Ma Zapata ha veramente lasciato quelle dichiarazioni nel post-partita?
Ma Zapata ha veramente lasciato quelle dichiarazioni nel post-partita?
Queste qua:
L'autostima è importante .Cristian Zapata, difensore del Milan, commenta nel post partita il pareggio contro il Napoli del San Paolo: “Higuain a secco? Quando sono concentrato non ce n’è per nessuno. Lavoro per farmi trovare pronto, siamo sulla strada giusta in ottica terzo posto. Il mio limite? Quando faccio un errore mi butto un po’ giù, devo tenere la concentrazione per tutti i 90 minuti. Su questo sto lavorando e migliorando”.
Grande Zapatone
Buona partita ieri sera con la squadra migliore del campionato a casa loro, motivati a mille dopo la sconfitta con la Juve e con possibilità di scavalcarla in caso di vittoria. Peccato per le ripartenze, fossimo stati un po' più cattivi forse (dico forse) saremmo riusciti anche a far male.
Sugli scudi Abate e Zapata, male Bacca, grandissimo giocatore in area di rigore, quanto inutile fuori area. Fosse riuscito a tenere qualche palla in avanti probabilmente avremmo sofferto di meno. Comunque siamo diventati una squadra cazzuta, difficile da affrontare, stile Atletico di Madrid. E me ne fotto altamente del bel giuoco o del dominio, con questi giocatori Sinisa sta facendo il massimo, ha ridato un'identità ad un gruppo dopo lo scempio dell'anno scorso. Ci ha messo forse più del dovuto, ma non è stato minimamente aiutato dalla società e dal mercato. E' stato bravo a cambiare modulo in corsa quando le cose non andavano ma soprattutto ha recuperato giocatori ormai dati per dispersi. Sia ben chiaro i vari Montolivo, Honda, Kucka hanno dei limiti ben evidenti, ma oggi rendono forse anche più del loro effettivo valore. Mandarlo via a fine stagione sarebbe un grosso errore.
Non lo avrei mai detto ma..
Zapata Alex e Abate impressionanti.. Abate migliore in campo.
Per essere una squadretta ho visto comunque in buoni tratti personalità, concentrazione ma soprattutto compattezza e consapevolezza deo propri limiti e punti di forza.
Complimenti a Miha per essere finalmente riuscito a tirare fuori una quadra da elementi singoli mediocri.
Napoli-Milan 1-1: le Pagelle Che Non Lo Erano
Si sono lamentati dell’arbitro, della sfiga, della sesta in classifica che non è andata al San Paolo a fare la voce grossa con la pretendente al titolo – insomma, molti napoletani al termine della partita avevano una smorfia sul viso. Ed ecco perché, come nella migliore tradizione delle nostre PagelleSenzaVoti, per omaggiare gli avversari, le prestazioni dei gialloverdognoli (saremmo noi) sono paragonate alla SMORFIA.
(premessa: tenete conto che chi scrive ha la stessa facilità col dialetto napoletano che Berlusconi ha con Mr.Bee)
Donnarumma – 32 O’ CAPITONE
Sovreccitato e anguillesco, si butta e va in dribbling anche quando il pallone è nelle mani del raccattapalle. Molti sospettano un suo errore sulla deviazione di Abate, ma in verità i fischi e gli insulti dei suoi concittadini non sono casuali: non concede nulla al Napoli, nemmeno quando deve rimettere la palla in gioco (in effetti gli appassionati di concime dello Juventus Stadium andrebbero a nozze con i suoi tempi. Ma non è nulla che i portieri del Napoli, da Pinone Taglialatela a De Sanctis, non abbiano mai praticato).
Abate – 48 O’ MUORTO CHE PARLA
Comincia a farci paura. Per quale motivo sta giocando bene? Quale agghiacciante segreto si nasconde dietro a una striscia di partite impeccabili? Qualcuno dice che, come Paul McCartney, è morto ed è stato sostituito da uno più bravo. Sarà un caso, ma l’anagramma del suo nome è Beata ogni zia – una chiara allusione alla zia di John Lennon, che crebbe l’altro Beatle. Semplice coincidenza? Non siamo COSI’ ingenui.
Alex – 70 ‘O PALAZZO
Solido, incrollabile, impenetrabile agli inclusi. Sta vivendo una seconda giovinezza. Anche se a guardarlo in faccia è difficile pensare che ne abbia avuta una prima.
Zapata – 31 ‘O PATRONE ‘E CASA
Indovinate chi è in trattativa per un altro rinnovo di contratto? Putacaso, di colpo eccolo risolutivo, autorevole, sereno, proprio contro l’attacco più pericoloso in circolazione. Nessuna delle sue abituali fesserie – anzi, come il Sarracino di Renato Carosone, na mana dint’a sacca e se ne va smargiasso pe’ tutta ‘a cittá.
