26a giornata serie a-covid-19 26a giornata serie a-covid-19 - Pagina 97

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Discussione: 26a giornata serie a-covid-19

  1. #1921
    Senior Member L'avatar di Camus
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    imho dipende tutto da come se la gioca il lione.

    Se da qui ad agosto il lione riesce ad organizzarsi una serie di amichevoli di altissimo livello tra francia, germania (che finisce il campionato a fine giugno) e la liga (finisce a metà luglio) il ritmo partita potrebbe anche riuscire a simularlo, con estrema difficoltà.

    Se invece non riesce ad organizzare il tour allora la juve sarà avvantaggiata, sopratutto se ci saranno le 5 sostituzioni e la juve potrà utilizzare anche l'u23, cosa che personalmente mi incuriosisce molto

  2. #1922
    Nato stanco L'avatar di Vitor
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    considera anche l'aspetto mentale: le amichevoli saranno sempre amichevoli, trovarsi all'improvviso a giocare una partita competitiva dopo mesi di nulla + sgambate è complicatissimo, non è un aspetto che si accende e spegne

  3. #1923
    Since 13-11-01 L'avatar di Bobo
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    Citazione Originariamente Scritto da Frykky Visualizza Messaggio
    Non ti puoi preparare bene giocando amichevoli contro l'equipe du puzzòn forza, non caschiamo dal pero
    Ma nessuno dice quello.

    Si dice che sicuramente il Lione non potrà essere al top, perchè arriverà alla coppa che non gioca partite ufficiali da 4 mesi.
    Che non è assolutamente poco.

    Però non sarà al top neanche la juventus, che arriverà alla coppa dopo 3 mesi senza partite ed uno e mezzo in cui ne gioca 14.


    In termini di ritmo partita sicuramente la juventus parte avvantaggiata, in termini di forma ed infortuni eventuali è un bel punto interrogativo invece.

  4. #1924
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    Citazione Originariamente Scritto da Camus Visualizza Messaggio
    imho dipende tutto da come se la gioca il lione.

    Se da qui ad agosto il lione riesce ad organizzarsi una serie di amichevoli di altissimo livello tra francia, germania (che finisce il campionato a fine giugno) e la liga (finisce a metà luglio) il ritmo partita potrebbe anche riuscire a simularlo, con estrema difficoltà.

    Se invece non riesce ad organizzare il tour allora la juve sarà avvantaggiata, sopratutto se ci saranno le 5 sostituzioni e la juve potrà utilizzare anche l'u23, cosa che personalmente mi incuriosisce molto
    Certo il Saint Pauli giocherà a luglio un'amichevole al massimo dell'intensità invece di mandare i suoi giocatori alle Maldive.

    Ma daaaaaaai


  5. #1925
    G O D I F O R T E L'avatar di bellaLI!
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    dal punto di vista mentale ci arriverà forse meglio la Juve, mentre dal punto di vista di sforzo fisico sicuramente il Lione sarà più fresco

    quindi se passa il Lione sarà impresa, se passa la Juve sarà perché si sono bombati


  6. #1926
    Senior Member L'avatar di Brambo
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    Citazione Originariamente Scritto da Vitor Visualizza Messaggio
    considera anche l'aspetto mentale: le amichevoli saranno sempre amichevoli, trovarsi all'improvviso a giocare una partita competitiva dopo mesi di nulla + sgambate è complicatissimo, non è un aspetto che si accende e spegne
    Vero, c'è da aggiungere che giocare a porte chiuse però ti fa sentire anche meno l'evento.

  7. #1927
    since 07-10-01 L'avatar di Frykky
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    https://www.repubblica.it/sport/calc...ame-258280743/

    Il calcio invisibile dei Dilettanti: club al collasso e giocatori ridotti alla fame

    La Serie D non riparte e anche il futuro è incerto tra crisi aziendali, fuga degli sponsor e stipendi azzerati

    La Serie A sta per ricominciare, la Serie B programma a sua volta la ripartenza, la Serie C discute su play-off e play-out, il calcio femminile spera nella ripresa del massimo campionato. La Serie D, invece, è alle prese con lo stop della stagione, che per molti calciatori dilettanti significa una drammatica situazione economica, visti l'assenza degli ammortizzatori sociali, la crisi di aziende e sponsor impossibilitati a finanziare i club, la coperta cortissima degli stipendi mascherati da rimborsi spese e i settori giovanili della provincia italiana, serbatoio del movimento, di fatto paralizzati.


