Se ci sono, ci sono. Se non ci sono, ciao
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Se ci sono, ci sono. Se non ci sono, ciao
dark, maledetto, la sign :asd:
dark :asd:
potrebbe essere interpretato in due sensi volendo :bua:
infatti ne esco sempre gladiatore :sisi:
I tifosi dell' Atletico confinati nella curva rossonera. Stanno perdendo giocando male. Strano.
http://www.economist.com/news/busine.../underscrutiny
Chi tocca il Milan muore... :asd:
Non si sa nemmeno se dietro ai cinesi ci sia alibaba quindi è una notizia che ha rilevanza 0 con il Milan
in caso qualcuno avesse ancora dubbi su come finirà la faccenda:
Berlusconi a Premium: "Vendo alle mie condizioni, se resto io resta Brocchi. Ibra ha costi impossibili"
I cinesi "dovranno impegnarsi seriamente a dare al Milan un sostegno annuale per farlo tornare tra i protagonisti". Lo afferma il presidente del club rossonero, Silvio Berlusconi, ai microfoni di Carlo Pellegatti a Premium. "Speriamo di trovare una soluzione adeguata a ciò che voglio, cioè a garantire investimenti per un Milan che sia protagonista in Italia, in Europa e nel Mondo. Stiamo trattando con queste importanti società cinesi: per me è fondamentale che ci siano garanzie perché il club stia sempre in alto".
"I cinesi - ha continuato il presidente Berlusconi - vogliono che io rimanga presidente per altri tre anni e io ho dato il mio benestare. Stiamo lavorando su questo, se troveremo l'accordo poi come ultimo compito dopo una gestione trentennale avrò quello di trovare il giusto successore per il Milan. Io presidente onorario? Sì, tenuto conto che conta la persona e come tale anche da presidente onorario si posono indirizzare scelte e decisioni".
"Se tutto questo non sarà invece possibile mi terrò volentieri il Milan. In questo quadro di mercato, allora, ritenerei sulla soluzione interna, con una squadra di giovani italiani affamati e affiatati, un po' come hanno fatto Barcellona e anche Atletico Madrid. Brocchi? Se resto io resta anche lui, è un buon allenatore. Giusto per il progetto. Ibrahimovic? Ha costi come il Monopoli, quindi impossibili".
"Insomma - ha chiuso il presidente Berlusconi - saranno 15 giorni importanti: ci vuole attenzione e pazienza senza farsi prendere dalla premura. Cambierà il management in caso di cessione? Non so cosa faranno e come vorranno farlo ma vedremo...".
:rotfl:
mah. son dichiarazioni che possono voler dire tutto come il contrario di tutto.
Preparate la vasellina :sisi:
Ma perché non sta zitto cazzo?
Milan, stampa cinese: accordo raggiunto per cessione 70%. Berlusconi: "Voglio garanzie"
Secondo 'China Daily' la cordata di Pechino avrebbe trovato l'intesa per rilevare la maggioranza del club rossonero. Berlusconi rimarrebbe presidente per i prossimi due-tre anni. Per la fonte vicina all'operazione, la conclusione è attesa entro il 15-20 giugno
http://www.repubblica.it/sport/calci...70_-140877942/
:pippotto:
Da Sandokan al Barone il ritorno della Fossa. Digos: interessi criminali. Tutto comincia a metà aprile durante Milan-Juve: alcuni tifosi scendono al secondo anello blu per affrontarne altri. «Interessi criminali»
L’obiettivo è controllare lo spaccio e il business del merchandising in Curva Sud. I metodi sono quelli di sempre. Come i nomi: i fratelli Francesco e Luca Lucci, attuale capo della Sud, Giancarlo Sandokan Lombardi, Marietto Diana e il Barone Giancarlo Capelli. In mezzo una «faida» tra due schieramenti della tifoseria rossonera. I «Commandos tigre» cacciati dal primo anello del Meazza con pestaggi e minacce armate. Il resto è un copione già visto dieci anni fa: agguati, droga e pallottole.
