regista di merda (cit.)
regista di merda (cit.)
Gattuso non è che sia il miglior allenatore del mondo, ma per il gioco che voleva fare lui, gli mancavano gli esterni da strappo. Quando facevamo un gioco più propositivo prendevamo un goal a partita, evidentemente non eravamo in grado di tenere un gioco fatto così. Il problema è che già con la campagna di Mirabelli non avevamo una formazione tipo che fosse una, dove comunque almeno un paio di giocatori erano sempre fuori ruolo.
e allora avrebbe dovuto cambiare modo di giocare
non è stato in grado di dare un'identità alla squadra che non sia quella di passare il pallone più al portiere che all'attaccante e di darla sempre a suso sperando faccia qualcosa
Figa memoria zerò qui così, ha iniziato in un modo iniziando anche a sviluppare il gioco, all’inizio si giocava anche benino, ma zero punti. Ha fatto i cambiamenti necessari, meno bel gioco e più punti, ha fatto la cosa più intelligente.
Poi le fregnacce tipo preferisco il bel gioco alla posizione in classifica le puoi dire qui, ma quando è il tuo lavoro il bel gioco te lo infili su per il culo, contano solo i risultati
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Danny severo ma giusto
Poi voglio vedere qui a giugno prossimo quanti, fra quelli che ora lo dicono, saranno poi realmente contenti di un'altra annata di merda senza Champions "epperò abbiamo fatto il bel giUoco"
...io dico che saranno col sangue agli occhi a chiedere come al solito la testa di allenatore, giocatori, dirigenti e pure raccattapalle
DK
ma per carità eh, il punto di vista di Danny è correttissimo, ci mancherebbe altro
io ho dato solo il mio parere da tifoso/spettatore che si trova spesso a scegliere tra partita e altra attività 'X' da fare, tutto lì
Va bene tutto, ma mi sembra anche un po' esagerata e fin troppo teorica questa divisione netta e inconciliabile tra risultati e gioco.
In un mondo governato da leggi reali (e non da princìpi teorici), considerando un'intera stagione e non la singola partita, è abbastanza plausibile che la strada per ottenere risultati passi necessariamente da un gioco decente.
Pensare di poter fare valanghe di punti con i retropassaggi a donnarumma e i lanci lunghi alla cieca non lo vedo molto possibile.
Viceversa, un ipotetico "bel gioco" che però fa perdere le partite è una balla... alla lunga, se fai possesso, giochi bene e crei occasioni, è statisticamente impossibile che non vengano più punti che a fare catenaccio...
Quindi, riassumendo, io spero che il nostro nuovo allenatore proponga qualche buona idea di gioco e che questo, di conseguenza, porti risultati.
quoto il sempre saggio e assennato bado
(per la cronaca, saggio e assennato sin dai tempi della stagione 6 di lost )
E all'inizio giocava in un modo, eravamo un colabrodo, perché la qualità è quello che è, e gli è toccato fare un gioco più coperto, per il quale comunque non aveva gli esterni da strappo, che servono per un gioco così. Più colpa sua o più colpa di chi ha speso milioni per non avere 11 giocatori in campo nei loro ruoli?
colpa di mirabelli per me, ovviamente
Ciò che scrivi è probabilmente vero in generale, ma quando sei scarso non sempre il bel gioco ti porta a risultati migliori di quello brutto.
Il Milan di Seedorf le partite che ha giocato bene le ha perse tutte, pigliando dai 3 ai 4 peri a partita.
Appena ha settato la squadra per non prendere più gol ha cominciato a fare punti.
Io spero che a questo giro vengano presi giocatori funzionali al gioco dell'allenatore senza dover fare arrocchi, adattare tizio e caio.
La mia gallery su 500px: https://500px.com/blazblue78
Fregnacce?
Sacchi non ti ha insegnato proprio nulla.
Quella squadra ha vinto un solo scudetto in modo rosicato mentre per 2 anni ha dominato in Europa perché giocava bene.
Ed è per questo che è passata alla storia.
Anche più del Milan di Capello che ha vinto di più almeno in Italia.
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
Noi abbiamo unito tutto, giocar di merda e perdere
Ma speriamo, ci risparmieremmo la Schifopa League e avremmo qualche anno in più per raggiungere il pareggio di bilancio. Per la situazione in cui siamo è probabilmente lo scenario migliore.Milan-Uefa, una situazione che potrebbe risolversi nel corso delle prossime ore. I rossoneri e la federcalcio europea, da quasi due anni, stanno battagliando sulla questione relativa al Fair Play Finanziario, con il caso dei rossoneri che rappresenta un unicum totale a livello giurisprudenziale e che si è ingarbugliato mese dopo mese, ricorso su ricorso e sentenza dopo sentenza. Secondo le ultime indiscrezioni, però, pare che si sia arrivati ad un punto d’incontro tra le volontà delle parti in causa. Il Milan è pronto ad accettare l’esclusione dalla prossima edizione dell’Europa League in cambio di un allungamento del periodo entro il quale poter centrare l’obiettivo del break even, ad oggi fissato al termine della stagione 2020-21.
NO RINUNCIA - C’è un tassello fondamentale in tutta questa vicenda e che va chiarito. Il Milan non rinuncerebbe, di sua spontanea volontà, alla partecipazione all’Europa League, ma accetterebbe – dentro l’accordo – di essere escluso. Con questo scenario, la Roma andrebbe alla fase a gironi da testa di serie e il Torino parteciperebbe al doppio turno preliminare per entrare nel group stage. Il Milan, qualora rinunciasse autonomamente alla partecipazione all’Europa League, andrebbe a complicare le cose per l’Italia. In primis perché ci sarebbero solo due squadre in Europa League, con il Torino che resterebbe fuori. E poi ci sarebbe il problema legato al ranking per nazioni. L’Italia deve mantenere una delle prime quattro posizioni per potersi garantire le 7 squadre – 4 delle quali in Champions – in Europa e un anno senza una squadra, potrebbe essere molto dannoso. Nelle prossime ore sono attese ulteriori novità, ma al Milan non sembra dispiacere l’idea di spurgare due trienni per poter ripartire un percorso preciso.
OBIETTIVI INDICATI - Già, perché Milan e Uefa andrebbero a definire nel dettaglio il percorso che i rossoneri dovrebbero seguire per arrivare agli obiettivi indicati dalle regole del Fair Play, che Elliott ha sempre indicato come uno scopo da perseguire. Ci sarebbe, dunque, una sorta di maxi settlment (del quale avevamo già parlato qui su MN) che guiderebbe il club, attraverso controlli cadenzati e possibili covenant, in un percorso pressoché identico a quei club che hanno sottoscritto il settlement in maniera “normale”.
In quell'articolo ho contato almeno 15 ipotetiche.
Arrivederci.
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