    Dopo l'intervista-denuncia del decano degli allenatori, il paladino degli Invisibili Massimo Morgia, a parlare con Repubblica del dissesto del calcio dilettantistico italiano, travolto dal Covid 19, sono altri due diretti protagonisti, con parecchia cognizione di causa. Uno è Alessandro Renica, 57 anni, due scudetti e una Coppa Uefa col Napoli di Maradona e oggi allenatore con ventennale esperienza nella categoria: racconta come decine di città e paesi della provincia italiana stiano rischiando di perdere da un giorno all'altro la loro squadra.

    L'altro è Evan Cunzi, 36 anni, centravanti del Latina (12 gol in 21 presenze, prima dell'interruzione del torneo), una lunga carriera per lo più in serie C, da due stagioni in serie D: spiega che i calciatori della categoria, dilettanti di nome ma professionisti di fatto, sono pronti a bloccare la prossima stagione, se non verranno ascoltati.


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    Dilettanti al collasso, Renica: "Maradona mi ha aperto gli occhi, siamo di fronte a un dramma"

    [https://www]Alessandro Renica, 57 anni. Ha vinto due scudetti con il Napoli

    L'ex difensore del Napoli ha aperto la pagina Facebook "Tutele e diritti dei calciatori dilettanti": "Tutto è nato da un gesto di Diego che ha deciso di lasciare il suo stipendio di allenatore del Gimnasia a chi ne aveva bisogno. Il nodo è l'equità. Ogni cittadina o paesino che perderà la sua squadra rappresenterà una sconfitta"

    di ENRICO CURRO'03 Giugno 2020

    2' di lettura

    Renica, lei ha aperto una pagina Facebook: "Tutele e diritti dei calciatori dilettanti".
    "Tutto è nato da un gesto di Maradona, che mi ha fatto riflettere. Diego ha deciso di lasciare il suo stipendio di allenatore del Gimnasia a chi ne aveva bisogno, ai calciatori delle squadre più in difficoltà. Come al solito lui ha dimostrato una sensibilità fuori dal comune. A differenza, lasciatemelo dire, di tanti altri".


    E dal gesto di Maradona in poi?
    "Da quel gesto ho iniziato a riflettere sul fatto che, secondo me, nessuno stava davvero facendo presente come oggi ci sia uno tsunami nel calcio dilettanti, dove ho allenato per tanti anni: un mondo che conosco molto bene e che si trova in un momento terribile".


    Che cosa può succedere, secondo lei?
    "Che ci troveremo di fronte a un dramma, se non se ne parla prima, cercando di prevenire. Il nodo è l'equità. Nel mondo del calcio c'è chi forse ha anche troppo. Si può intervenire anche in modo strutturale, contando su risorse che ci sono".

    Che cosa ha capito, attraverso la sua pagina Facebook?
    "La pagina "Tutele e diritti dei calciatori dilettanti" si è sviluppata in poco tempo, anche attraverso gli inviti nella nostra piattaforma a personaggi importanti del calcio. Stiamo prendendo tante informazioni sulla distribuzione delle risorse, soprattutto dei diritti tv. Guglielmo Stendardo, ex calciatore di serie A che insegna diritto sportivo alla Luiss di Roma, fa parte del gruppo".

    L'obiettivo?
    "Ascoltare le proposte di chi è in prima linea: i direttori sportivi, i direttori generali, i giocatori stessi. Dobbiamo ancora completare il nostro tour, ma intanto, indagando, abbiamo scoperto che ci sono specificità tra nord, sud e centro".

    Ad esempio?
    "Ad esempio, mentre al nord il calcio dilettantistico sta in piedi con le sponsorizzazioni, la cartellonistica, le aziende, al centro funziona non tanto con le aziende, ma con le sagre: lì spesso si raccolgono fondi per fare la Promozione, la Prima categoria, i settori giovanili. Stiamo scoprendo un'Italia diversa: siamo accomunati dalla condizione, ma ci sono differenze. Cerchiamo di scavare, per capire. E' come una catena di Sant'Antonio. Il tema è troppo sottovalutato".

    La sottovalutazione principale?
    "Che oggi in tanti club non potranno più iscriversi di nuovo al campionato. Servirebbe, magari, che chi lo può fare versasse l'1% degli stipendi ai dilettanti. Ci preme di salvare il movimento, i ragazzini che non vanno più a fare sport. Ogni cittadina o paesino che perderà la sua squadra rappresenterà una sconfitta. Sarebbe la perdita di un patrimonio, che invece dovremmo fare di tutto perché non scompaia".