Condannati al comando
Prima di raccontare questa storia bisogna guardare al passato. Al 2006 e alla vicenda del tentativo di estorsione al Milan: alcuni ultras tentano di mettere le mani sul business dei biglietti. Viene arrestato il capo del gruppo «Guerrieri ultras» Sandokan Lombardi e con lui anche il Barone, Giancarlo Capelli, storico leader della curva milanista, che uscirà poi pulito dall’inchiesta. Lombardi viene condannato a 3 anni e 8 mesi. Nel frattempo finisce in un’inchiesta per riciclaggio con il clan mafioso dei Fidanzati. Si scopre che nella Curva Sud
c’è un sottobosco di interessi criminali. Emergono i contatti tra Sandokan e il leader dei «Viking» della Juventus Loris Grancini, oggi giocatore di poker, miracolosamente scampato nel ‘98 alla sparatoria di viale Faenza e considerato vicino a clan calabrese e al narcotrafficante Pietro Amante. Luca Lucci viene indagato nel 2009 per un’aggressione a un tifoso interista che nel pestaggio perderà un occhio e morirà suicida tre anni dopo. Ma viene anche sfiorato da un’altra indagine: nel 2006 ha prestato la sua auto allo ndranghetista Luigi Cicalese, killer dell’avvocatessa Maria Spinella. A far da tramite Daniele Cataldo, altro ultras arrestato a Sesto un anno fa con un carico di armi.
Il pestaggio e le armi
Gli equilibri del tifo rossonero vedono oggi la Curva Sud (con relativo striscione) unico gruppo del secondo anello blu al Meazza. Al primo ci sono i Commandos. Ma durante Milan-Juve del 9 aprile scorso alcuni ultrà scendono dalla Sud per affrontare i Commandos: lo screzio nasce dalla coreografia dei tifosi. La tensione era nell’aria: quel giorno i Commandos erano in forze. Qualche urlo, poi i tifosi risalgono. La Digos per questi fatti ha già proposto una trentina di Daspo. Il seguito, più violento, ha come teatro lo stadio Marassi di Genova. È la sera del 17 aprile, sulle scalinate e lontani dalle telecamere, alcuni Commandos vengono pestati a sangue. «Picchiatori esperti in arti marziali arrivati dalla Curva Sud», ricostruisce la polizia. Qualche giorno dopo uno dei capi viene minacciato da uomini «armati». Anche i Commandos non sono sprovveduti. I capi sono legati a una famiglia di sardi coinvolti in un’inchiesta antidroga. Per questo la polizia teme una vendetta immediata. Che però non arriva. Non si sa se per cautela (i numeri sono sfavorevoli) o se i Commandos hanno capito che è meglio evitare una guerra. Sembra che alla base della faida ci sia la scoperta della testimonianza di alcuni membri dei Commandos durante le indagini della polizia sul caso dell’estorsione del 2006.
Il comunicato sul web
Il 25 aprile esce sul web un misterioso comunicato che annuncia dopo 49 anni lo scioglimento dei Commandos. Passano poche ore e arriva la smentita. Ma il 15 maggio, ultima di campionato Milan-Roma, al primo anello — dove c’erano i Commandos — c’è invece l’inossidabile Barone. Per i ben informati questo è il segnale che il direttivo della Sud s’è preso anche il primo anello. A far gola, oltre al bacino di pubblico (20 mila posti in totale) è il business del merchandising.
Soprattutto in chiave futura, con l’arrivo (possibile) dei cinesi. Sia chiaro: la stragrande maggioranza non ha niente a che vedere con queste vicende. Lucci e soci sono da sempre vicini a Barbara Berlusconi e in questa stagione hanno contestato duramente Adriano Galliani. La vulgata racconta anche di un incontro tra Lucci e il presidente Silvio Berlusconi per chiedere la cacciata dell’ad. Ma i risultati della squadra non contano. Anzi, i vertici della Sud starebbero progettando un grande rientro: quello della Fossa dei Leoni, storico gruppo sciolto nel 2005, e quello delle Brigate rossonere. L’obiettivo è di attirare nuovo pubblico facendo leva sulla nostalgia. E più pubblico serve anche a far da schermo allo spaccio di droga gestito dagli «elementi criminali»: «Iniziative — dicono gli investigatori — che non rispondono a interessi sportivi ma a logiche criminali».
dimmi qualcosa che non so.
in tutte le curve ci sono criminali e delinquenti, juve roma, lazio, inter. napoli che te lo dico a fare...
Dubito che nuovi investitori accettino di buon grado che merchandising e vendita dei biglietti siano gestiti dagli ultras