Ma a Demiral che è successo? Non convocato per domani
Restarting
Lo pensavo già l'anno scorso. Post Allegri si doveva prendere un GRANDE allenatore, in grado di rivitalizzare un gruppo saturo e senza stimoli. Sarri ha preso quel gruppo e lo ha devastato, finendo la stagione con una media da retrocessione, e costringendo la società a correre ai ripari nel modo che tutti conosciamo.
La scellerata scelta di prendere Sarri è stato il primo, determinante step, verso la fine di questo ciclo straordinario ed irripetibile.
Sono d'accordo sul fatto che forse Sarri non era una scelta adatta per n motivi ma comunque lo scudetto lo ha vinto.
Pirlo può avere le idee più moderne ma rischia di lasciarci uno dei peggiori piazzamenti della storia della Juve, sopratutto se soppesato dalla base di partenza.
Prima o poi a qualcuno sarebbe dovuto toccare. Avranno preferito mettere le mani avanti, forzare i tempi e fare in modo che toccasse a un sacrificabile su cui scaricare un lustro di errori.
E chi, per esempio? Mi risulta che guardiola, oltre a prendere uno stonfo di stipendio, non era comunque interessato.
Chi altri c'era, di grande allenatore, realmente disponibile a venire a Torino quell'estate? Non dirmi conte perché oltre a farsi terra bruciata con il suo comportamento, comunque serviva uno che in champions non esca ai gironi.
La realtà è che sarri era l'unica possibilità concreta in alternativa alla riconferma di allegri,hanno provato a cambiare scommettendo ed è andata male, anche se comunque uno scudetto l'ha portato a casa nonostante un stop per pandemia e lo spogliatoio che negli ultimi mesi non lo seguiva più, per non dire che gli remava contro.
Facile parlare col senno di poi
Ultima modifica di freddye78; 20-01-21 alle 09:03
Il problema grosso è che la base di partenza non c'è, la stagione scorsa ha lasciato solo macerie. Non credo sia tutta colpa di Sarri eh, è stato sicuramente un insieme di cause ma questo è il risultato.
Sono d'accordo, comunque, con freddye qua sopra, grandi nomi disponibili due anni fa non ce n'erano. Le alternative erano: continuare con Allegri accontentando la sua richiesta di smantellare la squadra, scommettere su un "giovane" (Simone Inzaghi?) o provare, appunto, con Sarri che comunque qualcosa aveva dimostrato.
La dirigenza ha deciso di puntare sull'ex allenatore del Napoli, è andata male ma a dare un giudizio ora son capaci tutti. Col senno di poi l'opzione migliore sarebbe stata addirittura la prima ma non credo che all'epoca qualcuno potesse prenderla seriamente in considerazione.
Vero.
Guardiola prende 24 mln all'anno (il più pagato al mondo) e ha sempre fatto capire che della serie A non gliene frega un cazzo (cosa anche logica, considerato il suo modo di giocare)... quanto dovevano dargli per convincerlo, 40 mln? Ma li mortacci di Mombiano e delle sue stronzate !
Per quanto riguarda Conte, si dice che Agnelli non voglia vederlo neanche in fotografia.
Klopp prende 18 mln e pure lui ha fatto capire che della serie A non gliene frega un cazzo (uguale a Guardiola), gli altri big o sono improponibili (Mourinho) o erano già sotto contratto (Ancelotti) o erano sotto contratto e forse non sono poi tanto big (Zidane, che per me rimane un'incognita totale).
Allegri era finito da due anni, riconfermarlo sarebbe stata la cosa più idiota (non necessariamente la peggiore ma la più idiota di sicuro).
Quindi, o un allenatore giovane (De Zerbi? Di Francesco?), o uno navigato da squadre medio-piccolo (Mihajlovic?) o un allenatore che aveva già guidato squadre di medio-alto livello e con risultati dal buono all'ottimo.
La scelta era abbastanza semplice.
Esatto, per me l'errore è stato fatto dopo Cardiff, già lì si era capito che il ciclo di allegri e di alcuni giocatori era finito e bisognava fare un refresh generale.
Si è scelto di andare avanti, forse per paura di osare e, seppur vincendo due scudetti più per inerzia dovuta alla netta superiorità della squadra rispetto alle altre che per un'evoluzione del gioco della squadra, e si è arrivati alla situazione dell'anno scorso, tecnico e squadra logori e il tentativo di rinnovare ingaggiando l'unico allenatore disponibile con una filosofia di gioco diametralmente opposta alle caratteristiche dei giocatori messigli a disposizione, per non parlare dell'incompatibilità caratteriale, soprattutto con i senatori, che è emersa nel corso della stagione.
