Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
Spiace cosa?
Moratti ha creato un buco di 500 milioni quasi, poteva ridurlo drasticamente post triplette vendendo i vecchi a 30 milioni l'uno, meglio tenerli :fag:
Mi dispiace ma a me moratti stava sul fazzo, ha speso troppo e male per i risultati ottenuti.
Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
Citazione:
Originariamente Scritto da
MrWashington
Spiace cosa?
Moratti ha creato un buco di 500 milioni quasi, poteva ridurlo drasticamente post triplette vendendo i vecchi a 30 milioni l'uno, meglio tenerli :fag:
Mi dispiace ma a me moratti stava sul fazzo, ha speso troppo e male per i risultati ottenuti.
Potevi sempre passare all'altra sponda.
Li si vinceva, con soldi e metodi veramente sporchi, e con un egemonia e un alternanza che alla fine si é capito a cosa era dovuta.
Meglio i Sensi e i Moratti, che gli Agnelli e i Berlusconi.
Pure se non vinci niente, saranno sempre un milione di volte più puliti.
Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
Cmq Erkin è il fratello gemello di Cambiasso. Solo che ha i capelli ... :uhm:
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Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
Citazione:
Originariamente Scritto da
MrWashington
Spiace cosa?
Moratti ha creato un buco di 500 milioni quasi, poteva ridurlo drasticamente post triplette vendendo i vecchi a 30 milioni l'uno, meglio tenerli :fag:
Mi dispiace ma a me moratti stava sul fazzo, ha speso troppo e male per i risultati ottenuti.
E vabbè ma se sei prevenuto è inutile :asd:
Spiace perché è ormai bello che finito il calcio "romantico" all'italiana.
I debiti sono dovuti anche al fatto che sono cambiati i costi del calcio in generale e se non adotti le strategie di marketing moderne, globalizzate, finisci automaticamente in un buco nero.
Poi se piace il calcio dei soldi arabi, russi e cinesi, plasticosi e senz'anima, bella per voi :asd:
Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
Analisi di un mio contatto (juventino, quindi fate la tara):
"Pippone: il 2006 è uno spartiacque per il sistema calcio italiano. Vinciamo il mondiale e allo stesso tempo scoppia calciopoli. Intendo Calciopoli, fuori dalle polemiche, come un effetto: un gruppo di potere, comandato da Moggi, viene estromesso dal calcio italiano.
L’eredità di questo gruppo di potere viene presa da Inter, per la parte sportiva, e Milan per la parte business.
Moratti però mantiene lo stesso modus operandi: altissime spese per campioni per provare a vincere. Questa volta ci riesce perché prende veramente dei campioni (con la gentile concessione di Ibra e Vieira) e perché lo scenario competitivo è cambiato. Il Milan, attraverso alleanze, diventa dominante in lega per controllare il business dei diritti Tv vitale per Mediaset. Sportivamente, il Milan regge con una squadra costruita a inizio millennio che però viene via via smantellata per età e per ragioni economiche, e Galliani, che si mette a gestire la parte sportiva, non è in grado di ricostruire da zero una squadra vincente (prima aveva più soldi, aveva Braida ecc. ecc. – linko articolo).
Nel 2011 l’inter vince la Champions, quello che Moratti desiderava da 20 anni e chiude i rubinetti: la squadra forse poteva ancora vincere, ma era avanti con l’età, non aveva costruito per rinnovare ed aveva una situazione finanziaria disastrosa. Moratti vende ma rimane in società e “rompe”, convinto che il suo modus operandi fosse quello giusto (spendere a cazzo ma stavolta con i soldi degli altri). Nel 2011 il Milan non è più centrale per la politica Italiana e non ha più senso buttarci soldi.
Ma attorno a loro è cambiato tutto. Le proprietà che emergono sono diverse, attente al business e o partite dopo il 2006 o (come DeLa e Dalla Valle) partite dalle ceneri di fallimenti precedenti. Nessuno più crede che il modello serie A anni 90 sia replicabile: invece loro, e solo loro, sono rimasti a quella gestione là. Anche se c’è Thohir, Moratti pesa in società e sui media (vedi Mancio). Le campagna acquisti di Inter e Milan, a parte minchiate qua e là, preferiscono sempre una figurina (anche se in leasing o in prepensionamento ) come Jovetic ed Essien rispetto ad un progetto. Quando provano a progettare prendono Kovacic e Bertolacci.
