In realtà ha detto una cazzata enorme, che serve solo per tirare l'acqua al mulino di quel suo aborto chiamato SuperLega.
In realtà ha detto una cazzata enorme, che serve solo per tirare l'acqua al mulino di quel suo aborto chiamato SuperLega.
Si è espresso come peggio non poteva. Il senso del discorso ci può anche stare, ma ha fatto autogol in maniera clamorosa.
Inviato dal mio VTR-L09 utilizzando Tapatalk
OT.
Ma con firefox spippa anche a voi il forum?
Il punto è che se il principio può anche essere sensato, poi lui stesso ammette di non avere una risposta.
Perchè si, la Roma ha sicuramente investito di più dell'Atalanta ed ha contribuito più dell'Atalanta al ranking italiano.
Questo è vero.
Ed è un peccato per una sola stagione uscita male, poi debba perdere la possibilità di giocare la coppa (con i relativi rientri economici che ne seguono).
In termini di società, di investimenti e di protezione degli investimenti io posso pure capire il suo ragionamento.
Ma poi?
Mandiamo in europa solo chi spende, anche se poi in campo fa cagare?
Come fai a proporre una cosa del genere?
Di base se spendi di più hai maggiori possibilità di raggiungere anche il risultato sportivo, il che vuol dire che mediamente le Rome andranno in CL e le Atalante andranno in EL.
Poi se capita l'anno in cui le cose sportivamente girano in maniera diversa amen: ci sta e ci riprovi il prossimo anno.
Francamente non vedo alternative possibili a questo.
Se no non giochiamo proprio le partite e facciamo vincere chi spende di più?
Io quelli che "Agnelli ha ragione"... boh .
Agnelli ha ragione se vediamo il calcio come uno spettacolo.
Personalmente, il calcio lo seguo perchè lo vedo ancora come sport.
E, come me, penso che tutti lo seguano per questo motivo: come spettacolo in sè ci sono tante altre cose migliori (videogiochi, film, serie TV, ecc.). Se il calcio è seguito è perchè è una competizione, uno sport.
La CL deve il suo prestigio al fatto che è (da sempre) la competizione dove si incontrano le migliori squadre d'europa.
E' lo stesso identico principio al quale devono il loro prestigio i mondiali, o le olimpiadi.
E le squadre migliori sono quelle che fanno meglio delle altre. E da questo non si scappa, è una cosa talmente banale da essere indiscutibile.
Se, invece, diventa una competizione riservata a chi ha tot soldi, tot interessi o tot tifosi, diventa un'altra cosa.
E il bello è che Agnelli questa cosa la sa benissimo: è per questo che, sempre nella stessa intervista, parla di piccole squadre a cui si deve dare la possibilità di crescere: perchè così puoi salvare sempre il principio che in CL ci arrivano i migliori (= è ancora la coppa dei migliori).
Ma ovviamente, le piccole a cui dare questa possibilità sono quelle degli altri campionati, mica di quello italiano, spagnolo, ecc. .
Il suo discorso è una specie di equilibrismo tra queste due cose: "mettiamo in CL solo quelle blasonate" e "cerchiamo di far crescere le squadre da altri campionati" (per ampliare il mercato, ovviamente, chè se l'Ajax o il Celtic crescono, prendiamo pure i tifosi olandesi e scozzesi).
In pratica, oltre che una cosa completamente aliena allo sport, è anche una contraddizione evidente.
Agnelli parla del calcio come si parlerebbe di NBA, NFL o di una qualunque lega professionistica americana.
Ma là le cose sono completamente diverse e ci sono diverse cose (prima tra tutte una equa distribuzione della ricchezza tra tutte le squadre) che ad Agnelli, al Real, allo United e a chiunque altro, darebbero tantissimo fastidio.
In sintesi, credo che non ci abbiano capito granchè, di quel che stanno facendo .
Ultima modifica di tomlovin; 06-03-20 alle 00:04
Ma infatti faceva un ragionamento unicamente legato al business del calcio, lo sport nel suo discorso non c'entra minimamente visto che stava parlando ad una platea di operatori finanziari, francamente non capisco il perché di tutto sto clamore
Ultima modifica di freddye78; 06-03-20 alle 09:03
Sì, ma non è che ci sia un calcio economico e uno sportivo, eh .
Il calcio, uno è.
Se in CL ci mandi la Roma perchè ha più blasone, poi non è che dici "sportivamente, però, fate conto che ci sia andata l'Atalanta".
Oggi il calcio è principalmente business, lo sport è in secondo piano
Il blasone c'entrava una sega col suo discorso, il suo errore è stato di nominare specificamente l'atalanta quando poteva rimanere nel generico senza servire su un piatto d'argento il titolo acchiappaclic alla stampa nostrana
Ultima modifica di freddye78; 06-03-20 alle 11:52
Il suo errore è stato fare un discorso così di merda.
L'aspetto sportivo non può passare troppo in secondo piano perché si rischia di perdere pubblico, cioè soldi.
Persino tuttosport parla di autogol clamoroso... e dice che Agnelli avrebbe chiamato il presidente dell'Atalanta per spiegare quello che intendeva dire.