    Si è sentito con Maradona?
    "Un messaggio da Buenos Aires: ha donato il suo stipendio, pensando agli ultimi, in un mondo in cui la ricchezza viene accentrata. Quando giocavo io, e quando giocava Diego, facevamo la nostra colletta per chi lavorava nel calcio, dietro le quinte. Ma è un tema che riguarda i presidenti: sono loro che devono avere coscienza di questi temi. E' in ballo la tutela delle persone".


  8. #1928
    il grinch L'avatar di ryohazuki84
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    Citazione Originariamente Scritto da Frykky Visualizza Messaggio
    Certo il Saint Pauli giocherà a luglio un'amichevole al massimo dell'intensità invece di mandare i suoi giocatori alle Maldive.

    Ma daaaaaaai
    le squadre tedesche che giocano nelle coppe potrebbero essere propense ad organizzare delle amichevoli con le francesi per mantenere laforma fisica in vista della ripresa delle coppe
    Mi rendo disponibile ad essere insultato ai sensi dell'art. 1 del 29/3/2016 legge Salgari

    discord bar sport


    https://discord.gg/z9gYCaV

    chi entra è pregato di presentarsi o verrà espulso


  9. #1929
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    Citazione Originariamente Scritto da Frykky Visualizza Messaggio
    Certo il Saint Pauli giocherà a luglio un'amichevole al massimo dell'intensità invece di mandare i suoi giocatori alle Maldive.

    Ma daaaaaaai
    io parlo di amichevoli di altissimo livello e tu mi parli del sain pauli

    mi sa che tu stai trollando

    Citazione Originariamente Scritto da Frykky Visualizza Messaggio
    https://www.repubblica.it/sport/calc...ame-258280743/

    Il calcio invisibile dei Dilettanti: club al collasso e giocatori ridotti alla fame

    La Serie D non riparte e anche il futuro è incerto tra crisi aziendali, fuga degli sponsor e stipendi azzerati

    La Serie A sta per ricominciare, la Serie B programma a sua volta la ripartenza, la Serie C discute su play-off e play-out, il calcio femminile spera nella ripresa del massimo campionato. La Serie D, invece, è alle prese con lo stop della stagione, che per molti calciatori dilettanti significa una drammatica situazione economica, visti l'assenza degli ammortizzatori sociali, la crisi di aziende e sponsor impossibilitati a finanziare i club, la coperta cortissima degli stipendi mascherati da rimborsi spese e i settori giovanili della provincia italiana, serbatoio del movimento, di fatto paralizzati.


    Dopo l'intervista-denuncia del decano degli allenatori, il paladino degli Invisibili Massimo Morgia, a parlare con Repubblica del dissesto del calcio dilettantistico italiano, travolto dal Covid 19, sono altri due diretti protagonisti, con parecchia cognizione di causa. Uno è Alessandro Renica, 57 anni, due scudetti e una Coppa Uefa col Napoli di Maradona e oggi allenatore con ventennale esperienza nella categoria: racconta come decine di città e paesi della provincia italiana stiano rischiando di perdere da un giorno all'altro la loro squadra.

    L'altro è Evan Cunzi, 36 anni, centravanti del Latina (12 gol in 21 presenze, prima dell'interruzione del torneo), una lunga carriera per lo più in serie C, da due stagioni in serie D: spiega che i calciatori della categoria, dilettanti di nome ma professionisti di fatto, sono pronti a bloccare la prossima stagione, se non verranno ascoltati.

    Dilettanti al collasso, Renica: "Maradona mi ha aperto gli occhi, siamo di fronte a un dramma"

    [https://www]Alessandro Renica, 57 anni. Ha vinto due scudetti con il Napoli

    L'ex difensore del Napoli ha aperto la pagina Facebook "Tutele e diritti dei calciatori dilettanti": "Tutto è nato da un gesto di Diego che ha deciso di lasciare il suo stipendio di allenatore del Gimnasia a chi ne aveva bisogno. Il nodo è l'equità. Ogni cittadina o paesino che perderà la sua squadra rappresenterà una sconfitta"

    di ENRICO CURRO'03 Giugno 2020

    2' di lettura

    Renica, lei ha aperto una pagina Facebook: "Tutele e diritti dei calciatori dilettanti".
    "Tutto è nato da un gesto di Maradona, che mi ha fatto riflettere. Diego ha deciso di lasciare il suo stipendio di allenatore del Gimnasia a chi ne aveva bisogno, ai calciatori delle squadre più in difficoltà. Come al solito lui ha dimostrato una sensibilità fuori dal comune. A differenza, lasciatemelo dire, di tanti altri".


