vedremo le prossime dichiarazioni della asl se assecondano questa ricostruzione.
resta il fatto che il protocollo è una cagata pazzesca, non tutela i giocatori e napoli-genoa lo dimostra, ancora peggio mette in pericolo personale areoportuale e altra gente esterna al calcio che non lo ha siglato
/edit
oops
Guarda, il Napoli deve semplicemente dimostrare che, nonostante avesse seguito il protocollo, sabato la ASL gli ha comunque impedito di partire.
Ma visto che dillà hanno postato un articolo del Mattino con tanto di foto, su Mertens in pizzeria sabato sera, quando in teoria lui in quel momento sarebbe dovuto essere chiuso col resto della squadra in ritiro fiduciario, vedo difficile che il Napoli trovi il modo di dimostrare di non avere colpe
la pizza di Mertens è di giovedì sera, il primo positivo di venerdì.
edit: anche se ora Camus mi fa notare un punto che mi mancava
aggiungo che penso anche io che il Napoli non abbia rispettato il protocollo, per quanto questa cosa al momento si basi esclusivamente su una mezza frase di Agnelli.
però la Asl nei documenti finora non ha parlato di questo, ma anzi parla espressamente dei pericoli che deriverebbero dagli spostamenti. insomma se si giocava a Napoli forse il problema era risolto
Ultima modifica di Vitor; 05-10-20 alle 09:06
Non mi pare che la lega abbia bloccato Genoa-Torino: il Genoa si è "bruciato" subito il suo bonus spostamento covid, o sbaglio?
Il punto è che la situazione del Genoa (attualmente un cluster di 20 infetti, se non sbaglio) è un caso al momento eccezionale che avrebbe forse potuto meritare un trattamento ad hoc.
Se la ASL di Genova avesse detto (metti che che la squadra non volesse bruciarsi il bonus) "fermi tutti, qui c'è troppa gente infetta, cazzofate" avrei potuto anche capirlo.
Ma che lo faccia la ASL di Napoli, con due soli infetti nel gruppo, no.
Quella non è una situazione eccezionale, quella è la situazione "normale" che ci aspetta nei prossimi mesi ed è stato ideato un protocollo specifico per la Serie A che permette di gestire queste situazioni continuando a giocare.
Capiamo tutti spero che se passa il messaggio che una ASL a caso può fottersene del protocollo concordato col ministero, bloccando per 14gg una squadra intera al primo infetto, la Serie A è finita prima di cominciare.
14gg vuol dire perdere almeno due partite, se non ci sono turni infrasettimanali.
Siamo alla terza di campionato, e se passa sta cosa già avremmo una decina di partite da recuperare.
Il protocollo è l'unica cosa che permette alla serie A di essere giocata con la speranza di essere pure portata a termine.
Non è un caso che la Lega (e mi pare bene o male tutte le altre società interpellate) lo stanno difendendo con le unghie andando contro il Napoli: se passa il messaggio che si devono applicare le procedure standard anche ai calciatori, la giostra si chiude qui.
Poi è ovvio che sia un compromesso, che cerca di salvaguardare la salute dei giocatori e delle persone che possono entrarci a contatto, con isolamento e test continui... ma bilanciando il tutto col non far andare a gambe all'aria l'industria calcio.
Forse non è chiaro che gli amanti del calcio devono tutti (pure voi tifosi del napoli) augurarsi che il napoli abbia fatto qualche minchiata e che questa situazione si possa spiegare così.
Se no è un bordello, eh.
Ultima modifica di Bobo; 05-10-20 alle 09:33
Insomma abbia regalato costa,rugani per prendere Chiesa...
Quindi non siamo riusciti a vendere nessuno...
Operazione di mercato che capisco poco.
