Originariamente Scritto da
Ocelot
OK, te lo dico chiaro. QUELLO E' IL PARERE DI PALAZZI. Un procuratore federale, un parere autorevole, quello che ti pare, ma è comunque un parere. Palazzi, in quanto procuratore, ne sa di leggi, e dice che PER LUI, la condotta che si evince dalle intercettazioni, è illecita ma non perseguibile a causa dell'avvenuta prescrizione del reato. Solo che tale condotta non è stata giudicata come reato da nessun tribunale, nè da nessun processo. Palazzi ha detto ''per me sono colpevoli, ma non si possono punire''. Credici se ti fa stare meglio, ma è comunque un parere. E per la legge italiana, anche il parere del papa è solo un parere. Se non c'è un processo con sentenza, vale zero. Purtroppo per la juve, i processi, in vari gradi, ci sono stati eccome. Tutta qui la differenza.
Per la questione passaporti infatti siamo andati a processo, dovevamo andare in B secondo che norme? Quelle del primo tifoso che passa? La giustizia sportiva ha deciso che La società era all'oscuro e che la colpa fosse di Recoba (squalificato) e Oriali mi pare, squalificato pure lui per un tot. Questa è la condanna, che è stata decisa. Poi se il tifoso decide che per lui l'inter deve andare in B per i passaporti (un passaporto) Ok, parere suo, che vale zero però di fronte al giudice.
Se invece volete parlare di un principio di etica sportiva, parliamone, ma non so se vi conviene, non siete tifosi del chievo