    E dal gesto di Maradona in poi?
    "Da quel gesto ho iniziato a riflettere sul fatto che, secondo me, nessuno stava davvero facendo presente come oggi ci sia uno tsunami nel calcio dilettanti, dove ho allenato per tanti anni: un mondo che conosco molto bene e che si trova in un momento terribile".


    Che cosa può succedere, secondo lei?
    "Che ci troveremo di fronte a un dramma, se non se ne parla prima, cercando di prevenire. Il nodo è l'equità. Nel mondo del calcio c'è chi forse ha anche troppo. Si può intervenire anche in modo strutturale, contando su risorse che ci sono".

    Che cosa ha capito, attraverso la sua pagina Facebook?
    "La pagina "Tutele e diritti dei calciatori dilettanti" si è sviluppata in poco tempo, anche attraverso gli inviti nella nostra piattaforma a personaggi importanti del calcio. Stiamo prendendo tante informazioni sulla distribuzione delle risorse, soprattutto dei diritti tv. Guglielmo Stendardo, ex calciatore di serie A che insegna diritto sportivo alla Luiss di Roma, fa parte del gruppo".

    L'obiettivo?
    "Ascoltare le proposte di chi è in prima linea: i direttori sportivi, i direttori generali, i giocatori stessi. Dobbiamo ancora completare il nostro tour, ma intanto, indagando, abbiamo scoperto che ci sono specificità tra nord, sud e centro".

    Ad esempio?
    "Ad esempio, mentre al nord il calcio dilettantistico sta in piedi con le sponsorizzazioni, la cartellonistica, le aziende, al centro funziona non tanto con le aziende, ma con le sagre: lì spesso si raccolgono fondi per fare la Promozione, la Prima categoria, i settori giovanili. Stiamo scoprendo un'Italia diversa: siamo accomunati dalla condizione, ma ci sono differenze. Cerchiamo di scavare, per capire. E' come una catena di Sant'Antonio. Il tema è troppo sottovalutato".

    La sottovalutazione principale?
    "Che oggi in tanti club non potranno più iscriversi di nuovo al campionato. Servirebbe, magari, che chi lo può fare versasse l'1% degli stipendi ai dilettanti. Ci preme di salvare il movimento, i ragazzini che non vanno più a fare sport. Ogni cittadina o paesino che perderà la sua squadra rappresenterà una sconfitta. Sarebbe la perdita di un patrimonio, che invece dovremmo fare di tutto perché non scompaia".

    Si è sentito con Maradona?
    "Un messaggio da Buenos Aires: ha donato il suo stipendio, pensando agli ultimi, in un mondo in cui la ricchezza viene accentrata. Quando giocavo io, e quando giocava Diego, facevamo la nostra colletta per chi lavorava nel calcio, dietro le quinte. Ma è un tema che riguarda i presidenti: sono loro che devono avere coscienza di questi temi. E' in ballo la tutela delle persone".
    è un non problema.

    se fai il calciatore dilettante ed è il tuo lavoro principale il problema non è il covid

    se in questo momento attuale aziende più tradizionali faticano a stare in piedi e lavoratori subordinati normali faticano a fare budget la lega dilettanti non è una priorità

    non capisco dove sia l'urgenza sociale

  10. #1930
    since 07-10-01 L'avatar di Frykky
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    ho detto st pauli perchè è la prima squadra tedesca che mi è venuta in mente.


  11. #1931
    Senior Member L'avatar di Camus
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    Citazione Originariamente Scritto da Frykky Visualizza Messaggio
    ho detto st pauli perchè è la prima squadra tedesca che mi è venuta in mente.
    però il punto è tutto lì.

    La liga a metà agosto dovrebbe riprendere, la bundsliga idem, quindi squadre come il barcellona, il bayern, il borussia, il real avranno l'esigenza di fare amichevoli.

    Sicuramente il ritmo partita sarà diverso ma una soluzione per cercare di creare un minimo di ritmo partita il lione ce l'ha.

    Che poi il francesi siano stati danneggiati dalla loro federazione è vero, d'altra parte il lione è più difficile che arrivi stanco o con giocatori infortunati.

