Nell'articolo che ti ho postato si parla
esplicitamente di possibili conseguenze legali.
Il che fa pensare che ci siano delle postille a latere del contratto.
Postille che imho hanno assolutamente senso.
Il discorso è questo.
Se Tom ha un contratto da alto dirigente del Napoli per la durata di 5 anni, ad 1-2 anni dalla scadenza cominceremo a parlare di rinnovo.
Se ci riusciamo, bene. Se non ci riusciamo, io proprietario del club comincio a tutelarmi per cercare il sostituto, e presumibilmente alcune operazioni delicate cominceranno a passare di mano ad altri, e non le lascio a te... visto che so che stai per andar via e non posso certo essere sicuro che te gli ultimi mesi lavorerai al 100% per me e non già in parte per la tua nuova società. Ma lo so con ampio anticipo e posso muovermi per tempo.
Se invece te sei libero di dimetterti come un normale dipendente, cosa può succedere?
Che nel bel mezzo del contratto, magari con ancora due anni previsti, te mi molli, aspetti quei 2-3 mesi di preavviso e poi vai altrove.
A quel punto io non sapendo in anticipo che te ne stai andando, avrò maggiori difficoltà a tutelarmi di conseguenza: fino a ieri sapevo che stavi lavorando per me, in realtà tra due mesi potresti già essere altrove e già ora (se non da mesi) stai lavorando magari per altri interessi.
Non darti la possibilità di fare questo, mi tutela.
Te puoi dimetterti, ma tanto prima della fine del contratto naturale non potrai lavorare altrove e nel frattempo avrò tutti i modi per far passare di mano le tue attività senza il rischio che te le passi prima ad altri.
Guarda che accordi che prevedono limitazioni al passaggio alla concorrenza ci sono anche per i lavoratori normali, eh.
Figuriamoci per i dirigenti, per "commerciali", per gente che ha in mano attività e progetti di un certo livello