Padoin si ritira e la Juve lo ringrazia: “Uno come te non si dimentica”
Per i bianconeri era il Talismano: cinque scudetti su cinque dopo il suo arrivo nel 2011. Amato dai compagni e dai tifosi, che per lui cantavano “Che ce frega di Ronaldo, noi abbiamo Padoin”
Simone Padoin, 36 anni, ha giocato nella Juventus dal 2011 al 2016: 107 presenze, 3 gol e 10 trofei vinti
GIANLUCA ODDENINO
PUBBLICATO IL19 Novembre 2020
Ha lasciato la Juve quattro anni fa, ma nel mondo bianconero la riconoscenza per Simone Padoin non è mai scemata. Anzi: ogni incrocio allo Stadium sono state valanghe di applausi e cori, oltre ad un amore ricambiato reciprocamente in ogni modo. E così, nel momento in cui il centrocampista tuttofare ha annunciato il ritiro dal calcio, un'onda di affetto ha travolto questo simbolo juventino. «È stato bello vivere tante grandi emozioni insieme! Grazie di tutto, Simone Padoin e in bocca al lupo per le tue prossime avventure!», l'ha subito omaggiato il club campione d'Italia per poi pubblicare un video con i dieci motivi per cui bisogna amare Padoin, «Perché uno come te non si dimentica». Non succede sempre e soprattutto non succede con questa intensità.
Facile immaginare la commozione e la felicità del Talismano, così viene tuttora soprannominato dai compagni e dai tifosi juventini. «C’era chi mi toccava prima delle partite – sorride Padoin -, dicendo che portavo bene. Era una cosa simpatica e ancora oggi, quando sento qualche ex compagno, c’è chi mi chiama Talismano». Quei 5 scudetti vinti in 5 anni sono più di un appellativo: arrivato nel gennaio 2011 dall'Atalanta, fortemente voluto da Antonio Conte, ha subito conquistato tutti con la sua umiltà e disponibilità. «Se sono arrivato in alto lo devo al carattere, alla passione e alla diligenza che mi hanno accompagnato nel mio mestiere. Se uno vuole fermamente qualcosa – ha aggiunto l'ex calciatore, che ora studia per diventare allenatore nelle giovanili -, alla fine riesce a raggiungerla».
Dieci trofei in cinque stagioni, ci sono anche due coppe Italia e tre supercoppe oltre ai 5 scudetti che ha collezionato, giocando 107 partite in tutte le competizioni con 3 gol segnati. Padoin la sua impronta l'ha lasciata in campo, ma soprattutto fuori. Prezioso uomo spogliatoio con Conte e Allegri, oltre a pupillo di una tifoseria che l'ha eletto a idolo per il suo comportamento. Celebre il coro “Che ce frega de Ronaldo, noi abbiamo Padoin”, capace di risuonare anche nella finale Champions di Berlino del 2015. «Mi sono fatto una risata quando CR7 è arrivato in bianconero - racconta adesso Padoin, che lascia a 36 anni dopo aver giocato con Cagliari e Ascoli dal 2016 fino a questi giorni -: saranno costretti a cambiare il coro, ho pensato… Scherzi a parte, l’affetto dei tifosi è qualcosa che porterò sempre con me».