Il calcio a questi livelli è business.... ma rimane anche sport.
Per il pubblico, che poi è quello che ti fa fatturare davvero, è sport.
Come detto ieri: gli investimenti di base ti permettono di avere più probabilità di arrivare ai piani alti e quindi poter accedere alle coppe ed andare avanti nei cammini europei.
Poi capita che magari gli investimenti siano stati fatti col culo (vedi il "nuovo" milan dei cinesi), o che una realtà più piccola e meglio organizzata riesca ad ottenere risultati sportivi migliori dei tuoi.
Amen.
Capita, metti in tasca e magari trai insegnamento per il futuro.
Poi io capisco che chi ci mette i soldi vorrebbe un "paracadute" che magari pari un po il culo in caso di singola annata sfortunata.
Però mi viene difficile trovare una via che salvi capre e cavoli.
La superlega, che è poi quello che da anni auspica, non solo lui.
Ribadisco, non avesse citato l'atalanta e Roma (e Ajax), le sue dichiarazioni sarebbero passate inosservate
Ultima modifica di freddye78; 06-03-20 alle 13:11
Che poi ci siamo tutti dimenticati del buon Galliani che ai tempi dell'inizio dello sfacelo del Milan invocava le wild cards per permettere alle squadre con il blasone di partecipare a prescindere dalla loro posizione in classifica? Ecco siamo lì.
Inviato dal mio VTR-L09 utilizzando Tapatalk
Al di là della retorica di Agnelli per la quale fa domande ma propone risposte, rimane il dato incontrovertibile.
Indietro non si torna.
Le squadre di prima fascia, tra cui a fatica anche la juve, continueranno ad avere sempre più soldi, quelle di terza fascia non possono fare altro che sperare che continui il modello Lotito dove una volta arrivi ottavo, una volta retrocedi una volta vai in champions e ti giochi l'ascensore e poi ci sono le squadre di seconda fascia.
Quelle squadre o riescono ad avviare processi paralleli, vedi lo stadio di proprietà, che permette di avere una garanzia immobiliare, e quindi garantire flussi di investimenti commerciali, oppure sono tagliati fuori se sbagliano un paio di stagioni, quando invece a livello finanziario si deve parlare di medio termine.
Il modello nba/nfl funziona perchè dà stabilità economica. Il modello premier funziona perchè al netto della stagione storta e dei possibili effetti della brexit, i soldi della premier sono maggiori di quelli della champions.
Per tutte le altre squadre medio piccole far parte o meno della champions, cambia il piano industriale in modo sensibile.
Il problema quindi è "per i proprietari di squadre di seconda fascia come il napoli o la roma è più conveniente a livello economico partecipare ad un modello in cui uno come lotito detta legge e partecipare la champions ti cambia tutto, o ha più senso partecipare ad un modello che dia maggiore stabilità finanziaria"
L'esempio dell'Atalanta ad esempio è ottimo, perchè l'Atalanta ora sta crescendo, ma senza stabilità la sua crescita non potrà essere organica.
Il calcio ha smesso di essere uno sport dalla legge bosman e con gli introiti delle tv, imho parlarne ora solo come uno sport significa non avere una visione di medio lungo periodo e Agnelli in un summit finanziario ha fatto un discorso molto semplice e condivisibile
Agnelli fà un discorso che di fatto andrebbe contro il calcio giocato, discorsi già sentiti con la Lazio etc...
Non hai le risorse cosa ci vai a fare in champion?
Il modello premier funzione perchè sono pieni di soldi ed il loro campionato è il bello ora, il discorso di Agnelli sono solo parole scritte sulla sabbia...
Per i proprietari delle squadre.
Non per i tifosi, che sono quelli che ci mettono i soldi .
Il blasone non c'entra perchè? Perchè lo dici tu ?Il blasone c'entrava una sega col suo discorso, il suo errore è stato di nominare specificamente l'atalanta quando poteva rimanere nel generico senza servire su un piatto d'argento il titolo acchiappaclic alla stampa nostrana
Agnelli ha parlato chiaramente di scarsa storia dell'Atalanta e di Roma che "ha dato tanto al ranking" --> sta parlando di risultati degli anni passati --> sta parlando di blasone (che non è necessariamente inteso come "vittorie passate" ma anche semplicemente come storia).
Ah, per inciso:la superlega è una scemenza di suo.
Perchè, come dicevo prima, Agnelli vuole un aspetto della NBA (cioè il numero chiuso) ma non ne vuole altri:
1) ripartizione degli incassi in modo da rendere competitive TUTTE le squadre (cioè alla Juve andrebbero meno soldi, rispetto a ora, perchè non dipenderebbero più tanto dal risultato)
2) accesso al mercato in modo pilotato, per cui chi va peggio prende i giocatori più forti (sempre per riequilibrare la competitività): significherebbe che i vari Joao Felix, Pogba (di alcuni anni fa), Haaland e Pulisic andrebbero ai vari Celtic, Anderlecht, Lione, ecc... non all'Atletico, alla Juve e al Borussia.
Insomma, vorrebbe la botte piena e la moglie ubriaca, e che magari gli altri lo appoggiassero pure.