Le attuali proprietà (anche con quote di minoranza) sono residuati bellici dannosi. Per il bene del calcio italiano andrebbero fatte brillare".
Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
Sono sostanzialmente d'accordo.
L'errore vero, ormai si sa, è sempre stato quello di non voler cambiare gestione dopo la CL (anche se avevi l'Intercontinentale da giocarti l'anno successivo).
Una volta ottenuto lo scopo di una vita, Moratti doveva farsi subito da parte, e bisognava evidentemente allinearsi già all'epoca con le nuove politiche, quella della Juve in primis.
Con Moratti ha sempre prevalso il tifoso, nel bene e nel male.
Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
Citazione:
CdS - Suning, subito 4 big per Mancio. E dal '16-17...
Sono quattro i big che Roberto Mancini spera di portare a casa grazie all'ingresso dei nuovi proprietari. Lo svela il Corriere dello Sport, che stila l'elenco: Yaya Touré, Alex Teixeira, Erik Lamela e Arkadiusz Milik. "Non ci potranno essere spese folli perché il contratto del Fair Play Finanziario lo vieta per il 2016-17, ma il Suning aggirerà parzialmente l’ostacolo con la collaborazione Jiangsu-Inter (prestito di Alex Teixeira, acquisto dei giocatori fuori dal progetto tecnico nerazzurro che possono portare plusvalenze) e con nuovi sponsor. Nel 2017-18 invece i fuochi d’artificio saranno ancora più vistosi perché le maglie dell’Uefa si allargheranno", anticipa il quotidiano romano. E in Cina, ovviamente allo Jiangsu, potrebbero finire Melo, Ranocchia, Juan Jesus, Dodò e forse anche Eder.
http://i.imgur.com/m1mE284.jpg
Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
Non è che quando li mettevano i presidenti italiani i soldi avessero più anima
Meglio un presidente qui che una cordata chissà dove certo ma inutile fare i romantici sui soldi, non erano romantici neanche negli anni 80_90
Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
"E in Cina, ovviamente allo Jiangsu, potrebbero finire Melo, Ranocchia, Juan Jesus, Dodò e forse anche Eder."
Ovviamente strapagati per farci finanziare il mercato fin da subito :asd: :asd:
Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
Chissà se tornando indietro lo rifarebbe… Dopo meno di tre anni Erick Thohir si appresta già a vendere la sua maggioranza, fino - probabilmente - ad uscire definitivamente dal club nel 2017, quando Suning deterrà il 100% delle quote della società nerazzurra. Un triennio, quello di matrice indonesiana, fatto di promesse (tante) e sacrifici (ancora di più). L’Inter ha perso la propria identità di squadra che, per obbligo, deve lottare per le posizioni di vertice, trasformandosi in quella che tutto sommato può accontentarsi del quarto posto. Eppure le promesse erano diverse, di tutt’altro tenore, con Thohir che ha spesso annunciato con trombe e tamburi il ritorno del club tra i titani del mondo, pronto a battagliare in Champions grazie all’aiuto dei veri campioni. Poi ti accorgi che durante la sua gestione non ne è arrivato uno.
L'ABBANDONO DELLA NAVE - Thohir si appresta a lasciare il club nelle mani di Suning, colosso cinese guidato da Zhang Jindong. In oriente il brand nerazzurro ha potenzialità enormi e può crescere molto con la spinta di un mercato in costante crescita. Il presidente indonesiano abbandona in corsa, ma ai microfoni dell’edizione odierna del Corriere dello Sport tiene a precisare che il suo, insieme a quello di Moratti, è stato un buon lavoro.