Ultima modifica di freddye78; 20-01-21 alle 10:27
imho c'è da affrontare il problema allenatore dividendolo in subproblemi e non sempre il senno di poi c'entra.
- ad allegri si imputavano una serie di problemi che col senno di poi si è scoperto essere più colpa della rosa che suoi (e forse non ci voleva troppo senno di poi);
- inevitabilmente è stata adottata la soluzione più semplice, via l'allenatore e tenere la rosa;
- la scelta di Sarri, cioè la più "economica" e quella che richiedeva meno impegni è stata però sbagliata;
- alla fine della fiera la rosa è stata comunque rivoluzionata come chiedeva Allegri;
- la scelta di Pirlo si è rivelata una cazzata ma con questa scelta non era necessario il senno di poi e sarebbe anche il caso di chiedersi se lo spogliatoio contro Sarri ma allenato avrebbe fatto peggio di quello che abbiamo visto domenica
E ora parliamo di mercato
EvvaiIl ritorno in Germania di Douglas Costa non è stato come ci aspettavano tutti. Il ragazzo, dopo stagioni difficili in Italia a causa dei troppi infortuni, è tornato in Baviera per provare a rilanciarsi. Ed invece, fin qui, ha collezionato solo tantissime panchine ed appena 614' in campo. E' il meno utilizzato tra Gnabry, Sané e Coman ed il brasiliano - nemmeno convocato contro il Friburgo nell'ultima gara ed un quarto d'ora di gioco in Coppa di Germania - ha lo stesso minutaggio del 17enne Musiala. Come afferma Gazzetta.it, il ragazzo non sarà riscattato dai bavaresi ed addirittura potrebbe andare via in questa sessione invernale. Dove? E' quello il problema. Ha già giocato con la Juve ma, causa Covid, la Fifa in questa stagione permette ad ogni calciatore di poter scendere in campo con tre maglie diverse (in genere si può giocare per un massimo di due squadre nell'arco di una stagione, ndr); il nodo, quindi, resta quello dell'ingaggio, considerati i 6 milioni netti di guadagno (ne sarebbero solo tre fino a giugno). Facile, quindi, ipotizzare come il ragazzo torni alla Juve a fine stagione per poi trovare un altro club.
Tuttojuve
Welcome Back Douglas !
Almeno è integro e per uno che torna uno che
no, niente, uno che resta, la premier è un campionato troppo rapidoImpensabile che l’aumento porti grandi novità di mercato: la Juve a gennaio dovrebbe acquistare soltanto una quarta punta. Più interessante il tema cessioni. Sami Khedira ad esempio è in missione per conto di se stesso. Il tedesco in questi giorni ha chiesto alla Juventus di andare in Inghilterra per parlare di alcune possibilità di mercato. Sami, ai margini del progetto di Pirlo da inizio stagione, ha deciso da tempo: vuole provare un’esperienza in Premier League. Inghilterra quindi, non Germania e non Stoccarda, la sua città, dove preferirebbe non tornare. Escludendo le voci su squadre di Championship - un ex campione del mondo in seconda serie? molto improbabile - bisogna cercare la sua probabile destinazione tra le 20 principali squadre inglesi. L’Everton è sicuramente in corsa, perché Ancelotti apprezza Khedira e si è fatto sentire da tempo.
Non è l’emergenza a cambiare i piani della Juve. E nemmeno il crollo di San Siro può trasformarsi in urgenza. I piani del club restano gli stessi, qualche intervento sul mercato potrà essere fatto ma senza fretta. Di sicuro non sarebbero stati effettuati prima della doppia sfida con Inter e Napoli, giorno dopo giorno è più facile che degli innesti possano arrivare a ridosso della fine del mercato. Anche perché il budget resta vicino allo zero. La Juve in ogni caso non è ferma, per quanto il campo stia confermando quanto sia il centrocampo ad aver forse bisogno di qualcosa di più, le manovre portano sempre alla quarta punta. A tale proposito procedono i contatti con il Sassuolo per Gianluca Scamacca, sempre più simili a un braccio di ferro: il club neroverde ha posto le proprie condizioni, la Juventus non è nelle condizioni di accettarle. Ma si tratta. La valutazione da 22 milioni sembra ormai consolidata, resta la distanza riguardo la formula, i bianconeri vorrebbero un prestito (6 o 18 mesi) con diritto di riscatto, il Sassuolo apre solo all’obbligo o alla cessione definitiva. Di mezzo anche la possibilità di definire un’altra operazione che possa portare un giovane della Juve in Emilia, da valutare almeno 10 milioni, la prima scelta è Radu Dragusin ma si parla anche di altri profili. Intanto la Juve tiene vive tutte le alternative, sono tante. Quella low cost conduce allo svincolato Graziano Pellé, smanioso però di trovare un accordo per non restare fermo troppo a lungo, con club di Premier ed Emirati Arabi a rappresentare la concorrenza per l’ex bomber dello Shandong Luneng. Quella più complessa ma forse anche più affascinane conduce in Germania, all’Hertha Berlino per l’esattezza, piazza da cui vorrebbe partire Krzysztof Piatek: proprio l’Hertha è l’unico club ad aver mosso passi concreti per Federico Bernardeschi incassando il no del giocatore, ma se l’esterno bianconero dovesse aprire allora l’ipotesi dello scambio di prestiti potrebbe decollare.