Sconcerti ieri deve aver preso le pillole e se ne è uscito con un articolo condivisibile sulla questioneIl Napoli non perderà la partita con la Juve a tavolino. Finché il caso rimarrà in mano al calcio sì, poi interverranno regole sanitarie nazionali che sono tutte dalla parte del Napoli. Ma la vittoria legale del Napoli aprirà una strada che non farà arrivare il campionato a Natale. Sarà riempito di rinvii fino a essere travolto. Se cade il compromesso per cui un positivo viene considerato un infortunato, lo si isola per sette giorni e si va avanti con gli altri; se cioè un positivo torna a essere un cittadino qualsiasi, se si devono rispettare le regole nazionali e regionali, non si può giocare a calcio. Una partita è un assembramento che si raddoppia durante i trasferimenti in pullman, voli privati, spogliatoi e si conclama sul campo durante la gara. Il calcio è un gioco fuori legge per principio, vive di pedate agli altri. Tanto più lo diventa in una fase sconosciuta come un’epidemia nazionale, cioè distribuita non più per grandi focolai, ma in modo quasi ordinato regione per regione, conunpericolo equivalente in cui proprio la Campania ha adesso i contagi più numerosi, 412 ieri. Si può non giocare il campionato, ci sono cose più importanti, anche se non sono poi così tante. Ma se si vuole salvare il campionato e con lui qualunque altra pratica che coinvolga un atleta, bisogna trovare una regola certa, non lasciarla in mano a un centinaio di Asl. Il calcio è un settore economico che ha sedi dovunque e regole nazionali. È un territorio assemblato, non può rispondere a regole diverse in ogni segmento. Si arriva subito alla saturazione. La decisione di Napoli e la conferma del ministro che tocca alle regioni decidere, sono una condanna a non andare avanti. Giocatori positivi si sono già avuti dovunque. Se dobbiamo convivere con il virus, dobbiamo trovare per il calcio un centro di decisione che riunisca le debolezze e consenta di sopravvivere. In un paese serio si chiama Governo. Altrimenti grazie e arrivederci a un giorno senza tempo.
Pienamente d'accordo con Sconcerti
Restarting
quando il proseguimento della stagione è sul piatto, tutti i media si coalizzano perchè in ballo c'è il grano
Costa era invendibile, mentre si spera che per Rugani e De Sciglio valga il discorso fatto per molti dei nostri acquisti: si parte col prestito e poi, essendo giocatori giovani, magari ci sarà un riscatto successivo
Assolutamente si
Ed imho pure il Napoli si renderà conto che è pericoloso seguire quel tipo di strada, e potrebbe lasciar perdere.
Chiudere la Serie A prima ancora di cominciarla credo non sia neanche nel loro interesse... al confronto una sconfitta a tavolino conta nulla.
Certo è che se non ci sono state mancanze del napoli che abbiano giustificato il superamento del protocollo, e quindi se la ASL abbia deciso di sua iniziativa di farlo, questo è un punto fondamentale su cui si deve trovare immediatamente una quadra.
C'è un protocollo concordato a livello nazionale, e le singole realtà locali non dovrebbero poterci mettere bocca.
O meglio, possono e devono farlo, come scritto nell'altro topic, quando si parla dei calciatori come cittadini normali: se hai giocato la domenica contro una squadra che lunedì ha trovato 12 positività, te il giovedì col cazzo che vai a mangiarti gli spaghetti al centro di napoli.
Finisci in isolamento come un qualsiasi cittadino, perchè fuori dal campo di gioco e dal centro sportivo, dove vale il protocollo "leggero", te sei un cittadino come ogni altro.
Ma in campo ed in tutte le attività legate alle attività lavorative, deve valere un unico protocollo uguale per tutti.
Altrimenti chiudiamo la baracca e stop.
Ultima modifica di Bobo; 05-10-20 alle 09:55
La regola certa c'è ed è il protocollo appena entrato in vigore e stipulato dalla figc in concorso con l'autorità sanitaria nazionale.