LE DICHIARAZIONI - “L’Inter è in buone mani. Con Suning renderemo l’Inter più forte attraverso un partner strategico, una realtà molto forte in Cina. Io e Moratti abbiamo fatto un buon lavoro, rendendo la società più forte. Adesso abbiamo un management da top club europeo, una cosa che non tutti in Italia posseggono. L’obiettivo è quello di costruire un’Inter globale, ma che allo stesso tempo non perda i suoi valori, una società capace di calarsi in una realtà italiana che deve crescere per competere con gli altri campionati più importanti d’Europa”.
Curioso come Thohir, parlando di Suning, lo identifichi ancora come partner, forse non rendendosi conto (o più probabilmente per astuzia mediatica) che adesso a diventare partner è proprio lui e a giudicare dalle indiscrezioni, ancora per poco, visto e considerato che nel 2017 saluterà definitivamente. La speranza del popolo nerazzurro è che l’era del “governo tecnico”, quella dei tagli e dei sacrifici, sia finalmente terminata. Forse è arrivato il momento di allentare la cinghia. Forse.
Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
Citazione:
Originariamente Scritto da
Stenka
E vabbè ma se sei prevenuto è inutile :asd:
Spiace perché è ormai bello che finito il calcio "romantico" all'italiana.
I debiti sono dovuti anche al fatto che sono cambiati i costi del calcio in generale e se non adotti le strategie di marketing moderne, globalizzate, finisci automaticamente in un buco nero.
Poi se piace il calcio dei soldi arabi, russi e cinesi, plasticosi e senz'anima, bella per voi :asd:
Guarda che il romantico che si faceva in Italia è identico al petroliere russo o arabo.
Abbiamo iniziato noi in Italia a spendere, poi ci siam adagiati, gli altri si son impegnati a migliorare e ora non ci son più soldi qua.
Moratti ha fatto più danno che cose buone.
Non a caso un ebete come eliwan gli va dietro.
Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
Citazione:
Originariamente Scritto da
MrWashington
Moratti ha fatto più danno che cose buone.
Non a caso un ebete come eliwan gli va dietro.
Il presidente che ha vinto più trofei nella storia dell'Inter :facepalm:
Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
Citazione:
Originariamente Scritto da
MrWashington
Guarda che il romantico che si faceva in Italia è identico al petroliere russo o arabo.
Abbiamo iniziato noi in Italia a spendere, poi ci siam adagiati, gli altri si son impegnati a migliorare e ora non ci son più soldi qua.
Moratti ha fatto più danno che cose buone.
Non a caso un ebete come eliwan gli va dietro.
Lungi da me difendere gli imprenditori italiani a spada tratta, però insomma i cinesi so' cinesi :asd:
Stenti pure a riconoscerli :asd:
Almeno se prima c'era qualcuno con cui prendersela adesso non si capisce manco chi comanda :bua:
Vabbè a parte gli scherzi, oh alla fine col buon Massimo dentone non si è vinto proprio poco eh.
Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
Non ditelo a MrWashington.
"Stavolta sono i milioni (di euro) a dettare le ragioni di una svolta. E ci dobbiamo adeguare. Le cifre a bilancio sono note: 1,25 miliardi di debiti, ripianati stagione dopo stagione dalla famiglia Moratti per 750 milioni; un passivo stimato in 350-400 milioni e una via d’uscita per evitare crisi di azienda –la Saras-, in nome dell’Inter. Tanti milioni, una passione unica: questa di Massimo Moratti, per il quale il bene dell’Inter è sempre stato al di sopra dei suoi progetti, e a volte dei suoi sogni.
Ha speso tanto e ha anche vinto tanto: 16 trofei (in 18 anni). Una Champions League, un’Intercontinentale, una Coppa Uefa, cinque scudetti –consecutivi-, quattro Coppe Italia, quattro Supercoppe italiane"
Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
Più che altro la differenza fra i grandi mecenati italiani del calcio anni 90 e quelli di oggi è che quelli di oggi i soldi li hanno sul serio. Negli anni 90 delle famose 7 sorelle 2 erano centri di riciclaggio per i proprietari truffaldini, un altro faceva una squadra da scudetto finché qualcuno non ha fatto la semplice domanda: "ma li hai i soldi?",altre son state salvate per decreto e le rimanenti erano pozzi senza fondo retti solo dall'immissione continua di capitali da parte dei rispettivi proprietari.