Fonte: Corriere Torino
Pellegrini 2025. La Juve, nel suo processo di ringiovanimento, probabilmente perderà presto Sami e ancora prima si legherà a Luca Pellegrini, terzino sinistro in prestito al Genoa, arrivato nell’estate 2019 dallo scambio con la Roma per Leonardo Spinazzola. Il mancino del ‘99, al momento legato fino al 2023, firmerà a breve un contratto fino al 2025: c’è accordo totale
Pellegrini invece forse è meglio di Frabotta, forse....
E ora parliamo dell'argomento fantasma dato che per Paratici non ce n'è bisogno
io mi preparo per PellèNon è l’emergenza a cambiare i piani della Juve. E nemmeno il crollo di San Siro può trasformarsi in urgenza. I piani del club restano gli stessi, qualche intervento sul mercato potrà essere fatto ma senza fretta. Di sicuro non sarebbero stati effettuati prima della doppia sfida con Inter e Napoli, giorno dopo giorno è più facile che degli innesti possano arrivare a ridosso della fine del mercato. Anche perché il budget resta vicino allo zero. La Juve in ogni caso non è ferma, per quanto il campo stia confermando quanto sia il centrocampo ad aver forse bisogno di qualcosa di più, le manovre portano sempre alla quarta punta. A tale proposito procedono i contatti con il Sassuolo per Gianluca Scamacca, sempre più simili a un braccio di ferro: il club neroverde ha posto le proprie condizioni, la Juventus non è nelle condizioni di accettarle. Ma si tratta. La valutazione da 22 milioni sembra ormai consolidata, resta la distanza riguardo la formula, i bianconeri vorrebbero un prestito (6 o 18 mesi) con diritto di riscatto, il Sassuolo apre solo all’obbligo o alla cessione definitiva. Di mezzo anche la possibilità di definire un’altra operazione che possa portare un giovane della Juve in Emilia, da valutare almeno 10 milioni, la prima scelta è Radu Dragusin ma si parla anche di altri profili. Intanto la Juve tiene vive tutte le alternative, sono tante. Quella low cost conduce allo svincolato Graziano Pellé, smanioso però di trovare un accordo per non restare fermo troppo a lungo, con club di Premier ed Emirati Arabi a rappresentare la concorrenza per l’ex bomber dello Shandong Luneng. Quella più complessa ma forse anche più affascinane conduce in Germania, all’Hertha Berlino per l’esattezza, piazza da cui vorrebbe partire Krzysztof Piatek: proprio l’Hertha è l’unico club ad aver mosso passi concreti per Federico Bernardeschi incassando il no del giocatore, ma se l’esterno bianconero dovesse aprire allora l’ipotesi dello scambio di prestiti potrebbe decollare.
Fonte: Corriere Torino
Ci stiamo raccontando la teoria che lo spogliatoio della Juve voglia solo certi tipi di allenatori ma
- tra guardiola e pirlo c'è un'infinità di sfumature di allenatori prendibili;
- con Sarri comunque lo spogliatoio anche remando contro ha vinto lo scudetto;
- con Allegri comunque hanno vinto lo scudetto;
- Pirlo forse gli sta pure simpatico allo spogliatoio ma non è un allenatore
- la dirigenza forse dovrebbe far pesare il suo ruolo e far capire alla rosa che forse non hanno tutto questo potere di scelta e non é che se non arriva la trimurti guardiola/klopp/Zidane allora si autogestiscono come cazzo vogliono;
- e se anche fosse possibile l'autogestione ci vogliono i risultati per supportarlo.
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Ten Hag dell'ajax
a me però come gioca de zerbi, piace molto
pure juric
ok, non sono mai stati testati in grandi squadre con l'obbligo di vincere, però azzardo per azzardo, magari ci troviamo con un nuovo Lippi e se non altro, sono allenatori che hanno esperienza
stasera prevista nebbia fitta a Reggio Emilio, forse salta la partita