Originariamente Scritto da
tomlovin
Ha ragione, Di Matteo faceva un non-gioco vergognoso e sperava semplicemente che qualcuno là davanti gliela risolvesse: niente contropiede organizzato, niente azioni, semplicemente si cercava di recuperare palla e di trovare qualcuno da lanciare. Insomma, una specie di Trapattoni/Maldini degli anni 2000, roba vecchia di decenni.
E' successo che sì, ha troato qualcuno che gliela risolvesse, poteva benissimo succedere di no. Quindi, la sorte lo ha sicuramente aiutato.
No.
Dopo tutti gli anni passati a dire che la CL è una competizione aleatoria, in cui ti basta sbagliare una partita per finire fuori, è semplicemente assurdo valutare un allenatore esclusivamente su questa competizione. In particolar modo, dopo un anno in cui è arrivato in finale (per arrivare in finale, qualcosina prima devi averla pur combinata).
Se lo si guarda nel complesso, invece, si riesce ad avere un'idea un po' più precisa.
E, nel complesso, Guardiola ha avuto anni incredibili a Barcellona (poca gente ha avuto il suo impatto sul calcio, basti pensare che col suo Barcellona è nato un modo nuovo di giocare e tutta una serie di schemi), buone annate a Monaco (dominare la Bundesliga era scontato, fare due semifinali di CL no) e ottime annate a Manchester (ha vinto tre degli ultimi quattro campionati, per un complessivo di tre titoli su cinque anni da allenatore), anche se ha reso meno di quanto ci si aspettasse in europa.
Ovvio che abbia i suoi difetti (che sono anche le stesse caratteristiche che gli hanno permesso di diventare ciò che è, a cominciare dalla testardaggine assoluta nel giocare in un certo modo e nessun altro) ma quelli ce li hanno tutti gli allenatori.
Poi, dipende sempre da ciò che si intende per "sopravvalutato": se uno lo considera un dio, graziealcazzo che è sopravvalutato.
Ma se uno lo considera uno dei più grandi allenatori di sempre, no, non è sopravvalutato.
PS: certo che l'obiezione su "ha speso tantissimissimo" è veramente ridicola, come se il City sia stata l'unica società a farlo
!