Quindi o il ministero della sanità dichiara che tale protocollo è insufficiente a salvaguardare la salute degli addetti ai lavori e quindi si chiude il campionato sine die, o, se considerato valido com'era fino a venerdì, il Napoli non avendolo seguito si prende la sua penalizzazione e si va avanti, come tra l'altro si sta facendo negli altri campionati nazionali in situazioni peggiori di quella italiana.
E non mi sembra che l'ASL nei suoi comunicati abbia esplicitamente contestato il protocollo, reputandolo non applicabile nel caso del Napoli, ma si è limitata ad indicare le procedure in caso di positività, che sono applicate a tutti
Ultima modifica di freddye78; 05-10-20 alle 10:00
Non è così semplice.
Se la ASL ha agito di testa sua, e se quindi il napoli non ha responsabilità ed ogni ASL d'Italia ha facoltà di isolare una società di A per 14gg in barba al protocollo, allora c'è un problema che esula dall'eventuale comportamento del napoli e che riguarda tutti.
E c'è un buco normativo, chiamiamolo così, che va chiarito immediatamente.
Il punto fondamentale è quello.
Se il protocollo è venuto meno per colpa del napoli, allora non abbiamo un problema.
Se la ASL ha messo il pisello sopra il protocollo, allora abbiamo un problema.
"Abbiamo" come sistema serie A, ovviamente.
Noi campiamo lo stesso in entrambi i casi
È quello che ha spiegato agnelli ieri sera, appunto,e giustamente alla richiesta di rinvio di dela gli ha risposto cazzi tuoi.
E siccome al momento non mi risulta che il Napoli abbia smentito la sua versione dei fatti, la si prende per buona.
Se invece il Napoli dimostrerà di aver seguito in questa settimana alla lettera il protocollo e di essere comunque stata fermata dall'ASL, allora sì che il calcio ha un problema serio e sì, la partita andava assolutamente rinviata
Ultima modifica di freddye78; 05-10-20 alle 10:12
Facciamo un attimo il punto sul mercato ipotizzando che si realizzino tutte le operazioni.La Juventus piazza il colpo: arriva Federico Chiesa
Bianconeri scatenati nell’ultimo giorno di mercato: operazione da 50 milioni di euro con la Fiorentina e assalto finale per avere Emerson Palmieri dal Chelsea, mentre Douglas Costa torna al Bayern Monaco in prestito e De Sciglio va al Lione per un anno
TORINO. Il lungo corteggiamento si è concluso: la Juventus può finalmente coccolarsi Federico Chiesa, piazzando il colpo di mercato nell’ultimo giorno di trattative. L’affare è rumoroso, perché di mezzo c’è l’acerrima rivale Fiorentina, oltre che particolarmente oneroso, visto che l’operazione costerà ai bianconeri 50 milioni di euro per il cartellino (prestito più riscatto) più altri 25 milioni di euro netti per il contratto quinquennale all’esterno figlio d’arte. Nella notte, dopo la partita non disputata con il Napoli allo Stadium, i dirigenti juventini hanno accelerato dopo giorni di intense trattative tra club e intermediari: l’accordo con la Fiorentina è stato trovato sulla base di un prestito biennale (subito 2 milioni poi altri 8 per la stagione 2021/2022) e di un riscatto obbligatorio per altri 40 milioni di euro. Questa mattina Federico Chiesa sosterrà le visite mediche a Torino e poi, salvo clamorosi colpi di scena in stile Dzeko-Milik, diventerà bianconero dopo il rinnovo pro-forma con il club viola con cui aveva un contratto in scadenza nel giugno 2022.
