The Last of Wolverine
Se la pellicola con Hugh Jackman e Patrick Stewart strizza l'occhio a cult di genere com Non è un paese per vecchi - i toni aspri e l'atmosfera decadente - Mad Max: Fury Road (non siamo ai livelli del post apocalittico descritto nel film di Miller, ma il futuro non appare certo roseo) e The Road con Viggo Mortensen, è inevitabile non pensare a The Last of Us, saga videoludica sviluppata da Naughty Dog. Logan e Laura come Joel ed Ellie: due sopravvissuti. Il rapporto "padre/figlia" sarà uno dei leitmotiv del film di Mangold, sottolineato anche dalle parole pronunciate nel trailer dal professor Xavier ("Lei è come te, Logan"). I primi minuti del film hanno mostrato, per la verità, anche altro: una pellicola iperviolenta, brutale. In una sequenza abbiamo osservato Wolverine alle prese con un manipolo di banditi messicani. L'X-Men mette k.o. con estrema fatica i criminali, dal momento che i suoi riflessi appaiono rallentati e il fattore di guarigione sembra essere deficitario. Quando la belva si scatena, però, ecco che i corpi vengono prima infilzati come arrosticini e poi sventrati. La vera star sanguinaria del film sembra essere però X-23: nella macro-sequenza in anteprima di Logan l'abbiamo vista decapitare un mercenario cresciuto a pane e steroidi dalla vaga somiglianza col calciatore della roma Radja Nainggolan. Ma non è tutto: la piccola uccide senza pietà una dozzina di soldati, corre e salta quasi fosse in Assassin's Creed piuttosto che in Logan. Se queste sono le premesse, aspettatevi dunque un film a tutto "young power".