Ora, trovarci anche del romanticismo in questo è dura :asd:
Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
Citazione:
Originariamente Scritto da
Sbonk
Più che altro la differenza fra i grandi mecenati italiani del calcio anni 90 e quelli di oggi è che quelli di oggi i soldi li hanno sul serio. Negli anni 90 delle famose 7 sorelle 2 erano centri di riciclaggio per i proprietari truffaldini, un altro faceva una squadra da scudetto finché qualcuno non ha fatto la semplice domanda: "ma li hai i soldi?",altre son state salvate per decreto e le rimanenti erano pozzi senza fondo retti solo dall'immissione continua di capitali da parte dei rispettivi proprietari.
Ora, trovarci anche del romanticismo in questo è dura :asd:
this.
Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
Citazione:
Originariamente Scritto da
MrWashington
this.
Il tuo PSN sarà fuori uso ancora per un bel pò. Ci sto smanettando sopra, sappilo :caffe:
Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
Moratti ha avuto le sue non poche colpe nella gestione imprenditoriale dell'Inter, si vocifera da anni che gli sia stata data l'Inter come contentino per non mettere le mani negli affari petroliferi di famiglia, ma detto questo: quanti imprenditori contava il popolo nerazzurro all'indomani della finale di Champions, che avrebbero venduto Maicon e Milito subito senza pensarci due volte? Perché se è questa la colpa che attribuite a Moratti, allora avreste preferito vedere un'Inter senza Ronaldo, Ibra o Eto'o ma con il portafoglio pieno e la bancarella di magliette contraffatte in qualche vicolo di Nuova Dehli, o indosso a qualche moccioso di Singapore (che è quello a cui si punta oggi pulendosi il culo con il romanticismo di noi tifosi).
Se sento altri imprenditori parlare di globalizzazione e di marketing, di brand e di stigrancazzi, voglio vedere la squadra fallire e venirsi ad allenare qui sotto casa mia dove si allenava l'Ancona dei tempi d'oro. Allora sì che ricomincerò a seguire il pallone con interesse.
Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
certo che se i cinesi portano in dote Tourè allora è meglio che rimangano dove sono.
Re: [CLUB ROTT'AMALA] Inter
Citazione:
Originariamente Scritto da
Jack Carver
Moratti ha avuto le sue non poche colpe nella gestione imprenditoriale dell'Inter, si vocifera da anni che gli sia stata data l'Inter come contentino per non mettere le mani negli affari petroliferi di famiglia, ma detto questo: quanti imprenditori contava il popolo nerazzurro all'indomani della finale di Champions, che avrebbero venduto Maicon e Milito subito senza pensarci due volte? Perché se è questa la colpa che attribuite a Moratti, allora avreste preferito vedere un'Inter senza Ronaldo, Ibra o Eto'o ma con il portafoglio pieno e la bancarella di magliette contraffatte in qualche vicolo di Nuova Dehli, o indosso a qualche moccioso di Singapore (che è quello a cui si punta oggi pulendosi il culo con il romanticismo di noi tifosi).
Se sento altri imprenditori parlare di globalizzazione e di marketing, di brand e di stigrancazzi, voglio vedere la squadra fallire e venirsi ad allenare qui sotto casa mia dove si allenava l'Ancona dei tempi d'oro. Allora sì che ricomincerò a seguire il pallone con interesse.
Il problema non è stato (solo) non aver venduto milito e maicon, il problema sono stati i rinnovi a cifre assurde di giocatori abbondantemente ultratrentenni che hanno devastato definitivamente le casse bloccando il processo di rinnovamento. Perché se è vero che i giocatori che ti han fatto vincere tutto meritano riconoscenza, è anche vero il rapporto inverso, anche i giocatori dovrebbero essere riconoscenti verso la squadra che gli ha permesso di vincere.
Detto questo, non capisco perché tutti quelli che "il calcio di oggi mi fa schifo, non lo seguo più", poi non lo facciano mai :facepalm: