Sulla Gazzetta hanno smesso di fare paragoni con la Juventus di Allegri, ed hanno iniziato a farli con quella di del neri
Non avevamo così pochi punti da quell'epoca lì.. Son passati 14 anni
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Si guarda al basso
Restarting
Negli ultimi giorni hanno fatto scalpore le dichiarazioni dell'ex calciatore ed attuale opinionista sportivo Massimo Brambati che, alla trasmissione Netweek, ha affermato di essere bene informato, da una persona che lavora nella Juventus, riguardo frizioni nello spogliatoio bianconero, spiegando come si è arrivati all'esclusione dalla rosa dell'ex capitano Danilo:
"Tutto nasce quando, dopo un avvio da record della difesa della Juventus, i bianconeri iniziano a concedere gol ed occasioni troppo facilmente, e Cristiano Giuntoli convoca in privato il capitano Danilo per sentire la sua opinione al riguardo in quello che doveva essere un confronto a due.
Danilo si sfoga, facendosi portavoce di alcuni suoi compagni e riferendo che, diversi giocatori della rosa, non sposano a pieno la mentalità dell'allenatore riguardo l'interpretazione dei ruoli in campo, il modo di difendere e di attaccare imposto da Thiago Motta.
Questo incontro, che doveva restare privato, viene all'orecchio di due calciatori bianconeri che riferiscono a Motta dell'accaduto, il tecnico non la prende affatto bene, mentre Giuntoli smentisce l'incontro con Danilo, che a questo punto si ritrova ad essere considerato l'unico 'dissidente' e viene scaricato e messo fuori rosa, perchè contro l'allenatore.
Non solo, dietro le lamentele di Danilo ci sono anche quelle di Dusan Vlahovic, Douglas Luiz, Andrea Cambiaso e Federico Gatti, anche loro protagonisti di discussioni con il tecnico ex Bologna.
Anche Inzaghi nell’Inter ha avuto diverbi con Frattesi, ma la bravura dell’allenatore più esperto è quella di confrontarsi con i propri calciatori e non escluderli categoricamente, anche ci sono state discussioni con loro".
Si spiegherebbero così le numerose storie con frasi e aforismi che, sul proprio profilo Ig, il brasiliano pubblica quotidianamente, dopo essersi sentito tradito ed usato, dal momento che era stato interpellato a dire la sua in qualità di capitano, ritrovandosi poi fuori rosa.
A seguito di questa rivelazione nelle ultime ore sono venute fuori altre voci, che abbiamo verificato e che resteranno anonime, ma che vi assicuriamo di assoluta affidabilità, che confermano una situazione estremamente delicata nell'ambiente bianconero, con quasi metà rosa lamentarsi della gestione e dei modi di fare del tecnico italobrasiliano all'interno dello spogliatoio, che confermano Vlahovic, Gatti, Fagioli e Cambiaso parte di questa frangia ostile a Motta.
Questo spiegherebbe anche la continua comparsa e scomparsa di questi giocatori dalla formazione titolare, anche in maniera abbastanza inspiegabile, per diverse partite nel corso della stagione.
La situazione ci viene descritta grave, con Giuntoli a monitorarla nelle vesti di pompiere a cercare di aggiustare la spaccatura nello spogliatoio per evitare di dover prendere, in caso di impossibilità nel ricucire i rapporti, spiacevoli decisioni.
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Non so se sia vero, ma se lo fosse saremmo a livelli da asilo.
Beh no, qui la società starebbe appoggiando Motta, almeno quello.
E non so nemmeno se sia positivo o meno
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Infatti ho scritto che a Sarri l'avevano scaricato, però se fosse vero la situazione è la stessa, giocatori scontenti del modo di giocare e via dicendo.
Ed ecco anche il fatto del giro della fascia di Capitano, che in una squadra senza un vero Leader non fa che creare piu' confusione che altro, ci deve essere uno, anche meno palle mosce degli altri, che faccia da punto di riferimento, ed era stato trovato in Gatti e Locatelli, che non sono dei Leader ma almeno fanno da referenti. Qui invece sembra non che siano tutti importanti facendo girare la fascia, mai vista girare in quel modo da quando seguo la Juve, ma a mio avviso puo' voler dire che il Leader è uno e sta in panca a comandare.
Motta credo sia un pò in difficoltà, nelle ultime partite c'è stata una certa involuzione del gioco e soprattutto sembra che la squadra un pò di paura.
La rosa è buona ma credo che ci sia un problema di spogliatoio, nel gol del Torino erano in 3 sul giocatore che effettua il cross e non sono riusciti ad intercettarlo..c'è poca intensità sulle seconde palle.
Il fatto di cambiare sempre la squadra spostando i giocatori mettendoli spesso fuori ruolo non aiuta, a tutto questo per la prima volta da anni abbiamo una sola punta (Milik non esiste), ed è stato un errore madornale perchè Nico nel gioco di Motta non può fare la punta.
Cambiare ora è una fesseria solo anche pensarlo, ma creare una squadra ed uno spogliatoio unito non è semplice e in questo Motta sta commettendo degli errori.
Motta chiuderà la stagione, la speranza è che riesca a invertire la rotta e conquistare almeno il quarto posto, un fallimento della qualificazione alla Champions potrebbe far pensare a giugno a cambiare nuovamente allenatore.
Restarting
ha lo stesso infortunio di Bremer, che rientra a maggio e si è fatto male dopo prima di giugno non lo vediamo...serve un terzino sinistro un centrale e un attaccante che tenga palla o che sia in grado di saltare l'uomo in autonomia per creare superiorità numerica...se no ciccia. Poi serve che DL e Koopmeiners inizino a giocare a calcio.
Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
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25/08/2012 - Un ultimo piccolo passo per un grande uomo, un grande ricordo per tutta l'umanità.
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Ed a cosa serve avere una società presente quando poi all'interno dello spogliatio ci sono malumori, sarebbe il caso per la Società, sempre che non lo faccia o abbia fatto, prendere l'Allenatore e cercare di capire cosa c'e' che non va e sistemarlo, altrimenti siamo punto daccapo.
Spero che lo stiano facendo infatti.
Imho dipende dalla situazione CL.
Se dovesse arrivare un momento in cui c'è seriamente il rischio di rimanere fuori, potrebbero anche tentare la carta esonero per avere un boost nell'ultima parte di stagione... ma fino a quando si rimane in corsa, Motta (anche giustamente) rimane lì.