    Oh, se poi vogliono dare forfait a me va benissimo

  12. #1932
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    Ricordo una finale di Champions con una squadra che giocò dopo un botto che era finito il campionato (forse più di un mese) e fece molto bene. Quella pausa non aveva fatto per niente perdere il ritmo partita e la squadra (il Milan?) aveva sfruttato tutto quel tempo per preparare l'impegno maniacalmente. Ma certo questa è una situazione inedita (perché anche il paragone col calcio di agosto nostrano è forzato, qua la preparazione è stata fatta e tutto, c'è "solo" questa novità di uno stop lunghissimo in un periodo nel quale di solito si gioca), quindi del tutto indecifrabile. Qualsiasi cosa si dica e si profetizzi rischia di essere clamorosamente smentita dai fatti in uno scenario del genere (io non mi meraviglierei nemmeno di sorprese assurde tra i risultati di Serie A, ora che riprenderà, vista la "variabile impazzita" che ci ritroviamo).

    Di solito vado dicendo che le amichevoli e il giuoco della palla sono cose diverse. Però contro squadre di professionisti decenti e magari vogliosi di giocare a pallone dopo tanto tempo (la Zweite Bundesliga è un livello in realtà tutt'altro che disprezzabile in questo contesto, l'importante è che non siano robe tipo il Pinzolo) qualcosina potrebbero fare, anche perché penso sarebbero prese un po' più seriamente delle robe tipo i tour estivi in Asia o in America per raggranellare spicci. Chiaramente però a essere nettamente più preoccupato dovrebbe essere il Lione, la Juve avrà pure il problema degli impegni ravvicinati e dei possibili infortuni, ma certo almeno in teoria è una situazione invidiabile rispetto a quella dei francesi.

  13. #1933
    Moderatore L'avatar di tomlovin
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    Già, c'è anche da considerare che Juve-Lione si giocherà a porte chiuse.
    Un altro bel punto a favore dei francesi.

    Per me, complessivamente, è alla pari: la cosa del "ritmo partita" ha il suo peso ma può essere mitigata con le amichevoli e può essere tranquillamente bilanciata dalla stanchezza (che la Juve avrà a pacchi e il Lione no) e dal discorso dello stadio.

    Tra l'altro, questo problema del ritmo-partita non se l'è mai posto nessuno quando le squadre russe/ucraine devono giocare gli ottavi di CL (dopo mesi di inattività), invece per Juve-Lione diventa il fattore discriminante.
    Curioso .

  14. #1934
    Senior Member L'avatar di nicolas senada
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    non credo fosse il Milan, il campionato 1989-1990 (quello famoso della monetina di Alemao e dei 4 rossi milanisti a Verona) finì a fine aprile e poi il Milan andò a giocare a Vienna al 22-24 maggio, quindi 3 settimane dopo circa
    e credo ricapitò lo stesso nel 1994


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  15. #1935
    Nato stanco L'avatar di Vitor
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    boh ragazzi, secondo me giocare un'unica partita seria in 4 mesi pesa assai più del giocare a porte chiuse, ma fate voi

  16. #1936
    Senior Member L'avatar di nicolas senada
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    ma tanto quelli del Lione sono talmente scarsi che usciranno lo stesso, con o senza partite prima


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  17. #1937
    Senior Member L'avatar di Brambo
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    boh ma io non ne faccio una questione di formuletta matematica su chi sta meglio o peggio (anche perchè dubito ce ne sia una), ho solo buttato un altro elemento sul tavolo... è innegabile che giocare in trasferta senza pubblico sia un "vantaggio", poi se questo vantaggio pesi 0,1 o 1000 boh

  18. #1938
    Moderatore L'avatar di tomlovin
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    Citazione Originariamente Scritto da Vitor Visualizza Messaggio
    boh ragazzi, secondo me giocare un'unica partita seria in 4 mesi pesa assai più del giocare a porte chiuse, ma fate voi
    Ma infatti il paragone è "giocare una volta in 4 mesi" vs "giocare 250 volte in una settimana + porte chiuse" .

  19. #1939
    ghost_master L'avatar di Drake Ramoray
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    ci sono ancora in ballo altre francesi ? il PSG?

  20. #1940
    Pensatore libero L'avatar di Angels
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    Re: 26a giornata serie a-covid-19

    Citazione Originariamente Scritto da Drake Ramoray Visualizza Messaggio
    ci sono ancora in ballo altre francesi ? il PSG?
    Lione e PSG.
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