
Originariamente Scritto da
tomlovin
1) Ti sei risposto da solo: Delneri fu mandato via a fine anno, non a gennaio. Tu, invece, hai parlato di "salvare la stagione", cioè mandare via Motta ADESSO. Augurandoti addirittura la sconfitta con l'Atalanta (che pare nel momento meno god-mode dell'anno, quindi si potrebbe pure provare ad approfittarne).
E vuoi che non ti dicano che sei interista

?
2) Ripeto la domanda: tu lo vedi, un Conte in giro disoccupato? Vorresti perdere con l'Atalanta per far saltare Motta, in modo che arrivi ORA... chi? Oppure, a giugno (ipotizzando che tu ti sia espresso male sul "salvare la stagione")... chi?
Dimmi uno o due nomi, così capisco di che parli.
Per capirsi, il Napoli l'anno scorso ha cambiato allenatore in corsa senza avere la minima idea di chi prendere (come vorresti fare tu): è stato un disastro totale.
La Roma quest'anno di allenatori in corsa ne ha cambiati DUE ed è praticamente fuori da tutti gli obiettivi stagionali, per quanto sembri in ripresa.
Il Milan ha fatto la stessa cosa quest'anno, con Conceiçao: ha avuto una botta di culo clamorosa (Juve e Inter si sono suicidati) e ha vinto la supercoppa italiana praticamente senza meriti. Ma già col Cagliari in casa, quando gli ha detto male la fortuna (Maignan che si segna quasi da solo), s'è bloccato.
Tu conosci qualche big che abbia cambiato allenatore in corsa e abbia migliorato il rendimento?
Alla roma è andata leggermente meglio l'anno scorso, De Rossi e Mourinho fecero un girone a testa e il romano fece 5 punti in più del portoghese. Però parliamo di una situazione in cui lo spogliatoio non seguiva più l'allenatore e addirittura gli si era rivoltato contro, cosa che pare quest'anno sia successa a De Rossi e a Juric (infatti Ranieri non ha quel problema e sta andando meglio). Ma non pare che questo stia succedendo alla Juve.
La tua idea di cacciare Motta subito è fattibile quando si tratta di squadre piccole: in quell'ambito, una scossa sotto il profilo psicologico e motivazionale può fare la differenza. Ma ad alti livelli la cosa è meno rilevante e pesa di più lo sbandamento tattico (inevitabile).