sara' difficile anche con il tampone arrivare ad una cifra e diminuire il contagio. Esempio lampante in un paese del Siciliano, una torna da Milano va a trovare il Nonno in casa di cura e' fa mettere in quarantena la stessa perche' era contagiata senza saperlo, questo quando si e' CITRONI.
Sì però o guardiamo in faccia la realtà o parliamo di un modello teoricio
Nel modello teorico faccio il tampone a tutti, so chi è positivo asintomatico, faccio la quarantena e ciao.
Il problema è che non è possibile, nè come tempistiche nè come risorse, quindi a quel punto bisogna pensare ad una soluzione alternativa, e la soluzione alternativa è l'isolamento, il più possibile
Non e' un modello teorico, perche' bastava iniziare dalle zone con un picco di contagiati maggiore, Lombardia e Veneto in primis, e magari, dico magari si riusciva a salvare qualche capra e qualche cavolo, certo che come ho ribadito prima succedono ste cose:
possiamo anche sperare in un viva il Parroco.Coronavirus, donna positiva parte da Pavia e prende due aerei per tornare a casa in Sicilia
Beh, non è vero. I dati statistici post tutto sto casino, saranno parecchio "falsati". Per esempio la mortalità risulterà essere molto più alta della mortalità reale. Così come la velocità di contagio, la % di contagio etc etc...
Poi, certo, oggi a livello pratico e sanitario, fare o non fare il tampone ti cambia poco. Tanto il discrimine è se puoi sfangartela da casa o se devi correre in ospedale per il respiratore, a prescindere dal fatto che tu abbia il corona o una qualsiasi altra patologia respiratoria.