Sono gli ultimi dettagli di una telenovela che si chiude nelle ultime ore di questo calciomercato posticipato dal Covid. L’addio non sconvolgerà Firenze come ai tempi di Roberto Baggio, quando la città intera si ribellò alla cessione del Divin Codino alla Juve, ma lo sbarco di Chiesa a Torino è comunque clamoroso. Non solo perché venerdì sera ha disputato la sua ultima partita in viola indossando la fascia di capitano, nella sconfitta interna contro la Sampdoria ha colpito anche un palo, ma per come è maturato questo matrimonio. Chiesa voleva fortemente la Juve (dopo averci debuttato contro in Serie A nell’agosto 2016) e l’ha aspettata per quasi due anni, rifiutando le proposte della Fiorentina di prolungare il contratto. Anche il nuovo presidente Rocco Commisso si è arreso alla volontà del giocatore, cresciuto con il viola addosso e chiamato a sostituire quel Bernardeschi finito alla Juve nell’estate 2017.
Ora i due Federico si ritroveranno in bianconero e Andrea Pirlo con Chiesa ottiene il giocatore che voleva per completare il reparto offensivo, mentre Kean finisce in prestito al Psg, anche se l’idea del tecnico bianconero è quella di schierarlo sulla fascia destra nel 3-4-1-2 altamente offensivo che sta progettando e testando. Ora, però, bisogna ufficializzare l’acquisto dopo aver trovato la quadra nel rush finale. I segnali di un addio si erano intensificati negli ultimi giorni, ma l’attaccante tuttofare aveva già l’accordo con i bianconeri dallo scorso aprile quando in pieno lockdown il ds Paratici confermò la promessa di prenderlo nella Juve. Anche per questo il padre-agente Enrico non ha ascoltato altre proposte e adesso tutti possono dirsi felici e contenti: la Juve prende un talento azzurro di 23 anni (li compie tra venti giorni) che inseguiva da tempo e la Fiorentina incassa una gran cifra evitando il rischio di perderlo a zero tra 15 mesi.
L’operazione Chiesa si rende possibile grazie alla cessione in prestito di Douglas Costa al Bayern Monaco per un anno (più opzione per il secondo), il brasiliano torna così dove ha già giocato prima di vestire il bianconero, mentre la Juve si appresta ad alleggerire la rosa e il monteingaggi anche grazie all’addio temporaneo del terzino Mattia De Sciglio al Lione dopo aver già spedito in Francia il difensore Daniele Rugani (Rennes). Tra gli esuberi resta il centrocampista tedesco Khedira, che ha rifiutato la rescissione con una buonuscita da 3 milioni, ma non è escluso un ultimo arrivo last minute dopo Chiesa. I contatti Juve-Chelsea per prendere l’esterno mancino Emerson Palmieri si sono intensificati in queste ore e un ultimo colpo (c’è tempo fino alle 20) potrebbe maturare sul gong del mercato.
Pjanic -> Arthur
Matuidi -> Mckennie
Higuain -> Morata
Khedira -> Kulusevski
Costa -> Chiesa
De Sciglio -> Emerson Palmieri/Marcos Alonso/De Sciglio
Pirlo ha una squadra più forte/sana/integra di quella che aveva Sarri ?
Imho globalmente sì, sulla singola partita forse alcuni dei partenti sono più forti, ma sulla stagione la rosa è molto più affidabile
Abbiamo un problema quando due Ministri, che sicuramente erano presenti quando e' stato stilato il protocollo e sicuramente hanno vistato anche quello redatto ad Hoc dalla FIGC, dicano uno una cosa e l'altro un altra. Perche' Spadafora non puo' uscirsene con un laconico "sono cazzi degli Organismi sportivi", e l'altro invece dice che e' L'ASL l'ultima ad avere la parola a riguardo.
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Bisogna vedere come la mette in campo
oh gente, sono gli stessi ministri che tra marzo e giugno se ne sono fregati altamente di quello che diceva il governo
Per assurdo avere meno soldi a disposizione ci ha fatto bene. In una sola sessione di mercato l'età media della squadra è crollata, e il monte stipendi è calato.
Non so come giocherà la squadra, ma viva Dio, almeno dovrebbe correre come e più delle altre.