Antonelli – 85 L’ANEMA ‘O PRIATORIO
Traduzione: l’anima nel Purgatorio. Fatica un po’, e la sua spinta sulla fascia consiste effettivamente in alcuni spintoni, cui è costretto a fare ricorso più del solito; d’altronde i 4-5 tentativi in avanti di Bonaventura lo costringono a lavorare un più degli altri difensori. Non commette troppi peccati, ma il Paradiso può attendere.
Honda – 42 ‘O CCAFE’
Non capiamo bene. Che tra i suoi cento contratti per lo sfruttamento di immagine ne abbia infilato anche uno con Starbucks? Sta di fatto che invece che dormire con gli occhi strabuzzati come nel resto della sua carriera, è tutto il 2016 che fa il numero 10: assist a carrette e tiri pericolosi (Reina non sembra proprio a suo agio, sulla sua ultima conclusione) – e va di continuo in difesa a dare una mano, perché Sinisa più che il 10 gli chiede di fare l’8+2.
Montolivo – 39 ‘A FUNA ‘NGANNA
Apparentemente sta per: “la corda al collo”. Boccheggia per tutta la partita. Non riesce a essere autorevole come col Genoa (…ma pensa) e si aggira nel centrocampo del Napoli con l’espressione di chi sta per morire – ammettiamo che è difficilmente distinguibile da quella abituale.
Bonaventura – 8 ‘A MARONNA
Ancora lui, a tenerci su, a fare il miracolo, ad ascoltare le nostre preghiere: se sanguinasse, Studio Aperto manderebbe una troupe.
Kucka – 12 ‘E SURDATE
Non sembra nemmeno pensare, preso com’è dalla sua missione: colpire tutto quello che si muove – e ciò che non si muove, colpirlo finché si muove.
Niang – 23 ‘O SCEMO
No, non saltate a conclusioni: non ce la prendiamo sempre con lui, sappiamo che ha smisurati margini di miglioramento, eccetera. Ma andava sostituito 85 minuti prima.
Bacca – 65 ‘O CHIANTO
Mette malinconia, ma decisamente non è la sua partita: impossibile essere letale al primo pallone toccato in area altrui, quando dati alla mano, non gliene arriva uno. Gustoso effetto comico invece quando sul palo preso da Mertens, tutti i milanisti si meravigliano perché non la schiaffa in porta.
Bertolacci – 46 ‘E RENARE
In lingua italiana sarebbe: il denaro. Money. It’s a crime. Share it fairly – but don’t take a slice of my pie.
Menez – 68 ‘A ZUPPA COTTA
Pochi minuti per sperare in un contropiedone, che quasi riesce quando (lentamente) imbecca Niang in area. Riesce però a infilarci il suo numero preferito: farsi rimontare dal difensore per poi accasciarsi a terra appena sente l’impatto. E subito risentiamo quegli antichi, cari sapori di tempo perduto che avevamo rimosso.
Balotelli – 67 ‘O TOTARO INT”A CHITARRA
Sarebbe: il totano nella chitarra. Non guardatemi così: non ho la più vaga idea di come i napoletani abbiano potuto pensare una cosa simile. Secondo gli esperti di smorfioseria, è un’allusione sessuale. Ah, beh. Ora si spiega, certo – chi non ha mai avuto fantasie sessuali pensando a un totano nella chitarra.
Ma il closing e' stato fatto ?
pagelle ottime
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Mi rendo disponibile ad essere insultato ai sensi dell'art. 1 del 29/3/2016 legge Salgari
siam senza Montolivo alla prossima.. centrocampo Kuco-Pentolacci
Svolta "veg" per l'ex Premier
Intanto l’ex Premier abbraccia la strada vegetarina. Sembrerebbe infatti che Berlusconi abbia deciso di diventare vegetariano e dire addio alla carne, come scrive il 'Corriere della sera'. Una scelta dettata dall'amore per Dudù e Dudina? Non solo. «Da quando ho letto delle sofferenze degli animali che viaggiano verso il macello, e quindi verso la morte, m'è passata la voglia di mangiare carne. Posso farne a meno, della carne. E lo farò - ha detto l'ex presidente del Consiglio - Stiamo parlando di creature meravigliose. Come si fa a ucciderle? Come si fa a mangiarle?».
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
facile farlo ad 80 anni
Gli piace la patata
fino a ieri era convinto che gli animali si suicidassero per diventare bistecche cotolette e salsicce?
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